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sabato 1 giugno 2013

“Crisi” pellegrini

La "concorrenza" di Medjugore ha portato a iniziative per "rilanciare" il santuario di San Giovanni Rotondo. C'è anche una diatriba con il comune di Pietrelcina per chi dovrà ospitare il cuore del santo

Padre Pio, ostensione permanente del corpo a San Giovanni per “crisi” pellegrini

C'è anche una diatriba tra il comune pugliese e quello di Pietrelcina per chi dovrà ospitare il cuore del santo. I frati cappuccini avevano annunciato alla presenza del presidente della Cei che sarebbe tornato nel suo paese natale in Campania. Ma il sindaco della cittadina pugliese si è subito attivato per evitare che ciò avvenga


“Farò più rumore da morto che da vivo”. La profezia di padre Pio si avvera nuovamente. Dopo le aspre polemiche seguite alla ricognizione dei suoi resti mortali, nel 2008, e all’ostensione in mondovisione per diciassette mesi del suo corpo, dal 1° giugno il santo di Pietrelcina sarà esposto per sempre alla venerazione dei fedeli nella Chiesa “massonica” di San Giovanni Rotondo. Il motivo? Il notevole calo dei pellegrini e quindi delle entrate del mega santuario progettato da Renzo Piano.

Durante la prima ostensione, alla quale prese parte anche Benedetto XVI, furono circa dieci milioni i fedeli che da tutto il mondo giunsero a San Giovanni Rotondo. Un evento che, secondo quanto affermano i principali tour operator che si occupano dei pellegrinaggi a Lourdes, incise non poco sul numero dei fedeli che ogni anno visitano la cittadina mariana ai piedi dei Pireni facendo registrare un significativo segno negativo alle entrate delle strutture alberghiere. Ora, grazie alle presunte apparizioni della Madonna che da trentadue anni si verificherebbero a Medjugorje, e soprattutto ai costi inferiori del pellegrinaggio nella località della Bosnia Erzegovina, i fedeli che ogni anno vanno a San Giovanni Rotondo sono notevolmente diminuiti.
Per richiamare i pellegrini di tutto il mondo sul Gargano il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il cardinale salesiano Angelo Amato, con una solenne celebrazione eucaristica nella mega chiesa di San Giovanni Rotondo ricca di simboli massonici, darà il via all’ostensione permanente del corpo di padre Pio. I resti mortali del santo rimarranno nell’intercapedine del plinto centrale della chiesa inferiore intitolata al frate cappuccino e saranno custoditi in un’urna di vetro. “Tale decisione – spiega l’ufficio stampa del santuario – è maturata in seguito alle numerose telefonate, e-mail, lettere e alle continue richieste dei pellegrini che giungono a San Giovanni Rotondo, nelle quali si esprime il desiderio di poter pregare nuovamente dinanzi alle reliquie del venerato cappuccino. I frati e l’arcivescovo – si legge ancora nel comunicato – hanno ritenuto opportuno attuare tale iniziativa proprio in questo Anno della fede, certi di poter rinnovare i benefici spirituali suscitati dalla precedente ostensione (24 aprile 2008 – 24 settembre 2009) e, in particolare, per risvegliare nei cuori dei tanti pellegrini la fede, virtù di cui padre Pio è stato e continua a essere un testimone esemplare con i suoi scritti, con la sua spiritualità e, soprattutto, con la coerenza della sua vita”.
Le polemiche anche questa volta non mancheranno. C’è già una violenta diatriba tra il comune di San Giovanni Rotondo e quello di Pietrelcina per chi dovrà ospitare il cuore del santo, asportato dal suo corpo durante la ricognizione del 2008. I frati cappuccini avevano annunciato, sabato scorso, alla presenza del presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, che il cuore di padre Pio sarebbe tornato nel suo paese natale. Ma il sindaco di San Giovanni Rotondo si è subito attivato per evitare che ciò avvenga. Ed è sempre il problema economico a infiammare gli animi: evitare che i pellegrini e le loro offerte si dividano tra i due paesi. 
@FrancescoGrana

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