Il
7 ottobre 2012 il papa Benedetto XVI proclamerà la monaca benedettina
tedesca santa Ildegarda di Bingen dottore della Chiesa universale. Per
l’occasione l’editrice Gribaudi di Milano stamperà un mio semplice
libretto sulla abbadessa medioevale. E’ interessante la visione di
Ildegarda riguardo alla caduta degli angeli cattivi. Scrive Ildegarda: “
Vidi poi un’enorme moltitudine di lampade viventi, molto luminose che,
ricevendo un fulgore di fuoco, raggiunsero uno splendore purissimo. Ed
ecco apparire un lago molto lago e profondo, che aveva un’apertura come
di un pozzo, da cui esalava un fumo di fuoco con molto fetore. Da essa
usciva una terribile nebbia oscura, allargandosi fino a toccare qualcosa
simile a una vena che sembrava essere piena d’inganno e attraverso cui
penetrò un luminoso paese (il paradiso), soffiandole contro una nube
candida (simbolo di Eva), la quale era uscita da una bella forma di un
uomo, che portava moltissime stelle ...
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Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
venerdì 28 settembre 2012
SANTA ILDEGARDA E LA CADUTA DEI DEMONI
Segui il filo... sorpresa!?
DA QUI A DACCÒ - I SOLDI DELLA REGIONE LOMBARDIA SONO FINITI IN OGNI ANGOLO DEL MONDO - IL MASSONE SVIZZERO SANDRO FENYO, CHE SUBENTRÒ NEL 2010 A GIANCARLO GRENCI COME FIDUCIARIO DI PASSERINO E DACCÒ, DENUNCIA ALTRI 20 MLN € DI INVESTIMENTI NASCOSTI IN SVIZZERA E TRANSITATI IN DIVERSI PARADISI FISCALI PER POI ESSERE PRELEVATI DA DACCÒ PRIMA CHE SCOPPIASSE LO SCANDALO SANITÀ - IL FILO CHE UNISCE MASSONERIA E CL...
1 - LOMBARDIA OFFSHORE. ALTRI 20 MILIONI NASCOSTI IN SVIZZERA. E UNA RETE DI CONTI TRA SINGAPORE E PANAMA. È IL NUOVO FRONTE DELL'INCHIESTA SU FORMIGONI
Paolo Biondani per "l'Espresso"
ROBERTO FORMIGONI MANI ALZATE
Nella saga dei tesorieri ciellini che hanno inguaiato Roberto Formigoni spuntano altri 20 milioni di euro. Una barca di soldi ormeggiati in società anonime nei più impenetrabili paradisi fiscali, da Singapore al Delaware, da Panama alle Bahamas. Ma in gran parte ritirati in contanti alla vigilia degli arresti. Un nuovo tesoro nascosto, insomma, che si aggiunge agli oltre 70 milioni di fondi neri scoperti nei mesi scorsi dai magistrati milanesi che hanno arrestato Piero Daccò e Antonio Simone, i lobbisti sanitari di Comunione e liberazione. Ora accusati tra l'altro di aver corrotto il presidente della Lombardia con regali da sultano per almeno 7,8 milioni.
VESCOVO HENRI BRINCARD (ASSOCIAZIONE DELLE OPERE MARIANE): QUELLO CHE DICE LA CHIESA SUI FATTI DI MEDJUGORJE
......
Il caso di Medjugorje:
Nel 1999, l'Assemblea dei Vescovi di Lourdes mi ha
chiesto, come Vescovo incaricato di accompagnare l'Associazione delle
Opere Mariane, di rispondere alla domanda posta da uno dei membri della
nostra conferenza episcopale: "C'è una posizione autorizzata ed
ufficiale della chiesa per quanto riguarda i fatti che motivano i
pellegrinaggi a Medjugorje?" Questa nota è stata pubblicata nella
"Documentazione cattolica" del 6 febbraio 2000.
"I Nuovi Libri Mariani" mi hanno chiesto di
precisare, nuovamente, la posizione della Chiesa sui "fatti" di
Medjugorje, fatti che si stanno svolgendo ancora. Non avendo missione
d'emettere un giudizio a nome della Chiesa, limiterò la mia opinione da
riportare a ciò che dicono coloro che hanno autorità per operare in modo
ufficiale i discernimenti necessari. In questo caso, si tratta del
Vescovo del luogo, della conferenza episcopale dell'ex Iugoslavia quindi
di quella della Bosnia-Erzegovina, infine della Congregazione per la
Dottrina della fede.
DIOCESI DI PADOVA. A QUALE CHIESA APPARTIENE?
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Come è noto, di fronte alla crisi morale e religiosa
del nostro tempo, la diocesi di Padova ha interpretato l’esigenza della nuova
evangelizzazione nel senso di un' inversione dei ruoli: non è la Chiesa che
deve portare l’annuncio cristiano al mondo (cioè trasmettere la fede), ma è il
mondo che deve comunicare alla Chiesa i valori della
propria “cultura”.
[Per questo si potrà dire a buon diritto che, se
il Santo Padre ha indetto l’anno della fede, questo debba essere inteso
propriamente come "anno della fede nel mondo"].
