ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 21 settembre 2012

UN’INTERESSANTE IMPLICAZIONE DI UNA TESTIMONIANZA EMERSA A MARGINE DEL DIALOGO ECÔNE-ROMA.


  La formazione teologica, certamente. Ma anche la via politico-diplomatica; e, non poco, i condizionamenti

S.E. mons. Alfonso de Galarreta, uno dei quattro Vescovi della FSSPX, a margine della famosa riunione di Albano dell’ottobre 2011 ha preparato uno studio (peraltro ben fatto) in cui spiega perché ora egli non è favorevole all’accordo. Peraltro è interessante notare che mons. de Galarreta non è uno dei due Vescovi che all’accordo erano pregiudizialmente contrari sin dall’inizio: sicché il suo giudizio, più articolato, è piuttosto il frutto della pessima conduzione della questione da parte di S.E. mons. Bernard Fellay (oggi divenuto “l’idolo” della “destra conciliare”).

Qui ci interessa non la questione in sé, bensì una testimonianza che il prelato in detto studio riporta. La Fraternità San Pio X ha ricevuto il seguente avvertimento da parte di un ecclesiastico della Curia romana (di cui mons. de Galarreta riporta anche il nome): «Non fate l’accordo con Roma, essa non potrà mantenere quello che vi prometterà». Il Vescovo aggiunge: «Noi abbiamo ricevuto altri avvertimenti simili a Roma».

È interessante notare che l’inquietante avvertimento, riportato dal prelato, non dice: Roma «non vorrà» mantenere (secondo un semplicismo demagogico che non è raro nell’area della FSSPX); dice: Roma «non potrà» mantenere. Cosa avevamo detto, cari lettori?http://www.cattolicitradizionalistimarche.blogspot.it/2012/01/e-libero-il-santo-padre-risposta-mail.html.

Tutto, s’intende, lo sapremo più avanti; sarà di più, sarà di meno…ma qualcosa in tal senso c’è.19 settembre 2012
Nostra Signora de La Salette


www.cattolicitradizionalistimarche.org

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