ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 26 marzo 2021

Amare i propri oppressori

 Le meretrici di Satana

L’arcivescovo di Miami, che lo scorso anno ha costretto le chiese a chiudere, spinge per il loro uso come siti di vaccinazione COVID

L’arcivescovo Thomas Wenski, quello che tenne chiuse le chiese durante la scorsa Pasqua nonostante il governatore Ron DeSantis ne avesse consentito l’apertura, sta adesso [seguendo l’esempio del suo principale, n.d.t.] promuovendo i vaccini sperimentali Covid e incoraggiando l’impiego delle chiese come siti di vaccinazione.

In una lettera ai sacerdoti dell’arcidiocesi di Miami, l’arcivescovo Thomas Wenski [una rapida carriera nella chiesa grazie al connazionale Woityla, n.d.t.] ha reiterato il suo assenso all’impiego delle chiese cattoliche come siti di vaccinazione.

Quindi, alla domanda se la parrocchia può essere usata come sito per tutte le vaccinazioni attualmente disponibili, la risposta è SÌ“, ha scritto l’arcivescovo. “Inoltre, alla domanda se dovrei consigliare ai miei parrocchiani di ricevere una qualsiasi delle tre vaccinazioni disponibili, anche in questo caso la risposta è un deciso SÌ“, ha aggiunto l’arcivescovo Wenski, come riportato dall’Arcidiocesi di Miami.

A gennaio scorso la parrocchia di San Lazaro a Hialeah è diventata la prima chiesa dell’arcidiocesi di Miami ad essere utilizzata come sito di vaccinazione Covid-19; si è successivamente aggiunta la chiesa di San Giovanni Bosco, nella Little Havana di Miami.

Molte chiese in tutto il mondo, comprese quelle cattoliche, vengono sempre più spesso utilizzate come siti per iniezioni di vaccino anti-Covid-19, che contiene cellule prelevate da feti abortiti [intenzionalmente a tale scopo, n.d.t.]. Il cardinale John Dew, l’arcivescovo liberale di Wellington, Nuova Zelanda, ha recentemente condiviso sui social media di aver offerto, durante un recente incontro con altri ecclesiastici neozelandesi per parlare di “vaccinazioni COVID-19, benessere e alloggi”, “chiese e strutture ecclesiastiche come centri di vaccinazione“.

L’arcivescovo Wenski è stato il primo vescovo statunitense a ricevere pubblicamente un vaccino Covid-19. All’epoca, spiegò al Florida Catholic: “Spero che il mio passo incoraggi altre persone a farsi vaccinare quando ne avranno la possibilità“.

Wenski ha considerato la minaccia della sindrome Covid-19 tale da consentirgli di ignorare le disposizioni del governatore della Florida Ron DeSantis che, durante le chiusure dello scorso anno, aveva dichiarato “essenziali” i servizi religiosi. Nonostante avesse consentito ai suoi sacerdoti di continuare ad amministrare i sacramenti, l’anno scorso prima di Pasqua Wenski aveva proibito tutte le messe e persino le confessioni in auto. All’epoca dichiarò: “Non è prudente per le parrocchie pianificare qualsiasi attività che possa incoraggiare le persone a lasciare le loro case“.

Wenski ha cercato di chiarire quella che lui chiama “confusione” sulla questione delle vaccinazioni Covid-19, indirizzando i suoi sacerdoti ad un discorso di Padre Alfred Cioffi, professore associato di biologia e bioetica, sul virus Covid-19 e sui vaccini.

  1. Cioffi ha sottolineato durante la discussione con i redattori di Florida Catholic che il virus della Covid-19 ha un “tasso di sopravvivenza molto alto“, affermando: “Il tasso di sopravvivenza è dal 95 al 97 per cento. Non significa che se mi becco la Covid, che è la malattia vera e propria, morirò automaticamente. Assolutamente no“.

Alcuni hanno fatto notare che anche questo tasso di mortalità è probabilmente esagerato, per il motivo che “se qualcuno muore con [anche] il Covid-19“, questo viene conteggiato come morto a causa di Covid-19, come ha spiegato l’anno scorso la dottoressa Deborah Birx durante i primi giorni della crisi.