Le linee programmatiche di questo nuovo modo di intendere il
compito della Chiesa, tradotte negli orientamenti pastorali 2012/2013,
da estendere a tutte le diocesi del Triveneto e presentate al recente convegno ecclesiale di Aquileia 2°,
vanno a fondersi con il programma della nuova iniziazione cristiana -di
cui si è già parlato- in un unico corpus, che approda ora in veste patinata
nelle parrocchie diocesane.
Gli estensori, non più avvezzi, per aver abbandonato
San Tommaso, alle geometrie della logica aristotelica e insofferenti agli
schemi sintattici del discorso, adottano spontaneamente il più aggiornato stile
dell’impressionismo linguistico, vicino ai giovani della scuola
dell’obbligo, che con la calda umanità dell’approssimazione si affida più
al suono delle parole che al loro significato.
FORMIGONI SAPEVA
- BASTA LEGGERE GLI ATTI UFFICIALI DELLA GIUNTA LOMBARDA PER “SCOPRIRE” CHE IL GOVERNATORE CONOSCEVA BENE I BILANCI DELLA FONDAZIONE MAUGERI (COSA CHE LUI HA SEMPRE NEGATO) - UNA DELIBERA DEL 2004 E UNA DEL 2008 LO SBUGIARDANO: I BILANCI DELLA MAUGERI ERANO ALLEGATI AGLI ATTI - E’ ACCUSATO DI AVERE INTASCATO 7,8 MILIONI…
Davide Carlucci e Alessandra Corica per "la Repubblica"
ROBERTO FORMIGONI
Formigoni conosceva i bilanci della fondazione Maugeri. Questo si deduce dalla lettura degli atti ufficiali della giunta regionale e del ministero della Salute. L'ultima bugia del governatore lombardo indagato per corruzione proprio per aver preso 7,8 milioni di euro in benefit dai consulenti della clinica pavese Piero Daccò e Antonio Simone, emerge dalla lettura di due documenti.
VIGNETTA BENNY FORMIGONI IN BARCA
Il primo è una delibera del 2004 con il quale la Regione esprime parere favorevole affinché il ministero confermi lo status di Irccs, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, alla fondazione: l'atto viene poi recepito da un decreto ministeriale del 2005 controfirmato da Formigoni. Il secondo è una delibera del 2008 seguita da un decreto del 2009.
De fide?
Il papiro
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Moglie di Gesù, l’Osservatore Romano: “Papiro è un falso”. Ma non l’hanno visto
CITTA’ DEL VATICANO – Non l’hanno visto e non sembrano avere
alcuna intenzione di vederlo, perché per loro è “in ogni caso un falso”:
all’Osservatore Romano, quotidiano del Vaticano, sono certi che il papiro che
parla di una presunta moglie di Gesù non sia autentico.
”In ogni caso un falso”, ha detto il direttore
dell’Osservatore Romano Gian Maria Vian sulla vicenda della presunta
”moglie” che sarebbe attestata da un frammento papiraceo ”molto problematico e
controverso”, oggetto del ”clamoroso annuncio” del 18 settembre scorso dalla
studiosa americana Karen L. King, durante il decimo congresso internazionale di
studi copti, che era ospitato dall’Istituto Patristico Augustinianum.
Serva Chiesa in servo stato
Germania, fuori dalla chiesa se fuori da anagrafe
dalla Santa Sede, in cui si chiarisce che quanti tra i fedeli dichiarano all’anagrafe civile di non appartenere più alla Chiesa cattolica non potranno più partecipare in modo attivo alla vita della comunità ecclesiale e quindi alla vita sacramentale. Lo riferisce allaRadiovaticana in un servizio con intervista al padre gesuita Hans Langendoerfer.
In un servizio di Radio Vaticana i dettagli del decreto della chiesa tedesca su quanti dichiarano di non essere più cattolici: parla il gesuita Hans Langendoerfer
La Conferenza episcopale tedesca ha pubblicato un Decreto, approvatodalla Santa Sede, in cui si chiarisce che quanti tra i fedeli dichiarano all’anagrafe civile di non appartenere più alla Chiesa cattolica non potranno più partecipare in modo attivo alla vita della comunità ecclesiale e quindi alla vita sacramentale. Lo riferisce allaRadiovaticana in un servizio con intervista al padre gesuita Hans Langendoerfer.
La nuova Sistina ?
Paoletto pittore
Paolo Gabriele si è dato alla pittura.
Forse per passare il tempo o forse per svuotare la mente dai mille
pensieri, l’ex aiutante di camera del Papa arrestato a maggio (e agli
arresti domiciliari da luglio) per il furto dei documenti riservati, “ha
tirato fuori la vecchia passione per il disegno che coltivava sin da
ragazzo”.
La nuova evangelizzazione Cei
Il Dio dei Simpson? È uno di famiglia (e ci puoi scherzare)
l'ironia non è peccato: ecco il lato religioso delle icone della "middle class"
l'ironia non è peccato: ecco il lato religioso delle icone della "middle class"
«Di solito non sono un uomo religioso, ma se tu sei lassù, salvami, Superman!».
