di P. Paolo Maria Siano, FI) 1. Il 06 giugno 2005[1] e il 19 maggio 2009[2], il Vicariato di Roma vieta ai Parroci e ai Rettori di chiese della Diocesi di Roma di concedere l’uso di chiese e cappelle per le investiture dei membri di cosiddetti «Ordini templari» o «cavallereschi».
2. Nonostante queste istruzioni del Vicariato dell’Urbe, in altre diocesi italiane si verifica la presenza sempre più frequente di membri dell’O.E.T. a Celebrazioni Eucaristiche, manifestazioni religiose, eventi ecclesiali (tra cui, il Congresso Eucaristico Nazionale tenutosi ad Ancona nel 2011). L’O.E.T. pubblicizza le sue manifestazioni anche sul suo website[3] con numerose foto di Cavalieri e Dame Templari presso cattedrali, chiese, monasteri, insieme a Cardinali, Vescovi, sacerdoti… Tra i membri dell’O.E.T. vi sono circa 40 sacerdoti (cistercensi, olivetani, francescani, oratoriani, parroci diocesani). Addirittura, di recente (10 novembre 2012), l’O.E.T. ha ricevuto il premio “Testimoni di Santità” (??) da un’associazione cattolica di Battipaglia (SA) il cui Presidente Onorario è il Card. José Saraiva Martins. Indubbiamente, un tale movimento mediatico crea e favorisce un’immagine cattolica dell’O.E.T. agli occhi di clero, religiosi e fedeli laici.
3. “Nato” (o “rinato”) nel 2006, l’O.E.T. dichiara di essere un Ordine di Templari Cattolici italiani fedeli al Papa, alla Chiesa Cattolica ed alla Tradizione… contro esoterismo, magia, satanismo, massoneria, materialismo, scientismo, laicismo… L’O.E.T. dichiara di zelare la devozione eucaristica e mariana (alla scuola di San Bernardo di Clairvaux), la difesa di luoghi sacri, l’ascesi cristiana…
Nelle notti del calendario satanista (i Templari Cattolici le chiamano “notti di tregenda”), i membri dell’O.E.T. “combattono” (così dicono) attraverso veglie notturne di riparazione e preghiera in chiese o cripte, al buio (o semi-buio), in silenzio… Sembra che i Cavalieri restano in piedi tutta la notte in silenzio. Quali preghiere recitano in silenzio? Usano particolari tecniche di concentrazione o di meditazione? Preghiere simili a “mantra” orientali? Oppure recitano il Padre Nostro come se fosse un “mantra”? Non so… Come pure, non conosco i loro rituali di iniziazione ai vari gradi.
Il gruppo fondatore dell’O.E.T. deriva dal S.O.E.T. (Supernus Ordo Equester Templi) che dal 1946 al 1981 ebbe come Gran Maestro il conte Gastone Ventura (1906-1981), il quale allo stesso tempo era Gran Maestro di una Massoneria “egiziana” di Misraïm-Memphis, e di un Ordine Martinista (gruppo esoterico e magico, sorto con gli “insegnamenti” di Louis-Claude De Saint-Martin, sec. XVIII). Ilmartinismo mescola cristianesimo, antidogmatismo, esoterismo, magia rituale… Il martinismo, attraverso i suoi riti “cristosofici”, mira a reintegrare l’Uomo (e, in fondo, anche gli angeli decaduti) nello Stato precedente la Caduta… La Reintegrazione Universale…
Sin dall’anno 2000, un gruppo del S.O.E.T. (con Mauro Giorgio Ferretti) vuole che le loro cerimonie siano pubbliche. Nel 2006, quel gruppo si trasforma nell’attuale O.E.T e dichiara di non voler avere nulla a che fare con l’esoterismo e con la Massoneria ma, anzi, di combatterli… Fino a che punto quegli intenti fondazionali (ammettendone la sincerità) sono stati rispettati e attuati?
Per quanto ci consta, l’O.E.T., fondato e ancora oggi guidato dal “Magister Templi” Mauro Giorgio Ferretti, non dispone ancora di un effettivo riconoscimento canonico né della S. Sede, né della CEI e nemmeno di un Vescovo diocesano. Nonostante ciò, i membri dell’O.E.T. si definiscono, da anni, “Templari Cattolici d’Italia” o “Catholicus Ordo Equester Templi”… Eppure al can. 300 (Codex Iuris Canonici), è scritto:
«Nessuna associazione assuma il nome di “cattolica”, se non con il consenso dell’autorità ecclesiastica competente a norma del can. 312» (neretto mio).
