ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 8 febbraio 2012

Società di Caìno

 

Abbiamo ucciso Dio per non dovergli rendere conto di nostro fratello 


De Maistre diceva che la cultura moderna è teofoba, odiatrice di Dio: e realmente, se si osserva il riflesso condizionato con cui i nostri intellettuali, nella stragrande maggioranza, reagiscono con fastidio, con ironia, con scherno, a qualsiasi discorso sul divino, più o meno come reagisce il Diavolo quando lo si spruzza, nel rito dell’esorcismo, con l’acqua benedetta, vien da pensare che ci sia qualcosa di più di una semplice disaffezione, di un semplice allontanamento.

Fides Catholica

Chiesa cattolica: anniversario di “Fides Catholica” (2006-2011)
Articolo pubblicato il: 8 febbraio 2012 @ 08:50
(di Fabrizio Cannone) E’ arrivata già al VI anno di vita, nel sospetto silenzio della letteratura teologica che va per la maggiore – e con all’attivo ben 12 numeri pubblicati (per oltre 3000 pagine complessive) – la densa “Rivista [semestrale] di apologetica teologica”, “Fides Catholica” (può richiedersi a: fifirenze@davide.it. L’abbonamento annuale è di soli 20 euro).
Ottimamente diretta da padre Serafino M. Lanzetta, uno dei più giovani e promettenti teologi cattolici contemporanei e non solo all’interno della Congregazione a cui appartiene (i Frati Francescani dell’Immacolata, fondati a Frigento nel 1970 da p. Stefano M. Manelli), FC si staglia in controtendenza in rapporto ad un clima ecclesiale segnato da una crisi strutturale che parrebbe quasi irreversibile, caratterizzata, in estrema sintesi, dall’appiattimento generale sulle posizioni filosofiche e “scientifiche” dominanti, laiche e relativiste.

