ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 16 luglio 2021

Abbiate paura

Mercante

Avete capito male.
Non vi sto vendendo vaccini. Non vi sto vendendo rimedi contro la violenza. Non vi sto vendendo la salvezza dai cambiamenti climatici.


Queste cose io ve le do gratis. Sono omaggio, approfittatene.
Se foste intelligenti, se ragionaste, capireste che niente è gratis, e quindi qualcosa vi sto pur vendendo. Cosa sarà, potreste chiedervi.
Ve lo dirò: io vi sto vendendo paura.
Paura della malattia, della morte, dei violenti, che il tempo peggiori. Paura degli estremisti e della polizia. Paura di impegnarsi, del sacrificio, persino paura della paura.
La paura fa smettere di pensare. La paura impedisce di ragionare, togliendovi così la sola possibile arma contro di me: il guardare la realtà.
Se avete paura state con il gomito davanti agli occhi. Così non vedete che ogni cosa che vi dico è menzogna.
Non proprio ogni cosa, no, ma basta una percentuale infinitesimale di falso per mandare a male un intero carico di verità.
La paura?, voi direte ridendo. Ma che assurdità dici? E con cosa la compreremmo?
Con la sola cosa di cui mi importa, io rispondo. La vostra vita. La vostra libertà. Il vostro silenzio.
Voi mi pagherete con le vostre parole; mi pagherete con il vostro tempo, e con la vostra obbedienza. Quello che avete paura di perdere, che avete avuto senza merito, lo darete a me. Volentieri. Io non voglio spiccioli, voglio tutto.
Quando vi avrò preso tutto, potrete andare. Non si ha più paura, quando non si ha nulla da perdere.
Ma so che non lo farete. Resterete con me. Perché vi avrò tolto tutto, e rimarrò solo io. A cos’altro potrete aggrapparvi?
Apritemi le porte delle vostre case e del vostro cuore. Datevi a me.
Abbiate paura.

https://berlicche.wordpress.com/2021/07/15/mercante/

LA DITTATURA QUASI PERFETTA



di Jean Valmont-Decker

“La dittatura perfetta sarebbe una dittatura che avrebbe le sembianze di democrazia, una prigione senza muri da cui i prigionieri non si sognerebbero di fuggire, un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi avrebbero l’amore dei loro schiavitù. “Aldous Huxley

*

Le politiche orchestrate simultaneamente dai governi, su scala planetaria , produrranno inevitabilmente effetti drammatici su tutte le popolazioni e il crollo di un sistema liberale totalitario, a vantaggio di una casta dominante minoritaria. Viviamo in un periodo terribile in cui gli abbienti hanno preso il controllo della ricchezza e assoggettato i cittadini alla schiavitù. Bisogna ammettere che la servitù moderna è l’obbedienza volontaria, concessa da sudditi che strisciano, in branchi, ai comandi dei signori proclamati.

Il documentario ” De la servitude moderne ” è una produzione completamente indipendente. È stato rilasciato nel 2009 e sviluppato da immagini di film di finzione e documentari. L’obiettivo principale di questo replay è quello di richiamare la condizione dello schiavo moderno nel quadro dell’attuale sistema dittatoriale, per rendere visibili le forme di mistificazione che oscurano questa nuova condizione servile.

La crisi sociale ha rivelato la bancarotta patente del sistema totalitario di mercato. Tuttavia, dobbiamo agire rapidamente perché le autorità, perfettamente informate sullo stato di avanzamento della radicalizzazione della protesta, stanno preparando un attacco preventivo sproporzionato rispetto a quanto finora noto. L’urgenza dei tempi ci impone dunque l’unità piuttosto che la divisione, perché ciò che ci unisce è molto più profondo di ciò che ci separa. Non devi prendere i nemici sbagliati. Le vecchie contese di cappella del campo rivoluzionario devono cedere il passo all’unità d’azione. La democrazia liberale è un mito in quanto l’organizzazione dominante del mondo non è né democratica né liberale. È quindi urgente sostituire il mito della democrazia liberale, la sua concreta realtà di sistema mercantile totalitario e di diffondere a macchia d’olio questa nuova espressione pronta a incendiare gli animi rivelando la natura profonda dell’attuale dominio. (Jean-François Brient e Victor León Fuentes )
La route de las servitudes

Traduzione: Luciano Lago

https://www.controinformazione.info/la-dittatura-quasi-perfetta/

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