  1. Cioffi ha proseguito affermando che proteggere gli altri è una delle ragioni per cui farsi vaccinare contro la Covid è una “responsabilità“. “Nella misura in cui mi vaccino, allora impedisco al virus di infettare altre persone“, ha detto Cioffi, anche se non ha menzionato la dichiarazione della Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF) che “la vaccinazione non è, di regola, un obbligo morale e che, quindi, deve essere volontaria“.

La redattrice di Florida Catholic Ana Rodriguez-Soto ha chiesto a P. Cioffi: “Come faccio a sapere che il vaccino non sarà dannoso? Dobbiamo forse fare da cavie?

  1. Cioffi ha risposto: “No, no, no, è stato testato. Tenete presente che ha l’approvazione della FDA. Percorso rapido significa che si cerca di eliminare più burocrazia possibile. La salute non è stata compromessa” [ma questo le supposte le prende per bocca? N.d.t.].
  2. Cioffi non menziona qui che quella che a volte viene chiamata “fase quattro” degli studi clinici è stata saltata nel processo di approvazione dei vaccini COVID-19, come ha ammesso il responsabile delle norme sui vaccini della FDA Dr. Peter Marks.

Il Dr. Marks ha spiegato durante un podcast della FDA che “In questo caso, è ciò che accade dopo che il vaccino viene approvato“. “Si tratta di esaminare un numero ancora maggiore di persone per essere sicuri di capire davvero come funziona il vaccino in popolazioni specifiche o di capire qualsiasi effetto collaterale specifico che pensiamo possa essere associato al vaccino“, ha proseguito Marks.

Il Dr. Marks era il responsabile dei vaccini quando è iniziata l’Operazione Warp Speed , ma poi è tornato al suo ruolo di responsabile delle norme alla FDA, nonostante il fatto che l’allora commissario della FDA Stephen Hahn avesse affermato in agosto che “avevamo tracciato una linea molto chiara alla FDA tra noi e l’Operazione Warp Speed, perché siamo l’ente normativo indipendente.”

Un numero considerevole di medici e persone in tutto il mondo ha espresso allarme per i pericoli riferiti e inerenti in particolare ai vaccini mRNA COVID.

Per esempio, governi e organizzazioni mediche hanno messo in guardia sull’impatto potenzialmente dannoso dei vaccini mRNA sui feti e sui neonati in allattamento, così come sulla fertilità. I funzionari dell’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno consigliato alle donne incinte di astenersi dal ricevere il vaccino Moderna mRNA, e il governo del Regno Unito ha avvertito che le donne incinte e che allattano non dovrebbero ricevere il vaccino Pfizer mRNA.

Ancora più preoccupanti sono stati i rapporti di morti e patologie in seguito alla vaccinazione mRNA, come quelli trovati in una ri-analisi dei dati pubblicati dal Ministero della Salute israeliano dal dottor Hervé Seligmann e dall’ingegnere Haim Yativ, che ha rivelato che, durante un recente periodo di vaccinazione di cinque settimane, il vaccino sperimentale mRNA di Pfizer ha ucciso “circa 40 volte più persone (anziane) di quante ne avrebbe ucciso la malattia stessa“.

Emily Mangiaracina – LifeSiteNews – 25/3/2021 

Link: https://www.lifesitenews.com/news/miami-abp-who-forced-churches-to-close-last-year-pushes-for-their-use-as-covid-vaccination-sites?utm_source=LifeSiteNews.com&utm_campaign=c984140af1-Freedom_3_25_21&utm_medium=email&utm_term=0_12387f0e3e-c984140af1-407670138 

Scelto e tradotto da Arrigo de Angeli per ComeDonChisciotte

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La civile disobbedienza aiuta a riconoscersi

disobbedienza civile

100giornidaleoni.it

È vero, siamo in nettissima minoranza, ma in realtà siamo molti di più di quello che crediamo di essere.

Il problema, banalmente, è il conformismo di tanti. Per quieto vivere molte persone, consapevoli degli avvenimenti in corso, quotidianamente si mascherano come dei ladri ed annuiscono quando quel conoscente / parente / collega che incontrano, attacca bottone con stupidaggini sentite alla tv sulla “pandemia”.

Molti hanno timore di venire esclusi dalla propria cerchia di amicizie e si adattano alla corrente. Poi ci sono gli indecisi, quelli che: “qualcosa non mi torna”. Costoro vengono riportati coi piedi per terra facilmente da chiunque gli dica “Eh, vedi che io ho un amico che è stato intubato, era sano!” o dal medico che lo bacchetta “vieni a farti un giro negli ospedali!”. Altri soggetti da nascondino sono poi i tiepidi, quelli che introducono i discorsi con “io non sono negazionista eh, il virus c’è c’è c’è!”. Anche tali elementi si mimetizzano nella nebbia pandemica.