4. Alla luce di vari elementi sembra che, in realtà, Fra’ Mauro Giorgio Ferretti condivida il “pensiero” esoterico. Ciò lo dimostra l’analisi accurata dei suoi libri, in particolare la sua trilogia sui luoghi templari (Sulle orme dei Templari, 3 voll., 1998-2003, pubblicati quando l’Ordine di Ferretti era S.O.E.T., ma tuttora distribuiti dall’O.E.T. e pubblicizzati sulla homepage del website dell’O.E.T.[4]) e il suo libro (co-autore: Fra’ Leonardo Tesi) Essere Templari, Oggi. Tradizione, Spiritualità, Valori dell’Ordine dei Cavalieri Templari Cattolici d’Italia (O.E.T., 20091, 20102). Quest’ultimo testo costituisce in certo senso la “carta d’identità” della “Tradizione” e “Spiritualità” dell’O.E.T.
È lecito sospettare che anche l’élite templare O.E.T. più vicina al Ferretti (soprattutto coloro che son “passati” con lui dal S.O.E.T.) condivida idee esoteriche.
*****
Tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre 2012, due membri dell’O.E.T. (membri anche di un gruppo cattolico di ricerche e studi…) di una città italiana (al Nord) hanno chiesto e ottenuto un colloquio con un mio confratello parroco, il quale da qualche tempo li teneva un po’ “a distanza” da celebrazioni ed eventi parrocchiali… Quei templari sapevano bene che il sottoscritto stava studiando il loro Ordine…
In quel colloquio il mio confratello ha sollevato il problema dell’esoterismo riscontrabile negli scritti del Ferretti. Quei templari hanno risposto (riassumo così): 1) Ferretti si sta convertendo ed ha attenuato di parecchio il suo linguaggio “esoterico”; 2) la Massoneria gli sta causando problemi; 3) quando i Templari O.E.T. parlano di “energia” non intendono nulla di magico od occultistico, ma semplicemente indicano lo stato di benessere che si prova nei luoghi sacri…
Al momento mantengo ancora delle riserve sulle dichiarazioni, sopramenzionate, di quei due templari della città di… Mi chiedo se il racconto della “conversione” progressiva del Ferretti sia unespediente utile proprio ora che il sottoscritto ha rinvenuto convinzioni esoteriche negli scritti del medesimo Magister Templi.
Pertanto, considerando:
a) il libro ufficiale dell’O.E.T., sopracitato (20091, 20102);
b) le recentissime dichiarazioni del Ferretti (di cui l’ultima pubblicata su una rivista marchigiana nel luglio 2012)[5];
c) i riferimenti guénoniani ed evoliani in alcuni articoli (di Tradizione e Simbolismo) del websitedell’O.E.T.;
d) ed altri fatti;
avanzo qualche perplessità sulla piena conversione del Ferretti (e dei suoi più stretti Cavalieri). Se dal 2000-2006 ad oggi, il pensiero del Ferretti, di fatto, è ancora in linea con l’esoterismo di Gastone Ventura (nonostante varie “rassicurazioni” in contrario), quanti anni ancora dovremo attendere per un rigetto definitivo dell’esoterismo da parte dello stesso Ferretti? E oltre al Ferretti, quanti altri Templari (soprattutto gli ex-S.O.E.T.) hanno subìto finora il “fascino” dell’esoterismo?
Forse alcuni membri dell’O.E.T. potrebbero dire che tra loro certi riferimenti “esoterici” sono soltanto “vernice” o “specchietto per allodole” con cui attirare e convertire gradualmente anche massoni ed esoteristi… A costoro rispondo che in realtà le conversioni autentiche, stabili e sincere non si ottengono con ambiguità o “mezze misure”… È pericoloso assumere idee o linguaggi esotericicon il pretesto di voler convertire esoteristi e massoni… Tale metodo potrebbe provocare il risultato opposto, ossia la conversione di Templari all’esoterismo e alla Massoneria! A questo punto è interessante osservare che i martinisti (e Gastone Ventura era martinista!) vogliono vincere il Diavolo e la magia mediante… operazioni magiche!