Homer Simpson
Il parroco durante la messa: “La nostra chiesa infestata dal demonio”
Il
prete di campagna ogni domenica invita a "guardarsi dal maligno e a
pregare con lui". Avrebbe chiamato anche un esorcista, senza ottenere
risultato
Domenica 23 settembre, anno del Signore 2012. Durante la celebrazione della messa delle 10.45, i fedeli di un paesino in provincia di Ferrara sono stati informati dal loro sacerdote che la chiesa parrocchiale è parzialmente infestata dal demonio.
Non si sa se il maligno abbia piede caprino e coda biforcuta, di certo
c’è che è solito accanirsi soprattutto – come agiografia comanda – sui
banchi della fila di sinistra (di qui la specifica del “parzialmente”).
La fila di sinistra, assicurano gli oranti, avrebbe solo una
connotazione geografica.
La notizia arriva da uno dei devoti frequentatori della chiesa di campagna. Le successive conferme, giunte sia tra i presenti che da fonti ecclesiastiche e amministrative, hanno comprovato la veridicità della bizzarra curiosità.
La notizia arriva da uno dei devoti frequentatori della chiesa di campagna. Le successive conferme, giunte sia tra i presenti che da fonti ecclesiastiche e amministrative, hanno comprovato la veridicità della bizzarra curiosità.
XLV° giorno di Quaresima di S.Michele
UNA DELLE PRATICHE DI DEVOZIONE PIÙ RACCOMANDABILI AI FEDELI CATTOLICI IN ONORE DEL GLORIOSO ARCANGELO, È LA RECITA DELLA CORONA ANGELICA, DETTA IL ROSARIO DI SAN MICHELE. QUESTA DEVOZIONE, APPROVATA DALLA CHIESA FIN DAL 1851, È ARRICCHITA DA NUMEROSE INDULGENZE. QUESTA PRATICA DI DEVOZIONE È MOLTO ANTICA, POICHÉ SAN MICHELE L'HA PORTATA LUI STESSO DAL CIELO ALLA TERRA.
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FATIMA: “Infine, il Cuore Immacolato di Maria trionferà!” - di padre Stefano M. Manelli F.I.
Il Fondatore dei Francescani dell'Immacolata spiega l'amore per la Madonna
di padre Stefano M. Manelli F.I.
ROMA, lunedì, 13 agosto 2012 (ZENIT.org) - Per imitare la Madonna bisogna amarla. È ben difficile imitare una persona che non si ama.
Al contrario, più si ama, più si desidera imitare e somigliare alla
persona amata. Se amiamo molto la Madonna, la imiteremo molto; se poco,
la imiteremo poco.
Un Santo di questi tempi, fratel Carlo De Foucauld, diceva giustamente che «l’imitazione è la misura dell’amore», e si può ugualmente dire che l’amore è madre dell’imitazione.
Per imitare la Madonna, quindi, è necessario amarla. Ma come amarla? E quanto amarla? Se ci fosse possibile, dovremmo subito dire: amarla come Gesù e quanto Gesù. Ma ciò non è possibile, perché l’amore di Gesù è l’amore di un uomo-Dio, mentre noi siamo soltanto povere creature.
Perciò san Massimiliano può giustamente gridarci con il suo cuore ardente: «Non temete di amare troppo l’Immacolata perché non arriverete mai ad amarla come l’ha amata Gesù».
giovedì 27 settembre 2012
Il disastro Müller
di Christopher A. Ferrara
Non ci sono alternative: umanamente parlando, la nomina di Papa Benedetto del vescovo di Ratisbona Gerhard Ludwig Müller a capo della Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF) è un disastro per la causa della restaurazione cattolica nel contesto della devastata vigna del post Vaticano II che ha “rinnovato” la Chiesa.
A mio avviso, il problema non è tanto che gli scritti di Müller contengano delle dichiarazioni che minano i dogmi della transustanziazione e della perpetua verginità di Maria. Lascerò ad altri il compito di accertare, sulla base dell’opportuno esame dei testi originali tedeschi visti nel loro contesto, se Müller abbia espresso eresie definitive, proposizioni temerarie o qualche tipo di errore teologico.
Per quanto mi riguarda, gli ultimi scritti di Müller non sono più o meno problematici delle numerose sorprendenti dichiarazioni che si possono trovare nei lavori dell’ex cardinale Ratzinger, che sono state esaminate nel mio libro The Great Façade e in molti altri lavori.
Articolo pubblicato su Catholic Family News
Non ci sono alternative: umanamente parlando, la nomina di Papa Benedetto del vescovo di Ratisbona Gerhard Ludwig Müller a capo della Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF) è un disastro per la causa della restaurazione cattolica nel contesto della devastata vigna del post Vaticano II che ha “rinnovato” la Chiesa.
A mio avviso, il problema non è tanto che gli scritti di Müller contengano delle dichiarazioni che minano i dogmi della transustanziazione e della perpetua verginità di Maria. Lascerò ad altri il compito di accertare, sulla base dell’opportuno esame dei testi originali tedeschi visti nel loro contesto, se Müller abbia espresso eresie definitive, proposizioni temerarie o qualche tipo di errore teologico.
