È ufficiale: il 1° ottobre 2021 entra in vigore lo stato di follia anche nello Stato della Città del Vaticano
A partire dal prossimo 1° ottobre è consentito l’ingresso nello Stato della Città del Vaticano e nelle zone extraterritoriali di competenza della Santa Sede esclusivamente ai soggetti muniti del Certificato Digitale Covid dello Stato (Green Pass vaticano), del Certificato Digitale Covid (Green Pass europeo) o di certificazione verde Covid-19 estera comprovante lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-Cov-2 o la guarigione da SARS-Cov-2, ovvero l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus SARS-Cov-2.
È quanto stabilisce l’Ordinanza N.CDXXXIX del 18 settembre 2021 promulgata dalla Pontificia Commissione dello Stato della Città del Vaticano in materia di emergenza sanitaria pubblica, diffusa alle ore 14.00 di oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede. Il controllo è demandato al Corpo della Gendarmeria e le disposizioni odierne “si applicano ai cittadini, ai residenti nello Stato, al personale in servizio, a qualsiasi titolo, nel Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e nei vari Organismi della Curia Romana e delle Istituzioni ad essa collegate, a tutti i visitatori e fruitori di servizi”. “Viene fatta eccezione – si legge nell’Ordinanza – per coloro che partecipano alle celebrazioni liturgiche per il tempo strettamente necessario allo svolgimento del rito, fatte salve le vigenti prescrizioni sanitarie sul distanziamento, sull’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, sulla limitazione della circolazione e dell’assembramento di persone e sull’adozione di peculiari norme igieniche”.
Ricordiamo che sono disposizioni disattese continuamente dal Capo di stato vaticano stesso, che ci esorta di abbattere i muri (ma non quelli della Città del Vaticano), dal 1º ottobre vieta l’ingresso in Vaticano a chi è privo di Green Pass. Inoltre, ricordiamo che la Certificazione Verde non cura il Covid-19 e non impedisce al Coronavirus cinese di Wuhan di diffondersi. Il certificato verde, inutile e pericoloso, che non ha alcuna valenza scientifica, definito dalla filosofa francese Delsol una “legge brutale”, viola le regole europee: va contro due Risoluzioni del Consiglio d’Europa in tema di vaccinazione anti-Covid-19 e contro la Legge Eu N. 953, cadute nel vuoto cosmico. In una lettera aperta al Primo Ministro, dei leader Cristiani britannici hanno preso posizione contro il progetto “illiberale” dei passaporti vaccinali, perché “una delle proposte politiche più pericolose mai fatte nella storia”.
N.CDXXXIX- Ordinanza del Presidente della Pontificia Commissione dello Stato della Città del Vaticano in materia di emergenza sanitaria pubblica.
(18 SETTEMBRE 2021)
IL PRESIDENTE DELLA PONTIFICIA COMMISSIONE DELLO STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO
– vista la Legge Fondamentale dello Stato della Città del Vaticano, del 26 novembre 2000;
– vista la Legge N. IV sull’ordinamento amministrativo, del 7 giugno 1929;
– vista la Legge N. LIV sulla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro, del 10 dicembre 2007;
– vista la Legge sulle Fonti del diritto N. LXXI, del 1° ottobre 2008;
– vista la Legge N. CXXXI sulla cittadinanza, la residenza e l’accesso, del 22 febbraio 2011;
– vista le Legge N. CCLXXIV sul Governo dello Stato della Città del Vaticano, del 25 novembre 2018;
– visto il Decreto n. LXXII del Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano con il quale è promulgato il Regolamento tecnico di attuazione della legge sulla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro, del 1° ottobre 2008;
