ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 21 luglio 2012

CONSIDERAZIONI SU SIMBOLOGIE MASSONICHE E ATTEGGIAMENTI AMBIGUI - SATANICI IN ALCUNE CHIESE


Pontifex.Roma
Cari amici di Pontifex.Roma,  questa è l’ultima lettera che Vi scrivo prima della ripresa autunnale, sia per non prestare il fianco a supposte euforie celebrali da parte mia sia perché fra poche ore parto per un meritato riposo estivo. Vi ringrazio sempre dell’attenzione, anche se avrei preferito che i miei precedenti interventi sui “presunti collegamenti massonici in alcune Chiese della Campania” e sulla “Vicenda della condanna a morte e la Madonna di Lourdes” fossero  stati introdotti da un’icona della Madonna e non  proprio del demonio, perché la Madonna è Madre di tutti, dei peccatori e dei virtuosi, dei malati e dei sani, dei cattivi e dei  buoni, dei santi e degli indemoniati, tutti chiamati all’Unica Salvezza in Cristo che è il Signore di tutti, il quale chiama e giustifica in  una Unica Verità, consegnata agli Apostoli e trascritta nella Sacra Scrittura, immutabile ed eterna.
Sono felice di comunicarVi che anche a seguito di queste missive, e ...
... dopo la mia prima conferenza  nel canale Giovani e cultura da me gestito, alcune situazioni anomale almeno nella mia diocesi hanno avuto un ‘apparente (ma purtroppo solo apparente) evoluzione. E’ sparito dal sito dei “frati” di Medjugorje presenti nella mia diocesi la bestialità teologica per cui la “guarigione” spirituale avverrebbe scendendo nelle profondità degli inferi, quasi a dire che in fondo la penetrazione del male, ci apre la strada per il riconoscimento del Bene, cioè di Dio, in un equilibrio da raggiungere, come si leggeva nel vecchio sito, fra il femmineo e il mascolino, termini che acquistano valenza e significato particolare nei contesti della tradizione esoterica.
E così è sparita pure da facebook la bizzarra definizione della Chiesa cattolica data da un Parroco della zona secondo il quale la Chiesa Cattolica sarebbe stata una delle tante manifestazione della santità cristiana, al pari delle altre Chiese  cristiane scismatiche o nate da eresie.
Mi auguro solo che il Canonico della Cattedrale  della diocesi si ricordi  sempre di dare la benedizione alla fine della S. Messa, perché la benedizione è importante per i fedeli in quanto devono con quella benedizione domenicale iniziare la settimana, in uno spirito di santità. E la benedizione non è un optional ma deriva dallo stesso Cristo Risorto che nell’ascendere al Cielo benediceva i discepoli, anche se , capisco, i  protestanti potrebbero non gradire, ma chi scrive – e in più circostanze se non tutte  ha fatto esperienza di quella omissione - non si è indirizzato in una Assemblea protestante ma in una Chiesa Cattolica.
Per completare l’opera magari il Vescovo potrebbe far notare ai “frati” e alle “suore” di una Comunità consorella a quella derivata dall’esperienza di Medjugorje che non è il caso di inserire in un percorso mariano di quella Comunità , frequentata anche da ignari fedeli visto che alla stessa è stata affidata una Parrocchia sui vari luoghi di culto, insieme ai centri riconosciuti come sede dell’apparizione della Madonna, anche la località, dedicata anche se  sotto forma di viale che conduce alla Cappella della Madonna di Medjugorje, a meno che – come appare evidente, e meglio articolerò nelle righe seguenti,-  non si voglia perseguire uno scopo subdolo, oscuro e perverso, di abituare i fedeli all’esistenza della Madonna di Medjugorje insieme alle altre sedi mariane riconosciute, come Guadalupe, Lourdes o  Fatima. In questo modo si rischia però  che una menzogna o  semplicemente un’idea per la sua continua perpetuazione nell’essere citata come reale, diventi una Verità senza che alcuno lo abbia verificato o dichiarato ma quasi per una inerzia massmediatica.
A completare l’opera resterebbe una bandiera posta nel cortile di un monastero di clausura femminile  della stessa diocesi. Anzi le bandiere sono tre: quella europea, quella  italiana e quella della “pace”.