A partire, all’incirca, da maggio 2012, il sottoscritto ha chiesto varie volte all’O.E.T. (direttamente e indirettamente) alcune pubblicazioni, ma fino al presente non ha ricevuto dall’O.E.T. né i libri richiesti e né alcuna risposta concreta (libri esauriti? da ristampare? disponibili solo per i “Templari?). Alcuni mesi fa, anche quel mio confratello parroco ha chiesto a quegli “amici” templari O.E.T. qualche libro del Ferretti. Quel mio confratello non ha ricevuto niente finora. Anche un mio amico (studioso di “sette”, culti e movimenti religiosi alternativi) ha chiesto pubblicazioni dell’O.E.T. a uno o due templari suoi collaboratori in un gruppo di ricerche e studi. Anch’egli non ha ricevuto niente… Insomma, anche alla luce di questi fatti (e “stranezze”), le “rassicurazioni” di quei due templari mi sembrano al momento depistanti…
Tuttavia, nonostante il “cerchio magico” di “reticenze” e “silenzi”, sono riuscito (per altre vie, e non grazie all’O.E.T.) a procurarmi vari testi del Ferretti (S.O.E.T / O.E.T.) ed è su quelli che fondo la presente informativa.
In sintesi, delineo alcuni contenuti esoterici degli scritti pubblicati di Mauro Giorgio Ferretti (Magister Templi O.E.T. o C.O.E.T.):
A. Ricerca dell’Energia cosmica e tellurica in luoghi templari…[6] Anelito all’incontro/esperienza di tale/i Energia/e… Tale credenza in un’Energia cosmica e tellurica (con cui il Templare può venire in contatto), richiama la Tavola di Smeraldo di Ermete Trismegisto (unione degli opposti: Alto-Basso, Cielo-Inferi…).
B. Elogio della Tavola di Smeraldo e della Tavola di Rubino… quest’ultima è chiaramente un testo di magia… Entrambi le “tavole” sono riportate anche nel libro di Gastone Ventura “Il mistero del rito sacrificale” (un testo importante nella bibliografia del Ferretti).
C. Elogio per Alchimia ed Ermetismo. Ferretti è convinto che i veri Templari erano conoscitori ed estimatori di queste due “scienze” esoteriche…
D. Convinzione che gli antichi Templari conoscessero (come risvegliare) l’energia-serpenteKundalini[7] (secondo la “dottrina” induista e tantrica, Kundalini ha la sua dimora nella base della colonna vertebrale umana, ossia dentro, o presso, l’osso sacro, detto luz…). A partire, almeno, dal febbraio 2013, sulla homepage del website dei Templari Cattolici d’Italia, per la rubrica Tradizione e Simboli, si trova il seguente brano, attinto ovviamente dagli scritti di Mauro Giorgio Ferretti:
«La spina e i rovi – Le spine e i rovi furono due elementi fondamentali per i nostri fratelli Templari, per edificare commanderie e mansio; le ragioni vanno ricercate nel passato. La spina, infatti, è stato il materiale di costruzione dell’Arca dell’Alleanza; Cristo fu coronato da spine; nel simbolismo cristiano, la spina è intrecciata al Sacro Cuore; nel simbolismo alchemico è la corona di spine attorno al cuore fiammeggiante; la spina, dunque, sempre come elemento separatore da Cristo, da Dio. La spina indica anche la spina dorsale dell’uomo, canale in cui scorre la potenza vitale ed energetica, dai Saggi Indiani chiamata Kundalini è rappresentata dal serpente. La forza risale fino alla sommità della testa dove schiude all’uomo la conoscenza del divino attraverso l’apertura del terzo occhio, quello della visione diretta attraverso tempo e spazio. Quest’ultima definizione, tipica degli Iniziati,prova le conoscenze Templari in tal senso»[8].
