ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 26 dicembre 2011

Lux in tenebris lucet

LAVERA LUCE BRILLA NELLE TENEBRE 

Di MarcoMassignan 

Riflettendo sulla banalizzazione e mercificazione del Natale nei Paesi capitalisti, mons. Richard Williamson osservava come il mondo che cicirconda approfitti della gioia dimenticandosi di Dio. E paragonava questa gioia a quella del Gatto di Alice nel Paese delle meraviglie: 

 I lettori ricorderanno –scriveva il Vescovo - come il sorriso del Gatto fosse ancora visibile quandoil resto del Gatto era già sparito. La sostanza svanisce, ma gli effetti persistono, almeno per un po'. La fede nel Divin Bambino viene progressivamente uccisa, specialmente grazie al Vaticano II, mentre la gioia del Natale persiste. (…) Perché, come continua a sparire il vero culto di Dio, e con esso ogni vera comprensione del significato della venuta del Salvatore, indispensabile per l'ingresso dell'uomo in Cielo, così la gioia di Natale si riduce alla mercificazione e alla fiera che tutti conosciamo. Il sorriso non può sopravvivere indefinitamente al Gatto. Neanche il più tenero dei BISi (Buoni Intimi Sentimenti) può sopravvivere indefinitamente senza il suo oggetto.Se Gesù Cristo non è Dio, e ancor meno l'unico e solo Salvatore dell'umanità, perché gioire della sua nascita? Io amo i miei BISi, ma se sono basati solo su essi stessi, presto o tardi crolleranno,lasciando al loro posto solo l'amaro sapore della disillusione. (…) Il soggettivismo è la piaga dei nostri tempi: con esso l'uomo respinge la realtà oggettiva per poterla ricostruire come piace a lui soggettivamente. Il soggettivismo è il cuore e l'anima del neomodernismo che oggi sta devastando laChiesa. E il soggettivismo, che svia la mente da ogni oggetto esterno, genera necessariamente sentimentalismo nel cuore, perché separa dal cuore tutti gli oggetti esterni che possano servire da base reale ai suoi sentimenti. Alla fine il Natale capitalista sarà ucciso dal sentimentalismo. O l'uomo ritorna al veroDio, a Nostro Signore Gesù Cristo e alla vera importanza della sua Nascita, o il crollo di alcuni dei suoi più dolci BISi, i sentimenti natalizi, rischia di fornire al poco che resta della “Civiltà Occidentale” una ragione di più alla sua amarezza suicida[1].
Come i valori cristiani, sradicati dall'Uomo-Dio diventanofasulli, così la festa natalizia, sradicata dalla reale e storica nascita delVerbo incarnato, diventa maschera illusoria.
Cerchiamo allora di non guastare un'occasione tanto propizia per riscoprire le ragioni autentiche della nostra gioia: Gesù, vera Luce che illumina ogni uomo che viene al mondo, celeste raggio che rischiara le menti ottenebrate, fiamma che riscalda i cuori induriti, spada che punge le coscienzesopite stimolandole al rimorso e al pentimento, e dal pentimento alla virtù. 

Puoi impastare di nuovo il mondo intero,
usare un lievito più dolce e farne una torta;
eppure gli uomini continueranno ad essere tristi,
se non fosse per una piccola porta che si apre nel Cielo[2].



[1] Eleison comments CXXIXChristmas fear. Link (traduzione in italiano): http://www.unavox.it/Documenti/Doc0210_Williamson_26.12-2009.html
[2] Gilbert K. ChestertonLa ballata del cavallo bianco – Libro IV “Ladonne nella foresta”.

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