M. Antonietta Calabrò per Corriere della Sera
CARDINALE ANGELO BAGNASCO
Direttore Tarquinio, le polemiche tra Famiglia cristiana e il Meeting di Rimini, hanno alimentato notizie e retroscena sui cattolici divisi. È così?
«Di certe polemiche iper-mediatizzate sono stati strapieni soprattutto gli anni che abbiamo alle spalle, quelli del "bipolarismo furioso". Le trovavo e le trovo inutili e indigeribili. Penso che questo valga persino di più quando le polemiche "a testa bassa" coinvolgono i cattolici e i giornali cattolici. Del resto, non mi pare che ci sia bisogno di andare a frugare dietro le quinte per scoprire l'esistenza di diversi pareri e di vecchie ruggini pure tra i cattolici... Per me, però, l'importante è altro».
«Di certe polemiche iper-mediatizzate sono stati strapieni soprattutto gli anni che abbiamo alle spalle, quelli del "bipolarismo furioso". Le trovavo e le trovo inutili e indigeribili. Penso che questo valga persino di più quando le polemiche "a testa bassa" coinvolgono i cattolici e i giornali cattolici. Del resto, non mi pare che ci sia bisogno di andare a frugare dietro le quinte per scoprire l'esistenza di diversi pareri e di vecchie ruggini pure tra i cattolici... Per me, però, l'importante è altro».
MARCO TARQUINIO
E cioè?
«Che, alla luce del sole, tra i cattolici impegnati - cittadini tra i cittadini - permane e si motiva sempre meglio una esigente insoddisfazione per l'attuale offerta politica. Sono tra coloro che sperano che questa ricerca di alternative credibili porti non all'archiviazione del bipolarismo, ma a una sua evoluzione alla fine equilibrata e utile all'Italia. Il governo Monti è un passo faticoso e serio in questa direzione. Bisognerebbe avere il coraggio di continuare e di dichiarare apertamente il senso di marcia».
«Che, alla luce del sole, tra i cattolici impegnati - cittadini tra i cittadini - permane e si motiva sempre meglio una esigente insoddisfazione per l'attuale offerta politica. Sono tra coloro che sperano che questa ricerca di alternative credibili porti non all'archiviazione del bipolarismo, ma a una sua evoluzione alla fine equilibrata e utile all'Italia. Il governo Monti è un passo faticoso e serio in questa direzione. Bisognerebbe avere il coraggio di continuare e di dichiarare apertamente il senso di marcia».
Ma lo scontro più recente è avvenuto sul governo Monti...
«Sostenere che su questo "esecutivo di buona volontà", come lo definì il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, oggi si respiri, anche tra i cattolici impegnati, un clima di divisione comparabile con quello che purtroppo contrassegnò a lungo la cosiddetta "era berlusconiana" mi sembra un po' fuori dal mondo. Lo dico con sollievo».
PIER FERDINANDO CASINI«Sostenere che su questo "esecutivo di buona volontà", come lo definì il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, oggi si respiri, anche tra i cattolici impegnati, un clima di divisione comparabile con quello che purtroppo contrassegnò a lungo la cosiddetta "era berlusconiana" mi sembra un po' fuori dal mondo. Lo dico con sollievo».
Il vagheggiato partito dei cattolici, è ancora sul tappeto?
«Il "movimento" che ha portato al primo incontro di Todi un anno fa, sin dal principio era teso a favorire una seria ristrutturazione delle case partitiche per renderle più trasparenti, più aperte e più abitabili per chi, da cattolico, ha una visione alta e sana dell'azione politica e dei suoi contenuti. Al più tardi tra otto mesi si tornerà al voto. Dunque, il tempo stringe. E il "movimento" è necessario: non mi pare affatto che il lavoro di ristrutturazione si sia completato... Udc e Pdl in diversi modi, con iniziative un po' divaricanti un po' parallele, promettono di mettersi in discussione, vedremo. E anche nel Pd (che pure si sta facendo tentare come il Pds del 1994 dall'ebbrezza di un gioioso "primato tra le macerie") c'è chi mostra di aver capito benissimo qual è il problema del nostro bipolarismo».