Pio XII eroe durante l’Olocausto, lo dimostrano storici ed ebrei

Capita spesso di sentire detrattori e “intellettuali” giustificare l’ormai palese merito della Chiesa e delle sue istituzioni religiose nel salvare dall’Olocausto migliaia di ebrei, parlando di sole iniziative personali dei religiosi che sarebbero stati addirittura abbandonati a loro stessi dalle alte gerarchie ecclesiastiche. Studi recenti provano invece il contrario: uno sforzo coordinato e segreto ad ogni livello gerarchico, come sostengono  i numerosi esperti in occasione delle attribuzioni del titolo di Giusto Fra le Nazioni da parte proprio degli ebrei salvati o dei loro discendenti. Da questi documenti emerge innanzitutto la struttura gestita capillarmente dell’opera di salvataggio, non ottenibile senza unriferimento “in alto”. A sostegno di questa tesi si riportano i seguenti dati:
L’Associazione Culturale Coordinamento Storici Religiosi (www.storicireligiosi.it) dal 2002 ha appurato che più di 220 case religiose sulle 750 totali presenti nella sola capitale italiana avrebbero ospitato e custodito buona parte dei 10.000-12.000 ebrei  in cerca di rifugio e sicurezza. Dalla ricerca sono state inoltre escluse per scelta metodologica le parrocchie, le famiglie private e gli arcivescovadi. La Congregazione di Don Orione, a cui è andato il titolo di Giusto fra le Nazioni attribuito a Don Gaetano Piccinini il 23 Giugno 2011 a Roma, avrebbe agito nascondendo personalità ebraiche note e ricercate dal regime tramite l’accompagnamento sui mezzi pubblici, la disponibilità di nascondigli e rifugi e ogni genere di assistenza durante il trasferimento segreto. Il Corriere della Sera nella sua edizione del 26 Gennaio 2012 pubblica inoltre un articolo su Padre Giovanni da San Giovanni in Persiceto, il quale avrebbe compilato un accurato rapporto per i suoi superiori dove tratterebbe di 201 persone nascoste nei conventi femminili di Roma, variamente distribuite e classificate con precisione se militari dissidenti, civili o ebrei. Questo documento è tracciabile in ogni passo del suo viaggio attraverso l’ambasciata italiana presso la Santa Sede (di cui Padre Giovanni era Cappellano e Consigliere Ecclesiastico Onorario) fino al Ministero degli Esteri. In esso si possono trovare numerose ammissioni e prove della collaborazione delle alte sfere ecclesiastiche nell’opera di salvataggio.
Grazia Loparco, giornalista dell’Osservatore Romano nel suo articolo del 25 Gennaio 2012, ha spiegato che fuori Roma, specie per i monasteri, occorse almeno la conferma esplicita dei vescovi, muniti di speciali facoltà, a quanto stava avvenendo. I processi decisionali dei religiosi, a volte il loro cambiamento in seguito a direttive che apparivano chiare, possono illustrare meglio la relazione tra congregazioni, Chiesa locale e Santa Sede. L’arrivo, la permanenza, le strategie di occultamento degli ebrei, le relazioni interpersonali e religiose sono abbastanza note, tuttavia dietro ogni nome c’è una storia, personale e familiare. Gli elenchi di singoli o di nuclei familiari, uniti o separati per sesso ed età e parentela, sono ben più che una catena di nomi. Più di 300 sono identificati fuori Roma e più di 600 nella capitale, alcuni solo per cognome per indicare l’intera famiglia, e dunque con un numero impreciso, ma sicuramente più elevato. Certamente si tratta di una percentuale, rispetto agli almeno 4.500 ebrei di cui resta memoria spesso non identificata, che furono nascosti in vario modo nelle comunità religiose di Roma. Uno di questi è il frate di cui parla il quotidiano “La Stampa” del 27 gennaio 2012, che salvò gli ebrei con le foto degli ex-voto.
Il ricercatore statunitense William Doino jr, esperto di rapporti tra Chiesa cattolica, fascismo e nazismo, elenca su “Vatican Insider” del 27 gennaio 2012 alcuni testi storici di approfondimento, da cui emerge la figura di Pio XII in relazione alle ideologie totalitarie come «profondamente preoccupato per la sorte di ebrei e cristiani». Ha quindi citato due documenti: il primo è un messaggio del presidente americano Franklin D. Roosevelt inviato il 3/8/44 a Pio XII:  «Vorrei cogliere l’occasione per esprimere a Sua Santità il mio apprezzamento profondamente sentito per la continua azione che la Santa Sede ha compiuto, impegno generoso e misericordioso nel prestare assistenza alle vittime delle persecuzioni razziali e religiose». Il secondo è il rapporto della Conferenza sulle relazioni ebraiche del 1946, intitolato “Saggi sulla l’antisemitismo”. Il professor Koppel Pinson, che ha curato l’opera, ha commentato: «Possiamo essere d’accordo o in disaccordo con le linee generali delle politiche del Vaticano. Ma un fatto è indiscusso: il papato non ha mai parlato in questi termini inequivocabili contro il razzismo e l’antisemitismo, come nelle parole e nelle azioni del presente papa, Pio XII, e il suo predecessore Pio XI». Ha poi descritto alcuni interventi “salva-vita” diretti di Pio XII, emersi dalle testimonianze dirette degli ebrei salvati.
Il 17 gennaio 2012 Gary Krupp, l’ebreo fondatore della ”Pave the Way Foundation” (PTWF), in occasione della Giornata del dialogo ebreo-cattolico, ha rilasciato a “Zenit un’intervista in esclusiva in cui parla della «leggenda nera contro papa Pio XII», ormai «confutata dalla verità dei fatti. È una responsabilità degli Ebrei dal momento in cui abbiamo accumulato un grande mucchio di prove sul fatto che Eugenio Pacelli fu davvero uno dei grandi eroi per gli Ebrei durante l’Olocausto. L’ingratitudine è uno dei peggiori difetti nell’Ebraismo. L’accettazione della verità sull’eroismo personale di Pacelli, credo sia essenziale per portare i miei fratelli e sorelle ebrei alla redenzione. La reputazione di Eugenio Pacelli deve essere riscattata, laddove intenzionalmente il KGB iniziò la più grande campagna diffamatoria del XX secolo. Questa operazione fu portata a termine con successo per isolare gli Ebrei dai Cattolici, al momento della riconciliazione avvenuta con il documento conciliare Nostra Aetate». Sempre in quella data, “Zenit” ha pubblicato un secondo articolo informando di un nuovo dossier, intitolato “I vescovi contro i rastrellamenti” e pubblicato sulla rivista francese “Histoire du Christianisme Magazine” (HCM). Si tratta di uno studio della storica  Sylvie Bernay sul ruolo di salvataggio degli ebrei da parte dei Vescovi francesi, i quali erano «sostenuti da Pio XII». Viene citato anche un rapporto del colonnello Knochen, capo delle SS in Francia, preoccupato del continuo interesse di Pio XII per la condizione degli ebrei francesi.
Questo il ruolo “segreto” di Pio XII. Riguardo alla sua posizione pubblica e al Concordato con partito nazista, ne ha parlato Sergio Romano sul “Il Corriere della Sera” del 2 febbraio 2012, dicendo che «Pacelli sperò sempre che il Concordato, benché spesso violato, avrebbe fornito alla Santa Sede il diritto e gli argomenti per contrastare le continue aggressioni di Hitler. La prudenza del diplomatico prevalse in lui sull’indignazione del pastore».
Marzio Morganti, Luca Pavani