– visto il Decreto n. CDXXXII del Presidente della Pontifica Commissione dello Stato della Città del Vaticano in materia di emissione e gestione del certificato Digitale Covid dello Stato della Città del Vaticano, del 15 luglio 2021;
– visto il provvedimento della Direzione di Sanità e Igiene, dell’8 settembre 2021;
considerato che nell’udienza concessa il 7 settembre 2021 il Santo Padre:
– ha affermato che è necessario assicurare la salute e il benessere della Comunità di lavoro nel rispetto della dignità, dei diritti e delle libertà fondamentali di ogni suo membro;
– ha chiesto che il Governatorato emani la presente ordinanza al fine di adottare ogni misura idonea a prevenire, controllare e contrastare l’emergenza sanitaria pubblica in corso nello Stato della Città del Vaticano e nelle aree di cui agli artt. 15 e 16 del Trattato Lateranense, nell’ambito della loro specifica condizione giuridica;
ha promulgato la seguente
ORDINANZA
Articolo 1
§1. A far data dal 1° ottobre 2021, è consentito l’ingresso nello Stato della Città del Vaticano e nelle aree di cui agli artt. 15 e 16 del Trattato Lateranense, esclusivamente, ai soggetti muniti del Certificato Digitale Covid dello Stato (“Green Pass vaticano”), del Certificato Digitale Covid di cui all’art. 4, §1 del Decreto n. CDXXXII del 15 luglio 2021 (“Green Pass europeo”) o di certificazione verde Covid19 estera comprovante lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-Cov-2 o la guarigione da SARS-Cov-2, ovvero l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus SARS-Cov-2.
§2. Il controllo, in fase di accesso allo Stato ed alle aree di cui agli artt. 15 e 16 del Trattato Lateranense, è demandato al Corpo della Gendarmeria.
§3. Le presenti disposizioni si applicano ai cittadini, ai residenti nello Stato, al personale in servizio, a qualsiasi titolo, nel Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e nei vari Organismi della Curia Romana e delle Istituzioni ad essa collegate, a tutti i visitatori e fruitori di servizi.
§4. Viene fatta eccezione per coloro che partecipano alle celebrazioni liturgiche per il tempo strettamente necessario allo svolgimento del rito, fatte salve le vigenti prescrizioni sanitarie sul distanziamento, sull’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, sulla limitazione della circolazione e dell’assembramento di persone e sull’adozione di peculiari norme igieniche.
Articolo 2
§1. Fatto salvo quanto stabilito in materia dalla Legge n. LIV sulla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro del 10 dicembre 2007 e dal Regolamento tecnico di attuazione del 1° ottobre 2008 ed eventuali successive modifiche, l’Amministrazione competente è tenuta ad osservare le direttive di cui all’art. 1 della presente ordinanza, adottate anche per la tutela della sicurezza e salute del lavoratore o di quanti ad essa affidati o da essa dipendenti in ragione delle mansioni svolte.
§2. Il Servizio per la Salute e la Sicurezza dei Lavoratori nei luoghi di lavoro della Direzione di Sanità e Igiene, ai sensi dell’art. 7, comma 6 della Legge N. LI sulla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro del 10 dicembre 2007, svolge l’attività di verifica di quanto previsto al paragrafo che precede.
Articolo 3
Le disposizioni della presente ordinanza entrano in vigore a decorrere dal 1° ottobre 2021, fino a nuove previsioni.
L’originale della presente ordinanza, munita del sigillo dello Stato, sarà depositata nell’Archivio delle leggi dello Stato della Città del Vaticano ed il testo corrispondente sarà pubblicato, oltre che nel Supplemento degli Acta Apostolicae Sedis, mediante affissione nel cortile di San Damaso, negli uffici postali dello Stato e nel sito internet dello Stato mandandosi a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare.
