ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 7 giugno 2013

Povero Cristo in croce!

L'INCONTRO CON GLI ALLIEVI E GLI EX ALLIEVI DELLE SCUOLE DEI GESUITI

Papa Francesco incontra gli studenti
E confida: «Non volevo fare il Pontefice»

Ironie e battute: «Non vivo nell’appartamento apostolico per motivi... psichiatrici: non mi piace stare solo».

Papa Francesco (LaPresse)
«Io non vivo nell’appartamento apostolico per motivi psichiatrici, perché è la mia personalità!». Papa Francesco non finisce di stupire. E non ha deluso nemmeno questa mattina durante l’udienza nell’aula Paolo VI a novemila tra alunni, docenti, sacerdoti ed ex alunni delle scuole dei Gesuiti in Italia e in Albania.
Mettendo da parte il discorso già pronto («Sono cinque pagine, eh!») ha preferito sottoporsi alle domande dei ragazzi provenienti dalle scuole di Torino (Istituto sociale), Milano (Leone XIII), Roma (Istituto Massimo), Palermo (C.E.I.), Messina (Sant’Ignazio) e Scutari (Liceo padre Meshkalla).
Francesco: «Non volevo fare il Papa»
Rcd

«NON POSSO VIVERE ISOLATO» - Caterina de Marchi del Leone XIII gli ha chiesto come mai avesse deciso di rinunciare all’Appartamento apostolico, all’auto di lusso. E Papa Bergoglio ha risposto ironicamente, lasciandosi travolgere dagli applausi: «Non è soltanto una questione di ricchezza, per me è un problema di personalità, io ho la necessità di vivere fra la gente, se io vivessi solo, forse un po’ isolato, non mi farebbe bene… Questa domanda me l'ha fatta anche un professore, ma perché lei non va ad abitare là?, mi ha chiesto, ma mi senta professore, gli ho risposto, per motivi psichiatrici, perché è la mia personalità! L'appartamento non è tanto lussuoso ma non posso vivere da solo e poi credo che i tempi ci parlano di tanta povertà nel mondo e questo è uno scandalo».
«NON VOLEVO DIVENTARE PAPA» - Altra questione: ma lei voleva diventare Papa? Risposta: «Se una persona non vuole tanto bene a se stesso, Dio non lo benedice. E uno che vuole bene a se stesso non vuole fare il Papa. Per questo io non ho voluto fare il Papa». Il Pontefice ha poi risposto a una domanda sulla crisi italiane e mondiale: «La crisi, prima ancora che economica e del lavoro, è la conseguenza di una crisi umana: è in crisi il valore della persona umana, che noi dobbiamo difendere… La persona oggi è schiava e noi dobbiamo liberarci di queste strutture economiche e sociali che ci rendono schiavi.. Oggi non conta la persona, contano i soldi, conta il denaro e Gesù ha dato il mondo, tutto il creato all'uomo e alla donna perché lo portassero avanti, non il denaro», Papa Bergoglio ha svelato di essere un ammiratore dei fratelli Taviani.
LA SICILIA CONOSCIUTA CON PIRANDELLO - Una piccola alunna del Sant’Ignazio di Messina gli ha chiesto: «È mai stato in Sicilia?». E Bergoglio «No. Anzi, non ancora. Ma dieci anni fa ho visto un film bellissimo ,"Kaos"… si scrive con la kappa, tutti episodi da Pirandello è un film tanto bello ed ho potuto vedere così le bellezza della Sicilia, è l'unica cosa che conosco della Sicilia, ma posso dire che è una regione bellissima e lì ho conosciuto la Sicilia…». Altra domanda: perché ha deciso di fare il gesuita e non il prete diocesano? «Ciò che mi ha dato tanta forza per diventare gesuita è la missionarietà, andare fuori, uscire sempre per annunciare Gesù Cristo e non rimanere un po’ chiusi nelle nostre strutture. Tante volte le strutture sono caduche, questo non lo amo».
IL BIMBO: «NON TI STANCARE TROPPO» - Interessante il passaggio sull’impegno politico dei cattolici: «Noi cristiani non possiamo giocare la parte di Pilato, lavarci le mani, non possiamo, dobbiamo immischiarci nella politica perché la politica è una delle forme più alte di carità perché cerca il bene comune: i laici cristiani devono lavorare in politica ». All’inizio, un bambino della scuola primaria di Palermo gli aveva detto, dandogli del tu: «La cosa che ci piace più di te è che assomigli tanto ad un bambino. Sorridi spesso, sei molto bravo, gentile, hai un modo di fare tutto tuo… ci sembri giocherellone come noi… sappiamo che il lavoro di Papa è difficile ma tu te la stai cavando bene! Ti abbiamo visto in televisione e ci sei sembrato più magro di prima. Sappiamo che sei il nostro Pastore e il nostro Padre e che vuoi essere vicino a tutti. Ma risparmiati un po’, non ti stancare troppo». Qui, davvero, Papa Francesco è parso commosso.
Paolo Conti
http://www.corriere.it/cronache/13_giugno_07/papa-udienza-pezzo-paolo-conti_0d61c856-cf6e-11e2-b6a8-ee7758ca2279.shtml

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