Vuoi un rosario o un crocifisso? C'è il distributore in Chiesa
La curiosa storia di un parroco, raccontata dal quotidiano "Trentino", che ha deciso di installare un self-service automatico per l'acquisto di oggetti sacri
LUCA ROLANDIROMANon è un esercizio dissacrante, ma quello che si trova nel distributore automatico posizionato da qualche giorno all’esterno della chiesa dei santi Filippo e Giacomo, a Cogolo di Pejo in Val di Sole, è un fatto veramente originale scrive Gianfranco Piccoli sul quotidiano trentino.
Crocifissi al posto dei sandwich e rosari al posto dello yogurt da bere e delle barrette di cioccolato. Davanti ad ogni prodotto il numero da selezionare e il prezzo. Per l'acqusito necessari l'ultizzo di moneta o carta da inserire nelle apposite fessure.
Il parroco dice che non aveva scelta perchè i fedeli si servivano senza lasciare nulla in cambio. E così l'80% degli oggetti non veniva pagato, dai giornali della "Buona Stampa" a molti oggetti di culto sacro.
Don Piergiorgio Malacarne, ammette al "Trentino", che avrebbe fatto volentieri a meno di affrontare l’argomento, ma non vuole sentire parlare di furti e di ladri, in fondo l’uso del distributore automatico è un modo per evitare di andare contro il settimo comandamento. Così la macchinetta ha fatto la sua comparsa all’ingresso della chiesa.
http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/inchieste-ed-interviste/dettaglio-articolo/articolo/chiesa-trento-distributori-15328/
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