Mi chiedo: forse anche nell’O.E.T. c’è chi conosce e pratica tecniche per “risvegliare” Kundalini,.mediante una qualche “stimolazione” del luz ? Anche l’esoterista René Guénon discorreva sul luz,Kundalini, il terzo occhio…
E. Il Baphomet templare, forse, non sarebbe altro che la Sacra Sindone? Ma Ferretti spiega ilBaphomet anche come Dualità, gli Opposti (dunque: l’Androgino, Giano bifronte, Bene-Male, Luce-Tenebre…). Secondo la “numerologia sacra” (esoterica) illustrata da Ferretti, la Dualità confluisce poi nel Ternario (il n° 3), dunque riconciliazione degli Opposti[9] (tale dottrina è presente, in fondo, anche nell’Alchimia, nell’Ermetismo, nella Cabala e nel Martinismo).
F. “Ombre” guénoniane (cioè del pensiero esoterico di René Guénon) nell’illustrare la figura diMelchisedek…
G. Elogio a idee tipicamente guénoniane ed evoliane circa: «Tradizione» (o «Tradizione primordiale»), «Terra Santa», «Centro» supremo, «Re del Mondo», cicli di decadenza…[10]
H. Elogio al concetto di Rito sacrificale secondo la “mens” del massone e martinista Gastone Ventura (S.O.E.T.)[11], ed elogio (strano ed inquietante) al “dio” egiziano «Osiride» (Sole,morte-rinascita, dio smembrato) definito (dagli autori Ferretti e Tesi, O.E.T.), «il propagatore del rito sacrificale tra gli uomini»[12]…
È bene osservare che il “deposito esoterico” contenuto negli scritti del Ferretti è lo stesso che si riscontra nella Massoneria, sia quella dei primi tre gradi che quella degli alti gradi di ispirazione “templare”.
5. Probabilmente, nell’O.E.T., la “base” (“aspiranti”, “novizi”, e forse anche i sacerdoti che fungono da “cappellani”) non è consapevole dell’esoterismo del “vertice”. Ma prima o poi tali nozioni saranno dispensate (a tutti o solo a membri “scelti” ?) anche attraverso i libri del Ferretti o attraverso comunicazioni o lezioni a voce, “riservate”…
In un suo compendio “riservato” (il website dell’O.E.T. ne riporta una sola pagina!), Ferretti scrive che tra gli impegni del Templare (O.E.T.), c’è anche «l’apprendimento delle Scienze Tradizionali, della numerologia sacra, degli antichi simboli»[13]… Cosa intende Ferretti per «Scienze Tradizionali»? Molto probabilmente: Alchimia, Ermetismo, ecc.
Sarebbe interessante analizzare anche quel “compendio” del Ferretti, prima che venga “ritoccato”…
6. So bene che i membri dell’O.E.T. stanno compiendo varie opere benefiche (ad esempio la riapertura di chiese da tempo chiuse al culto) e che potrebbero compiere ancora del bene. È proprio per aiutarli che mi permetto di porgere loro questi modesti consigli:
- non contaminare la lodevole spiritualità cristiano-cavalleresca con testi, dottrine e linguaggio del “mondo” esoterico (in generale), dell’Alchimia, dell’Ermetismo e della magia (in particolare); ad esempio, evitare di usare il termine “esoterico” nel descrivere i contenuti della Parola di Dio e della Fede Cattolica;
- per la vita interiore, spirituale, intellettuale, nutrirsi degli scritti di Santi canonizzati e “combattenti” (es.: S. Bernardo, S. Ignazio di Loyola, ecc.); non prendere affatto come “punti di riferimento” quegli scrittori esoterici citati e, di fatto, valutati positivamente dal Ferretti (René Guénon, Julius Evola, Gastone Ventura);
- l’O.E.T. pubblichi articoli critici contro gli errori di Guénon, Evola, Ventura ed altri “filosofi” della cultura esoterica “neo-templare”;
- l’O.E.T. non attribuisca un’efficacia “sovrumana” o quasi-sacramentale ai suoi riti iniziatici non ancora approvati dalla competente Autorità Ecclesiastica (Diocesana e/o Pontificia).
Ribadisco il mio augurio che i formatori e i maestri dell’O.E.T., nel loro linguaggio e nei loroinsegnamenti scritti e orali (sia pubblici che “riservati”) abbandonino sinceramente e definitivamente qualsiasi legame e/o parvenza di esoterismo.
In caso contrario, l’O.E.T. potrebbe diventare (se non lo è già) una sorta di “propedeutica” (o “cavallo di Troia”) in favore dell’esoterismo e della Massoneria, una sorta di “catto-massoneria” che tenta l’alchemica coincidentia oppositorum…
[1] Cf. Prot. N. 581/05/GEN.
