ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 25 agosto 2021

L’ospite del Vaticano

 Papa Francesco, agente mondialista della vaccinazione in massa




Mentre numerosi governi occidentali indulgono in una politica igienista rivoluzionaria e autoritaria, addirittura tirannica, imponendo passaporti sanitari, Green Pass, e altri mezzi di controllo digitale delle popolazioni, e trascinando di conseguenza i loro paesi nel caos, di fronte a tale comportamento dittatoriale ci si sarebbe potuti aspettare un grido d’allarme da colui che si è fatto campione della “libertà di scelta” in ogni ambito, il Papa argentino.

Niente affatto! Al contrario, l’ospite del Vaticano si è fatto aedo della vaccinazione per tutti, senza tener conto della intransigenza e dei devastanti effetti collaterali, alcuni dei quali mortali, e del rifiuto del popolo di ricevere queste iniezioni innovative e sperimentali anti-covid, prodotte e testate su cellule di feti abortiti, e con mRNA.

Questo mercoledì 18 agosto, in un video a sostegno dell’iniziativa It's up to you, una campagna per incoraggiare la vaccinazione negli Stati Uniti e in altri paesi del continente americano, Jorge Mario Bergoglio, agente indiscusso e indiscutibile del Nuovo Ordine Mondiale Sanitario, ha invitato tutta la popolazione a vaccinarsi contro il Covid-19, confermando il mantra delle élite globaliste e di Big Pharma, cioè che solo i vaccini possono mettere fine alla pandemia, e che ognuno deve fare la sua parte. Appellandosi a un Dio che sarebbe dalla parte degli ayatollah di questo igienismo nichilista covidiano, ha aggiunto la sua pietra all’edificio dello squallido mondo post-covidiano: «Grazie a Dio e al lavoro di molti, ora abbiamo dei vaccini che ci proteggono dal Covid-19» ha detto.

«Essere vaccinati [...] è un atto d’amore, e aiutare a garantire che la maggioranza delle persone sia vaccinata è un atto d’amore. amore per se stessi, amore per la propria famiglia e gli amici, amore per tutti», ha continuato l’84enne pontefice nella sua piccola trovata pubblicitaria che mescolava sentimentalismo, naturalismo e colpevolizzazione.

«Ci danno la speranza di porre fine alla pandemia, ma solo se sono disponibili per tutti e se lavoriamo insieme», continua, prima di aggiungere la battuta sul pericolo della variante Delta, tesi ampiamente smentita da molti scienziati:

«I vaccini sono ampiamente disponibili nei paesi sviluppati, ma la diffidenza e la riluttanza ad usarli significa che molte persone rifiutano di essere vaccinate, rendendole particolarmente vulnerabili alla diffusione della variante Delta. Le nazioni più povere non hanno ancora accesso a forniture adeguate di vaccino».

Dopo questo messaggio rivolto al continente americano, Papa Francesco ne ha registrato un secondo rivolto a tutti i paesi. Sul conto ufficiale francese @Pontifex, egli spiega:
«Vaccinarsi è un modo semplice di promuovere il bene comune e di prendersi cura gli uni degli altri, in particolare i più vulnerabili».

Un messaggio ripetuto anche in diverse lingue su diversi canali ufficiali del Papa sulla rete sociale Twitter.

Vaccinato lo scorso gennaio, all’epoca aveva dichiarato che si trattava di un compito etico. All’inizio di agosto ha affermato di essere «fiero» di avere un passaporto sanitario, cosa che la dice lunga sulla sua tendenza politica, in linea con i metodi della Cina comunista, quelli che sono favoriti dai governi attuali, veri nemici di un ordine sociale cristiano.
Nell’attuale Pontefice, il Nuovo Ordine Mondiale ha trovato un valente collaboratore.


di Francesca de Villasmundo


Pubblicato sul sito Medias Presse Info


Russo e Boccacci Riflettono sul Contrasto Bergoglio-Montagnier.