Città del Vaticano, diciotto settembre duemilaventuno
GIUSEPPE Card. BERTELLO
Presidente
Visto
Il Segretario Generale
Articoli collegati
– Green Pass. Le ragioni del NO – 15 settembre 2021
– Istanza contro l’imposizione della Certificazione Verde Covid-19, consegnata al Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana – 12 settembre 2021
– La dura vita dei cattolici non vaccinati – 12 settembre 2021
– La dichiarazione di voto di Sara Cunial alla Camera durante la discussione del vergognoso decreto “Green Pass” – 10 settembre 2021
– Il certificato verde – inutile e pericoloso – viola le regole europee: va contro due Risoluzioni del Consiglio d’Europa in tema di vaccinazione anti-Covid-19 e contro la Legge Eu N. 953. Cadute nel vuoto cosmico – 7 agosto 2021
– Lettera aperta di leader Cristiani britannici al Primo Ministro contro il progetto “illiberale” dei passaporti vaccinali. “Una delle proposte politiche più pericolose mai fatte nella storia” – 5 agosto 2021
– L’allarme della filosofa francese Delsol contro il certificato verde: “Legge brutale!” – 3 agosto 2021
– Freccero con Cacciari e Agamben: no al certificato verde. L’adesione acritica dei cittadini è più inquietante dell’autoritarismo. Brizzi: siamo padroni della nostra anima. La libertà di scelta è un nostro diritto – 2 agosto 2021
– Presidente dell’Ordine dei medici di Roma a Radio Radio. “Il non vaccinato un pericolo per gli altri? Un messaggio sbagliato”. Cosa ha detto Fauci veramente? – 1° agosto 2021
– Er Grillo del Marchese sempre zompa. Il Decreto SCV dell’ 8 febbraio 2021 rispettatelo voi. Mi dispiace, ma io so’ io e voi… – 28 febbraio 2021
– Il Vaticano minaccia i dipendenti no vax. Previste sanzioni amministrative e professionali. Assembramenti nei Musei Vaticani – 17 febbraio 2021
– Vaccinazione Sars-CoV-2 e misure restrittive da equità pontificia. In più, una lettera DSI a noi incomprensibile – 16 dicembre 2020
Il Vaticano richiederà a tutti i visitatori e al personale di mostrare un pass COVID-19 che dimostri che sono stati vaccinati, si sono ripresi dal coronavirus o sono risultati negativi alla malattia per entrare nello stato della città a partire dal 1° ottobre. Dunque per entrare nella Basilica di San Pietro occorrerà mostrare il green pass ad eccezione per coloro che seguiranno le celebrazioni liturgiche e per il tempo strettamente necessario.
Lo riporta Hannah Brockhaus nel suo articolo pubblicato su Catholic News Agency, che vi propongo nella mia traduzione.
Il Vaticano richiederà a tutti i visitatori e al personale di mostrare un pass COVID-19 che dimostri che sono stati vaccinati, si sono ripresi dal coronavirus o sono risultati negativi alla malattia per entrare nello stato della città a partire dal 1° ottobre.
Per entrare nel territorio vaticano, i turisti e altri visitatori, dipendenti e funzionari dovranno esibire un certificato Covid digitale o cartaceo rilasciato dal Vaticano o da un altro paese, secondo un’ordinanza pubblicata il 20 settembre.
Il presidente dello Stato della Città del Vaticano, cardinale Giuseppe Bertello, ha emesso l’ordinanza su richiesta di papa Francesco, che ha chiesto “di adottare tutte le misure idonee a prevenire, controllare e contrastare l’emergenza sanitaria pubblica in corso nello Stato della Città del Vaticano”.
Il passaporto vaccinale italiano, chiamato “Green Pass”, richiede la prova della vaccinazione contro il COVID-19, la prova del recupero da COVID-19 nei sei mesi precedenti o la prova di un recente test COVID-19 negativo.
Il 17 settembre, il governo italiano ha approvato un’estensione del Green Pass, rendendolo obbligatorio per tutti i luoghi di lavoro privati e pubblici a partire dal 15 ottobre.
I dipendenti che non hanno il pass potrebbero essere sospesi senza paga o essere costretti a pagare una multa fino a circa 1.800 dollari.
Dal 1° agosto l’Italia ha richiesto il pass vaccinale per entrare in alcuni luoghi al chiuso, come ristoranti e musei, e da settembre il pass si è reso necessario anche per gli spostamenti all’interno del Paese. Il pass per il vaccino era già richiesto per alcuni luoghi di lavoro, come ospedali e scuole.