Per quanto mi riguarda, gli ultimi scritti di Müller non sono più o meno problematici delle numerose sorprendenti dichiarazioni che si possono trovare nei lavori dell’ex cardinale Ratzinger, che sono state esaminate nel mio libro The Great Façade e in molti altri lavori.
L’INTIFADA cristiana…
L'intifada cattolica: si limitano a lanciare preghiere. Da otto anni
recitano il rosario accanto al "muro" israeliano, ma i media nostrani
(anche e soprattutto quelli "di destra") non li ritengono degni di
attenzione:
E’ quella che si svolge ogni venerdi’. Da otto anni alle h.18.00
sotto il muro del Check point di Betlemme con il Rosario e da un anno
alle h. 17.00 sotto gli ulivi di Cremisan con la Celebrazione
Eucaristica. E’ il modo che abbiamo escogitato per resistere alla
prepotenza dell’Occupazione ed alla violenza del muro di divisione. Oggi
e’ successo qualcosa di straordinario : non e’ venerdi’ ma dato che
alle 16.00 e’ iniziato il Campo Estivo della Pastorale Giovanile della
Diocesi di Gerusalemme che quest’anno vede la partecipazione di 27
ragazzi italiani della diocesi di Reggio Emilia accompagnati da abuna
Davide, abbiamo pensato che non c’era miglior cosa che partire con la
preghiera e cosi’ due pulman di ragazzi da BetSahour si sono incamminati
verso il check point.
Un (altro?) frutto, bacato, del ciellismo (bollito) *
Sallusti, Farina conferma :«Dreyfus sono io »
Mentana su Twitter: «Oramai è tardi, infame»
Renato Farina, onorevole del Pdl, è l'autore del pezzo per cui è stato condannato Sallusti: «Obbligo di coscienza»
Renato Farina (LaPresse)
«Intervengo per un obbligo di coscienza. Se Sallusti conferma la sua intenzione di rendere esecutiva la sentenza accadrà un duplice abominio: sarebbe sancito con il carcere l'esercizio del diritto di opinione e Sallusti finirebbe in prigione per errore giudiziario conclamato. Quel testo a firma Dreyfus l'ho scritto io e me ne assumo la piena responsabilità morale e giuridica». Sui cattolici al governo. Cose da non credere
Il professor Pietro De Marco torna sulla presenza dei cattolici nella
sfera politica nell’analisi che segue. Come sempre originale, acuta e
fuori degli schemi, al pari di altre da lui già pubblicate, sullo stesso
tema, su “Il Foglio”, su “l’Occidentale” e in www.chiesa:
> Poco praticanti e poco virtuosi. Ma sono loro che fanno “Chiesa di popolo”
Come per altre vie fa anche il recente libro di Luca Diotallevi, “L’ultima chance”, Rubbettino editore, lanciato in anteprima da Settimo Cielo, le analisi di De Marco demistificano molti ingannevoli luoghi comuni sulla presenza politica della Chiesa e dei cattolici, in Italia: luoghi comuni puntualmente tornati in auge in queste ultime settimane, col convegno di Todi e col varo del governo Monti.
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> Poco praticanti e poco virtuosi. Ma sono loro che fanno “Chiesa di popolo”
Come per altre vie fa anche il recente libro di Luca Diotallevi, “L’ultima chance”, Rubbettino editore, lanciato in anteprima da Settimo Cielo, le analisi di De Marco demistificano molti ingannevoli luoghi comuni sulla presenza politica della Chiesa e dei cattolici, in Italia: luoghi comuni puntualmente tornati in auge in queste ultime settimane, col convegno di Todi e col varo del governo Monti.
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Il Papa ha scritto a Fellay: «Per rientrare accettate il Concilio»
Fellay |
L’esistenza della lettera di Benedetto XVI rivelata durante una conferenza dal vescovo lefebvriano Tissier de Mallerais, che ha dato come impossibile l’accordo con la Santa Sede
Il 30 giugno scorso, a pochi giorni dall’inizio del capitolo
generale della Fraternità San Pio X, Benedetto XVI ha scritto una
lettera al superiore lefebvriano, il vescovo Bernard Fellay. L’esistenza
della missiva è stata rivelata da monsignor Bernard Tissier de
Mallerais, uno dei quattro vescovi della Fraternità, notoriamente su
posizioni contrarie all’accordo con Roma, nel corso di una conferenza tenuta il 16 settembre in Francia, al Priorato St. Louis-Marie Grignon de Monfort. qui tradotta in italiano
Ecco quanto ha detto il prelato: «Il 30 giugno 2012 – è un segreto che vi rivelo, ma che sarà reso pubblico – il Papa ha scritto di suo pugno una lettera al nostro superiore generale, monsignor Fellay: “Le confermo effettivamente che per essere veramente reintegrati nella Chiesa occorre veramente accettare il concilio Vaticano II e il magistero post-conciliare”».
Dove non c'è posto per Dio: nel cortile (e nel porcile)!
Le Nazioni Unite si basino sulla fede nell’uomo. Il ministro degli Esteri vaticano Mamberti all’ONU |
La Carta delle Nazioni Unite si basa sulla fede sull’uomo. Ed è dall’uomo, dallo sviluppo umano integrale, che si deve ripartire per far sì che il diritto non sia solo una mera procedure, e che gli stessi principi di giustizia sanciti dal preambolo della Carta delle Nazioni Unite. Lo dice Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato vaticana, che è intervenuto alla riunione di alto livello dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sullo stato di diritto lo scorso 24 settembre.