Infine ci sono quelli che negano ma che nel profondo hanno compreso che sta accadendo qualcosa di anomalo. Costoro hanno però bisogno di negarlo a se stessi. Il riconoscere la verità, li obbligherebbe ad assumersi delle responsabilità, il loro é semplice istinto di autoconservazione, preferiscono mettere in dubbio chiunque li induca al pensiero critico definendoli complottisti. Insomma, già siamo pochi, se poi si conduce una vita ordinaria obbedendo a qualsiasi cosa, defilandosi di continuo, diviene difficile anche solo incrociarsi in mezzo alla mandria manipolata ed ipocondriaca. La civile disobbedienza aiuta a riconoscersi.

Fonte: https://100giornidaleoni.it/blog/la-civile-disobbedienza-aiuta-a-riconoscersi/

Pubblicato il 24.03.2021

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 Passaporti vaccinali e legge marziale sanitaria

L’impostazione

Quasi un anno fa, l’ex Presidente Trump ha dichiarato l’emergenza nazionale e la Casa Bianca ha annunciato un piano di 15 giorni per rallentare la diffusione del coronavirus. I governi di tutto il mondo avevano preceduto gli Stati Uniti o li avrebbero presto seguiti con dichiarazioni simili. L’impennata del totalitarismo, da quando sono stati emanati questi editti, è sbalorditiva.

Isolamento in casa, distanziamento sociale e lavaggio delle mani sono stati i primi passi sulla china scivolosa verso la legge marziale sanitaria. Poi sono arrivati i blocchi e le politiche di obbligatorietà della mascherina facciale. Questi sono stati presto seguiti dalla pressione per sottoporsi a test COVID-19, dal tracciamento dei contatti e dalle quarantene. Successivamente è stato il turno dei vaccini, la cui produzione è stata immediata, cui la FDA ha concesso solo “l’autorizzazione per l’uso d’emergenza” e sono tuttora considerati sperimentali, avendo completamente saltato gli studi sulla sicurezza a lungo termine. Ora, la minaccia dei passaporti/certificati vaccinali rappresenta il prossimo passo verso la completa tirannia e la sottomissione delle persone.

Tutte queste misure draconiane sono servite come strumenti di ingegneria sociale per abituare le persone ad avere “esperti” e funzionari governativi che dicessero loro cosa fare. In effetti, si potrebbe sostenere che nell’ultimo anno tutta l’umanità (esclusi coloro che detengono l’autorità) sia stata lentamente torturata. Con un numero impressionante di suicidi e tassi crescenti di abuso di droghe, molti hanno deciso di abbandonare la partita. Il resto della massa è stato sottoposte al condizionamento classico, come i cani di Pavlov. Durante questa “plandemia”, la maggior parte delle persone è stata “rieducata” a dipendere dalle autorità, per sapere quando andare a lavorare, visitare i propri cari, viaggiare, andare in chiesa, abbracciare qualcuno o persino stringergli la mano.

Il percorso verso il controllo totalitario inizia sempre con qualcosa di semplice e apparentemente ragionevole. Di solito è anche accompagnato da una promessa di pace e sicurezza, in cambio della rinuncia ai propri diritti. – Jesse Smith, Mask Up! The Con Game to Destroy Your Freedom (più o meno “Su la maschera! Il gioco truffa per distruggere la tua libertà)

Amare i propri oppressori

C’è una malattia in giro che è molto peggiore di qualsiasi coronavirus. Si chiama “sindrome di Stoccolma” e infetta coloro che sono troppo ignoranti, fiduciosi e timorosi per mettere in discussione e ritenere responsabili coloro che hanno autorità. Le persone contagiate si bevono ogni parola detta da persone quali il dottor Anthony Fauci, non importa quante volte si sia contraddetto o sia stato sorpreso a mentire. Sono pienamente d’accordo con l’assunzione di un vaccino lanciato a tutta velocità con una tecnologia completamente nuova che non è mai stata testata prima sugli esseri umani. Nei negozi urlano contro le persone che si rifiutano di indossare la mascherina. Chiamano teorico della cospirazione chiunque esponga fatti che contraddicono la narrativa tradizionale. Esultano quando le persone che non sono d’accordo con loro vengono censurate, viene loro negato l’accesso alle piattaforme social e addirittura perdono il lavoro. Non esitano quando le autorità estendono o emanano nuove norme sullo stato di emergenza che limitano la loro libertà. Non si arrabbiano nemmeno quando funzionari ipocriti vengono sorpresi a violare le loro stesse regole. Ma sono pronti ad attaccare chiunque sfidi i loro amati governanti e tenti di ripristinare la libertà come quando il governatore del Texas Greg Abbott ha riaperto lo Stato e ha revocato l’obbligo della mascherina (beh, più o meno).

