strepitoso: papa Francesco II con la pianeta romana!
Il blog tenerone Cordialiter detta il programma del prossimo Papa Francesco II:
...opzione preferenziale per la liturgia tradizionale, radicale riforma del rito di Paolo VI, divieto della Comunione sulla mano, ripristino della Comunione in ginocchio alla balaustra, rilancio dell'ecumenismo in stile Pio XI (“Mortalium animos” docet), commissariamento o soppressione degli istituti religiosi rilassati, ripristino dell'uso dell'abito talare, proibizione dell'uso dei libri di Karl Rahner nei seminari, sospensione “a divinis” dei preti modernisti ostinati, ecc.http://cordialiter.blogspot.it/2013/04/francesco-ii-il-papa-in-pianeta-romana.html
Insomma, dopo troppe cocenti delusioni il combattente si riduce a sognatore.
Francesco II, il Papa in pianeta romana
Vista la grande popolarità di Papa Francesco, è probabile che a
succedergli sarà “Francesco II”, cioè un altro Papa che sa toccare le
corde giuste per trascinare le folle. Alla gente piacciono i Pontefici
che sono particolarmente sensibili alle “questioni sociali”, ai temi
della povertà, della disoccupazione, del lavoro precario,
dell'oppressione dei deboli, ecc. Lo dico sempre, non dobbiamo lasciare
questi argomenti nelle mani dei progressisti! Del resto, il grande San
Pio X era un Pontefice dal cuore “francescano”, viveva in maniera
austera, disprezzava la vita comoda, aiutava i poveri, consolava gli
affranti, ecc. Quindi, non si tratta di inventare niente di nuovo, basta
imitare gli esempi del passato.
Ecco quale vorrei che fosse il programma di governo di Papa Francesco
II: opzione preferenziale per la liturgia tradizionale, radicale riforma
del rito di Paolo VI, divieto della Comunione sulla mano, ripristino
della Comunione in ginocchio alla balaustra, rilancio dell'ecumenismo in
stile Pio XI (“Mortalium animos” docet), commissariamento o
soppressione degli istituti religiosi rilassati, ripristino dell'uso
dell'abito talare, proibizione dell'uso dei libri di Karl Rahner nei
seminari, sospensione “a divinis” dei preti modernisti ostinati, ecc.
Limitarsi ai provvedimenti appena esposti significherebbe scatenare una
rivolta dei modernisti. C'è bisogno di prendere anche provvedimenti
popolari che creino entusiasmo tra il popolo, e così sedare con la
popolarità qualsiasi tentativo di ribellione del fronte modernista, il
quale resterebbe isolato. Eccoli: semplificazione del Codice di Diritto
Canonico (attualmente molte norme vengono osservate solo dagli...
“scrupolosi”), velocizzazione dei tempi delle cause di dichiarazione di
nullità dei matrimoni (ovviamente cause fatte in maniera seria,
altrimenti sarebbe un “divorzio mascherato”), abolizione dell'onorario
da versare per poter far celebrare i sacramenti (visto che molta gente
non percepisce questi compensi come semplici “offerte”, ma come
“prezzi”, e quindi alcuni accusano ingiustamente i preti di fare
“simonia”), invitare tutti i giorni un gruppetto di poveri a mangiare
col Papa, fare spesso delle visite negli ospedali per dare conforto ai
malati, vendita di alcune opere d'arte moderna del Vaticano (ad esempio
la Sfera di Arnaldo Pomodoro e la scultura bronzea della Resurrezione
realizzata da Pericle Fazzini) per finanziare la costruzione di case
popolari da affittare ai poveri a canoni stracciati, raccolta di offerte
fatte personalmente in strada dal Papa da distribuire ai poveri, viaggi
nelle favelas del terzo mondo per dare conforto ai diseredati, ecc.
Non sto dicendo che Francesco II dovrà fare del “populismo” per attirare
l'attenzione sulle opere sociali e così “non dare nell'occhio” mentre
sotto sotto riforma la Chiesa in senso tradizionale. Dico che bisogna
impegnarsi in opere di misericordia spirituale e corporale per dare
gusto a Dio, però se in sovrappiù si ottiene di far passare indisturbata
la restaurazione tradizionale della Chiesa, tanto di guadagnato!
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