Il rispetto della dignità umana è il perno fondamentale del discorso di Mamberti.
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Il pollaio del cortile
IL CORTILE DI RAVASI E L'UMANITARISMO DEL FUTURO SEGRETARIO DI STATO
di Francesco Colafemmina
Mentre il Cardinal Ravasi organizza un'ulteriore sfilata di guru del
laicismo italiota ad Assisi, il futuro Segretario di Stato (questo
dicono voci insistenti), Dominique Mamberti, parla all'ONU. E il suo
discorso è un vero e proprio manifesto dell'umanitarismo. Basta
controllare quante volte ricorre la parola "uomo" (in tutte le sue
declinazioni "umano", "umanitario", "diritti umani"): ben 38 volte. E
Dio? Dio ricorre una sola volta, Cristo mai.
Per darvi un'idea di come la Chiesa Cattolica si presenta alla comunità internazionale, ecco un illuminante estratto del discorso:
Per darvi un'idea di come la Chiesa Cattolica si presenta alla comunità internazionale, ecco un illuminante estratto del discorso:
Processo al corvo, Padre Georg va in aula?
“In linea di principio è possibile che
Mons. Gänswein vada in aula a testimoniare. Saranno accusa e difesa a
decidere se convocarlo”, fanno sapere dal Vaticano e lo stesso discorso
vale per le memores che curano l’appartamento di Benedetto XVI
(anche loro già sentite dagli inquirenti). Le laiche consacrate e il
monsignore tedesco (secondo molti uno dei bersagli dei corvi) risultano
infatti già nell’elenco dei testimoni sentiti e quindi a disposizione
per eventuali approfondimenti.
XLV° giorno di Quaresima di S.Michele
UNA DELLE PRATICHE DI DEVOZIONE PIÙ RACCOMANDABILI AI FEDELI CATTOLICI IN ONORE DEL GLORIOSO ARCANGELO, È LA RECITA DELLA CORONA ANGELICA, DETTA IL ROSARIO DI SAN MICHELE. QUESTA DEVOZIONE, APPROVATA DALLA CHIESA FIN DAL 1851, È ARRICCHITA DA NUMEROSE INDULGENZE. QUESTA PRATICA DI DEVOZIONE È MOLTO ANTICA, POICHÉ SAN MICHELE L'HA PORTATA LUI STESSO DAL CIELO ALLA TERRA.
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Dal «Discorso sui pastori» di sant'Agostino, vescovo
«Vanno errando tutte le mie pecore in tutto il paese e nessuno» tra quei cattivi pastori «va in cerca di loro e se ne cura» (Ez 34, 6). Non c'è, tra i pastori umani, chi le ricerchi.
Perciò, o pastori, ascoltate: Com'è vero che io vivo, dice il Signore Dio (cfr. Ez 34, 7). Vedete come comincia? E' come un giuramento di Dio, prende la sua vita a testimonianza. «Come è vero che io vivo, dice il Signore». I pastori sono morti, ma le pecore sono al sicuro, c'è il Signore che vive. «Come è vero che io vivo, dice il Signore».
Ma quali pastori sono morti? Quelli che cercavano i propri interessi e non già gli interessi di Gesù Cristo. Ma vi saranno dunque e si troveranno ancora dei pastori, che cercano non i loro interessi ma quelli di Gesù Cristo? Certamente ce ne saranno. Certamente se ne troveranno, perché non mancano, né mancheranno.
mercoledì 26 settembre 2012
Quando liturgia fa rima con eresia
Proseguendo il suo ciclo di catechesi sulla preghiera, Benedetto XVI è
passato oggi, mercoledì 26 settembre, dalla preghiera nella Scrittura
alla preghiera nella liturgia.
Nella liturgia è Dio che “ci offre le parole”, ha detto il papa. “Noi dobbiamo entrare all’interno delle parole [liturgiche], nel loro significato, accoglierle in noi, metterci noi in sintonia con queste parole; così diventiamo figli di Dio, simili a Dio”.
Se dalla dottrina, però, si passa alla pratica, le cose cambiano. Si sa che vari preti hanno un concetto “creativo” della liturgia, nel quale gli attori e gli inventori sono loro.
In una parrocchia della Toscana, ad esempio, c’è un prete che fa e parla a modo suo, quando distribuisce la comunione. Evidentemente perché non crede nella presenza reale di Gesù nel pane e nel vino consacrati.
La cosa è arrivata all’orecchio del professor Pietro De Marco, che da Firenze ci ha trasmesso questo commento acuminato.
Nella liturgia è Dio che “ci offre le parole”, ha detto il papa. “Noi dobbiamo entrare all’interno delle parole [liturgiche], nel loro significato, accoglierle in noi, metterci noi in sintonia con queste parole; così diventiamo figli di Dio, simili a Dio”.
Se dalla dottrina, però, si passa alla pratica, le cose cambiano. Si sa che vari preti hanno un concetto “creativo” della liturgia, nel quale gli attori e gli inventori sono loro.
