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di Austremoine Articolo pubblicato sul sito francese TradiNews
Ci avevano detto tante cose. Anche un sacco di sciocchezze. Vero è che il XX secolo e il suo progresso virtuale non aiutano tutti a distinguere tra sogno e realtà. Eppure Benedetto XVI era altrettanto reale che Papa Francesco.
La prima realtà è che Benedetto XVI non poteva essere eterno: aver basato ogni speranza solo sulla sua persona, nascondendo lo svilimento dei principi, poteva condurre solo a delle amare delusioni e ad un tragico accecamento. La seconda realtà è che Benedetto XVI è stato un artefice entusiasta del concilio Vaticano II e che Papa Francesco ne è un frutto, che come prete ha conosciuto solo le riforme conciliari. Tra i due papi vi è una vera continuità, una vera filiazione ideologica e dottrinale e non solamente petrina. La terza realtà è che Papa Francesco è stato eletto rapidamente, molto rapidamente, da una maggioranza di cardinali in gran parte nominati da Benedetto XVI. Un papa progressista eletto da una maggioranza di conservatori? Suvvia!… A Roma, checché se ne dica o ci si voglia far credere, le glorie del Vaticano II sono lungi dall’essersi estinte e questa funesta assemblea rimane il riferimento per il massimo vertice della Chiesa. Dura lezione della storia che, ancora una volta, ci insegna che le basi solide per una restaurazione nella Chiesa potranno venire solo dal ritorno della Tradizione a Roma: nei principi e non solo nelle buone intenzioni e nell’estetica. Ciò non impedirà agli eterni “orsetti del cuore” di aggrapparsi disperatamente ai rari segni che possono far credere loro ad una Roma tradizionale, così da poter meglio ignorare o relativizzare l’incendio che distrugge la Chiesa di Cristo. Il Dottore Angelico aveva capito tutto: un sano ragionamento si può basare solo sul reale. Il reale è necessario ai tradizionalisti esattamente come la Tradizione è necessaria alla Chiesa. Basta ritornarvi, umilmente. Non si sfugge alla realtà… |
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
giovedì 11 aprile 2013
Tante cose?
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