CORRADO PASSERA«Il "movimento" che ha portato al primo incontro di Todi un anno fa, sin dal principio era teso a favorire una seria ristrutturazione delle case partitiche per renderle più trasparenti, più aperte e più abitabili per chi, da cattolico, ha una visione alta e sana dell'azione politica e dei suoi contenuti. Al più tardi tra otto mesi si tornerà al voto. Dunque, il tempo stringe. E il "movimento" è necessario: non mi pare affatto che il lavoro di ristrutturazione si sia completato... Udc e Pdl in diversi modi, con iniziative un po' divaricanti un po' parallele, promettono di mettersi in discussione, vedremo. E anche nel Pd (che pure si sta facendo tentare come il Pds del 1994 dall'ebbrezza di un gioioso "primato tra le macerie") c'è chi mostra di aver capito benissimo qual è il problema del nostro bipolarismo».
L'impressione, comunque, è di grande smarrimento...
«Siamo certamente in una fase di "grande smarrimento" in generale nei rapporti tra gli eletti e gli elettori (per questo una nuova legge elettorale e non una nuova presa in giro degli elettori è indispensabile), così come tra i poteri e tra i diversi livelli dello Stato. C'è smarrimento anche nei rapporti tra i cattolici associati e impegnati e chi - a sinistra a destra e anche al centro - si candida a rappresentarli e magari sogna di poterseli annettere a suon di slogan vuoti o di strumentali disarticolazioni della comune visione antropologica e della stessa Dottrina sociale cristiana...».
GIUSEPPE FIORONI«Siamo certamente in una fase di "grande smarrimento" in generale nei rapporti tra gli eletti e gli elettori (per questo una nuova legge elettorale e non una nuova presa in giro degli elettori è indispensabile), così come tra i poteri e tra i diversi livelli dello Stato. C'è smarrimento anche nei rapporti tra i cattolici associati e impegnati e chi - a sinistra a destra e anche al centro - si candida a rappresentarli e magari sogna di poterseli annettere a suon di slogan vuoti o di strumentali disarticolazioni della comune visione antropologica e della stessa Dottrina sociale cristiana...».
A chi pensa? A Bersani, a Vendola, a Berlusconi, a Fini, a Casini...
«Non ci sono solo loro in politica, ma effettivamente ognuno di loro - chi più chi meno - mi ha dato e mi dà motivi per pensare e scrivere del rischio degli slogan vuoti e dell'uso solo strumentale dei temi eticamente sensibili. Onestamente i centristi dell'Udc meno di altri, anche se certi tatticismi e certe parole d'ordine dosate sul bilancino del farmacista mi hanno lasciato di stucco. Quello che vorrei dire, però, è che non si può prendere in giro la gente e non si possono ingannare i cattolici. Chi si fa tentare da queste operazioni sbaglia della grossa. Probabilmente si è convinto che lo smarrimento sia quello della bussola dei valori non negoziabili, ma è una cantonata».
RAFFAELE BONANNI«Non ci sono solo loro in politica, ma effettivamente ognuno di loro - chi più chi meno - mi ha dato e mi dà motivi per pensare e scrivere del rischio degli slogan vuoti e dell'uso solo strumentale dei temi eticamente sensibili. Onestamente i centristi dell'Udc meno di altri, anche se certi tatticismi e certe parole d'ordine dosate sul bilancino del farmacista mi hanno lasciato di stucco. Quello che vorrei dire, però, è che non si può prendere in giro la gente e non si possono ingannare i cattolici. Chi si fa tentare da queste operazioni sbaglia della grossa. Probabilmente si è convinto che lo smarrimento sia quello della bussola dei valori non negoziabili, ma è una cantonata».
Perché?
«In un mondo che pretende di fare mercato di tutto non si può mercanteggiare sulla vita e sulla dignità degli uomini e delle donne, dal primo inizio all'ultimo istante passando per ogni "durante" (lavoro, tasse e uso dell'ambiente di vita compresi...). Questa è una grande questione politica e di governo, così come quella di rimediare al progressivo infragilimento dei tessuti sociali provocato da attacchi e noncuranze verso la famiglia uomo-donna generatrice di vita e di solidarietà».
«In un mondo che pretende di fare mercato di tutto non si può mercanteggiare sulla vita e sulla dignità degli uomini e delle donne, dal primo inizio all'ultimo istante passando per ogni "durante" (lavoro, tasse e uso dell'ambiente di vita compresi...). Questa è una grande questione politica e di governo, così come quella di rimediare al progressivo infragilimento dei tessuti sociali provocato da attacchi e noncuranze verso la famiglia uomo-donna generatrice di vita e di solidarietà».
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