Un episodio insolito durante l’ apparizione di Marija all’incontro di Desio, offre un’ulteriore piccola conferma del reale stato di estasi della veggente.
Il
fine settimana appena trascorso, è stato pieno di appuntamenti: sabato
pomeriggio a Isola della Scala, la sera a Romentino, sabato e domenica a
Desio. Naturalmente vi proporrò tutti i resoconti appena possibile, ma
ritengo molto importante partire dalla fine, dall’apparizione di Marija Pavlovic di domenica sera.
Terminata
la Messa, sono salito sul palco per scattare alcune fotografie ai
bambini raggruppati appena sotto. Pochi minuti dopo è salita anche
Marija, preparando tutti i numerosi presenti all’imminente visita della
Gospa. Senza rendermene conto, ma ringrazio Qualcuno che mi ha voluto
proprio lì, mi sono ritrovato di fronte a Marija, a neanche due metri,
proprio nel punto dell’ apparizioneInginocchiati,
abbiamo tutti cominciato a recitare il rosario. Fino a quel momento,
Marija era praticamente da sola in quella zona del palco, con me
davanti. C’era qualche sacerdote, Suor Emmanuel, alcuni volontari, il
coro e i musicisti, ma tutti un po’ distanti. Sabino, l’organizzatore
dell’incontro, era sulle scalette d’accesso. Quindi, vedendo
sopraggiungere una giovane ragazza vicino alla veggente, non mi sono
meravigliato più di tanto: «evidentemente l’avranno fatta passare in via
eccezionale» ho pensato.
In realtà c’era qualcosa di strano.
Inginocchiatasi inizialmente al suo fianco, Marija l’ha invitata
gentilmente ad accomodarsi un po’ più in là, alla mia destra. Pregava
anche lei, aveva il rosario in mano come si può vedere nel video, ma lo
faceva con un tono particolare, eccessivamente ad alta voce. Ad un certo
momento, una volontaria si è frapposta tra la ragazza e Marija (da qui
faccio partire il filmato), intuendo che c’era qualcosa che non andava, a
tal punto che, con l’aiuto di un secondo volontario, l’ha allontanata.
La si vede passarmi davanti, sistemandosi poi a pochi metri.
Trascorrono non più di due minuti e Marija alza gli occhi: l’
apparizione ha inizio. Il cuore mi batte all’impazzata: vorrei farmi piccolo
piccolo ma non posso sparire. Sto lì, rannicchiato in ginocchio con la
fotocamera in mano. Riesco a stringere l’inquadratura, riprendendo in
primo piano il volto della veggente. Poi me ne sto in raccoglimento.
Come me, tutti i diecimila presenti nel palazzetto. Qualche bambino
piange, qualcuno tossisce, ma sono come le ultime gocce di un temporale
estivo: non danno fastidio e già si intravede il sole.
Un fulmine però, si scatena a ciel sereno. La ragazza si rivela per quel che è: una "disturbatrice". Il suo urlo «non sono loro i
»
squarcia il silenzio e fa sobbalzare tutti quanti. Mi giro per vedere
cosa stava succedendo, perdendo il controllo della camera per qualche
istante. Chiunque si sarebbe girato. Tutti lo hanno fatto. Marija no.
Non ha mosso un muscolo, neanche un’impercettibile contrazione. Non ha
"battuto ciglio". Nessuno l’ha potuta osservare in quell’istante essendo
lei di spalle, neanch’io avendo girato lo sguardo. Solo la mia camera è
rimasta lì ad immortalare la scena.
Il paragone con il fulmine, non è casuale: un anno fa, proprio durante un’
apparizione nella cappellina di Marija a Medjugorje, si schiantò una saetta
pazzesca a pochissima distanza, provocando un tuono da infarto! In quel
caso Marija dava le spalle a tutti me compreso, e pur non avendola vista
muoversi, mi è rimasta la curiosità di non esser riuscito a vederle il
viso, magari per scorgere un minimo tremore involontario. Un veggente
durante l’estasi, non diventa una statua! Semplicemente le funzioni
nervose e le percezioni di ciò che li circonda, si riducono
notevolmente. Dei fatti straordinari, come il fulmine o l’urlo della
disturbatrice, avrebbero potuto provocare una qualche reazione: almeno
così pensavo fino a domenica. Ora c’è la conferma che episodi
consistenti come quello accaduto a Desio, non interferiscono minimamente
con lo stato di estasi del veggente.
Su internet, sono
documentate altre situazioni simili. Ci sono diversi filmati di Mirjana
ad esempio, in cui un occhio è al sole, l’altro all’ombra: le pupille,
diversamente da ciò che dovrebbe succedere, rimangono entrambe delle
stesse dimensioni. C’è chi ha punto Vicka con uno spillo, facendole
addirittura uscire del sangue e lei non ha avuto la ben che minima
reazione. In un filmato storico, invece, si vede la stessa veggente
reagire per un tentativo di colpirle l’occhio con un dito. Io non ci
vedo nulla di sensazionale: il suo corpo ha avuto una lieve reazione, ma
si può anche notare che pur sbattendo le palpebre, il suo sguardo
rimane fisso e continua a muovere le labbra.
E pensate che la
prima persona che avevo accanto alla mia sinistra, era nientemeno che il
professore Luigi Farina, presidente della commissione medica che negli
anni ottanta esaminò su incarico di Giovanni Paolo II i veggenti
.
Le loro conclusioni, dopo i più accurati esami e test scientifici,
furono che lo stato di estasi è reale, e l’episodio di Desio non può
essere che un’ulteriore ennesima conferma.
Chissà cosa passava per la testa di quella ragazza: quello che è certo è che se voleva screditare i veggenti di Medjugorje ha ottenuto l’effetto opposto!
© di Daniel Miot -
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