Altri Papi

Il viaggio del Papa in Messico sarà protetto dai narcos
Il viaggio del Papa in Messico sarà protetto dai narcos
Papa Benedetto XVI ha in programma un viaggio in Messico. L'arcidiocesi di Guanajuato ha intavolato una trattativa con i narcos del cartello dei "Cavalieri Templari" per garantire la protezione del Papa. La risposta dei narcos è arrivata tramite alcuni cartelli pubblicitari, "Vogliamo Guanajuato in pace, perciò non pensate di generare violenza o simili durante la visita di Sua Santità Benedetto XVI, siete avvertiti". Un cartello che vale più di mille iniziative.
Pubblicato il 8 Feb 2012

7 febbraio 1878


Il 7 febbraio 1878 moriva il Papa Pio IX

ricordiamolo con uno dei suoi più grandi atti magisteriali

«SYLLABUS»
SILLABO DEGLI ERRORI PRINCIPALI DEL NOSTRO TEMPO
CONTENUTI NELLE ALLOCUZIONI CONCISTORIALI,
NELLE LETTERE ENCICLICHE
E NELLE ALTRE LETTERE APOSTOLICHE
DEL SANTISSIMO SIGNOR NOSTRO PIO PP. IX

I.PANTEISMO, NATURALISMO E RAZIONALISMO ASSOLUTO.
1. Nessun supremo, sapientissimo e provvidentissimo Nume divino esiste distinto da questa universalità di cose, e Dio altro non è che la natura stessa delle cose e perciò soggetto a mutazioni, e diventa Dio realmente nell'uomo e nel mondo, e tutte le cose sono Dio, ed hanno la stessissima sostanza di Dio; ed un'identica cosa è Dio con il mondo, e per conseguenza lo spirito con la materia, la necessità con la libertà, il vero col falso, il bene col male, e il giusto con l'ingiusto.
Alloc. Maxima quidem, 9 giugno 1862.

I segni dei tempi

ovvero

LA METAMORFOSI DI TRENTO

Dall'abolizione del culto di San Simonino
alla “messa metallara”


Quando si dice “il caso”!
Dov’è che avrà luogo la prima “messa metallara” in Italia?
Guarda caso, appunto… ad Albiano, un comune a 10 kilometri da Trento.

I nuovi santi del Vaticano

Politica italiana: come il governo “tecnico” vuole mutare l’antropologia
 (di Danilo Quinto) «La diversità è un valore, deve essere tra le cose che i bambini imparano da piccoli. I semi si gettano tra i bambini e soprattutto nelle scuole. La collaborazione è già avviata con il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo». Così, Elsa Fornero, titolare del Ministero del Lavoro, durante l’audizione dello scorso 31 gennaio davanti alle commissioni Affari costituzionali e Lavoro a Montecitorio, sulle linee programmatiche del suo dicastero in materia di pari opportunità.
La Fornero ha ricevuto il plauso di Daniel Baer, vice assistente del Segretario di Stato dell’amministrazione americana – «Avere ministri che fanno questo tipo di dichiarazioni pubbliche ha un grande impatto», ha affermato – da tempo impegnata nell’ingraziarsi le potenti lobby omosessuali americane in vista del voto presidenziale di quest’anno.