In una parrocchia della Toscana, ad esempio, c’è un prete che fa e parla a modo suo, quando distribuisce la comunione. Evidentemente perché non crede nella presenza reale di Gesù nel pane e nel vino consacrati.
La cosa è arrivata all’orecchio del professor Pietro De Marco, che da Firenze ci ha trasmesso questo commento acuminato.
DUELLO SULLA BARA DI CARDINALE MARTINI
- IL TEOLOGO VITO MANCUSO: “MA QUALE EUTANASIA! CHIESE SEMPLICEMENTE DI ESSERE ADDORMENTATO” - MA SCALFARI NON MOLLA E RIVELA IL QUINTO SEGRETO DI FATIMA: “LA SEDAZIONE È UN EUFEMISMO CHE SIGNIFICA DARSI LA MORTE SENZA SOVERCHIO DOLORE A DISTANZA DI POCHE ORE. TRA LA SEDAZIONE VOLONTARIA E IL DISTACCO DA MACCHINE NON C'È ALCUNA DIFFERENZA …”
1- LETTERA DI VITO MANCUSO A "LA REPUBBLICA"
Sia per la cosa in sé sia per l'importanza nel dibattito politico, la fine del cardinal Martini richiede un chiarimento anche su questo giornale. Il 1° settembre Scalfari ha scritto che Martini avrebbe "deciso di essere staccato dalle macchine che ancora lo tenevano in vita", affermazione poi ripresa da Roberto Esposito. Si tratta di un'inesattezza, attribuibile, come comunicatomi da Scalfari, "al fatto che così scrissero alcune agenzie". Come andarono invece le cose?
VITO MANCUSOEUGENIO SCALFARISia per la cosa in sé sia per l'importanza nel dibattito politico, la fine del cardinal Martini richiede un chiarimento anche su questo giornale. Il 1° settembre Scalfari ha scritto che Martini avrebbe "deciso di essere staccato dalle macchine che ancora lo tenevano in vita", affermazione poi ripresa da Roberto Esposito. Si tratta di un'inesattezza, attribuibile, come comunicatomi da Scalfari, "al fatto che così scrissero alcune agenzie". Come andarono invece le cose?
Lo apprendiamo da una testimone diretta, la nipote di Martini, avvocato Giulia Facchini, la quale, rivolgendosi allo zio, ha scritto su La Stampa del 4 settembre: "Quando non ce l'hai fatta più, hai chiesto di essere addormentato" e così una dottoressa "esperta di cure che accompagnano alla morte, ti ha sedato". Il cardinale quindi non è stato staccato da nessuna macchina, ma ha piuttosto scelto, in libera determinazione, di staccare la sua presenza mentale (l'anima spirituale) dal suo corpo.
Bufale recidive
L’ipotesi del papiro falso
Dopo l'annuncio e le polemiche dei giorni scorsi altre rivelazioni sul frammento copto
MARCO TOSATTIROMA
La scorsa settimana una studiosa americana, Karen King, dell’università di Harvard ha presentato a Roma un frammento di papiro copto, a Roma, con anticipazione a New York sul New York Times, acquisito – secondo quanto dichiarato – da un collezionista che vuole mantenere l’incognito, in cui Gesù diceva: “Mia moglie e lei potrà essere discepola a me”…
Naturalmente la sola allusione a una possibile moglie di Gesù, negli Stati Uniti dell’era Obama diventa subito interessante. Anche se non lo era ai tempi di Gesù: Pietro era sposato, e c’era comunque una tradizione ben viva nell’ebraismo di celibi dedicati a Dio.
Ma adesso uno studioso britannico, Francis Watson, dell’università di Durham, lancia l’ipotesi che ci si trovi di fronte a una falsificazione, o comunque a un paprio “costruito”. Francis Watson, uno specialista del settore e che a quanto pare ha nel suo curriculum la scoperta di altri documenti presunti storici, e poi rivelatisi falsi, sostiene che il testo costruito. E lo argomenta in sei pagine di elaborazione, di cui alleghiamo il link. http://markgoodacre.org/Watson.pdf.
MEDJUGORJE: IL GRANDE SEGNO NON È UN SEGRETO?
Anche se la “disinformazione” è molto più forte della “informazione” riguardo al fenomeno Medjugorje, da molti anni è trapelato il cosiddetto “terzo segreto” che sarebbe stato comunicato ai veggenti dalla “presunta” apparizione. Ce ne dà atto Mons. Pavao Žanić, che dal 1980 al 1993 (e quindi anche nel 1981, anno in cui sono iniziate le presunte apparizioni) è stato Vescovo della Diocesi di Mostar-Duvno in cui è compresa la località di Medjugorje. Egli ha scritto una famosa dichiarazione intitolata “La verità su Medjugorje” che è stata pubblicata nel maggio 1990, nella quale contesta totalmente il fenomeno che si è manifestato nella cittadina bosniaca. Qui ne trascrivo una parte che riguarda il cosiddetto “terzo segreto di Medjugorje” (da non confondersi col ben diverso terzo segreto di Fatima). Per il testo completo si può consultare sul sitowww.apostolidegliultimitempi.it il mio scritto “Medium-gorje” (pag. 31). “La verità su Medjugorje” ...