Conosciamo tutti qualcuno contagiato da questa sindrome. Potrebbe essere un familiare, un amico intimo, un collega o un vicino. Sono stati condizionati ad amare i loro padroni dispotici. A loro volta hanno imparato ad amare la loro schiavitù e ad esultare quando le autorità li reprimono e poi “permettono” loro di fare ciò che una volta era normale e considerato diritti fondamentali. È a causa di persone come queste che maggiori restrizioni e oppressione attendono tutti noi.

Un passaporto per governarci tutti

I progettisti della “plandemia” hanno riconosciuto che la nuova tecnologia è spesso contrastata dalle masse, ma che una crisi di salute pubblica potrebbe facilitarne una rapida adozione. Quale modo migliore per costringere le persone a utilizzare la tecnologia che è stata a lungo pianificata per schiavizzare l’umanità se non tenendole in ostaggio di un virus “mortale” che fa temere per la propria vita?

– Jesse Smith, Dystopia Now! – Surveillance Through Vaccine Certificates, Digital IDs, and Biometric Data

I passaporti vaccinali o “di immunità” rappresentano il colpo di grazia alla libertà. Se i titoli che seguono non vi fanno arrabbiare, allora dovete essere tra quelli con la sindrome di Stoccolma che aiutano bovinamente le élite a erigere un pianeta carcerario digitale, da cui sarà estremamente difficile fuggire.

I passaporti vengono già utilizzati in Israele per “consentire” ai cittadini vaccinati di riprendere a frequentare luoghi come palestre, hotel e impianti sportivi. Il “Green Pass” israeliano ha creato di fatto uno Stato di apartheid sanitario in cui le persone che rifiutano la vaccinazione (per qualsiasi motivo) vengono trattate come cittadini di seconda classe. A febbraio, gli Israeliani vaccinati hanno avuto l’opportunità di assistere di un concerto all’aperto, mentre ai paria sociali non vaccinati del Paese è stato impedito di partecipare.

Gli Israeliani vaccinati ottengono un “Green Pass” per la Vita Normale

Il Ministro della Salute israeliano Yuli Edelstein ha avvertito che se i cittadini violassero lo schema del Green Pass, non esiterebbe a chiudere di nuovo l’economia, affermando:

Chiuderemo l’economia con la stessa rapidità con cui la stiamo aprendo.

Ciliegina sulla panna, Israele ha anche introdotto i “Freedom Bracelets” che dovranno essere indossati da coloro che entrano nel Paese dall’estero. I braccialetti sostituiranno la quarantena obbligatoria di due settimane in una struttura speciale. Quindi, quando viaggerete in Israele, le vostre scelte saranno di indossare un dispositivo di monitoraggio come un criminale condannato o affrontare una quarantena di due settimane in un hotel gestito dai militari. I braccialetti sono stati sviluppati da SuperCom, una società specializzata in dispositivi di localizzazione dei deliquenti. Mentre illustrava il contratto del governo israeliano per i braccialetti da quarantena, il CEO e Presidente di SuperCom Ordan Trabelsi, ha dichiarato:

Lo chiamiamo “braccialetto della libertà” perché così non rinchiudiamo nessuno, ma piuttosto gli diamo l’opportunità di andare a casa.

Questa vi sembra libertà?

Il nuovo “Freedom Bracelet” di Israele.

Ilana Rachel Daniel, consulente per la salute e responsabile dell’informazione per il partito politico Rappeh a Gerusalemme, ha messo in luce i tentativi di Israele di negare il consenso informato e negare l’autonomia fisica. In questa intervista affronta a muso duro un “giornalista”, sottolineando che i vaccini COVID-1984 non hanno ricevuto la piena approvazione della FDA tra molti altri punti salienti.

