ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 11 aprile 2013

In attesa del "per nessuno" che non sia gesuita?


Papa Francesco2Secondo alcune fonti il Papa Francesco è tornato a utilizzare l'inesatta traduzione delle parole della Consacrazione nella Messa, cambiando “per molti "con "per tutti".
Essendo la traduzione delle parole della Congregazione alla lingua volgare  una cosa importante e delicata, dopo le discussioni teologiche tra i cattolici tradizionalisti e gli ambienti progressisti, il Papa Benedetto XVI aveva sollevato la questione, correggendo il problema nella lettera del 14 aprile 2012 all'Arcivescovo di Friburgo Monsignor Robert Zollistsch (Si può leggere qui…).

“In questo contesto, è stato deciso dalla Santa Sede che, nella nuova traduzione del Messale, l’espressione “pro multis” debba essere tradotta come tale e non insieme già interpretata. Al posto della versione interpretativa “per tutti” deve andare la semplice traduzione “per molti”. Vorrei qui far notare che né in Matteo, né in Marco c’è l’articolo, quindi non “per i molti”, ma “per molti”.”
Speriamo che questo grave problema, sia nuovamente corretto da parte delle autorità, perché dietro questa imprecisa traduzione alla lingua volgare, emerge un falso concetto teologico della salvezza e della redenzione.
Nella foto superiore, si può vedere il Padre Francesco, mentre consacra il calice durante la Messa di possesione come Vescovo di Roma nella Basilica di San Giovanni in Laterano, 07 Aprile 2013. Alla sua destra il Card. Agostino Vallini, Vicario per la Diocesi di Roma.
Nella Foto qui in basso si può vedere una parte del libretto della Celebrazione…

Libretto della celebrazione

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