25 Agosto 2021 Pubblicato da  35 Commenti

 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Rosanna Boccacci e Sergio Russo ci hanno inviato questa riflessione sdegnata dopo le parole del Pontefice regnante sull’amorevolezza del “vaccino”, a fronte dell’opinione di un grande specialista come Lui Montagnier. Voi già sapete che pensiamo che su certi temi la prudenza sarebbe una grande virtù; in particolare se la esercitassero persone che godono di una certa autorità morale, in campi che certamente non sono di loro prerogativa. Ma la prudenza appare spesso una virtù dimenticata. Buona lettura e discussione. 

§§§

BERGOGLIO, VESCOVO DI ROMA: «VACCINARSI È UN ATTO D’AMORE…»

VS LUC MONTAGNIER, PREMIO NOBEL:

«È IN ATTO UNA CAMPAGNA VACCINALE CRIMINALE!»

 

A chi credere dei due?

Personalmente non abbiamo dubbi: c’ero anch’io quel 12 Agosto scorso, al Parco delle Cascine di Firenze, insieme a tante altre persone: uomini e donne accomunati dal medesimo anelito di libertà e dalla ricerca della verità, tutti in attesa della conferenza di Luc Montagnier, il noto premio Nobel per la Medicina, biologo e virologo francese di fama mondiale, scopritore del virus dell’HIV nel 1983.

Ma prima di lui sul palco si sono avvicendati diversi medici e ricercatori, portando la loro concreta testimonianza di operatori sul campo (non certamente da pseudovirologi di talk show), decisi innanzitutto a mantener fede al giuramento d’Ippocrate, al di là di tutte le pressioni psicologiche e dei ricatti professionali a cui sono quotidianamente sottoposti nel loro ambiente di lavoro.

Erano presenti anche alcuni avvocati e giornalisti, fra i quali mi ha particolarmente colpito l’intervento, tanto appassionato quanto determinato, della giornalista Angela Camuso, autrice del libro “La vita che ci state rubando”…

Accolto da un caloroso benvenuto ha quindi inizio l’atteso intervento del Dottor Montagnier e, ad un certo punto, nel rispondere in merito a una certa domanda dell’intervistatrice, quando già in francese, ancor prima che fossero tradotte in italiano, l’intero uditorio ascolta le parole pronunciate: «… Une campagne de vaccination criminelle est en cours!», tutte quelle persone prorompono in un convinto e potente applauso di approvazione…

 

E allora, come la mettiamo col “vescovo giunto lì dalla fine del mondo”?

Recentemente siamo rimasti affascinati da una frase tratta dalla nota preghiera “Sancte Michael Arcangele”, scritta da papa Leone XIII dopo la visione delle torme demoniache che invadevano il Vaticano, testo ripreso e messo in evidenza da Maurizio Blondet nella “ritrovata” versione integrale, e presente sul suo blog, in data 19 agosto u.s.

La frase che veramente ha attirato la nostra attenzione è dunque la seguente: «La Chiesa, Sposa dell’Agnello Immacolato, da molto astuti nemici è stata riempita di amarezza e abbeverata di fiele; essi hanno messo le loro empie mani su tutto ciò che c’è di più sacro; e lì, dove fu istituita la Sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della Verità, hanno posto il trono della loro abominazione ed empietà, così che colpito il pastore, il gregge possa essere disperso.»

Proprio così scriveva, quel santo pontefice nel 1884, precorrendo sia Fatima che le altre grandi Apparizioni Mariane, che si sarebbero succedute negli anni a venire.

Già… appunto a proposito di Fatima, scrive il carismatico sacerdote don Stefano Gobbi, riportando le parole della Vergine Maria, nel suo famoso Libro Azzurro: «Questa infiltrazione massonica, all’interno della Chiesa, vi è già stata da Me predetta in Fatima, quando vi ho annunciato che Satana si sarebbe introdotto fino al vertice della Chiesa.» (13 giugno 1989).

