Il Beato Wojtyla e il miracolo che non arriva in Vaticano
PAPA WOJTYLA
Santa Sede in attesa del dossier fondamentale per avviare la fase che porterà alla canonizzazione di Giovanni Paolo II
ANTOINE-MARIE IZOARDROMA"Il Beato Giovanni Paolo II avrebbe fatto un altro miracolo". Così scriveva l’8 marzo scorso il settimanale Panorama, annunciando che ildossier relativo a una nuova guarigione inspiegabile era stato già inviato alla Congregazione delle cause dei santi. Non è impossibile che il papa polacco abbia fatto nuovi miracoli, ma nessun miracolo è stato ancora inviato al dicastero vaticano che segue le cause dei santi, ha appreso Vatican Insider.
Tuttora, quindi, il postulatore della causa, monsignor Slawomir Oder, deve trasmettere in Vaticano il miracolo che avrà ritenuto più valido per permettere la canonizzazione del papa polacco. Questo nuovo miracolo, però, deve essere successo dopo la beatificazione dello scorso 1° maggio. Quindi, questa guarigione inspiegabile sarà esaminata da una commissione medica della Congregazione delle cause dei santi, poi da una commissione teologica e, infine, da una riunione dei vescovi e cardinali membri del dicastero.
Di recente, il postulatore ha assicurato che il suo “lavoro principale“ era “la vigilanza sull’eventuale caso miracoloso che potrebbe dare l’inizio a un processo e portare al riconoscimento di un nuovo miracolo“. Intanto, il prelato polacco viaggia nel mondo per accompagnare la reliquia del sangue del Beato Giovanni Paolo II. Dopo le diocesi di Bogotà e Cartago in Colombia a gennaio, si è recato a Lagos in Nigeria a febbraio.
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