PERCHÈ I SACERDOTI DOVREBBERO AVER PAURA DI UN’INFORMAZIONE DETTAGLIATA SU MEDJUGORJE? |
Molti
sono coloro che scrivono, anche su questo sito, su apparizioni
riconosciute dalla Chiesa, stigmatizzando il palese contrasto con il
‘fenomeno Medjugorje’. Ovviamente tutti concorrono ad una valutazione
oggettiva sul caso. Non molto tempo fa entrai in un sito sul quale si
stava consumando una disputa fra due ecclesiatici, pro e contro
Medjugorje, tanto che le reciproche offese arrivarono al limite del buon
gusto. Ne seguivano decine di attacchi offensivi dei fans del prete
medjugorista, contro quello non (Medjugorjani contro Cattolici). Per
decenza non riporto l’indirizzo.
Rintracciai il sacerdote ‘ospite
indesiderato’ della bacheca facebook del ‘confratello’ che mi spiegò
cos’era successo. In breve: il sacerdote aveva ‘osato’ postare nella
bacheca del medjugoriano le dichiarazioni del vescovo Zanic (Ordinario
di Mostar fino al 1993), che documentavano la verità non conosciuta su
Medjugorje ...
Da qui le bordate e gli insulti all’indirizzo del ‘miscredente’.
Il prete, titolare del sito, quando si accorse che la
cosa degenerava, intervenne dichiarandosi libero di scrivere, sulla
propria bacheca facebook, tutto quello che pensava e di cassare quando
gli sembrava “non corretta la pubblicazione di qualcosa”. E, aspettate a
ridere, cassò le dichiarazioni del vescovo di Mostar!
Non credo di sbagliare se dico che sono molti i
sacerdoti che non conoscono la verità su Medjugorje. E nemmeno si sono
presi la briga di verificare se le informazioni in loro possesso,
riguardo al caso, siano o meno veritiere. Così succede che lasciandosi
suggestionare da tutte le notizie che circolano pro-apparizione,
rifiutino di prendere in esame tutti gli aspetti, anche quelli critici.
Con il peso che essi hanno nella Chiesa si comportano da guide cieche,
caricandosi di colpevole responsabilità nei confronti di quelle anime
pie che li seguono fiduciose.
L’amico C., che andava in pellegrinaggio in quel
luogo anche tre o quattro volte l’anno, più volte mi disse che lui era
certo della bontà del fenomeno perché garantita dai frati del luogo; e
non volle più andarci quando venne a conoscenza che furono proprio loro a
tradire quella certezza, con la loro disubbidienza, con le menzogne,
con la condotta tutt’altro che irreprensibile (basti pensare che l'ex
padre spirituale dei "veggenti" ha un figlio con una suora) …
Ma perché i sacerdoti dovrebbero aver paura di un’informazione dettagliata su Medjugorje?
In un articolo apparso su Famiglia Cristiana n. 12
del 2001, il vaticanista Alberto Bobbio poneva questo interrogativo e
affermava: “Sugli eventi di Medjugorje manca la serenità… Se solo si
esaminassero con serenità tutti gli elementi…” [ http://www.stpauls.it/vita03/0112vp/0112vp17.htm ]
Ritornando al sito medjugoriano di cui parlavo
all’inizio, ho trovato interessante ciò che ha scritto un articolista
intervenendo a sostegno del prete non medjugoriano. Riportando parole e
frasi del vescovo Zanic, chiede “come si possa credere ad una
rivelazione dove la Madre di Dio istiga alcuni frati alla disobbedienza”
e che afferma che “Gesù prega per gli eventi di Medjugorje” - [Ved.: http://www.cbismo.com/files/file/LaPosizioneAttuale.pdf + http://www.cbismo.com/files/file/ZanicMedj_Maggio1990.pdf - pag 7, n° 12].
La risposta del sacerdote alla prima domanda fu:
“Queste frasi sono molto dubbie e controverse.
Inoltre la traduzione italiana a volte è fallace. A me non risulta
questa cosa. Sicuramente se fosse vera sarebbe un motivo interessante di
riflessione…”, e termina con una domanda che denota la sua parzialità
riguardo al fenomeno:
“Non poteva essere che il Vescovo stesse disobbedendo a Dio non mettendosi in ascolto?!”
Sulla seconda invece risponde:
“…Che Gesù preghi per qualcosa non mi sembra una
eresia. Il Vangelo è pieno di passi in cui Gesù prega... Inoltre in
teologia esiste la pericoresi da ci scaturisce la communicatio idiomatum
in ambito Cristologico e Trinitario. Pertanto proprietà dell’uno sono
trasferibili”.
Consultati, su questa asserzione, due teologi,
anch’essi sacerdoti, ebbi questa risposta: “Non sta né in cielo né in
terra!”. Sarebbe interessante e curioso sapere se c’è qualche teologo
che condivide la tesi sopra esposta.
L’articolista scrisse allora un’ultima volta al sacerdote del sito:
“… se le risposte che lei mi hai scritto le avesse
date un laico, non lascerebbero traccia. E’ comprensibile. Ma lei è un
ministro di Cristo! E aver letto “che Gesù preghi per qualcosa non mi
sembra una eresia”, mi ha fatto rabbrividire e preoccupato fortemente”.
