ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 15 aprile 2021

Si avranno allora due Chiese..

Russo e Boccacci. Da Quanto Dura il Post Concilio? Da Duemila Anni…


 

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Sergio Russo, il nostro artigiano scrittore, e Rosanna Boccacci ci offrono questa riflessione su un Post Concilio che, in realtà, nella loro visione, dura da almeno un paio di millenni…in un confronto inesausto e forse inesauribile fra due Chiese. Buona lettura, e buona discussione. 

 

UN INSOSPETTATO DOPO-CONCILIO, INIZIATO GIÀ DUEMILA ANNI FA, ALL’INDOMANI DI QUELLO DI GERUSALEMME…

 

«… Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi,

di non imporvi nessun altro obbligo

al di fuori di queste cose necessarie…»

(cfr At 15,1-31)

   Come hanno meravigliosamente scritto due grandi teologi dei nostri tempi, padre Julio Meinvielle[1] e don Ennio Innocenti,[2] esistono due tipi di “gnosi”, o conoscenza: la prima è la vera e propria gnosi (“pura”), cioè quel processo conoscitivo che, partendo dalla sfera fisica si estende fino a quella metafisica. Ed essa è detta “pura”, poiché apprezza l’Infinito Sussistente e, di conseguenza, l’uomo capace dell’Infinito…

Viceversa, la gnosi “spuria”, vale a dire falsata, è invece corrotta, in relazione alla vera sapienza trasmessa da Dio all’uomo. Ed essa, incessantemente agisce come una radice avvelenata, e continua ad essere piantata nel corso dei secoli, alimentando l’empietà: è il processo di rivoluzione permanente, che attacca dal di fuori e dal di dentro la Chiesa e la Civiltà Cristiana.

Entrambi i teologi poi, notano acutamente – e al medesimo tempo lanciano l’allarme – che il mondo dell’Anticristo sta avanzando, sempre più velocemente, e tutto oggigiorno concorre a quella “unificazione totalitaria”, ostinatamente perseguita dal “figlio di perdizione.”

È da ciò che proviene altresì il successo del progressismo, e quindi… il cristianesimo, o si secolarizza, oppure si ateizza.

Ed è proprio questa quell’apostasia universale, nella vita pubblica e privata, in cui s’incammina il mondo odierno.

E così, come la Chiesa ebbe il suo inizio quale semente piccolissima, e si fece albero, ed albero frondoso, egualmente essa può ridursi nella sua “frondosità”, assumendo una realtà molto più modesta.

Noi sappiamo che il mysterium iniquitatis è già all’opera, però non conosciamo i limiti del suo potere. Tuttavia, non vi è alcuna difficoltà ad ammettere che la Chiesa della “pubblicità” – cioè quella Chiesa che il mondo percepisce e, di conseguenza, ammira – magnificata dalla propaganda, possa un giorno (e questo è oggi sotto gli occhi di tutti o, ancor meglio, di coloro che vogliono vedere) essere conquistata dal Nemico, convertendosi così, da Chiesa cattolica in Chiesa gnostica.

Si avranno allora due Chiese: la prima, quella della “pubblicità”, osannata dal mondo, con vescovi, sacerdoti e teologi da talk-show, tutti facenti capo ad un Pontefice di “attitudini ambigue”(il Vescovo vestito di bianco, nella grandiosa profezia di Fatima); mentre la seconda, sarà la “Chiesa del Silenzio”, con un Papa (il vero “Santo Padre che, mezzo tremulo afflitto di dolore e di pena, prega per le anime dei cadaveri…”, ancora secondo Fatima) fedele a Gesù Cristo nel suo insegnamento, e quasi rinchiuso e relegato all’interno del “recinto di san Pietro”, con alcuni Vescovi (ma questi… soltanto alcuni!), Sacerdoti e Fedeli che gli sono devoti, sparsi come pusillis grex per tutta la terra.

E tuttavia solamente quest’ultima sarebbe la Chiesa delle Promesse, non la prima, che può disertare da tali promesse. Ma un unico “papa”, presiederebbe ad entrambe le Chiese, le quali apparentemente ed esteriormente pur tuttavia, non sembreranno che essere una soltanto…

E proprio questo “papa” (ma in verità tale non lo è), attraverso i suoi atteggiamenti ambigui, contribuirà a favorire il mantenimento di un paradossale “equivoco”: da un lato infatti, costui sembrerà professare una “dottrina impeccabile”, trovandosi anche a capo della Chiesa delle Promesse; d’altro canto però, nel produrre fatti (ché tecnicamente questi si definiscono: una pastorale): equivoca, se non persino riprovevole, tanto da sembrare appunto incoraggiare la sovversione, come pure la permanenza e la penetrazione della falsa gnosi, volta ad inquinare la vera Dottrina.[3]

 

Pertanto, contro la vera Dottrina, cattolica ed universale, sin dall’inizio cominciarono ad operare due “correnti” spirituali, destinate a dare man forte alla penetrazione, sempre più subdola e capillare, di quella gnosi spuria appunto, all’interno della Chiesa e della Civiltà Cristiana.

