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Sia Kiko che Carmen (e tutti i catechisti del Cammino) ripetono in modo
martellante che per 1700 anni nella Chiesa c'è stata solo religiosità
naturale, che fino ad ora non si è capito niente della vera fede e del
vero cristianesimo, e che questa comprensione è diventata invece
completa solo ora, nelle Comunità Neocatecumenali. Si legge nei testi
delle catechesi di Kiko: "La Chiesa, sacramento di salvezza, oggi nelle
parrocchie non si vede da nessuna parte, piuttosto sono degli uffici
dove la gente va a messa, però non sono sacramento di salvezza" (1°
Scr., pag. 31). "E nei collegi come ci hanno catechizzato? Magari col
prete ciccione che faceva religione e le cui lezioni erano dormite
profonde e che se non sapevi la lezione erano ceffoni" (1° Scr., pag.
53). "Sacerdote è Cristo in quanto è il vero Sacerdote. Ma la Chiesa!
Quale Chiesa? Sono parole assurde! Ma che Chiesa? Vedendo i preti dire
messa? Vedendo il Papa? Il Vaticano? Che è la Chiesa? ...
... Vedete che confusione che esiste" (2° Scr., pag.
74). "Oggi dobbiamo ricostruire la Chiesa come se si cominciasse di
nuovo... perché la Chiesa è piena di idolatrie, la Chiesa cattolica
piena di paganesimo... La Chiesa è mezza distrutta e dobbiamo
ricostruirla (PR. pag. 34) ...
"Siamo a Roma, stiamo fino ai capelli nel
cristianesimo. Ma è la terra peggiore ... In tutte le parti del mondo si
pensa che Roma è il peggio; in tutta Italia: lì a Roma con i cardinali,
la Curia ... Ognuno si fa i fatti suoi, lì non c’è pastorale vera: in
Roma mai stata una pastorale ... E una chiesa monolitica, molto
dogmatica, una chiesa eccessivainen te ritualistica ..." (PR. pag. 183).
Kiko accusa la Chiesa di essere monolitica. Ma egli
ha costituito una Chiesa monolitica ed intoccabile, dove non c’è posto
per nessuna critica. Infatti in tutti gli animi viene inculcato in modo
martellante e continuo che il giudizio e la critica sono peccati gravi
di mormorazione.
In ogni incontro ed in ogni catechesi i catechisti ripetono continuamente:
"Chi giudica i catechisti blocca la sua
conversione"; "Chi giudica i catechisti giudica Gesù Cristo". "Perché
noi siamo la Sua bocca"! "Chi giudica i catechisti vuole distruggere la
Comunità!; ecc.
Naturalmente nel Cammino nessuno osa criticare
apertamente i catechisti, per non perdere la loro fiducia e per non
apparire come uno che non si fida, che "non fa cammino di conversione".
Torneremo sull'argomento.
Pubblicazione a cura di Carlo Di Pietro
Fonte:
Neocatecumenali sulla via del tramonto, Edizioni Segno, Tavagnacco (UD), 2012, p. 65 e succ.
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