Lo stesso Williams ha così descritto la sua situazione, in una dichiarazione pubblica inclusa nel comunicato dei direttori territoriali:
“Alcuni anni fa ho avuto una relazione con una donna, dalla quale è nato un bambino. Sono profondamente pentito per questa trasgressione ed ho cercato di riparare. I miei superiori ed io abbiamo deciso che la cosa migliore per me sarà prendere un anno per riflettere sui miei doveri di sacerdote, senza esercitare ministero pubblico. Sono veramente mortificato per tutti coloro che saranno feriti da questa rivelazione e vi chiedo preghiere mentre cerco la maniera migliore di procedere per il futuro”.
In coda al comunicato dei direttori territoriali, la direzione generale dei Legionari di Cristo ha diffuso delle risposte a possibili domande di chiarimento, tra cui la seguente:
D. – Perché P. Thomas non è stato rimosso immediatamente dalla docenza e da altri ministeri pubblici, se questi fatti sono accaduti diversi anni fa?
R. – I superiori hanno consigliato a P. Thomas di mantenere un comportamento adeguato e di ritirarsi dall’attività pubblica e lo hanno accompagnato nella riflessione sulla sua situazione personale. Tuttavia sarebbe stato necessario prendere provvedimenti più rapidi e decisi, come si sta facendo adesso. Il direttore generale ed il suo consiglio sono amareggiati per non averlo fatto prima, assumono la loro responsabilità e chiedono perdono per non aver fatto tutto il possibile per limitare lo scandalo. Qualsiasi caso che si verifichi adesso, sarà portato avanti con il dovuto rigore canonico. La presenza del Delegato Pontificio è stata di grande aiuto nell’affrontare situazioni delicate come questa.
È la prima volta che la direzione generale dei Legionari fa una così precisa autocritica pubblica, a proposito della copertura da essa data a un grave scandalo di cui era a conoscenza.
Si può presumere che questo riconoscimento di colpa affretti la sostituzione, ai vertici della congregazione, degli ultimi esponenti della vecchia guardia legata all’ìndegno fondatore Marcial Maciel Degollado, colpevole di scandali incomparabilmente più gravi, anch’essi tenuti coperti per anni.
Ma non è tutto. Lo stesso giorno la direzione generale dei Legionari di Cristo ha comunicato di aver rimesso alla congregazione per la dottrina della fede i dossier di sette chierici della Legione, risultati verosimilmente colpevoli, a una prima indagine interna, di abuso sessuale a danno di minori.
Dei sette casi, uno “si riferisce ad eventi recenti, gli altri risalgono a diversi decenni fa”.
Nell’attesa di una verifica processuale della loro colpevolezza, i superiori della congregazione hanno dichiarato di aver applicato misure cautelari di restrizione, specie riguardo ai contatti con i bambini.
Per tutte le precedenti puntate della saga Legionari di Cristo, in www.chiesa:
> Focus su MOVIMENTI CATTOLICI
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http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/05/16/thomas-williams-il-legionario-doppiamente-padre/
CORRUZIONE DEL CLERO: LA “TOLLERANZA ZERO” DI SAN PIO V
http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/consacrati/11743-corruzione-del-clero-la-tolleranza-zero-di-san-pio-v
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