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giovedì 1 luglio 2021

Gli artigli delle istituzioni sui più piccoli

L’assalto Lgbt ai bambini e il dovere dei pastori


Caro Aldo Maria, vorrei condividere con te altri pensieri legati alla questione Lgbt e all’attacco ideologico dell’Unione europea, di cui fa parte anche la nostra povera Italia, contro il premier ungherese Orban.

Abbiamo visto che il motivo sostanziale degli strali di Bruxelles contro la nazione magiara può essere riscontrato nella scelta di quest’ultima di difendere i minorenni dalla avances della propaganda omosessualista e genderista.

Eccoci al punto chiave: i bambini, i ragazzini.

Non è un mistero che il movimento gay abbia storicamente avuto numerosi momenti d’incontro con il movimento pedofilo, come attesta la vicenda del Nambla (North America Men-Boys Love Association), l’organizzazione militante pedofila costituitasi nel 1979 con l’obiettivo di abolire il divieto di rapporto sessuale tra adulti e fanciulli, per anni accolta nell’Ilga (International Lesbian and Gay Association), potente organizzazione che riunisce quasi quattrocento associazioni gay in tutto il mondo.

Al di là di questa rievocazione storica, pur significativa, sono anni che davanti ai nostri occhi vediamo allungarsi gli artigli delle istituzioni mondiali ed europee sui più piccoli. Vorrei ricordare alcuni esempi per rispolverare la memoria.

a) Il documento emanato dall’Oms, Standard per l’educazione sessuale in Europa sull’educazione sessuale infantile. In esso, i giovani sono divisi in fasce d’età (0-4 anni, 4-6, 6-9, 9-12). Prendendo solo le fasce da 0 a 6 anni, prevede l’introduzione alla masturbazione precoce, la capacità di identificare i genitali fino al dettaglio, il gioco del dottore, la naturalità dell’omosessualità e l’identità di genere.

b) I programmi di educazione affettiva e sessuale nelle scuole, spesso affidati ai movimenti gay. In l’Italia l’esempio più clamoroso fu nel 2013 la distribuzione dell’opuscolo didattico per le scuole elementari, medie e licei Educare alla diversità a scuola, finanziato dal governo Letta e poi ritirato per la protesta dei genitori.

c) I legami poco trasparenti, per usare un eufemismo, tra alcuni servizi sociali, partiti ed istituzioni, che hanno generato i casi terribili e drammatici dei “Giovani diavoli della bassa modenese” e poi di Bibbiano.

d) Il continuo accreditamento del Circolo Mieli, presso il Miur, nonostante le polemiche che spesso lo interessano. Questo circolo di cultura omosessuale di Roma prende il nome da Mario Mieli, il quale negli anni Settanta nel suo testo più famoso, Elementi di critica omosessuale, scriveva: “Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino non tanto l’Edipo o il futuro Edipo, bensì l’essere umano potenzialmente libero. Noi sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l’amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, edu-castra, nega, calando nel suo erotismo la griglia edipica”.

e) le continue proposte in salsa Lgbt di classici Disney, di film e serie tv per teenager, caricate sulle piattaforme tipo Netflix, molto amate dai ragazzi.

Oggi l’agenda omosessuale ha già ottenuto tutti i diritti immaginabili, ma possiamo amaramente constatare come non bastino mai. Attraverso la demonizzazione di Orban (curiosamente chiamato “orco”, proprio lui che i bambini li vuole difendere!) vogliono esplicitamente avere l’accesso indiscriminato, legale e senza controlli, ai nostri bambini. Questo deve suonare come un campanello d’allarme per tutti i genitori, che si devono svegliare dall’indifferenza e dal torpore con cui assistono inermi alla crescita dei loro figli, sottoposti quotidianamente a una martellante propaganda tesa ad allontanarli sempre più dalla verità della loro natura e dalla vocazione all’amore che essa custodisce.

Infine, una parola sulla Chiesa: dopo anni di martellamento massmediatico contro gli abusi perpetuati da alcuni sacerdoti, potrebbe essere questo il momento del grande riscatto. Sogno una Chiesa che si liberi dalla preoccupazione di piacere al mondo, ai banchieri, al Corriere della sera e a Repubblica… Non c’è niente da fare: Cristo è stato crocifisso e la storia non può più cambiare. Tra Chiesa e mondo non potrà mai esserci una “simpatia immensa”. Dobbiamo farcene una ragione. È stato inutile lisciare il pelo ai potenti nella speranza che ci trattassero meglio. Sono persone che bisogna chiamare con il loro nome: anticristi, adoratori della morte in tutte le sue forme.

Come pastori è nostro compito avvisare dei pericoli, pagando anche di persona se necessario, ma occorre fare di tutto per proteggere i più piccoli e accompagnare i genitori nella difficile sfida educativa che li attende: “Con le nostre mani, ma con la tua forza Signore”.

del Giovane Prete


Lasciate in pace i bambini!


