Regno Unito, Williams: «La Chiesa ha perso la sua credibilità»
ROWAN WILLIAMS
Il giorno dopo il no del Sinodo anglicano alle donne vescovo parla l’arcivescovo di Canterbury. E anche Cameron esprime il suo «rammarico»
La Chiesa di Inghilterra ha perso la sua credibilita' votando contro l'ordinamento delle donne vescovo. A sostenerlo e' l'Arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, il quale accusa i componenti del Sinodo di essere stati ''volutamente ciechi'' di fronte alle priorita' della
societa'.
Williams, insieme al suo successore, Justin Welby, vescovo di Durham che a dicembre assumera' l'incarico di leader della Chiesa anglicana, si era speso personalmente a favore della riforma, a vent'anni di distanza dall'introduzione delle donne sacerdote. Ma il Sinodo l'ha respinta ieri con un voto di misura, aumentando la spaccatura interna fra conservatori e progressisti.
''Qualunque siano le motivazioni del voto di ieri e i principi teologici che spingono le persone ad agire, resta il fatto che una grande parte di questa discussione resta incomprensibile per larga parte della nostra societa''', ha detto Williams. ''Abbiamo molte cose da spiegare, il risultato di ieri indubbiamente ci fa perdere credibilità di fronte alla società'''.
Anche il primo ministro David Cameron ha espresso il suo rammarico: «Sono un grande sostenitore delle donne vescovo» e «personalmente mi rattrista l’esito del voto». «Sono rammaricato anche per l’arcivescovo di Canterbury, Rowan Williams, perchè per lui sarebbe stato un grande traguardo a conclusione di dieci ottimi anni di lavoro», ha aggiunto Cameron che ha poi spiegato: «Un passo che la Chiesa avrebbe dovuto fare, per essere moderna e al passo con la società».
REDAZIONEROMA
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