[2] Cf. Prot. 755/09/VCG
[4] Cf. http://www.templarioggi.it/ Per vedere le copertine dei libri, scorrere il cursore completamente in basso.
[5] Cf. Mauro Giorgio Ferretti [Eques Magnae Crucis – Magister Templi – Catholicus Ordo Equester Templi], Dopo 850 anni il vessillo dei Templari sventola fiero sulla arcana Pieve di Santa Croce di Sassoferrato, in Sassoferrato mia, N° 6 – Luglio 2012, Associazione dei Sassoferratesi nel Mondo, p. 26.
[6] Cf. http://verdemarche.altervista.org/?p=1428; cf. Mauro Giorgio Ferretti, L’arcana pieve templare di Santa Croce di Sassoferrato – Commanderia ex Val Esino, in Ordo Equester Templi – Cavalieri Templari Cattolici d’Italia, Notiziario del Catholicus Ordo Equester Templi, N° 1, 01 marzo 2011, Associazione “Centro Studi Storici Templari” – (Chiesa Templare Santa Maria di Mucciatella) Puianello di Quattro Castella (RE), Associazione Cavalieri Templari Cattolici d’Italia (chiesa di S. Maria Maddalena) – Cerro di Toccalmatto – Fontanellato (PR), pp. 38-39.
[7] Cf. Tradizione e Simboli, in Ordo Equester Templi – Cavalieri Templari Cattolici d’Italia, op. cit., N° 1/2011, p. 46.
[8] Tradizione e Simboli – La spina e i rovi, in http://www.templarioggi.it/ , febbraio 2013, neretto mio.
[9] Cf. Fra Mauro Giorgio Ferretti – Fra Leonardo Tesi, Essere Templari, Oggi. Tradizione, Spiritualità, Valori dell’Ordine dei Cavalieri Templari Cattolici d’Italia, A cura del Centro Studi Storici Templari “Santa Maria di Mucciatella”, Ad uso esclusivo dei soci, Chiesa di S. Maria di Mucciatella, Puianello di Quattrocastella (RE) 20102 (20091), pp. 43-46.
[10] Cf. ivi, pp. 50-62.
[11] Cf. ivi, p. 57.
[12] Ivi, p. 58.
[13] http://www.templarioggi.it/UnoTraMille.pdf, «[Estratto da un compendio di iniziazione cavalleresca cristiana tradizionale scritto dal Magister Templi Fra’ Mauro Giorgio Ferretti]», p.1,neretto nostro; website visitato nel dicembre 2012.
http://www.conciliovaticanosecondo.it/2013/03/08/alcune-riflessioni-sullordo-equester-templi-cavalieri-templari-cattolici-ditalia-o-e-t-o-catholicus-ordo-equester-templi-c-o-e-t/
Quell’incompatibilità tra Chiesa e Massoneria. Taxilliani a parte
Un
convegno a Ognissanti su La Massoneria tra esoterismo, ritualità e
simbolismo. Sono intervenuti lo scrittore Giovanni Pallanti (a sinistra)
e P. Paolo M. Siano, FI (a destra). Moderava l’incontro P. Serafino M.
Lanzetta, FI (nel centro).
(su catholicafides) Venerdì 1° marzo, nella chiesa di Ognissanti, dopo la celebrazione della S. Messa in rito antico, si è tenuta la presentazione di due volumi a base storica e scientifica del mio confratello p. Paolo M. Siano (docente di storia della Chiesa), dal titolo Un manuale per conoscere la Massoneria (Frigento 2012) e La Massoneria tra esoterismo, ritualità e simbolismo. Studi vari sulla Libera Muratoria (Frigento 2012). All’incontro erano presenti, a sorpresa, centinaia di fedeli e cittadini. Probabilmente anche perché dopo moltissimo tempo (o forse non era mai accaduto) si parlava del pensiero della Chiesa cattolica sulla Massoneria e si diceva chiaramente perché la Massoneria è incompatibile con la fede.
All’incontro da me presieduto, ha partecipato Giovanni Pallanti noto scrittore e giornalista fiorentino e lo stesso p. Siano. L’intervento del p. Siano, molto ricco e dettagliato, si è concentrato sulla natura del pensiero massonico e sul suo poliedrico significato esoterico-magico.