DIFENDO MONS. BRUNERO GHERARDINI

di Roberto de Mattei

Mons. Brunero Gherardini

Negli ultimi tempi sono iniziati ad apparire pesanti attacchi alla riflessione teologica di mons. Brunero Gherardini sul Concilio Vaticano II e alla storia che io stesso di quell’evento ho proposto. La discussione non è mai inutile, ma a condizione che segua determinate regole, a cominciare dal rispetto per opinioni diverse dalle proprie. Negli attacchi nei nostri confronti, la violenza e la gratuità delle accuse sembra invece proporzionale alla esiguità degli argomenti. Mons. Gherardini, il sottoscritto ed anche altre valorosi apologeti, come il padre Serafino Lanzetta F.I., Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro, siamo accusati, su alcuni siti web, di essere “criptosedevacantisti”, e veniamo accomunati ai luterani, per la nostra “mentalità protestantizzata”, agli “neognostici pseudo-tradizionalisti”, e ai progressisti, a cui saremmo uniti dall’”orgoglio individuale”.

I “Cattolici” Modernisti cioè i Protestanti vogliono Distruggere la Chiesa Cattolica…

Hellmut Schüller
“Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! L'abbiamo gia detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!” 
Lunedì pomeriggio (23 gennaio) in Vaticano si è tenuto un colloquio tra gli esponenti di punta della Conferenza Episcopale Austriaca e i rappresentanti dei Dicasteri romani sull’iniziativa capeggiata dal sacerdote Hellmut Schüller. Si tratta di un’assemblea di circa trecento chierici che non solo istiga a disobbedire alla Chiesa Cattolica Romana facendosi interprete di tesi che rasentano l’eresia, ma che ora vuole pure costituirsi in rete internazionale, aperta ai sacerdoti di altre nazioni e continenti. Per papa Benedetto e la Curia romana è giunto il momento di non assistere più inerti a questo movimento che si vuole sganciare da Roma. Come ha asserito frattanto Schüller stesso nelle interviste che ha rilasciato, vi sono formazioni di sacerdoti in varie nazioni come la Germania, la Francia o l’Australia, in attesa di aderire all’iniziativa.

martedì 7 febbraio 2012

L’abito del prete

Da quando il soprannaturale è stato naturalizzato cioè confuso con la vita dell’uomo, con i suoi slanci d’amore, di passione, di compassione e di morte; da quando tutto ciò ha preso il via in ossequio al metodo scientifico, all’esegesi storico critica innamorata degli arzigogoli filologici, la vita dell’uomo comune ne è risultata impoverita.
I miracoli, le apparizioni mariane, tutto ciò che non collima con l’ideologia scientista e i suoi dogmi è confinato nell’ambito dell’irrazionale se non del primitivo.
E’ questa la ragione per cui non pochi sacerdoti guardano ai tradizionali usi, alle devozioni, al culto del Sacro Cuore, all’adorazione, alle processioni, alle consacrazioni al Sacro Cuore, alle apparizioni mariane, con sospetto e con altera e compassionevole sopportazione.
A che tutto ciò se Dio è nel mondo -dicono- se egli sta alla radice di ogni esperienza personale, se egli incarnandosi ha santificato l’intero creato. Dio è nel mondo, soffre con esso, egli appartiene ad ogni amore autentico, ad ogni espressione di gratuità ad ogni intuizione artistica. Questo pensano, seppur non lo dicono, non pochi preti.

I PRETI SENZA ABITO: UN REGALO ALLA CULTURA LAICISTA


Da quando il soprannaturale è stato naturalizzato cioè confuso con la vita dell’uomo, con i suoi slanci d’amore, di passione, di compassione e di morte; da quando tutto ciò ha preso il via in ossequio al metodo scientifico, all’esegesi storico critica innamorata degli arzigogoli filologici, la vita dell’uomo comune ne è risultata impoverita.