E a tali parole della Madonna sembra far loro eco anche l’autorevole dichiarazione, altrettanto sconvolgente, del Cardinale Mario Luigi Ciappi, il teologo di ben quattro papi, quando disse – egli pure in maniera pressoché identica – che: «… nel terzo Segreto [di Fatima] viene predetto, fra le altre cose, che la grande Apostasia nella Chiesa inizierà dal suo vertice.» (Lettera al prof. Baumgartner di Salisburgo, s.d.).

 

Tutto ciò dimostra inequivocabilmente che i grandi eventi escatologici predetti dai mistici e dalle scritture sono intimamente connessi agli attuali accadimenti che stiamo noi tutti oggi vivendo: fatti che riguardano la “pandemia” (in verità, alquanto fittizia) e la conseguente – ossessiva e persecutoria – campagna vaccinale di massa. E su questo, oramai… non vi dovrebbe essere più alcun dubbio!

Andate dunque anche voi, cortesi Lettrici e gentili Lettori, a vedervi lo “stranissimo spot” commissionato dall’Unicef (e che qui vi segnalo), girato a favore del “Vaccino”, poiché vi assicuriamo, come ha lasciato esterrefatti noi nel guardarlo, egualmente lascerà allibiti voi stessi…

All’inizio infatti avrete l’impressione che si stia facendo pubblicità a non so quale sorta di strano profumo, però verso la fine, quando finalmente si capisce che quella boccetta era invece un flacone del vaccino, compare un’inquietante scritta in francese (rossa su sfondo nero), che così recita: «Cette femme était vêtue de pourpre et d’écarlate, et parée d’or, de pierres précieuses et de perles. Elle tenait dans sa main une coupe d’or, remplie d’abominations e des impuretés de sa prostitution

Ed ecco adesso la traduzione: “Questa donna era vestita di porpora e scarlatto e adorna d’oro, pietre preziose e perle. Teneva in mano una coppa d’oro, piena degli abomini e delle impurità della sua prostituzione.”

Questo non è altro che – incredibile a dirsi! – un versetto del libro biblico dell’Apocalisse (Ap 17,4) in cui san Giovanni si riferisce all’antica Babilonia, la città-comunità specularmente opposta alla nuova Gerusalemme: la prima, Babilonia, fra i suoi vari simboli che essa rappresenta, è la Falsa chiesa (infatti, in quale altra istituzione i suoi dignitari vestono di porpora e di scarlatto?), donna che, fra le altre cose, “è seduta su sette colli”; mentre la seconda, Gerusalemme, è la vera Chiesa (ed infatti, quale altra “città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna, perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello?”).

Ora, una persona normale non può che domandarsi – visto che le due modelle del video: una è appunto vestita di rosso scarlatto, mentre l’altra porta indosso pietre preziose e perle, e proseguendo noi ancora in quella particolare figura biblica – la “coppa d’oro” (il “vaccino” con ogni evidenza), che ambedue tengono in mano, contiene forse “gli abomini e le impurità della prostituzione?

La risposta è: sì, senza dubbio! Poiché questo video nasconde un messaggio “in codice” dell’élite, mondialista, satanista, pedofila, che è molto diretto… senza tanti giri di parole!

 