«Sin dalle sue origini – ha esordito lo storico della Chiesa – la Massoneria “moderna” o “speculativa” non è soltanto un club filantropico ed assistenziale, e non si occupa più, come un tempo, della costruzione di chiese cristiane. La Massoneria moderna è una Società Iniziatica che pratica ritualità ed esoterismo. L’ “essenza” o “DNA” della Massoneria si trova racchiusa in questi tre elementi inscindibili: l’umanesimo, la ritualità e l’esoterismo, custoditi e praticati nella e dalla Massoneria in segretezza. È in questi tre elementi che riscontriamo i principali motivi di incompatibilità tra Chiesa Cattolica e Massoneria».
«L’umanesimo, o antropocentrismo, massonico è una mentalità, uno stile di vita, che include soggettivismo, relativismo dogmatico e mètadogmatismo (ossia superamento di dogmi e di autorità religiose ed ecclesiastiche)».
«Sin dalle origini, i rituali della Massoneria moderna (anzitutto di quella britannica) prevedono un giuramento iniziatico in forza del quale il massone, o neo-massone, giura dinanzi al dio massonico – che assume diversi volti a secondo delle diverse tradizioni –, di non rivelare ai profani (non-massoni) i segreti della Libera Muratoria, sotto pena di subire una morte violenta, ben precisata dai suddetti rituali».
Così si può capire la ritualità massonica, che si presenta come una paraliturgia, qualcosa di analogo ai sacramenti ma con l’intento di superarli. Diceva il p. Siano:
«La ritualità massonica, di fatto, pretende un’efficacia ontologica e psicologica sul candidato profano o già massone: pretende di trasformarlo, di farlo avanzare nel cammino etico e spirituale della Massoneria… Attraverso i riti iniziatici i Maestri Massoni pretendono di: sacralizzare lo spazio e il tempo dei Lavori Rituali di Loggia; attuare una “morte iniziatica”; trasmettere la Luce, ossia una Conoscenza (o Gnosi), una Illuminazione, uno Stato di Coscienza, che eleverebbe l’Iniziato al di là e al di sopra di dogmi, religioni ed autorità religiose».
La Massoneria attinge a un misto di culture e di pensiero esoterico. Ribadiva il p. Siano:
«Le sorgenti culturali a cui i Massoni attingono per la loro “ricerca” interiore, o esoterica, sono: Ermetismo, Cabala, Alchimia».
«Uno dei temi salienti dell’esoterismo massonico è la conciliazione o coincidenza degli opposti (tema fondamentale in Alchimia, Ermetismo, Cabala), di tutti gli opposti (Vita-Morte, Luce-Tenebre, Maschile-Femminile, Bene-Male), raffigurata da vari simboli massonici (es.: il pavimento a scacchiera nella loggia dei primi tre gradi; l’aquila a due teste del 30° e del 33° grado Rito Scozzese Antico Accettato)».
Appare chiara, in tal modo, la volontà di far coincidere la realtà nella sua contraddittorietà per poterla superare nel momento della sintesi, che spetterebbe solo all’Illuminato. Una grande tentazione gnostica.
Giovanni Pallanti, invece, ha voluto mettere in rilievo come molti massoni fiorentini (e non solo fiorentini) da lui conosciuti ignorano quasi del tutto la struttura del pensiero massonico.
Secondo Pallanti «la Massoneria è considerata oggi, purtroppo, un’associazione segreta e riservata, che ha principalmente lo scopo di favorire sul piano del potere e degli affari gli appartenenti alle diverse logge. Firenze è una delle capitali mondiali della Massoneria. Sin dagli anni ’30 del XVIII secolo a Firenze sono sorte numerose logge massoniche che hanno fatto dell’avversione alla Chiesa cattolica e agli insegnamenti evangelici la loro sostanziale regola di propaganda. Si può ben dire che tra la spiritualità massonica e i quattrini hanno sempre scelto i quattrini. Con il passare degli anni la Massoneria è sempre più diventata un comitato di affari più o meno legittimi a cui hanno partecipato uomini politici, liberi professionisti, commercianti, giornalisti e militari».