I miracoli, le apparizioni mariane, tutto ciò che non collima con l’ideologia scientista e i suoi dogmi è confinato nell’ambito dell’irrazionale se non del primitivo.

E’ questa la ragione per cui non pochi sacerdoti guardano ai tradizionali usi, alle devozioni, al culto del Sacro Cuore, all’adorazione, alle processioni, alle consacrazioni al Sacro Cuore, alle apparizioni mariane, con sospetto e con altera e compassionevole sopportazione.

Pejora sequentur

Diario Vaticano / Mario Monti, il prediletto


"La Civiltà Cattolica" lo incensa. "L'Osservatore Romano" lo osanna. Benedetto XVI gli dà udienza. Ma il record di velocità di Berlusconi nell'essere ricevuto dal papa resta imbattuto. Quanto a Prodi, per lui furono dolori

di ***

CITTÀ DEL VATICANO, 7 febbraio 2012 – La nota politica pubblicata sull’ultimo fascicolo de "La Civiltà Cattolica", in data 4 febbraio, ha come conclusione un superlativo elogio del presidente del consiglio italiano Mario Monti, un elogio che segna il culmine degli apprezzamenti ecclesiastici che il nuovo premier ha collezionato da quando è sceso in campo con un governo "tecnico" fortemente voluto dal presidente della repubblica Giorgio Napolitano.

La nota, dopo aver illustrato e analizzato il cosiddetto decreto “Cresci-Italia”, sostiene enfaticamente che "sarebbe sufficiente la realizzazione di un decimo soltanto del programma previsto per dover ringraziare il 'Professore' a motivo del lavoro che sta compiendo, anche sul piano internazionale".

La devozione agli angeli antidoto contro i poteri forti

Di fronte alla dittatura del relativismo e allo strapotere dei “poteri forti”, un senso di sgomento e di impotenza assale talvolta i cattolici e gli uomini di buona volontà. Eppure la storia non è irreversibile e chi combatte in difesa dell’ordine naturale e cristiano può ottenere vittorie inaspettate, confidando nell’aiuto della Divina Provvidenza. 
di Roberto De Mattei
Di fronte alla dittatura del relativismo e allo strapotere dei “poteri forti”, un senso di sgomento e di impotenza assale talvolta i cattolici e gli uomini di buona volontà. Eppure la storia non è irreversibile e chi combatte in difesa dell’ordine naturale e cristiano può ottenere vittorie inaspettate, confidando nell’aiuto della Divina Provvidenza.
 
La caratteristica principale dei cosiddetti “poteri forti” non è solo la potenza, ma anche la poca trasparenza con cui essi operano nella società. Si chiamino Gruppo Bilderberg o Commissione Trilaterale, questi potentati promuovono in maniera discreta ma efficace l’avvento di governi di “eccezione” affidati a una casta dirigente tecnocratica.

Evangelizzazione e modernismo


La recente vicenda relativa allo spettacolo teatrale di Castellucci ed alle su dichiarazioni in merito ripropone il problema del quale tanto si parla ossia della nuova evangelizzazione, sulla quale come è noto da tempo insistono gli ultimi Papi al seguito del programma del Concilio Vaticano II.
Nonostante l’intervento della Santa Sede fatto alla comunità cristiana a “reagire in modo fermo e composto” all’indegno insulto contro Cristo perpetrato dallo spettacolo di Castellucci, non pare proprio, considerando almeno l’atteggiamento in genere di teologi, pastori, mass-media ed intellettuali cattolici, che tale reazione si sia fatta notare, almeno nei termini auspicati nell’ormai famosa Lettera della Segreteria di Stato, in appoggio al precedente intervento della Curia milanese.