... Dichiarazione di Monsignor Pavao Žanić - Vescovo di Mostar-Duvno, pubblicata nel maggio 1990 (omissis)
Riguardo al "grande segno", Vicka lo menziona 13 volte nei diari, è menzionato 14 volte nel giornale della parrocchia, 52 volte nelle cassette, ed in numerose occasioni in colloqui con il vescovo.
Nella primavera del 1982, ho chiesto ai "veggenti" di scrivere tutto ciò che sapevano sul segno senza rendere il "segreto" pubblico. Il modo che suggerii loro era scrivere le informazioni sulla carta in doppia copia. Poi questo sarebbe stato sigillato in una busta ed una copia sarebbe rimasta con loro, ed una con il vescovo. Quindi, quando il "segno" fosse avvenuto, avremmo aperto le buste e visto se il "segno" era stato predetto o no.
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SERVO FEDELE
- GIÀ PRIMA CHE SI SCATENASSE LA BUFERA, IL “FACILITATORE” DACCÒ FIUTÒ PUZZA DI BRUCIATO E TENTÒ DISPERATAMENTE DI SALVARE FORMIGONI - DICEVA A TUTTI DI AVERE I TELEFONI INTERCETTATI, E CHE TRAMITE LUI I PM VOLEVANO ARRIVARE AL CELESTE - LE ULTIME PAROLE DI MARIO CAL ALLA SUA SEGRETARIA PRIMA DI SUICIDARSI: “IO SONO L’ESECUTORE DI DON VERZÈ, COME DACCÒ LO È DI FORMIGONI”…
Davide Carlucci e Piero Colaprico per "la Repubblica"
Ha cercato a lungo di nascondere se stesso, e di far sparire dalla lussuosa tolda degli yacht i fantasmi di Roberto Formigoni e Alberto Perego. Nonostante i tentativi di depistaggio, non ce l'ha fatta: i due sono sotto inchiesta per corruzione e i detective, con vari interrogatori e un bel po' di documenti, hanno compreso quanto il faccendiere fosse informato. Da chi, e come, è un altro problema.
DACCO' - FORMIGONI
La lettura di un interrogatorio inedito di Paolo Mascheroni, uno dei comandanti della flottiglia di yacht di Daccò, mostra uno scenario quasi da 007: «Daccò mi chiamò in disparte dicendomi che qualcuno, volendo colpire un suo caro ed importante amico, avrebbe colpito lui. Concluse che i telefoni erano sotto controllo (...) il giorno stesso o nei giorni immediatamente successivi ci fu una cena a bordo della nave a Porto Rotondo. A questa erano presenti Daccò, con i familiari, e Formigoni e Perego».
Il suo nome è James Vatibonds
Vatileaks, il processo al maggiordomo
Paolo Gabriele alla sbarra dal 29 settembre per il furto dei documenti riservati. Sarà l’appuntamento vaticano più seguito dai media nel 2012
Quello che si apre alle 9.30 di sabato 29 settembre in Vaticano, il processo per furto aggravato che vede imputato l’aiutante di camera Paolo Gabriele, reo confesso di aver sottratto dalla scrivania della segreteria papale i documenti di vatileaks finiti nel libro di Gianluigi Nuzzi, sarà l’appuntamento d’Oltretevere più seguito dai media internazionali in questo 2012. Più del Sinodo sulla nuova evangelizzazione, che si aprirà dopo una settimana, durerà dal 7 al 28 ottobre probabilmente porterà a una temporanea sospensione del processo nel caso questo non sia già terminato.Vicini Vicini (solo 5 logge vaticane..)
Nella città del Papa sorge il museo italiano della massoneria
A Roma sorgerà il «sancta sanctorum» dei grembiulini e dei compassi. E’ pronta per essere esposta la collezione di documenti e oggetti storici della Gran Loggia d’Italia che entro il 2013 aprirà al pubblico il primo museo italiano della massoneria. Tra le acquisizioni più preziose, uno dei primi decreti massonici intestato ad una donna e firmato da Giuseppe Garibaldi che nel 1867 a Pisa elevò al grado di Maestro Libero Muratore «la sorella Luigia Candia, di soli 27 anni».
Aprirà al pubblico nel 2013 e ospiterà anche la più grande collezione europea sull'antimassoneria di proprietà dell'obbedienza di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi.
Giacomo Galeazzi RomaA Roma sorgerà il «sancta sanctorum» dei grembiulini e dei compassi. E’ pronta per essere esposta la collezione di documenti e oggetti storici della Gran Loggia d’Italia che entro il 2013 aprirà al pubblico il primo museo italiano della massoneria. Tra le acquisizioni più preziose, uno dei primi decreti massonici intestato ad una donna e firmato da Giuseppe Garibaldi che nel 1867 a Pisa elevò al grado di Maestro Libero Muratore «la sorella Luigia Candia, di soli 27 anni».