Agli inizi del Cristianesimo quindi, i sostenitori di queste due “correnti” vennero subito individuati dalla sacra Tradizione con gli eloquenti termini di “giudei” e di “greci”. Per giungere infine, lungo i venti secoli di storia della Chiesa – avendo cambiato, nel loro percorso, più e più volte nomi e sembianze – sino ai nostri giorni, proprio sul finire del secondo millennio di vita cristiana, ad assumere oggigiorno, i noti appellativi di: “tradizionalisti” e “progressisti.”

Immutata tuttavia è rimasta (nelle suddette due categorie) quella loro peculiare disapprovazione, pervicacemente esibita, soprattutto nei riguardi di tutti quei credenti, i quali possiedono invece – contrariamente a costoro – sia una disarmante semplicità, che un profondo discernimento (ed è questo il cosiddetto sensum fidei), che li rende intuitivamente capaci di riconoscere, senza esitazione alcuna, quando a parlare è l’amorevole “Voce del Pastore.”

Ed infatti, oggi come ieri, i giudeo/tradizionalisti dicono: SCANDALO! Ed altrettanto fanno i greco/progressisti, ripetendo: STOLTEZZA!

 

Nella Chiesa contemporanea abbiamo tuttavia a disposizione, e proprio in questi nostri tempi, quasi una sorta di “cartina al tornasole”, in grado di rivelare immediatamente tali livelli di giudeo-tradizionalismo e di greco-progressismo, che si annidano fra i membri (a vario titolo e grado) della Gerarchia ecclesiale, e ciò si verifica appunto quando qualcuno affronta il tema delle Apparizioni Mariane…

Ed è quindi in questo caso che si riesce a valutare il “livello di cattolicità”, che possiede ciascuno: quando ognuno, sia che ascolti, oppure tratti, le parole della Santa Vergine… proprio qui potremo osservare: chi si mantiene in atteggiamento umile e deferente, nei riguardi della gran Madre di Dio, mostrando altresì, in ogni atteggiamento e parola, una fervida devozione, come un tenero amore,verso la Divina Condottiera… oppure, viceversa, li vedremo provare fastidio, ed essere a disagio nel trattare, come pure nel tenere in debito conto, quei materni ammonimenti che la Vergine Maria ripete incessantemente in ogni angolo della terra…

Sovente poi, tutti costoro concordi nel dire: “È davvero una stoltezza andare a cercare apparizioni e messaggi, quando invece abbiamo già tutto presente nella Parola di Dio!”…

Od ancora, similmente dicendo: “È veramente scandaloso andare in cerca di prodigi e messaggi, quando abbiamo già tutto nei Sacramenti e nella Bibbia!”…

 

In conclusione, qui abbiamo soltanto voluto dimostrare, in maniera semplice e sintetica che, paradossalmente, è da duemila anni che stiamo vivendo quel periodo del cosiddetto postconcilio, poiché è di tutta evidenza che, all’interno della Santa Chiesa – sposa di Cristo, una e indivisa, nella sua purezza e semplicità – nel corso degli anni continuamente si sono avvicendati, sia i seducenti novatori, come gli immobilisti ad oltranza: entrambi mercenari che gridano STOLTEZZA, ambedue iniqui che urlano SCANDALO… ma tutti costoro, sedotti dal Nemico, sono essi che aumentano sempre più confusione e disorientamento, presso il popolo santo di Dio…

Noi credenti però, che seguiamo la Voce del Pastore (ed altrettanto: della “Pastora”) ben sappiamo che sempre di più si sta approssimando il tempo in cui “il Signore Gesù li distruggerà con il soffio della sua bocca e li annienterà all’apparire della sua venuta!”

 

Sergio Russo e Rosanna Boccacci

[1] Julio Meinvielle, Dalla Cabala al Progressismo, Effedieffe, Viterbo 2018.

[2] Ennio Innocenti, La gnosi spuria, Città Ideale, Prato 2013.

[3] Tratto da: J. Meinvielle, op. cit., pp. 474-75 (passi corroborati da una nostra personale e particolarissima attualizzazione).

Marco Tosatti

https://www.marcotosatti.com/2021/04/15/russo-e-boccacci-da-quanto-dura-il-post-concilio-da-duemila-anni/

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Il veggente delle Tre Fontane e le profezie della Madonna

«Molti dei miei figli sacerdoti si spoglieranno nello spirito, internamente, e nel corpo, esternamente, cioè gettando i segni esterni sacerdotali. Le eresie aumenteranno. Gli errori entreranno nel cuore dei figli della chiesa. Vi saranno confusioni spirituali, vi saranno confusioni dottrinali, vi saranno scandali, vi saranno lotte nella stessa chiesa, interne ed esterne».

Tratto da “Amatevi”. Bollettino dell’Associazione S.A.C.R.I. Numero 9, maggio 2013.


Per approfondire i messaggi profetici della Madonna a Bruno Cornacchiola si integri il video con i seguenti articoli:

«Il Segreto delle Tre Fontane»: le straordinarie rivelazioni della Vergine SS. al veggente Bruno Cornacchiola (https://gloria.tv/track/NiFBkzKAsFa14Gff9u3MDQrjT​)

Antonio Socci e la prova finale: il veggente delle Tre Fontane vide un futuro Papa eretico (https://gloria.tv/track/wQfL4XwNCvvc1qAzrpyD2xdkN​)







https://tempidimaria.com/2021/04/13/il-veggente-delle-tre-fontane-e-le-profezie-della-madonna/

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