ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 13 gennaio 2012

UBI MAJOR MINOR CESSAT

il perché della Resilienza Cattolica e dei Borghi di Xenobia


Articolo di Marco Turi Daniele
Di fronte al male maggiore, il minore scompare”. E’ dura a dirlo, ma che senso ha non spiegare anche quale è il male maggiore? San Paolo lo aveva previsto e prima di lui San Daniele: è la rimozione del katechon, dell’ultimo ostacolo al “male”. Chi è il male per noi figli degli ultimi tempi? Per alcuni è il non trovare lavoro e quindi non avere i soldi per arrivare alla fine del mese. Per altri sono le guerre che distruggono tutto. Per altri ancora è il progetto luciferino che ci vuole tutti uguali per indurci a vivere secondo le matrici di mammona e quindi prosciugarci l’anima a dispetto di Dio. Potremmo fermarci. Ebbene no, oggi, nel limite delle nostre possibilità c’è un estremo male a cui dobbiamo tutti porvi rimedio: ripristinare il Katechon, l’ultimo ostacolo, che è il Papato di Roma.

Molti sospettano che sia cosa da poco e che un vero potere spirituale lì non ci sia mai stato. Ma è lì l’inganno. E’ solo lui che può legare e slegare in nome di Dio, qui in terra. E’ l’unico Vicario a cui Gesù ha consegnato le Chiavi del Regno. Se lui non parla e non fa la sua parte, il nemico avanza. La gente confida moltissimo sulle sue parole, ma da oltre 50 anni hanno smesso di parlare, per riverenza verso i rabbini talmudici, per rispetto verso il sionismo oligarchico e plutocrate, per paura di minacce e guerre.
Cosa è venuto a mancare se non il senso del sacro, la fede nell’unico Salvatore, la coscienza che morto un Papa se ne fa presto un altro e quindi della consegna al martirio? Il Papa è il massimo Testimone che esiste sulla terra sul piano della Rivelazione. Eppure pochi lo sanno che la Chiesa su questo fronte, sin dai tempi di San Paolo, ha elevato steccati per evitare ogni tipo di attacco interno ed esterno. San Daniele lo aveva detto chiaro: “abominio della desolazione nel posto santo”. Gli apostoli San Matteo e San Marco lo hanno ripetuto, citando Daniele e specificando: “chi legge, faccia attenzione!”. E su queste indicazioni, Papa Paolo IV nel 1590 scrisse una Bolla Infallibile, quindi irremovibile, confermata da San Pio V e San Pio X, in cui accusa in anticipo di eresia tutti i falsi papi che in nome di un’altra fede avessero assecondato qualunque tesi diversa da quelle espresse dal Vangelo, fino anche a modificarne il senso letterario e pratico. E’ un attacco preventivo al Modernismo, condannato poi nel 1910 da Papa Sarto con il Motu proprio Sacrorum Antistitum. In esso è strutturata tutta la lotta contro i NOM.
I Cattolici Resilienti, dunque, nascono nel seno di un progetto denominato Arca della Bellezza, che posto al servizio del Popolo di Maria, Sacra Tenda e Santa Arca degli Ultimi Tempi. Questi sono devoti di Fatima e LaSalette e hanno come linea direttiva centrale le Lettere di San Paolo ai Tessalonicesi, dove si parla chiaramente di apostasìa e di Grande Tribolazione.
I Cattolici Resilienti non sono quindi contro la Chiesa Apostolica, Una Santa Cattolica e Romana, né contro il Papato. Anzi, ne sono chiara espressione di continuità secondo la Tradizione interrotta, da una nuova falsa Chiesa, solo dopo la morte del Beato Pio XII.
Ecco dunque quale è il male maggiore da cui derivano tutti gli altri. Di recente Benedetto XVI ha parlato della necessità di un Governo Mondiale della Finanza. Ma è pazzo? Magari sarà lui a suggerire il Marchio della Bestia ed il numero di uomo 666, senza i quali non sarà possibile né vendere e né comprare, come recita l’Apocalisse. Quale è dunque la situazione attuale della Chiesa di Sempre? Esiste, non esiste, è stata “uccisa”? Secondo il messaggio di Fatima sembrerebbe proprio che il Papato, quello a cui si rifanno tutti i Cattolici Resilienti e con loro il Piccolo Resto, sia stato ucciso con tutto il suo seguito di Vescovi, Prelati, dignitari e fedeli. Ma la Chiesa è lì, in attesa della elezione di un Papa Cum Degnitate, pronto ad impugnare la richiesta di Nostra Signora perché il Suo Cuore Immacolato Trionfi.
Ma cosa deve fare perché possa esserci di nuovo un “vero” Papa nella Chiesa Romana? Deve essere consacrata la Russia al Cuore Immacolato di Maria, secondo le disposizioni impartite a Suor Lucia e mai attese da alcun papa, che papi, probabilmente non erano. Almeno restando alle parole della veggente, che aveva annunciato per volontà del Cielo dover essere esaudita nel 1960, quando si aprivano i consessi del Concilio Vaticano II. Quale miglior occasione infatti di oltre 2000 Vescovi provenienti da tutto il mondo riuniti nella Basilica Vaticana? Allora alcuni Cardinali e lo stesso relatore del Concilio il giovane Ratzinger si rifiutarono di tornare a parlare di Maria e non se ne fece più nulla. Così si aprirono le porte agli Inferi.
Veniamo di comprendere un analogo fatto storico, al riguardo cioè a ciò che è ascritto al Re di Francia: «Fa sapere ai miei ministri che siccome essi hanno seguito l’esempio
del re di Francia nel ritardare l’esecuzione della mia domanda, lo  seguiranno nella disgrazia». Oggi potremmo dire riguardo questa richiesta pronunciata a Fatima: i ministri del Signore hanno infatti seguito il re di Francia nella disgrazia per aver rimosso il messaggio, finendo per contribuire “ipso facto” alla decapitazione non della monarchia francese, ma del Papato, e così a ritardare la salvezza delle anime e quindi l’Instaurazione di Tutto in Cristo! Insomma sono colpevoli di tutto ciò che oggi accade nel mondo e ciò a causa della loro superbia, che come alienazione è solo pari al peccato originale compiuto da Adamo ed Eva e al tradimento di Giuda, morto disperato.