Da notare che dopo quest’ultimo post (26 febbraio 2012), non è apparso più alcun articolo.
Nel 2010 l’amico L. volle mettere a conoscenza di ciò
che di negativo aveva scoperto su queste ‘apparizioni’, due assidui
frequentatori di Medjugorje: un amico prete e un diacono. Il primo,
letto La Verità su Medjugorje - Dichiarazione di Mons. Pavao Žanić
(maggio 1990), volle chiarire pubblicamente, alla radio diocesana, e
parlò in questi termini: “Non importa se a Medjugorje appare o no la
Madonna. L’andare in quel luogo ti arricchisce spiritualmente? E allora
ti consiglio di andare e fare questa bellissima esperienza!” E continua
tuttora a recarsi là e a portarsi dietro sempre nuovi fans.
Il diacono invece rispose: “Io là mi sono trovato
bene e ci credo. Se poi sia o non sia vero il fenomeno, a me poco
importa. Vorrà dire che sarò fra quei milioni di cristiani che sono
stati presi in giro…”. E continua tuttora a frequentare il luogo.
“Apparizioni? No grazie”. Medjugorje è una
‘telenovela che non finisce mai’. Sapete perché? “Perché la Chiesa può
dare il giudizio quando l’apparizione finisce. Questa non finisce mai, e
così il giudizio non verrà mai dato!”.
E così la ‘veggente’ Mirijana continuerà a far sapere
al mondo che lo svelamento dei segreti si protrae “perché il Signore,
nella sua misericordia, offre ancora una proroga”; il cognato di Viska
aspetterà per l’eternità il miracolo promesso per la sua gamba (la Gospa
ha promesso come segno la ricrescita della gamba); Marija continuerà a
fare la spola fra il suo nuovo albergo… pardon, la sua ‘opera’ per
pellegrini da 120 posti e l’America, ospite dell’‘amico di Medjugorje’,
Terry Colafrancesco; Ivan la farà invece dalla sua villa con piscina
dall’America a Medjugorje, nei mesi più fruttuosi; e così via…
Personalmente resto nella solida convinzione che
queste ‘rivelazioni’ sarebbero cadute nel nulla se i frati disubbidienti
del luogo, sacerdoti , vescovi e cardinali che là si sono recati,
avessero aiutato l’Ordinario a far sì che la verità venisse alla luce,
anziché ostacolarlo.
Il 12 giugno 2009 il vescovo di Mostar, mons. Peric,
fu costretto ad emettere una lettera [protocollo 649/2009] al vicario
parrocchiale di Medjugorje, fra Danko Perutina, anch’egli disubbidiente
al suo vescovo, sui famosi messaggi del 25. La lettera diceva fra
l’altro:
“Non so chi ha posto e autorizzato Lei a commentarli e
trasmetterli sul sito. Chi in genere si appropria del diritto di
decidere che alcuni “messaggi“ siano omessi ed altri trasmessi e ciò
tramite l'Ufficio parrocchiale e il sito collegato con la parrocchia di
Medjugorje?...
“Nessun sacerdote che opera canonicamente in questa
parrocchia di Medjugorje o che sia di passaggio, è autorizzato a
presentare la sua opinione privata, contraria alla posizione ufficiale
della Chiesa sulle ‘apparizioni e messaggi’… Con la presente dichiaro
che Lei, [fra Danko Perutina] con il mio decreto, non è autorizzato né a
nome dell'Ufficio parrocchiale né come vicario parrocchiale a
commentare e trasmettere i “messaggi“ del 25 o di qualsiasi altro giorno
nel mese. … E non possiamo permettere che ciò si formalizzi come
messaggio dell’Ufficio parrocchiale, del parroco o di qualsiasi vicario
parrocchiale o persino del “Santuario“ quando non è riconosciuto come
tale a nessun livello: né diocesano, né della Conferenza Episcopale, né
della Santa Sede”.
Ancora oggi il buon p. Livio Fanzaga, direttore di
Radio Maria, continua imperterrito a sostenere che Medjugorje è
riconosciuto ufficialmente quale ‘santuario mariano’, MENTE
SPUDORATAMENTE!
L.C. & V.
APPROFONDIMENTI:
Invitiamo i lettori a leggere i link sotto indicati per conoscere la verità.
Fonte 1: Il sito del Vescovo di Mostar-Duvno.
Il sito è in croato ma ci sono alcune traduzioni in italiano:
Decine di articoli e centinaia di fonti con tutte le
condanne dei Vescovi Peric e Zanic, delle tre Commissioni e della intera
Conferenza Episcopale Jugoslava.
Fonte 2: Il sito Pontifex.Roma che da anni,
con l'aiuto di Cardinali, Vescovi, teologi e giornalisti, pubblica
articoli sull'argomento.
Centinaia di articoli riportanti i documenti
ufficiali della Congregazione per la Dottrina della Fede, atti e fatti
di Conferenze Episcopali, di Cardinali e di Vescovi, nonché centinaia di
altri documenti assolutamente inattaccabili.
Fonte 3: Il sito di Cafarus, ovvero dei cattolici che difendono la fede dai falsi misticismi e dalle false apparizioni.
Il link è questo:
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