La Bussola Quotidiana del 20 e del 23 agosto riporta, uno di seguito all’altro, due articoli (entrambi a firma di Andrea Zambrano) rispettivamente intitolati: “Noi, vittime del vaccino: lasciati soli da uno Stato che non vuole curarci” e “Gabriella e le altre: “Per noi dal vaccino solo sofferenza””, nei quali viene denunciato il fatto che: “… Dolori insopportabili a nervi e tendini, nessuna cura né diagnosi, la paura di danni permanenti. È una misteriosa neuropatia conseguente al vaccino Covid che si manifesta sotto forma di un bruciore interno inspiegabile: sono centinaia i casi che non escono allo scoperto per vergogna o paura di essere presi per matti: “Male atroce alle gambe, tamponiamo con cortisone e oppiodi: la nostra vita è sconvolta da questi ‘fuochi’ misteriosi, i medici non sanno come chiamarli né affrontarli, ma siamo già tantissimi e a centinaia mi scrivono. Non sono no-vax, ma dove sono adesso i luminari che in tv dicono che il vaccino è sicuro? Vorrei vederli qui a studiare il mio caso”… C’è Laura, per esempio, che da sei mesi è senza saliva e con la lingua “ustionata”; c’è Gabriella, che due giorni dopo il vaccino Pfizer ha avuto un black out della vista: “Da allora un calvario, valori sballati, sempre stanca e senza forze, col cuore in sofferenza e bruciori inspiegabili”. Sono le storie drammatiche delle vittime da vaccino, che hanno segnalato ad Aifa reazioni avverse, ma non hanno mai ricevuto attenzioni mediche,se non una dose di tranquillanti e il terrore di restare invalide per sempre. Ma ora vincono paura e vergogna ed escono allo scoperto: “Siamo trattate come malati di Serie B, ci siamo vaccinate convintamente, ma per noi i benefici non hanno superato i rischi”.”

 

Ed è cosa recentissima la dichiarazione del noto psichiatra, il professor Alessandro Meluzzi, che ha svelato esservi “buona parte di quelli che si sono vaccinati, da una certa sfera in avanti, hanno fatto falsi vaccini.”

Da ciò se ne deduce che, la cosiddetta élite, si inietta placebo per lasciare i veri vaccini anticovid al popolo.

È questa un’affermazione – tanto grave quanto ponderata – che Meluzzi esterna con sicurezza, poiché egli poi aggiunge: «Ve lo giuro su mia figlia, che è la persona più cara che ho, insieme a mia moglie!»

Bene, pregheremo per lui, che non gli accada nulla di male, per questa sua coraggiosa ed intrepida presa di posizione, a servizio della Verità…

 

Concludiamo infine segnalando uno degli ultimi post dello scrittore Antonio Socci: “Ognuno è libero di vaccinarsi o no, ma l’ideologia novax è un’altra cosa ed è assurda e perniciosa, specialmente per i cattolici (che Benedetto XVI si sia vaccinato vorrà pur dire qualcosa…)

Ergo, siamo proprio sicuri che Bergoglio e Benedetto si siano davvero vaccinati: chi ce lo assicura? Chi se ne rende garante?

Ed ancora: qual è realmente il vero rapporto fra Bergoglio, il Vescovo vestito di bianco, e Benedetto XVI, il Santo Padre (secondo la grandiosa visione del Terzo Segreto di Fatima)?

L’ottimo giornalista, Andrea Cionci, attraverso le sue inoppugnabili – poiché estremamente documentate – tesi è da oltre un anno che cerca di spiegarcelo, ma tutti sembrano fare lo gnorri (primo articolo dell’11 giugno 2020La “rinuncia” scritta male da Ratzinger per far saltare il banco)!

Quindi… chi tace acconsente?

Lo speriamo vivamente: ai posteri l’ardua sentenza!

Ritornando però ad Antonio Socci, che fra l’altro nel suo articolo chiama in causa anche il professor Roberto De Mattei, a sostegno della sua tesi sulla liceità e convenienza di fare il vaccino, ebbene… ve lo dobbiamo proprio dire, rimaniamo francamente stupiti!

Infatti, leggere tali affermazioni, da parte di persone che fino a ieri militavano nel nostro stesso campo, amici e compagni di cento battaglie… ed anche per darci una qualche consolazione, in questi tristi tempi, sempre più spesso riportiamo alla mente quelle famose parole del Salmo e del Vangelo, e spontaneamente sorge sulle nostre labbra un’accorata e pressante implorazione, rivolta a Colui che regge le sorti del mondo e della storia: «Fino a quando, o Signore?… Poiché se Tu, non abbrevi questi giorni – che sono tali da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti – nessun vivente si salverà!» (Salmo 13 e cfr Mt 24,22-24).

Sergio Russo e Rosanna Boccacci

https://www.marcotosatti.com/2021/08/25/russo-e-boccacci-riflettono-sul-contrasto-bergoglio-montagnier/

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