È quanto conferma la VISIONE DEL SEGRETO.
Quindi, questa sua terza parte (che come si sa, doveva essere rivelata nel 1960) è stata invece solo rivelata nel 2000 dal “nuovo” Vaticano di  Giovanni Paolo II, illuso che potesse espropriarla a sua favore. Un passo falso che nasconde il fatto “apocalittico” che il Segreto riguarda un  simbolico attentato mortale contro il Papa e il suo intero seguito  fedele. E, rimosso questo kathecon, il Mistero d’iniquità, oggi, è più che mai in atto, con le guerre devastanti in corso, la perdita quasi totale della fede nella Verità Rivelata, le distruzioni delle colture, l’abbandono delle bellezza artistiche e naturali, gli aborti senza limite e sosta, la criminalità devastante portata fin dentro le famiglie, gli omicidi per un euro, la crisi monetaria e finanziaria mondiale, il prevalere dei poteri incostituzionali e della stampa, del potere politico, della scienza ad essi asserviti.
Un fatto storico irreversibile, ineguagliabile ed inequivocabile che avanza con tutta la Potenza di una Profezia, come è quella confermata a Fatima, che riprende Daniele, il Vangelo, l’Apocalisse, la Lettera di San Paolo ai Tessalonicesi.
Ci mancano forse esaustive ulteriori «spiegazioni della Madonna», Madre di Dio, Mediatrice di Grazie? Che altro possiamo pretendere da lei oltre che le sue tempestive apparizioni ed i suoi celesti messaggi, che ribadiscono ciò che è già scritto e che i Vicari di Gesù dovrebbero conoscere a mena dito?
Queste cose appartengono da sempre al novero delle lezioni fondamentali tramandateci da Gesù e quindi Pietro e Paolo, nella successione apostolica di “guardinghi”, “vigilanti”, “temerari” e “ardenti” difensori della fede. E che ad ogni suo turno i Papi della Tradizione ed i Santi degnitari hanno professato nella linea tracciata per gli ultimi tempi (lo ha spiegato) nella chiarissima, caritatevole e illuminante lettera ai Tessalonicesi (II Ts 2)!
Dunque, ecco che su Storia Libera sbarcano quelli di Escogitur e del progetto della “resilienza cattolica”, di coloro che lottano contro le iniquità del Vaticano II, le empietà delle false religioni, i figli della perdizione di stampo mammonico e delle sue matrici infestanti e strutture di peccato, e, le menzogne dei falsi profeti di stampo New Age e in stile Assisi. La nostra lotta è contro la sinarchia sincretica del Nuovo Ordine Mondiale che si manifesta con i 4 Cavalieri Anticristici dell’Apocalisse: Guerra, Morte, Carestia e Pestilenza. Ma la nostra lotta è anche contro il Novo Ordo Missae introdotto da Paolo 6, e che ha trasformato il vero katechon (l’ultimo ostacolo alla grande Menzogna) da oltre 53 anni, in un fantoccio. Vorremmo perciò esprimere la necessità piena ad un ritorno alla Verità del Vangelo nella Santa Chiesa di Roma e quindi alle Leggi Naturali del Decalogo e nella conseguenza pratica quotidiana al vivere lento, con dignità, decoro e bellezza. E l’appello è rivolto a tutti, perchè, “chi cerca la Verità, lo sappia o no, cerca Dio!” e Gesù è Dio, in quanto Via Verità e Vita.
Dal punto di vista sociale i nostri paradigmi sono: buon governo, beni comuni, bellezza e morale cristiana (che non è il moralismo di taluni cinici di stampo piemontese). La nostra morale, infatti, si identifica con una battaglia per la difesa della Vera Fede, in una identità Trinitaria rappresentata dal Vero Pontefice Romano secondo la Tradizione e legata alla sovranità di Cristo Re, e quindi, per logica, ad una sovranità monarchica, monetaria, alimentare, energetica, abitativa, tessile (quanto ci mancano i tessuti in canapa sostituita dal NyLon di origine petrolchimica), informativa, educativa, sanitaria, come da prima della unità risorgimentale che ha invece legalizzato il piano rabbinico-talmudico, anglo-esoterico-massonico, rosacrociano di morte, criptogiudaico e pseudocristiano-sionistico e quindi luciferino.
Dunque, la lotta è molto più complessa e serrata e va combattuta tutti insieme, evitando di neutralizzarci a vicenda cercando di colpire la Chiesa per la quale hanno combattuto tutti i santi e non per ultimo i Vescovi Mons. Lefebvre e Castro Mayer.
Occorre serrare le linee e al limite formare nuove comunità estranee ai microchip e alle attuali matrici di menzogna. Ecco il progetto dei Resilienti Cattolici legarsi a filo doppio con i Borghi di Xenobia, dove il vivere è solo secondo i criteri antichi della simbiosi con la terra, le stagioni, i campi e gli animali, l’armonizzazione fra la gente, attraverso i buoni consigli che si tramandano con amore, sacrifici e passione gratuita e con la dote di autentici bauli di mestieri, maestranze, sapienze, tradizioni e sapori contro tutte le tossicità del consumismo, della cronicizzazione delle malattie, delle divisioni sociali, della carne da macello (che siamo tutti noi indistintamente) da mandare nelle guerre fratricide e del suicidio assistito, delle false storie raccontate dai vincitori ai nostri figli che credono e alla faccia di coloro che credono ancora nella cultura di regime che è la vita artificiale e ipocrita della società moderna nella sua complessa Carta dei Diritti Umani o “articolato illuministico-risorgimentalista-neomondialista-neocolonialista-neo-monetarista” che è la Nuova Costituzione Democratica. E sì, perché, o te la dài o te la vengono a portare in casa!
+10 gennaio 2012+
Marco Turi Daniele
Preposto Generale
Arca della Bellezza
Rettore di Xenobia