La bandiera della pace colpisce perché non si tratta di un iride dell’arcobaleno, quello che comparve dopo il diluvio universale a significare il sigillo della pace fra Cielo e Terra, cioè fra Dio e gli uomini dopo la tragedia, ma porta i colori dell’arcobaleno a colori invertiti, esattamente come quelli che ritroviamo nella foto dei lupetti  di Allah da Voi segnalati.
Questa bandiera non è un mistero che  appartiene alla nuova teologia, se così si può definire, della new age, la quale, come meglio si può verificare in Internet proprio a proposito di questi colori invertiti, prende origine dalla tradizione esoterica, con una impostazione culturale e “religiosa” decisamente luciferina perché inverte non solo i colori ma la stessa prospettiva religiosa, dalla centralità di Dio (che va per Sua Carità e la Sua Libertà vero l’uomo peccatore nell’Incarnazione redentrice) alla centralità dell’Uomo che si divinizza (esattamente come espresso in quel Bollettino Parrocchiale nella mia prima lettera a Pontifex.Roma, con il titolo “Presunti collegamenti massonici in alcune Chiese della Campania).
La bandiera a colori invertiti si trova  bon solo davanti la porta del Monastero indicato ma già all’ultimo tornante prima di giungere a quella struttura monastica, dove il Vescovo più volte è stato.
Si potrà pensare che queste citazioni siano il frutto di un delirante disegno moralizzatore, alla ricerca di chissà quali talpe, nessi oscuri e nascosti. Neanche per sogno. Chi scrive non è né don Luigi Villa, sacerdote coraggioso e battagliero, né l’Avv. Franceschetti, personaggio noto nel Web,  il quale nel perseguire un’idea ingenua o ambigua di massoneria pulita profonde energie per segnalare casi che pure meritano attenzione. Chi scrive  era ed è un povero cristiano che, preso atto di determinate situazioni nel proprio paese, si era con tanta umiltà e pazienza orientato verso la ricerca di una Chiesa cattolica dove ascoltare la Santa Messa domenicale.
A questo Monastero femminile mi ha indirizzato un Parroco di una Città vicina al quale mi ero rivolto per essere introdotto  verso una Chiesa cattolica nella quale fosse celebrata la Santa Messa secondo la Tradizione Apostolica, cioè senza situazioni ambigue o in qualche modo risalenti a impostazioni, per quanto possa essere impensabile solo a dirlo, catto-massoniche. Lo stesso dopo aver espresso esplicitamente una sua difficoltà a indicarmi una Chiesa del genere (per la verità lo sollevai subito dall’imbarazzo escludendo la sua Parrocchia) , mi chiese del tempo per riflettere, e dopo qualche mia insistenza, con molte reticenze, declinando ogni responsabilità, mi indirizzò verso quel Monastero, che poi era proprio nel suo paese natale.
Come entrai, la domenica per la S.Messa, notai subito che sopra l’altare vi erano due grandi ceri laterali, due a destra e due a sinistra: in totale quattro. Ma dato che chi scrive non è affetto da interpretazione aritmetiche simboliche, trascurai la circostanza, anche quando, al momento del segno della pace, il mio unico vicino sulla panca, il quale arrivato tardi si segnò  con due ampi segni di Croce,  mentre io mi conformavo alla quasi totalità dei fedeli presenti che accompagnavano il segno con un simbolico abbraccio e bacio, mi distese la sua mano  in modo da tenermi lontano e, non sarà certo un’impressione, mi guardò come se avesse visto il demonio in persona.
Il giorno dopo, era infatti il periodo quaresimale, vi era l’adorazione eucaristica: notai in quella circostanza –perché non contento vi ritornai con lo spirito più umile  e disponibile possibile,anche perché in quella giornata vi era la possibilità di una confessione - che le candele intorno al Santissimo Sacramento erano  disposte in numero di quattro per tre gruppi. Cioè dominava una radice che era il doppio, cioè il due associato in qualche modo alla Trinità.
Ebbi la netta sensazione – e come tale la comunico- che il Santissimo era effettivamente il Corpo di Cristo ma la struttura intorno era di una ritualità particolare, forse persino satanica. La sensazione diventò ancor più marcata quando sentii le suore recitare l’Ora media: la lettura che normalmente è contenuta nella liturgia di quell’Ora  non era della Sacra Scrittura ma verteva su una narrazione di Gesù che trascorreva la sua infanzia con il padre Giuseppe.
Da dove sarà derivata questa lettura?
Considerate le circostanze  pensai addirittura ad un Vangelo apocrifo.