Rappeh Party Calls Israel a ‘Medical Apartheid’ (filmato YouTube)

In una registrazione audio, Ilana Daniel ha lanciato l’allarme sulle misure drastiche che il governo stava attuando, dicendo:

Istituiranno questo passaporto verde, secondo il quale metà della popolazione non può entrare nei teatri, nei centri commerciali o in ogni sorta di ambienti, a meno che non vi siate fatti vaccinare. Creeranno un apartheid sanitario.

Faranno indossare alle persone un braccialetto alla caviglia, un braccialetto di sicurezza quando tornano da un viaggio. È assolutamente folle.

Check Point Software Technologies Ltd., una società israeliana di sicurezza informatica, ha attuato l’apartheid vaccinale dei propri dipendenti. Se sono completamente vaccinati, possono godere di vantaggi aziendali come trattamenti dal parrucchiere, accesso alla palestra interna e giocare in sale giochi, a cui i loro colleghi non vaccinati non potranno accedere. Senza la prova della vaccinazione o un test COVID-19 negativo, non potranno nemmeno mangiare con i colleghi, ma dovranno rimanere isolati alla loro scrivania. Entro aprile, coloro che non possono dimostrare di essere vaccinati, non potranno nemmeno accedere all’edificio [n.d.t. sede di lavoro]!

Per quanto riguarda le politiche, il portavoce dell’azienda Gil Messing ha dichiarato:

Non stiamo costringendo nessuno. Non stiamo puntando il dito. Stiamo solo dicendo: “Questa sarà la nostra politica”. Se vi vaccinerete vaccinazione, otterrete benefici che gli altri non avranno£.

Per finire, Yuli Edelstein ha anche avvertito:

Chi non si fa vaccinare, andrà solo nei supermercati o nelle farmacie, mentre i vaccinati andranno negli stadi e nelle palestre”.

Dopo aver riconosciuto che queste affermazioni rappresentano un incubo legale, i funzionari sanitari hanno ammesso che sarebbe stato consentito l’ingresso anche a quelli con test negativi nelle 48 ore precedenti. Tuttavia, i funzionari vogliono rendere più difficile i test, limitando le posizioni e aumentando i prezzi in modo che più persone optino per i vaccini.

Per aggiungere al danno la beffa, il Parlamento israeliano si è unito all’azione intrapresa in precedenza dal governo spagnolo nell’approvare una legge per creare un registro delle persone che scelgono di non essere vaccinate contro il coronavirus. Le informazioni personali di chi rifiuta il vaccino saranno condivise con le autorità locali e nazionali per almeno i successivi tre mesi.

Sebbene sia previsto che l’iniziativa del Green Pass duri solo sei mesi, il Primo Ministro Binyamin Netanyahu è in trattative con Pfizer e Moderna per fornire vaccini extra, in modo da consentire una seconda dose per tutti entro la fine dell’anno. Ciò significherebbe che gli attuali passaporti dovrebbero essere rinnovati di nuovo per coloro che ricevono la seconda vaccinazione.

Tramite cartelli internazionali come GAVI e COVAX, i governi e Big Pharma si sono trasformati in una singolare gestapo sanitaria che incoraggia tutti a farsi vaccinare mediante la propaganda, tattiche di coercizione estrema e nascondendo informazioni fattuali. I governi hanno completamente svenduto le loro popolazioni all’agenda più ampia che ho spiegato chiaramente in Beware the Vaccine Pt. 5. Pfizer ha persino richiesto ai Paesi che acquistano il suo vaccino di consegnare basi militari, edifici delle ambasciate e altri beni sovrani come garanzia contro le prevedibili cause legali previste per danni da vaccinazione.

Non è solo Israele

Anche il Regno Unito e molti Paesi europei stanno prendendo seriamente in considerazione l’attuazione del sistema dei passaporti. La Commissione Europea ha recentemente annunciato un progetto di legge per creare un “Digital Green Pass”. L’India si è unita alla lista, aggiungendo una versione del certificato con codice QR. Non dovrebbe sorprendere nessuno che la Cina abbia anche lanciato la propria versione chiamata International Travel Health Certificate, disponibile dalla sua app mobile WeChat.

