La Liturgia come si è voluta dopo il Concilio, dice veramente qualcosa? Certo la semplicità, anzi la povertà del segno si accompagna a una più intima comunione con Dio quando la fede
non si lascia arrestare dal segno, ma è sempre capace l'anima di vivere un contatto con Dio senza che il segno non debba risvegliarla dal suo torpore? Davvero si sa realizzare che la storia del mondo, la vita della Chiesa, i suoi Papi, i suoi vescovi tutto è un nulla in rapporto a una sola Messa? D'altra parte se la Messa non fosse più di tutta la storia, di tutta la vita della Chiesa sarebbe ancora possibile la fede? Potrebbe essere vera?
Difficoltà di professare la fede - 14 Maggio 1989
E' nell'atto in cui mi sento colpevole e responsabile di tutti i peccati del mondo, che sono
trasformato nel Cristo. Tutto avviene in un sentimento di pace, così è nel più profondo di te
ove nessun sentimento accompagna questa trasformazione se non la sua certezza intima,
pacifica, pura.
Mi chiedevo come mai oggi appaiono tanti santi, come mai mentre il mondo sembra sempre
più allontanarsi da Dio e rinnegarlo, si moltiplicano tanto le anime che rendono testimonianza
una vita di preghiera, di dedizione a Dio, di santità. Nel più intimo mi son sentito
rispondere: sarà sempre meno possibile conservare la fede in me. Chi non tenderà
decisamente alla santità, si perderà. Non è più possibile rimanere cristiani se non si vuole
essere santi.
La Chiesa si ridurrà sempre di più nel numero dei suoi figli e sarà sempre più grande.
tratto da L'Eco dell'Eremo
Monaci eremiti della Beata Vergine del Soccorso di Minucciano (Lucca) assieme a un oblato della comunità |
Santuario B.V del Soccorso Minucciano (Lu) n.62 Dicembre 2012
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