«Anche nella Democrazia Cristiana – ha ricordato Pallanti, che della Dc è stato due volte Segretario provinciale di Firenze – c’erano dei massoni. Alcuni iscritti anche alla P2. Quando furono scoperti furono subito messi ai margini della vita politica. Ancora oggi la Massoneria rappresenta un problema di trasparenza perché è difficile scoprire quali interessi economici e di potere si legano tra loro nelle diverse logge fiorentine e italiane. Tutti i Papi da Clemente XII (il fiorentino Lorenzo Corsini) fino a Benedetto XVI hanno dichiarato l’assoluta incompatibilità della fede cattolica con la professione massonica. Va ricordato che la legge regionale toscana che prevede la dichiarazione di appartenenza a qualsivoglia associazione, anche massonica, fu proposta dal capogruppo (anch’egli fiorentino) della Dc Enzo Pezzati».
Concludeva Pallanti: «È fuor di dubbio che la Chiesa cattolica deve avere il coraggio di opporsi in ogni modo alle società segrete o riservate che volenti o nolenti inquinano direttamente o indirettamente la vita democratica della nostra città e della Nazione».
Ringraziamo la Provvidenza per quest’opportunità di poter riflettere con la massima scientificità su temi considerati normalmente “riservati”, ma che nel buio e nella segretezza muovono un duro attacco alla Verità di Cristo e della Chiesa.
Serafino M. Lanzetta
http://www.corrispondenzaromana.it/quellincompatibilita-tra-chiesa-e-massoneria-taxilliani-a-parte/
(su catholicafides) Venerdì 1° marzo, nella chiesa di Ognissanti, dopo la celebrazione della S. Messa in rito antico, si è tenuta la presentazione di due volumi a base storica e scientifica del mio confratello p. Paolo M. Siano (docente di storia della Chiesa), dal titolo Un manuale per conoscere la Massoneria (Frigento 2012) e La Massoneria tra esoterismo, ritualità e simbolismo. Studi vari sulla Libera Muratoria (Frigento 2012). All’incontro erano presenti, a sorpresa, centinaia di fedeli e cittadini. Probabilmente anche perché dopo moltissimo tempo (o forse non era mai accaduto) si parlava del pensiero della Chiesa cattolica sulla Massoneria e si diceva chiaramente perché la Massoneria è incompatibile con la fede.
All’incontro da me presieduto, ha partecipato Giovanni Pallanti noto scrittore e giornalista fiorentino e lo stesso p. Siano. L’intervento del p. Siano, molto ricco e dettagliato, si è concentrato sulla natura del pensiero massonico e sul suo poliedrico significato esoterico-magico.
«Sin dalle sue origini – ha esordito lo storico della Chiesa – la Massoneria “moderna” o “speculativa” non è soltanto un club filantropico ed assistenziale, e non si occupa più, come un tempo, della costruzione di chiese cristiane. La Massoneria moderna è una Società Iniziatica che pratica ritualità ed esoterismo. L’ “essenza” o “DNA” della Massoneria si trova racchiusa in questi tre elementi inscindibili: l’umanesimo, la ritualità e l’esoterismo, custoditi e praticati nella e dalla Massoneria in segretezza. È in questi tre elementi che riscontriamo i principali motivi di incompatibilità tra Chiesa Cattolica e Massoneria».
«L’umanesimo, o antropocentrismo, massonico è una mentalità, uno stile di vita, che include soggettivismo, relativismo dogmatico e mètadogmatismo (ossia superamento di dogmi e di autorità religiose ed ecclesiastiche)».
«Sin dalle origini, i rituali della Massoneria moderna (anzitutto di quella britannica) prevedono un giuramento iniziatico in forza del quale il massone, o neo-massone, giura dinanzi al dio massonico – che assume diversi volti a secondo delle diverse tradizioni –, di non rivelare ai profani (non-massoni) i segreti della Libera Muratoria, sotto pena di subire una morte violenta, ben precisata dai suddetti rituali».