Per gli Americani: non adagiatevi sugli allori pensando che questo sia qualcosa che accade solo all’estero. Anche gli Stati Uniti sono in piena sintonia con il progetto del passaporto vaccinale. Attualmente, lo Stato di New York sta testando il proprio passaporto vaccinale chiamato “Excelsior Pass“. L’annuncio ufficiale afferma:

“Sviluppato in collaborazione con IBM, l’Excelsior Pass utilizzerà una tecnologia collaudata e sicura per confermare la vaccinazione di un individuo o un recente test COVID-19 negativo attraverso un trasferimento di dati riservati per accelerare la riapertura di teatri, stadi e altre attività, in conformità con le linee guida dello Stato di New York … L’Excelsior Pass svolgerà un ruolo fondamentale nel fornire informazioni a luoghi e siti in modo sicuro e semplificato, consentendoci di accelerare la riapertura di queste attività e portandoci un passo avanti verso il raggiungimento di una nuova normalità.”

Excelsior Pass dello Stato di New York

 

Le compagnie aeree sono anche i principali piazzisti della truffa dei passaporti. Il Presidente di Airlines for America (A4A) sta facendo pressioni sul Congresso, per conto di compagnie aeree come American, Delta, JetBlue, Southwest, United e Alaska Airlines, affinché consideri fortemente di andare contro l’attuale raccomandazione dell’OMS di non rendere obbligatori i passaporti per i vaccini per i viaggi in aereo.

Il distretto scolastico di Los Angeles ha stretto una partnership con Microsoft per lanciare l’app “Daily Pass”. Il software dell’app verrà utilizzato per programmare e monitorare i test e le vaccinazioni contro il coronavirus gestiti dal distretto. Studenti e docenti devono ottenere l’autorizzazione per mezzo dell’app, prima di poter entrare nelle scuole una volta aperte.

Recentemente, Arthur Kaplan, un professore di etica medica della NYU parlando alla CNN, ha caldeggiato l’idea di questi passaporti vaccinali, simil-nazisti, con il “distintivo giallo”, affermando:

Se promettete alle persone più mobilità, più capacità di trovare un lavoro, più capacità di viaggiare, questo è un incentivo molto potente per ottenere effettivamente una vaccinazione più completa.

I passaporti vaccinali richiedono l’accesso [alla vaccinazione]; è difficile imporre qualcosa a meno che voi non siate abbastanza sicuri che qualcuno possa essere vaccinato. Quindi penso che ci vorrà un po’ di tempo prima di vederlo, diciamo negli Stati Uniti

Ma ci saranno comunità e aree del Paese in cui inizierà ad avere senso a causa dell’elevata disponibilità del vaccino, ad esempio: “Volete tornare a lavorare in presenza? Dovete mostrarmi un certificato di vaccinazione. Volete andare in un bar, in un ristorante? Dovete mostrarmi un certificato di vaccinazione.

Fa tutto parte dell’agenda globale

Il “dibattito” sull’opportunità di attuare i passaporti vaccinali è in corso in tutto il mondo. Indipendentemente da come vengono chiamate queste app per passaporti, probabilmente saranno tutte sostenute da un software o framework comune che consentirà loro di “comunicare tra loro”, indipendentemente dal Paese di origine. I principali sviluppatori di questa tecnologia includono AOK PassCommon PassVaccination Credential InitiativeGood Health Pass Collaborative e IATA Travel Pass.

Ciò che tutte queste aziende, organizzazioni e iniziative hanno in comune sono i loro legami con il World Economic Forum, la trasformazione digitale della società e la governance globale. Se non avete visto il documentario Decoding Davos: The Global Endgame, vi consiglio di farlo presto. Fornisce una chiara comprensione di come questo think tank globale stia manipolando il mondo in un “Grande Reset” che promette un controllo rigoroso di tutta la vita umana con la nuova tecnologia digitale come i passaporti vaccinali.

Con il Presidente Biden che marcia in sincronia con questi piani globali, minacciando di recente di “ripristinare le restrizioni”, se non vengono compiuti sufficienti progressi nella lotta al virus, mi chiedo per quanto tempo gli Americani continueranno a dormire cullati pensando che la libertà e la normalità siano dietro l’angolo?