Può darsi che nel giro di poche ore sparisca anche la bandiera a colori invertiti, la qual cosa non può che provarmi una immensa gioia, come è avvenuto per le dichiarazioni sul Blog dei “frati” di Medjugorje e quant’altro. Allora sarà agevole per chiunque dimostrare che chi Vi scrive è stato preso, come dire, da una specie di delirio persecutorio, una forma di pazzia che gli ha fatto vedere cose che non esistono, se non nella sua immaginazione alterata da allucinazioni o cos’altro. In questo caso considererei  l’eventualità come una Grazia di Dio, che mi darebbe finalmente l’opportunità di chiarire, come in effetti  ho realizzato nel corso di questi anni, che a toccare certe situazioni, anche incidentalmente, si rischia improvvisamente di impazzire, talvolta per gentile concessione solo sulla carta, altre volte per vere alterazioni degli stati di coscienza, come è accaduto al povero magistrato dott. Ferraro presso la Procura della Repubblica di Roma, quando incominciò, con imperdonabile ingenuità, ad occuparsi del satanismo nell’esercito. Oppure sempre nell’ambito della Magistratura potremmo vedere quale destino era  stato riservato al Dott. Abate, tuttora in servizio presso la Procura della Repubblica di Varese, quando indagò due esponenti politici democristiani, negli anni Novanta, per i quali si mosse la tutela massonica, ed ancora si avrebbe l’opportunità di chiarire meglio chi  abbia effettivamente ucciso don Isidoro Meschi, a Busto Arsizio, nella diocesi di Milano, sempre negli anni Novanta, e il suo assassino, affetto da gravi turbe psichiche, da poche ore incarcerato sempre in quella Città e misteriosamente morto la sera stessa dell’omicidio in carcere  per asfissia, ad opera di alcuno; e ancora come sia possibile in uno Stato civile occidentale che si possa pensare che una persona faccia carriera dai gradi più relativamente modesti fino ai livelli più alti della struttura in cui opera, proprio in virtù di “poteri” strani, acquisiti magari in lunghi soggiorni all’estero, in Africa in Asia o in America latina, utilizzati per uccidere anche su commissione,  tramite infarto, o ancora come sia possibile che una persona possa essere condannata a morte sempre attraverso ritualità di stregoneria  e la notizia essere  impunemente pubblicata su un quotidiano locale sotto forma di indagine sulla diffusione della droga in Città. Come è possibile che queste notizie, supportate da documentazione e riferimenti logico - argomentativi tali da costituire indizi gravi precisi e concordanti,  riportate in una memoria presentata a più Procure (S. Maria Capua Vetere, Reggio Calabria, Milano e Napoli) ad integrazione di una denuncia-querela per fatti risalenti ad attività presuntivamente  massoniche presentata a Santa Maria  Capua Vetere in data 01.06.2012 e ad integrazione per nuovi fatti in data 03.07.2012, non trovino adeguato approfondimento e bisogna arrivare alla conclusione arrivare che la volontà di chi dovrebbe indagare, almeno come si evidenzia dalle risultanze processuali, considerata la sparizione dal mondo giuridico di quella Procura di un intero fascicolo  attraverso delle alchimie giuridiche, sia diametralmente opposta alla necessità di fare chiarezza.
Tanto per gradire, in un eventuale ideale antipasto, si potrebbe chiarire la storia che mi è stata riferita di un povero frate francescano - senza sacerdozio - credo di Veroli, in provincia di Frosinone e appartenente  credo alla diocesi di Montecassino che, dinanzi ad alcune insistenze - molto forti - del suo priore francescano  per  alcuni riti strani, che in quel momento avevo attribuito a come dire episodi immorali, ma che alla fine ho dovuto riconsiderare come veri e propri riti d’ispirazione satanico-massonica, dopo una serie di peripezie  perché scandalizzato voleva denunciare il fatto, attraverso le quali ha rischiato di essere  anche dichiarato pazzo, come immancabilmente avviene in questo caso, ha dovuto lasciare per la sua fedeltà al Signore l’Ordine Francescano in attesa di trovare un altro Ordine religioso dove essere accolto ma nutrendo lo stesso il terrore di trovarsi in una circostanza analoga.
Magari potrebbe essere l’occasione buona per chiarire, insieme ad altri numerosi fatti, come il mistero di Medjugorje passi in realtà attraverso il mistero dei francescani, già distintisi  in determinati filoni a San Giovanni Rotondo e altrove.
