La biblioteca "Mons. Umberto Benigni" della CAP
Ho il piacere di segnalare una meritoria iniziativa culturale: si tratta della biblioteca “Mons. Umberto Benigni” costituita negli anni scorsi – ma solo di recente riordinata e inventariata – dai due animatori della CAP (la Comunità Antagonista Padana presso l’Università Cattolica di Milano) Luca Fumagalli e Piergiorgio Seveso.
Come scrive Guelfo Nero[1]:
“Abbiamo preferito raccogliere testi di revisionismo storico che si occupassero con scientificità ma senza accademismi sterili e dispersivi di fornire una ricca e stimolante documentazione storica alternativa rispetto alle vulgate imposte dal pensiero scolastico unico, con particolare attenzione ai secoli delle grandi rivoluzioni (Settecento – Ottocento – Novecento). Accanto alla documentazione, non possono mancare però testi-chiave per una lettura sintetica legata all’azione e al ruolo svolti dei circoli massonici e iniziatici nella genesi delle grandi sovversioni intellettuali dei secoli a noi più vicini. Sia nel filone più sociologico degli Augustin Cochin e Bernard Fay che in quello cripto-polemologico degli Henri Delassus e degli Ernst Jouin. Riguardo la storia e la cronaca contemporanea, accanto alle rassegne stampa mensili redatte a cura del nostro gruppo, non possono mancare gli studi di Maurizio Blondet, Paolo Taufer e della scuola francese di Henri Coston e di Emanuel Ratier”.
Non manca una piccola ma significativa scelta di testi di revisionismo olocaustico (Carlo Mattogno, Paul Rassinier ecc).
Il catalogo (oltre 500 titoli) è consultabile in rete al seguente link:
È anche da sottolineare il fatto che, compatibilmente con gli impegni della CAP, tutto il materiale della biblioteca verrà reso disponibile, dopo la pausa estiva, a chi per motivi accademici o per desiderio di approfondimento extracurriculare vorrà usufruirne.
A Pier, a Luca e ai loro collaboratori, i più vivi apprezzamenti!
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