Così si può capire la ritualità massonica, che si presenta come una paraliturgia, qualcosa di analogo ai sacramenti ma con l’intento di superarli. Diceva il p. Siano:
«La ritualità massonica, di fatto, pretende un’efficacia ontologica e psicologica sul candidato profano o già massone: pretende di trasformarlo, di farlo avanzare nel cammino etico e spirituale della Massoneria… Attraverso i riti iniziatici i Maestri Massoni pretendono di: sacralizzare lo spazio e il tempo dei Lavori Rituali di Loggia; attuare una “morte iniziatica”; trasmettere la Luce, ossia una Conoscenza (o Gnosi), una Illuminazione, uno Stato di Coscienza, che eleverebbe l’Iniziato al di là e al di sopra di dogmi, religioni ed autorità religiose».
La Massoneria attinge a un misto di culture e di pensiero esoterico. Ribadiva il p. Siano:
«Le sorgenti culturali a cui i Massoni attingono per la loro “ricerca” interiore, o esoterica, sono: Ermetismo, Cabala, Alchimia».
«Uno dei temi salienti dell’esoterismo massonico è la conciliazione o coincidenza degli opposti (tema fondamentale in Alchimia, Ermetismo, Cabala), di tutti gli opposti (Vita-Morte, Luce-Tenebre, Maschile-Femminile, Bene-Male), raffigurata da vari simboli massonici (es.: il pavimento a scacchiera nella loggia dei primi tre gradi; l’aquila a due teste del 30° e del 33° grado Rito Scozzese Antico Accettato)».
Appare chiara, in tal modo, la volontà di far coincidere la realtà nella sua contraddittorietà per poterla superare nel momento della sintesi, che spetterebbe solo all’Illuminato. Una grande tentazione gnostica.
Giovanni Pallanti, invece, ha voluto mettere in rilievo come molti massoni fiorentini (e non solo fiorentini) da lui conosciuti ignorano quasi del tutto la struttura del pensiero massonico.
Secondo Pallanti «la Massoneria è considerata oggi, purtroppo, un’associazione segreta e riservata, che ha principalmente lo scopo di favorire sul piano del potere e degli affari gli appartenenti alle diverse logge. Firenze è una delle capitali mondiali della Massoneria. Sin dagli anni ’30 del XVIII secolo a Firenze sono sorte numerose logge massoniche che hanno fatto dell’avversione alla Chiesa cattolica e agli insegnamenti evangelici la loro sostanziale regola di propaganda. Si può ben dire che tra la spiritualità massonica e i quattrini hanno sempre scelto i quattrini. Con il passare degli anni la Massoneria è sempre più diventata un comitato di affari più o meno legittimi a cui hanno partecipato uomini politici, liberi professionisti, commercianti, giornalisti e militari».
«Anche nella Democrazia Cristiana – ha ricordato Pallanti, che della Dc è stato due volte Segretario provinciale di Firenze – c’erano dei massoni. Alcuni iscritti anche alla P2. Quando furono scoperti furono subito messi ai margini della vita politica. Ancora oggi la Massoneria rappresenta un problema di trasparenza perché è difficile scoprire quali interessi economici e di potere si legano tra loro nelle diverse logge fiorentine e italiane. Tutti i Papi da Clemente XII (il fiorentino Lorenzo Corsini) fino a Benedetto XVI hanno dichiarato l’assoluta incompatibilità della fede cattolica con la professione massonica. Va ricordato che la legge regionale toscana che prevede la dichiarazione di appartenenza a qualsivoglia associazione, anche massonica, fu proposta dal capogruppo (anch’egli fiorentino) della Dc Enzo Pezzati».
Concludeva Pallanti: «È fuor di dubbio che la Chiesa cattolica deve avere il coraggio di opporsi in ogni modo alle società segrete o riservate che volenti o nolenti inquinano direttamente o indirettamente la vita democratica della nostra città e della Nazione».
Ringraziamo la Provvidenza per quest’opportunità di poter riflettere con la massima scientificità su temi considerati normalmente “riservati”, ma che nel buio e nella segretezza muovono un duro attacco alla Verità di Cristo e della Chiesa.
Serafino M. Lanzetta
http://www.corrispondenzaromana.it/quellincompatibilita-tra-chiesa-e-massoneria-taxilliani-a-parte/
Cortesemente,
RispondiEliminacome faccio a contattare il padre Paolo Maria Siano?
Mi aiutereste per cortesia?
penso possa rivolgersi al
Eliminahttp://www.settimanaleppio.it/index.asp
Per tutti voi,
RispondiEliminaho delle informazioni.