L’ordinanza che impone la vaccinazione COVID-19 per visitatori e dipendenti dello Stato della Città del Vaticano è stata firmata il 18 settembre, il giorno dopo che il governo italiano ha esteso il suo mandato di vaccinazione al settore pubblico e privato.
I gendarmi vaticani saranno responsabili del controllo delle tessere vaccinali agli ingressi in territorio vaticano, secondo l’ordinanza.
L’ordine afferma che Papa Francesco, in un incontro del 7 settembre con il presidente della Città del Vaticano Bertello, “ha affermato che è necessario garantire la salute e il benessere della Comunità di lavoro nel rispetto della dignità, dei diritti e della libertà fondamentale di ogni membro”.
Dal 1° ottobre sarà necessario avere il Green Pass per entrare come turista nella Basilica di San Pietro.
In Italia, molte chiese storiche cattoliche che fanno pagare i biglietti ai turisti per entrare avevano già richiesto il Green Pass .
Da agosto, per i turisti che desiderano visitare il Duomo di Firenze, la Basilica di San Marco a Venezia e molte delle cattedrali cattoliche più famose d’Italia, è richiesta la prova della vaccinazione contro il coronavirus o un test COVID-19 negativo.
Hannah Brockhaus
Di Sabino Paciolla|
È l’umanità che ha abbandonato la Chiesa, o viceversa?
Il cedimento o persino la connivenza delle gerarchie ecclesiastiche e la conformità allo “spirito del mondo” sono una delle cose che paiono più evidenti nel comportamento della Chiesa cattolica in era di pandemia. Il Papa fece una bella preghiera in piazza s. Pietro a fine marzo 2020, poi cominciò a fare il vaccinologo moraleggiante. Ora impone il covid pass in Vaticano.
Io sono cresciuto con Giovanni Paolo II e se sono come sono, penso come penso e faccio quel che faccio (pur indegnamente) lo devo in gran parte a lui. E oggi soffro perché è come se sentissi che la Chiesa ha abbandonato l’umanità e di conseguenza l’umanità abbandona la Chiesa. Mi conforta solo la forte convinzione che il Fondatore e sua Madre non ci abbandoneranno mai!
Mi ritrovo con le parole del prof. Capozzi, ordinario di Storia Contemporanea:
“Il fatto che l'obbligo liberticida, incostituzionale, discriminatorio del lasciapassare sanitario - vergogna solo italiana tra le democrazie occidentali, e quasi nel mondo intero - possa piacere a (post)comunisti e (post)fascisti, che continuano a sognare una società ridotta a una caserma, mi addolora ma purtroppo non mi stupisce. Che piaccia a progressisti "woke" smaniosi di censurare e rieducare chiunque non sposi la loro visione talebana del mondo, ovviamente mi stupisce ancor meno. Ma che una misura autoritaria come questa possa essere considerata normale, auspicabile o addirittura un modo per "tornare liberi" (quindi ora non lo siamo!) da persone che si definiscono cristiane o liberali è assolutamente inspiegabile.
I "cristiani" e "liberali" che giustificano la violazione della dignità umana, l'emarginazione, il ricatto, la discriminazione sul lavoro ai danni di esercita in piena coscienza la propria libertà terapeutica, così come la messa a rischio inutile - pena lo stigma sociale - delle vite dei giovani, squalificano totalmente la propria credibilità e infangano i principi a cui vorrebbero far credere di ispirarsi.
Il loro appoggio alla deriva dispotica sanitocratica italiana è una macchia vergognosa nella loro biografia politica, culturale e spirituale. Una macchia che rimarrà incancellabile.”
Prof Eugenio Capozzi
https://t.me/PaoloBellavite/1669
In Veneto un vecchio adagio recita "si no i xe mati, no i voemo"... cos'altro si potrebbe dire? le mura del Vaticano, di San Pietro, li seppelliranno con tutto il loro diabolico orgoglio !
RispondiElimina