ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 16 aprile 2012

Don Camillo pensaci tu!





Marija Pavlovic, una delle veggenti di Medjugorie, a Brescello, nel Reggiano (Foto Antonio Lecci)

Marija Pavlovic, una delle veggenti di Medjugorie, a Brescello, nel Reggiano (Foto Antonio Lecci)




Brescello (Reggio Emilia), 16 aprile 2012 - ORE 18,47. La voce di Marija Pavlovic, unaeggio Emilia), 16 aprile 2012 - ORE 18,47. La voce di Marija Pavlovic, una delle veggenti di Medjugorie, sparisce all’improvviso mentre recita il quinto e ultimo mistero del Rosario. E’ il momento in cui, come ogni giorno da trent’anni, la veggente dialoga con la Madonna.
E ieri è accaduto nella chiesa parrocchiale di Brescello, gremita di almeno settecento persone e con una folla di quasi il doppio sulla piazza, a seguire la cerimonia da uno schermo gigante e dagli altoparlanti. Per poco più di cinque minuti la veggente osserva la statua della Madonna di fronte a lei. Attorno, tra la folla, il silenzio è totale. Anche il timido pianto di un neonato si blocca in pochi istanti. Marija resta in silenzio, ogni tanto muove le labbra come per dialogare. Ma senza proferir parola.
SOLO QUANDO riprende la preghiera, è il segno che la visione di Maria è terminata. «A lei ho raccontato le vostre intenzioni, le vostre richieste. Ho visto prima una luce, poi è apparsa Lei. Era distante un metro e mezzo da me», racconta la veggente. Nessun particolare messaggio è stato lasciato in questo breve dialogo di grande fede. «La Madonna ha fatto un sorriso, ha steso le sue mani e ha cominciato a pregare. Ha pregato a lungo per tutti noi. Non ha lasciato un messaggio, ma ha guardato verso tutti e ci ha dato la sua benedizione. Quando la vedo mi viene una grande voglia di Paradiso. E’ così dolce, bello. Lei ha sorriso e ha detto: “Io sono bella perché amo”. Dio non ci ha dimenticato. E’ qui in mezzo a noi».
POI, nel suo intervento, Marija Pavlovic ha colto l’occasione per lanciare messaggi a favore della famiglie e contro l’aborto. I nostri nonni, bisnonni avevano molti figli. Non pensavano all’aspetto economico: se c’era un piatto, ce ne potevano stare anche due. Ora ci sono tanti aborti, separazioni, divisioni nelle famiglie, perché non si prega più. La Madonna invita a tornare alla messa, a confessarsi: ma non davanti agli psicologi, bensì davanti ai sacerdoti». Poi, l’uscita della veggente, accolta dal saluto e dagli abbracci di tante persone. Ma viene subito fatta salire su un’auto: nel vicino ristorante Brixillum l’attende una cena di beneficenza, per raccogliere fondi per la Casa del pellegrino a Bjakovici, paese vicino a Medjugorie, dove Marija è nata 47 anni fa.

di Antonio Lecci

http://www.ilrestodelcarlino.it/reggio_emilia/cronaca/2012/04/16/697965-la-veggente-di-medjugorie-a-brescello.shtml

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