lunedì 6 febbraio 2012

Ugo Spirito, Romano Amerio e le aporie del concetto della vita come amore totale

di Francesco Lamendola - 06/02/2012

La vita è, la vita deve essere soltanto amore, amore totale, amore indifferenziato, amore di tutto ciò che esiste?
Si rifletta bene che, se la risposta sarà affermativa, allora ne consegue necessariamente che si deve amare anche il male; anzi, per dire meglio, ne consegue necessariamente che non vi sono più il bene e il male - il bene da amare e il male da odiare -, perché, essendo ogni cosa degna e meritevole di amore, ogni cosa diventa assolutamente amabile.
Questa è la linea di pensiero che sviluppa, a un certo punto del suo itinerario speculativo, il filosofo Ugo Spirito; e questa è la linea di pensiero che, qua e là, è possibile intravedere, magari non dichiarata e non esplicita, in molti atteggiamenti, in molte prese di posizione, in molti comportamenti pratici, non solo di personalità della cultura laica, ma anche di teologi che si dicono cattolici e perfino di esponenti della gerarchia cattolica, quegli stessi che hanno preparato, favorito e portato avanti gli aspetti più “modernisti” del Concilio Vaticano II.

L'Altare cattolico e il Concilio Vaticano II


 

Libro di M. Davies, prefato dal prof. de Mattei


PREFAZIONE


Michael Trehorne Davies nacque a Yeovil, nel Somerset, il 13 marzo 1936 e morì a Chislehurst in Kent, il 25 settembre 2004. Fu presidente della Federazione Internazionale Una Voce dal 1995 al 2003 e soprattutto autore di numerose opere in difesa della Tradizione cattolica, nelle quali il rigore delle argomentazioni e l’accuratezza delle informazioni si accompagnava ad una eccellente preparazione teologica. L’allora cardinale Ratzinger, che lo conobbe personalmente, lo definì “un uomo di profonda fede”, “sempre fedele alla Chiesa”.

domenica 5 febbraio 2012

L’AUTORITÀ DOTTRINALE DEI DOCUMENTI PONTIFICI E CONCILIARI (I)


 

Arnaldo Vidigal Xavier Da Silveira
da “Catolicismo”, San Paolo del Brasile, 1969
PARTE PRIMA
(ottobre 1969)
Proponiamo ai nostri lettori tre articoli scritti dal teologo brasiliano, Arnaldo Vidigal Xavier Da Silveira, stretto collaboratore di Sua Eccellenza mons. Antonio de Castro Mayer Vescovo di Campos e Direttore della rivista teologica mensile “Catolicismo” di San Paolo del Brasile nella quale sono apparsi. Essi aiuteranno il lettore a risolvere, nella misura di quel che è possibile alla umana capacità, i problemi di coscienza posti dal Vaticano II e dalle riforme scaturite da esso al cattolico fedele alla verità e all’autorità. Il Da Silveira è anche l’autore assieme a mons. De Castro Mayer di numerosi saggi teologici sul Novus Ordo Missae di Paolo VI (apparsi su “Catolicismo” tra il 1970-1971), che furono pubblicati in francese in un libro divenuto celeberrimo sotto il titolo “La Nouvelle Messe de Paul VI: qu’en penser?”, Chiré, 1975.

L’AUTORITÀ DOTTRINALE DEI DOCUMENTI PONTIFICI E CONCILIARI

«Pio XII nella Humani generis insegna: “Né si deve ritenere che gli insegnamenti delle encicliche non richiedano, per sé, il nostro assenso, col pretesto che i Pontefici non vi esercitano il potere del loro magistero supremo. Infatti questi insegnamenti sono del magistero ordinario, per cui valgono pure le parole: ‘Chi ascolta voi, ascolta me’ (Lc. X, 16)”. Come si vede, Pio XII dice: ‘per sé’, perché in realtà, ‘per accidens’ , in casi evidentemente non normali, si possono presentare situazioni in cui sia lecito sospendere l'assenso rispetto a un documento del magistero» (A. X. Vidigal Da Silveira).

Cattolici adulti?


Cattolici adulti contro la sbandatina neocentrista della banda di Todi

Se c’è una cosa sulla quale il segretario di stato vaticano Tarcisio Bertone e il presidente della Conferenza episcopale Angelo Bagnasco sembrano concordare è sull’obiettivo che i cattolici impegnati in politica debbono darsi sino alla fine del governo Monti: spingere perché il bipolarismo non muoia, seppure all’interno di un sistema proporzionale. Bipolarismo proporzionale sì, dunque, bipartitismo tout court no. Non a caso, il 9 febbraio prossimo, il Forum di sigle che ha organizzato il raduno di Todi lo scorso ottobre si riunisce di nuovo nei suoi vertici. Obiettivo: avviare una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare. Nessuno intende tornare al sistema precedente, il cosiddetto “Mattarellum”, quanto a un sistema proporzionale con preferenze. E cioè lo stesso meccanismo, in vigore nella Prima Repubblica, che ha assicurato alla Democrazia cristiana almeno il trenta per cento dei consensi.