MINISTRI CHE PREGANO
(PER UNA RICONFERMA): PROFUMO PER INGRAZIARSI LA SINISTRA PROPONE DI CAMBIARE L’ORA DI RELIGIONE NELLE SCUOLE CON UN “CORSO DI STORIA DELLE RELIGIONI” - L’ANNUNCIO ALLA FESTA DI VENDOLA SCATENA L’ENTUSIASMO DELLE COMUNITA’ MUSULMANE, DEI SINDACATI, DEI GRILLINI E DEI SINISTRATI MA ARRIVA LA LEGNATA DEL VATICANO - IL MINISTRO FA DIETROFRONT MA LA FRITTATA E’ FATTA…
M. Antonietta Calabrò per il "Corriere della Sera"
IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE FRANCESCO PROFUMO CONTESTATO DURANTE LA VISITA ALL'ISTITUTO FABRIZIO DE ANDRE'FRANCESCO PROFUMO
Il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, a pochi mesi dalle elezioni, lancia l'idea di «cambiare l'ora di religione». «Credo che il Paese sia cambiato, nelle scuole ci sono studenti che vengono da culture, religioni e Paesi diversi. Credo che si debba modificare il modo di fare scuola, che debba essere più aperto». «Ci vuole - aggiunge - una revisione dei nostri programmi in questa direzione».
«Probabilmente quell'ora di lezione andrebbe adattata, potrebbe diventare un corso di storia delle religioni o di etica» aveva già affermato Profumo venerdì sera, alla festa di Sinistra, ecologia e libertà. Stessi concetti ribaditi ieri. «Un discorso - ha precisato dopo qualche ora il ministro dopo che ieri sono scattate più forti le polemiche da parte cattolica -, che vale per l'ora di religione, ma anche per quella di geografia, che, secondo Profumo, si può studiare ascoltando le testimonianze di chi viene da altri Paesi».
PAPA RATZINGER AFFATICATO JPEG
La parziale marcia indietro non ha però placato le proteste dei rappresentanti del mondo cattolico. E in serata dal Vaticano è arrivato lo stop del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio per la cultura. «Il Concordato prevede che l'ora di religione resti cristiana», ha dichiarato Ravasi. Anche perché dai microfoni di Radio Vaticana il vescovo di Piacenza-Bobbio, Gianni Ambrosio, presidente della Cei per l'educazione cattolica obietta: «L'ora di religione non è di certo una lezione di catechismo». Contrario anche il centrodestra.
Dominus autem nos benedicat, ab omni malo defendat et ad vitam perducat aeternam.
Il concistoro che verrà
L’episcopato italiano si tinge di rosso
Da Palermo e Bologna, da Torino a Venezia
Francesco Grana
Martedì, 25 Settembre 2012È la porpora, bellezza. Il fascino del cardinalato da sempre
conquista ecclesiastici, osservatori e persino l’opinione pubblica
perché tra i ruoli più importanti degli eminentissimi porporati c’è
quello di essere elettori del Papa. Grandi manovre a corte fanno
ipotizzare che Benedetto XVI convocherà nel 2013, forse già a febbraio, il quinto concistoro del suo pontificato per la creazione di nuovi cardinali.
XLIV° giorno di Quaresima di S.Michele
UNA DELLE PRATICHE DI DEVOZIONE PIÙ RACCOMANDABILI AI FEDELI CATTOLICI IN ONORE DEL GLORIOSO ARCANGELO, È LA RECITA DELLA CORONA ANGELICA, DETTA IL ROSARIO DI SAN MICHELE. QUESTA DEVOZIONE, APPROVATA DALLA CHIESA FIN DAL 1851, È ARRICCHITA DA NUMEROSE INDULGENZE. QUESTA PRATICA DI DEVOZIONE È MOLTO ANTICA, POICHÉ SAN MICHELE L'HA PORTATA LUI STESSO DAL CIELO ALLA TERRA.
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LA BEATA EMMERICK E IL PURGATORIO |
La suora agostiniana tedesca la beata Anna Catarina Emmerick ( Flamschen 1774-Dulmen 1824) , fa parte delle più amabili e belle figure di santi della storia del mondo cattolico. Nata da numerosa famiglia di contadini, fu costretta dalla povertà ad aiutare i genitori in casa e nei campi. Dimostrò presto una decisa inclinazione alla preghiera e alla vita religiosa e avvertì il desiderio di entrare in monastero. Dovette però differire questa decisione per i bisogni della famiglia e continuò a lavorare come sarta. Quando poté chiedere a diversi monasteri di esservi ammessa, ne fu respinta poiché non poteva portare una dote. Solo nel 1802, insieme alla sua amica Klara Sontgen, poté finalmente entrare nel monastero di Agnetenberg presso Dulmen. L’anno seguente emise 8i voti. Fu monaca fervente e umile, pronta ai lavori più pesanti, ma fu poco compresa e amata dalle consorelle. Sopportò comunque tutto con cristiana rassegnazione. ... |
martedì 25 settembre 2012
LSL O LSD?
Un’espressione militante della “scuola di Bologna”: “il Laboratorio Sinodale Laicale”
In una parola c’è la “scuola di Bologna”, quella che auspica un “Vaticano III” per “riformare la Chiesa” e che ora si serve di uno strumento operativo per penetrare nelle parrocchie e nei circoli cattolici.
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