 

Rieccoci qui.  Distogliere momentaneamente lo sguardo dagli orrori riposa e ricarica, ma come è ovvio, non significa affatto che questi  orrori spariscano da sé.  Sui vaccini e la loro efficacia non l'hanno data da bere agli adulti, tenuto conto che quelli che non si vaccinano sono assai più numerosi di quanto non strombazzino i media, e ora che fanno?  si attaccano ai bambini, questi nuovi pazzi Erode del Terzo Millennio. Avrete sentito parlare di "rastrellamenti" dei non vaccinati  chiamati "latitanti" come si usa per i delinquenti; avrete sentito Bertolaso invocare  la possibilità di inviarci i carabinieri  a domicilio, nonché  di geolocalizzazioni dei non vaccinati da parte di  Figliuolo (nel senso del generale), il quale si arrogherà il diritto di ottenere un vero e proprio censimento delle regioni, in proposito. Nel frattempo è bene avventarsi sulle prede più indifese: i bambini e gli adolescenti.  Erode non l'ho citato a caso. I pediatri italiani si sono espressi a favore del vaccino per tutti i bambini e gli adolescenti dai 12 anni in su. Lo ha pubblicato il 21 giugno scorso proprio il Sip (Società italiana di pediatria). Pareri di assenso senza SE e senza MA. Del resto, "chi può avere la certezza che il proprio bimbo non sarà tra i pur pochi casi gravi di Covid?". Così si esprime il dott. Alberto Villani, responsabile di pediatria generale, ex presidente della citata Sip  e attualmente responsabile di pediatria generale e malattie infettive al Bambin Gesù. 

Non convincono però i numeri snocciolati dagli stessi pediatri. "Nel nostro paese, nella fascia compresa tra i 0 e i 9 anni i casi sono stati il 5, 5%, mentre in quella tra i 10 e 19 anni , la percentuale sale al 9, 6%" (fonte: La Verità del 22 giugno). "Senza voler sminuire il valore di ogni singola vita umana i decessi sono pochissimi, tanto che perfino il Villani è stato costretto ad ammettere che "si trattava in nella maggior parte dei casi di bambini fragili". Quindi, di che cosa stiamo (o meglio, di che cosa stanno) parlando? E perché vaccinare con un siero, che in ogni caso, non rende immuni, ma al contrario, toglie preziose difese immunitarie? Dati alla mano, le fasce d'età più giovani sono quelle meno interessate alle conseguenze del virus. Inoltre non vi è nessuno studio  davvero probatorio citato nel documento dei pediatri. Non mancano invece toni sibillini e subdoli  circa la possibilità di "beneficiare di una prossima apertura dell'anno scolastico in sicurezza". E pure alla "tempestività del raggiungimento" degli obbiettivi sulle "coperture vaccinali".

Più avanti in tono quasi sarcastico  si parla di "voler guidare gli adolescenti e le loro famiglie verso un percorso vaccinale libero e consapevole". Ma va là? Che c'è di  "libero e consapevole" in una campagna di propaganda  a reti unificate e di un pressing addirittura martellante che ci assale dalla mattina alla sera?  Inoltre si parla di "implementare un'offerta vaccinale universale che aiuterà notevolmente a ridurre non solo la circolazione dello stesso virus, ma soprattutto il rischio di  generare varianti potenzialmente più contagiose o capaci di ridurre l'efficacia degli stessi vaccini in uso". E qui c'è una  contraddizione palese: le famose varianti Delta (la quarta lettera dell'alfabeto greco) si diffondono proprio nei paesi più vaccinati (vedi GB).  Ci sarebbe da ridire anche sulla scelta del nome. Alfa, Beta, Gamma, Delta, cioè quella "quarta ondata" che se l'avessero chiamata col suo nome, avrebbero reso troppo palese le loro politiche terroristiche e gufesche. 

Silvana De Mari ci informa ieri, sempre sulla Verità,  che la Società Italiana di Pediatria (SIP) riceve 78.000 euro all'anno dalla Glaxo. Ecco perché tanta fretta da parte dei Pasdaran della Siringa. L'ultima parola ai genitori: solo loro possono opporsi con  veemenza e fermezza a questa ricerca forsennata di cavie umane, a partire dalla sempre più giovane età. Non cedete ai ricatti che inevitabilmente salteranno fuori sulla "sicurezza a scuola". Non cedete alle minacce del "o siringa o mascherina perenne".  Non fatevi spaventare se ci saranno quelli che  marchiano con l'etichetta di  "piccolo untore", il vostro bambino non vaccinato. Questa non è scienza, è solo un rigurgito di  superstizione oscurantista. E non dimenticate che al governo c'è il partito del Forteto e  di Bibbiano, quello che vuole togliervi la "patria podestà" sui vostri figli per parcheggiarli nelle case-famiglia o presso coppie LGBT. Dall'esproprio proletario, all'esproprio della prole. Il ddl Zan e l'abbassamento dell'età vaccinale sono tutte sfaccettature di uno stesso infame disegno. Vale la pena di ricordare che i piani del NWO del dott. Richard Day rivelati da un insider, scaturirono proprio da un raduno di pediatri in Pennsylvania. Qui il ripasso. 

Si tratta di un documento vecchio, ma oggi  in via di spedita realizzazione. Ma che filantropi, che benefattori dell'umanità,  questi pediatri! Senza denaro con la moneta elettronica, col DNA modificato, senza prospettive sui figli sospinti  sempre più sotto la "protezione" dello stato che ora si arroga il diritto dell'educazione gender nelle scuole e della vaccinazione coattiva. Questo è il futuro che ci spetta se non ci sarà un forte sussulto di orgoglio. Una risposta molto risoluta. 

Nessuno osi toccare i bambini! Non ne avrete che del  Male. 

S. Teobaldo di Provins


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https://sauraplesio.blogspot.com/2021/06/lasciate-in-pace-i-bambini.html

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