Nevicate romane..il prossimo Agosto?


IL MIRACOLO DELLA NEVE

[Foto]


Il celebre dipinto di Masolino da Panicale intitolato "Il miracolo della neve" (1429), conservato a Napoli, presso il Museo di Capodimonte.
Raffigura la "miracolosa" nevicata avvenuta in agosto a Roma nella seconda metà del IV secolo d.C..
Vi appare Papa Liberio che traccia - sulla "neve" caduta dalle strane "nuvole" in formazione... aerea - il perimetro dell'area sulla quale verrà edificata la Basilica di S. Maria Maggiore.
 
www.edicolaweb.net
http://ilsole24h.blogspot.com/2012/02/il-miracolo-della-neve.html

Chiesa, Stadio o Discoteca...?

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DON GABRIELE AMORTH RACCONTA IL SUO PRIMO ESORCISMO


Ogni volta che faccio un esorcismo entro in battaglia. Prima di entrarvi indosso una corazza. Una stola viola i cui lembi sono più lunghi di quelli che solitamente indossano i preti quando dicono messa. La stola spesso la avvolgo attorno alle spalle del posseduto. È efficace, serve a tranquillizzare i posseduti quando, durante l’esorcismo, vanno in trance, sbavano, urlano, acquisiscono una forza sovrumana e attaccano. Quindi porto con me il libro in latino con le formule di esorcismo. Dell’acqua benedetta che a volte spruzzo sull’indemoniato. E un crocifisso con incastonata dentro la medaglia di san Benedetto. È una medaglia particolare, molto temuta da Satana.

La battaglia dura ore. E non si conclude quasi mai con la liberazione. Per liberare un posseduto ci vogliono anni. Tanti anni. Satana è difficile da sconfiggere. Spesso si nasconde. Si cela. Cerca di non farsi trovare. L’esorcista deve stanarlo. Deve obbligarlo a rivelargli il suo nome. E poi, nel nome di Cristo, deve obbligarlo a uscire. Satana si difende con tutti i mezzi. L’esorcista si fa aiutare da dei collaboratori incaricati di tenere fermo il posseduto. Nessuno di questi può parlare col posseduto. Se lo facessero, Satana ne approfitterebbe per attaccarli. L’unico che può parlare col posseduto è l’esorcista. Questi non dialoga con Satana. Semplicemente gli rivolge degli ordini. Se dialogasse con lui, Satana lo confonderebbe fino a sconfiggerlo.

sabato 4 febbraio 2012

Messa gay a Londra



Per chi non ne fosse al corrente, in una chiesa cattolica nel quartiere di Soho a Londra si celebra settimanalmente quella che viene definita "gay friendly Mass", una "messa" aperta e accogliente nei confronti degli omosessuali.  

Nel video di YouTube si puó notare un distinto signore con parrucca e abiti da donna che legge le preghiere dei fedeli, ovviamente da un ambone addobbato con bandiera arcobaleno. 

Il tutto avviene con la benedizione dell'Arcivescovo Vincent Nichols.

Di fronte a questo schifo, una domanda sorge spontanea, direbbe Biscardi: invece che obbligare la Fraternitá San Pio X a firmare un Preambolo dottrinale su alcuni punti controversi del Concilio (pastorale) Vaticano II, non sarebbe meglio far firmare a tutti i "cattolici" di quella chiesa di Londra, incluso il sacerdote, e giá che ci siamo all'arcivescovo Nichols, un Preambolo dottrinale in cui si riaffermi la dottrina cattolica di condanna del peccato di sodomia? 

Wikileaks in Vaticano. La replica del governatorato


Dieci giorni dopo la pubblicazione di due lettere riservate dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò al papa e al segretario di Stato, il governatorato della Città del Vaticano, di cui Viganò era all’epoca delle lettere segretario, ha battuto un colpo.
Anzi, ne ha battuti sette, quanti sono i punti del comunicato emesso alle 12.40 di sabato 4 febbraio, riportato integralmente qui di seguito.

