Il progetto Blue Beam è organizzato dagli appartenenti al 'Nuovo Ordine Mondiale' (NWO), e si prefigge come unico scopo la fondazione di una nuova religione unificata mondiale. Perché andare ad intaccare i vari culti delle popolazioni? Semplice, chi controlla la religione controlla il popolo, e controllare il popolo su scala mondiale significa unificare politicamente e socialmente sotto un'unica ala protettrice ogni individuo sulla Terra. Una volta ottenuto il pieno controllo religioso, sociale e politico di tutti i popoli, al New World Order non resta che tirare le fila a suo piacimento sul destino degli uomini unificati.

Chi ha letto 1984 di Orwell può farsi una vaga idea del nostro futuro se il progetto Blue Beam dovesse mai realizzarsi. Questo progetto viene portato avanti da diverse organizzazioni, tra le quali anche la NASA, seguendo le precise direttive del NWO che ha una visuale più vasta dello schema finale.
Dunque il Blue Beam dovrebbe svilupparsi in tre diverse fasi; la prima serve a 'smontare' ogni certezza religiosa tramandata dal passato organizzando falsi ritrovamenti archeologici in alcune zone focali. Questi reperti forniranno delle smentite sulla religione come l'abbiamo sempre conosciuta, fino a costringere cristiani e musulmani ad abbandonare ogni convinzione di fronte alle prove certe che risulteranno dai ritrovamenti. (Un esempio potrebbe essere il ritrovamento delle tavolette babilonesi che narrano la storia degli Annunaki, alieni che hanno creato la razza umana e venerati come il Creatore).
La seconda fase avverrà in un momento di profonda incertezza e paura, generata da un evento naturale che coinvolgerà il mondo intero, forse una tempesta solare, il capovolgimento dei poli, l'arrivo del decimo pianeta (Nibiru) o un'asteroide.


Questa fase prevede la conclamazione della prima, tramite apparizioni di immagini divine nel cielo prodotte da tecnologie avanzate. Usando satelliti e trasmettitori a terra, verranno visualizzate immagini olografiche (tridimensionali) proiettate su uno strato di nubi artificiali create dalle scie chimiche, grazie a nuove tecnologie che da anni già operano per far apparire oggetti volanti non identificati. Questa immagine divina unificata spiegherà che le antiche scritture sono state male interpretate, che il Creatore è uno solo e che i popoli devono riunirsi sotto la nuova religione di fratellanza mondiale.

La terza fase sarà l'uso delle microonde a bassa frequenza sul sistema nervoso dell'intera popolazione, una diffusione simile ad una comunicazione telepatica che provocherà il 'pensiero globale diffuso artificiale'. Attraverso il bombardamento di impulsi gli individui saranno indotti a credere di essere spettatori della venuta del nuovo Messia, in diretto contatto telepatico con il Creatore e nello stesso tempo indirizzati ad avere un pensiero unico e controllabile.

Inoltre per agevolare la fratellanza di tutti i popoli, esisterebbe un sotto-progetto, atto a scatenare il panico convincendo la gente che il nostro pianeta sta per essere invaso dagli alieni. Per centralizzare ogni governo, esercito e istituzione, è necessario che un pericolo esterno minacci il globo intero. Solo di fronte ad un simile scenario gli stati faranno 'fronte comune' per difendere l'umanità.

Pensate solo al panico suscitato nel 1938 da Orson Welles quando diede alla radio la notizia di uno sbarco alieno in New Jersey. Organizzato dalla fondazione Rockfeller tramite concessione federale per uno studio degli effetti delle trasmissioni radio, fu probabilmente uno dei primi esperimenti per testare la reazione della gente di fronte ad una tale situazione, fatto in una zona circoscritta e facilmente controllabile. 
"Furono le dimensioni della reazione ad essere sbalorditive. Sei minuti dopo che eravamo andati in onda le case si svuotavano e le chiese si riempivano; da Nashville a Minneapolis la gente alzava invocazioni e si lacerava gli abiti per strada. Cominciammo a renderci conto, mentre stavamo distruggendo il New Jersey, che avevamo sottostimato l'estensione della vena di follia della nostra America" – così commentava Welles.