di Francesco Colafemmina
"Questa settimana Monsignor Moredod segnerà un'alleanza fra sport e spiritualità."
Accadeva solo qualche giorno fa. Il Monsignore in questione, Vescovo
della Diocesi di Losanna, Friburgo e Ginevra, dopo aver emanato un
decreto nel quale si concede l'uso delle chiese cattoliche ad
evangelici, luterani, anglicani e ortodossi, ma non - si badi! - ai monatti della Fraternità San Pio X. Sono sospesi a divinis: vade retro!
Intanto
il Monsignore si fa una bella gita in montagna, prepara una succulenta
fonduta, dice qualche bagattella un po' figa ai suoi ggiovani, segue uno
spettacolo al buio con tante candeline e tutti seduti per terra come
dei deficienti, modello seduta spiritica de' noantri. Per finire
concertino con tanto di piffero dal quale esala una nenia anestetizzante
per adolescenti in tempesta ormonale. Il giorno dopo sciata collettiva
sulle nevi alpine. Il video dell'esperienza pastorale di Sua Eccellenza
si conclude con un abbraccio fra due ragazzi.
Andiamo però a vedere il sito della pastorale d'animazione giovanile svizzera www.pasaj.ch. Subito troviamo una notizia davvero straordinaria:
"Dal 2 al 4 gennaio una dozzina di persone hanno giocato a 3 giochi di
ruolo ininterrottamente!" Verrebbe da dire: wow, che figa questa
pastorale giovanile... Ma aspettate di sentire i nomi dei giochi:
Warhammer, Chutlu e Malèfices. Il primo è un gioco phantasy ambientato
in un mondo abitato da elfi, orchi e varie divinità immaginarie. Il
secondo è invece basato sulla divinità fantastica di Lovercraft che è
paragonabile al demone biblico Asmodeo. Il terzo è dichiaratamente un
gioco che parla di Satana, di malefici e di forze diaboliche. Roba da
ragazzi, vero? Autentica pastorale cattolica!
La
coerenza di certi Vescovi è disarmante. Se la pastorale giovanile
corrisponde ad una simile forma di cameratismo adolescenziale,
alimentato peraltro da questi demenziali giochi di ruolo, e consacrato
dalla trasformazione del Vescovo nella figura del professore liceale che
porta i suoi alunni in gita in montagna, mi sembra anche ovvio che le chiese di quella diocesi non possano essere aperte alle stantie e decrepite pastorali della FSSPX fondate sul connubio preghiera-liturgia. Meglio giocare a Maléfices, il cui motto non a caso è "votre ame nous interesse"...
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