Posted By Lino Bottaro On 13 gennaio 2012 




1 commento:

  1. Per uscire dall'eresia del vaticano II, si prega di diffondere questa mia mail nelle comunità dei cattolici, nelle chiese cattoliche orientali, (uniati) e in quelle ortodosse.

    Per uscire dalla caduta nell’eresia post conciliare, tutti i vescovi ed i sacerdoti ordinati prima del concilio, unitamente ai patriarchi della chiesa cattolica di rito orientale, anch’essi ordinati validamente, devono fare congiuntamente tra loro tutti, o almeno separatamente tra loro, la seguente serie di azioni:
    I vescovi ordinati prima del concilio ed i patriarcati, devono rivolgere al vescovo di Roma Bergoglio ed al Papa emerito Benedetto, le dovute ed apostoliche ammonizioni, (galati1,8-9), perché si pentano delle loro apostasie ed eresie personali e perché sconfessino il vaticano secondo, l’ecumenismo, il modernismo e lo spirito di Assisi, come errori contro le affermazioni infallibili di fede della tradizione.
    Intanto per farlo sapere a tutti, qui stesso ricordo che per volontà di Dio, tale serie di ammonizioni sono già divenute anatema, per iniziativa del patriarca Elia, della Chiesa cattolica Bizantina, (galati1,8-9).
    Se così ammoniti il papa emerito ed il vescovo di Roma troveranno entrambi o singolarmente il pentimento, dovranno poi essi stessi, (unitamente tra loro o separatamente), pronunciarsi Ex Cathedra e infallibilmente, condannando il concilio, l’ecumenismo, il modernismo e lo spirito di Assisi, come spirito dell’anticristo. Il quale spirito diabolico si è messo contro le dichiarazioni infallibili della tradizione immutabile della chiesa.
    Nel caso in cui invece ne il papa emerito ne il vescovo di Roma trovassero il pentimento dovuto.
    Allora i vescovi preconciliari ed i patriarca validamente eletti prima delle eresie del concilio, dovranno indire un nuovo conclave limitato ai soli cardinali e patriarchi preconciliari, per eleggere il legittimo erede di Pietro.
    In questo caso, secondo le regole stesse del canone della chiesa, non si determina alcuno scisma. Si riuniscono in conclave solo i vescovi ed i patriarchi che sono realmente ordinati.
    Così si supera uno stato di emergenza grave di sede papale, vacante o occupata illecitamente per precedente o intervenuta eresia e violenza.
    Se i cattolici ed i patriarchi legittimamente ordinati prima del concilio V.II, non faranno quanto qui sopra esaminato alla luce del vangelo e della tradizione, prima di raggiungere la morte per età avanzata, saranno stati come il servo infedele, il quale sotterrò le monete ricevute dal signore, senza commerciarle e farle crescere con gli interessi, nell’attesa del suo ritorno.
    «Supplici, Domine, humilitate deposcimus: ut sacrosanctae Romanae Ecclesiae concedat Pontificem illum tua immensa pietas; qui et pio in nos studio semper tibi placitus, et tuo populo pro salubri regimine sit assidue ad gloriam tui nominis reverendus. Per Dominum nostrum».
    Vincenzo RUSSO

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