Damnatorum ad Inferos (Leo XIII)

E pensare che, se Cristo non fosse disceso fin lì, per noi non ci sarebbe altra possibilità che l’angoscia. Alla luce di questa semplice realtà si capisce fin troppo bene come mai il mondo ottenebrato degradi, accanitamente e cupamente, verso ogni aberrità snaturata.
Fratelenzo con occhio secolarista dichiara l’amara credenza del pensiero ateologico: possiamo essere tutti felici. E Dio non ha parte in questo.
L’uomo puó essere umanamente felice senza credere in Dio, cosí come puó esserlo un credente: non é la fede in Dio a determinare la felicitá o l’infelicitá di un essere umano. (Per un’etica condivisa, Einaudi)
Non così Papa Leone XIII, l’ultimo pontefice a parlare e scrivere correntemente in latino.