In definitiva sarebbe l’occasione per chiarire una volta per tutte cosa è la massoneria, i suoi riti i suoi poteri  occulti ,magici, di magia nera che procurano morte, malattie, ecc, quella dittatura del relativismo cui nella prima parte del Pontificato Benedetto XVI faceva riferimento, che non è  una dittatura culturale ma consiste nelle  vere “punizioni” massoniche , che si realizzano attraverso arti magico-sataniche, che spesso provocano anche la morte, come nel caso più illustre del Papa Luciani, morto non  perché avvelenato ma per infarto.
E questo culto satanico, che non è solo cultura ma  è anche rito, esercizio delle pratiche occultistiche,  con suoi effetti sulla realtà delle persone – per esempio induzione di alterazioni della coscienza, crisi emotive improvvise, raptus omicidi - è penetrata  anche all’interno della Chiesa in modo capillare, profondo, distribuito.
Vi sono sacerdoti in varie diocesi che impartiscono penitenze fondate su due Pater Noster, ad esempio, magari, come pure mi è capitato,  con l’associare a questa apparentemente innocente alchimia numerica, delle combinazioni fondate sul numero sei per due volte: ad esempio lettura del Cap. 6 del Vangelo di … in due giornate diverse. In questo modo il “Confessore”,  lega magicamente il penitente ad una misteriosa sua volontà intenzionale, nel caso che lo stesso penitente  dia ingenuamente  esecuzione alla penitenza.
Un demologo potrebbe chiarire meglio.
Altre volte vi sono dei Parroci che hanno proprio  aperto le loro Chiese al culto di Satana, che avviene in contemporanea con la Celebrazione dell’Eucaristia, a parte il fenomeno visto in più chiese e in più diocesi del doppio segno di Croce. Può essere paradossale ma non è così. Questi fenomeni avvengono sotto i nostri occhi, sotto forma di casualità: alcune volte vi sono delle persone che seguono la Santa Messa spesso senza mai proferire parola durante la  Celebrazione e al momento della Consacrazione si siedono. Un attimo  prima sono state in piedi, un attimo dopo si rialzano ma al momento della Consacrazione si siedono, perché ufficialmente prese sempre e immancabilmente  sempre in quel momento, tutte le volte, da stanchezza.
A queste persone, che il Celebrante non può non aver visto e spesso sono conosciute dallo stesso  per questo, viene data la Santa Comunione, che non può aver altro significato nella loro testa che un sacrilegio.
E’ giunto il tempo che il popolo di Dio prenda consapevolezza di quanto è accaduto e sta accadendo in alcuni uomini di Chiesa. Vi sono delle strutture segrete  all’interno della Chiesa, radicate in modo piramidale dai vertici alla base, ben organizzate , i cui interventi si concretizzano  spesso nelle Confessioni, perché questi “Sacerdoti “ pensano che così sono tutelati dalla segretezza.
E’ ora il tempo invece di segnalare queste confessioni sacrileghe, di dire ai Sacerdoti che la Comunione a chi si siede durante la Consacrazione non va data,  che il Cero davanti al Tabernacolo deve essere sempre acceso, bisogna fare in modo che le Penitenze sacrileghe non vadano  eseguite ma bisogna chiedere  subito di essere sciolti dal voto e dalla penitenza in questo caso.
La segretezza può essere garantita e osservata per i peccati, per i consigli, per la penitenza ma non per la bestemmia, la quale va resa pubblica con nomi cognomi e circostanze. A queste conclusioni io sono giunto non perché pervaso da uno spirito indagatore, da agente segreto, ma perché alla fine di una lunga incredibile storia,che è nata nel 1997, che ha visto proprio in quelle circostanze il mio ritorno al Cattolicesimo il quale – forse per una specie di coincidenza profetica - è coinciso con un vero terremoto all’interno della massoneria  a livello nazionale e forse internazionale, almeno per come mi è stato riferito, preso atto negli ultimi tempi  di certe situazioni, ho iniziato una specie di supplichevole pellegrinaggio nella diocesi e fuori della diocesi alla ricerca di una Chiesa cattolica dove ascoltare la Santa Messa domenicale.
Con amicizia e sentiti ringraziamenti.
Raffaele De Nuccio
Per approfondimenti su temi connessi, in particolare sulle presunte apparizioni di Medjugorje, si veda il Canale WEB Giovani e Cultura: a cura del Prof. Raffaele De Nuccio

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