Gli autoritari potentati che stanno mettendo in piedi questo nuovo regime di legge marziale sanitaria chiederanno il rispetto totale prima che tutto sia detto e fatto. Se deciderete per qualsiasi motivo di rifiutare il vaccino contro il coronavirus, preparatevi a essere trattato come un emarginato ed eventualmente considerato un criminale, mentre questa distopia del “Minority Report” avanza. È adesso il momento di fare tutto il possibile per liberarci dalla dipendenza dai sistemi attualmente in atto e da quelli che il complotto globale sta pianificando per istituire la nuova normalità nel prossimo futuro.

Jesse Smith – truthunmuted.org – 15 marzo 2021 

Link: https://truthunmuted.org/vaccine-passports-and-medical-martial-law/

Scelto e tradotto da NICKAL88 per comedonchisciotte.org

https://comedonchisciotte.org/passaporti-vaccinali-e-legge-marziale-sanitaria/

Dal Papa vaccini per 1200 poveri
E il Vaticano lancia il «vaccino sospeso»

Nell’Aula Paolo VI durante la Settimana Santa di Pasqua, grazie a medici e operatori volontari della Santa Sede e dello Spallanzani. L’Elemosineria: «Dosi per le persone più fragili ed esposte al Covid»


La vaccinazione dei senzatetto in VLa vaccinazione dei senzatetto in Vaticano a gennaioaticano a gennaio


CITTÀ DEL VATICANO Vaccini per «1200 persone tra le più povere ed emarginate» e la possibilità di donare online (www.elemosineria.va) «per un “vaccino sospeso” sul conto della carità del Santo Padre». L’Elemosineria apostolica guidata dal cardinale Konrad Krajewski - il «braccio caritativo» di Papa Francesco, che la notte gira con un furgoncino bianco a distribuire viveri, coperte, soldi e aiuti vari ai senzatetto: lo conoscono come «don Corrado» e spesso non sospettano sia un porporato - lancia una nuova iniziativa in favore «delle persone più fragili e vulnerabili».

Fin da gennaio, quando in Vaticano erano arrivati i vaccini anti Covid, l’Elemosineria aveva cominciato a vaccinare un primo gruppo di 25 persone, ex clochard ora ospitati nelle strutture della Santa Sede, Palazzo Migliori e due case affidate alle missionarie di Madre Teresa, donne e uomini dai 60 anni in su, italiani e stranieri. Ed ora, «per dare concretezza ai diversi appelli di Papa Francesco perché nessuno venga escluso dalla campagna vaccinale anti Covid-19», l’Elemosineria spiega che «nell’imminenza della Domenica di Pasqua, durante la Settimana Santa, altre dosi del vaccino Pfizer-BioNTech, acquistate dalla Santa Sede e offerte dall’Ospedale Lazzaro Spallanzani, tramite la Commissione Vaticana Covid-19, saranno destinate alla vaccinazione di 1200 persone che per la loro condizione sono le più esposte al virus». La Santa Sede ricorda le parole di Papa Francesco a Natale: «Chiedo a tutti, ai responsabili degli Stati, alle imprese, agli organismi internazionali, di promuovere la cooperazione e non la concorrenza, e di cercare una soluzione per tutti: vaccini per tutti, specialmente per i più vulnerabili e bisognosi di tutte le regioni del Pianeta. Al primo posto, i più vulnerabili e bisognosi! Di fronte a una sfida che non conosce confini, non si possono erigere barriere. Siamo tutti sulla stessa barca». Del resto, si ricorda, «il Pontefice ha incoraggiato più volte le persone a vaccinarsi, perché è un modo di esercitare la responsabilità verso il prossimo e il benessere collettivo, ribadendo con forza che tutti devono avere accesso al vaccino, senza che nessuno sia escluso a causa della povertà».

La vaccinazione dei poveri durante la Settimana Santa avverrà all’interno dell’Aula Paolo VI in Vaticano, con lo stesso vaccino somministrato al Papa e ai dipendenti della Santa Sede. I medici e gli operatori sanitari impiegati saranno i volontari che operano nell’ambulatorio «Madre di Misericordia», sotto il Colonnato del Bernini, i dipendenti della Direzione di Sanità ed Igiene del Governatorato della Città del Vaticano e i volontari dell’Istituto di Medicina Solidale e dell’Ospedale Lazzaro Spallanzani.

di Gian Guido Vecch


https://www.corriere.it/cronache/vaticano-news/21_marzo_26/dal-papa-vaccini-1200-poveri-vaticano-lancia-vaccino-sospeso-d9cc962e-8e3c-11eb-8542-ee1d410d331e.shtml

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