Acque mosse

MONS. FELLAY: "ACCETTATECI COSI' COME SIAMO, SIAMO PRONTI!"


Mi stupisce che dell'omelia di Mons. Fellay nel seminario di Winona per la festa della Candelora siano stati diffusi ad arte solo alcuni estratti che in qualche modo sembrerebbero preannunciare una rottura del dialogo con la Fraternità. Perciò vi riproduco il testo in italiano da me tradotto con alcune sottolineature importanti. Mons. Fellay non dice "non firmeremo mai un accordo". Dice al contrario che la Fraternità è disposta a firmare la professione di fede e il giuramento di fedeltà al Pontefice, ma non un giuramento di fedeltà alla dottrina sull'ecumenismo e sulla libertà religiosa. 
L'articolo di Alessandro Speciale su Vatican Insider dal titolo fuorviante "Diciamo no alla proposta del Vaticano" è pertanto da considerarsi una palese opera di informazione scorretta condita dalla solita retorica sui Lefebvriani definiti "ultra-tradizionalisti" (ma che vuol dire "ultra-tradizionalisti"?).  F.C.

Lotta a Satana.In missione per conto di Dio


VATICANISTA DE LA STAMPA
Gabriele Amorth, l’anziano sacerdote paolino che sotto il pontificato wojtyliano divenne l’esorcista ufficiale della diocesi di Roma, continua ancora a combattere indefesso contro colui che egli chiama «Il Grande Nemico»: Satana, il principe dell’inferno. La sua battaglia è ben enucleata nell’esplosivo libro scritto a quattro mani col giornalista del «Foglio» Paolo Rodari: «L’ultimo esorcista», appena uscito per le edizioni Piemme. Amorth lotta anche contro i molti che all’esistenza di Satana non credono: «Eminenza, lei dovrebbe leggersi un libro», disse a un cardinale della curia romana che sosteneva che Satana fosse soltanto «frutto della superstizione». «Quale libro?» gli chiese il porporato. «Lei dovrebbe leggere il Vangelo» gli rispose Amorth domandandogli ancora: «Sbaglio o una delle attività principali di Gesù nei Vangeli è quella di compiere esorcismi?». Amorth esegue ancora oggi dagli otto ai dieci esorcismi al giorno, compresi le domeniche e il giorno di Natale.

Esorcisti & C.

ESORCISMI, MESSE DI GUARIGIONE, PREGHIERE DI LIBERAZIONE, IMPOSIZIONI DELLE MANI. COME SMASCHERARE GLI IMBROGLIONI (parte 1)

Pontifex.RomaParte 1: Ieri vi ho parlato dell'abuso che viene fatto, sia in ambienti laici che "religiosi", del rito di esorcismo e dell'imposizione delle mani; come una "goccia cinese", si è scatenata la reazione - via mail e su qualche forum - dei soliti noti: esoteristi, pseudo carismatici, laici che si definiscono "illuminati", religiosi disobbedienti e sensazionalisti vari. L'articolo, intitolato "CHI PUO' PRATICARE L'ESORCISMO? CHI PUO' IMPORRE LE MANI?" (in basso, per approfondimenti, c'è il link), facendo riferimento a fonti ufficiali della Chiesa cattolica, in sintesi voleva fare chiarezza e definire dei paletti ben solidi nel vasto ambiente dei cosiddetti carismatici ed occultisti, in cui spesso le persone bisognose vengono letteralmente circuite e derubate, entrando in un circolo che si può definire solo come satanico e truffaldino. Ribadiamo il concetto che l'esorcismo pubblico, sia esso maggiore o minore, può essere praticato solo dai Vescovi o dai sacerdoti che, per particolari virtù, attitudini e condotte di vita "santa" accertate, ne vengono autorizzati per iscritto; l'imposizione delle mani, diversamente, può essere fatta solo dai sacerdoti e mai, ribadisco mai, da laici o religiosi che non hanno ricevuto l'Ordine sacro.