ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 9 luglio 2013

MONSIGNOR SCARANO CONFESSA AI PM

CORROTTO NELLE TASCHE MA NON NELL’ANIMA: MONSIGNOR SCARANO CONFESSA AI PM

Monsignor Nunzio Scarano vuota il sacco davanti ai pm - L’ex amministratore del patrimonio della Sede Apostolica, oltre a essere titolare di due conti correnti sui quali viaggiavano centinaia di migliaia di euro, gestiva dei depositi presso la Ubs di Lugano usati per occultare denaro del Vaticano...

Fulvio Fiano per "Il Corriere della Sera"
scaranoSCARANO
Dopo le ammissioni, le confessioni. Stando alle dichiarazioni dei suoi avvocati, monsignor Nunzio Scarano, interrogato ieri per tre ore a Regina Coeli dai magistrati della Procura di Roma, ha scelto di collaborare. Ai pm avrebbe fornito indicazioni utili a ricostruire il quadro generale all'interno del quale operavano i conti segreti del Vaticano finiti sotto inchiesta. E a dare nuovo impulso alle indagini.

nunzio scarano vescovoNUNZIO SCARANO VESCOVO
L'ex amministratore del patrimonio della Sede Apostolica (Apsa) è stato arrestato il 28 giugno con l'accusa di corruzione assieme a un ex 007 dell'Aisi, Giovanni Maria Zito, e al broker Giovanni Carenzio. Secondo gli inquirenti, un anno fa i tre avrebbero cercato di fare rientrare dalla Svizzera a bordo di un aereo privato 20 milioni in contanti forse appartenenti ad armatori salernitani amici di Scarano, i fratelli D'Amico, anch'essi indagati.
PIETRO D AMICOPIETRO D AMICO
E se davanti al gip, nell'interrogatorio di garanzia, l'ex contabile dell'Apsa aveva ammesso ogni addebito, sostenendo che non si era reso conto della gravità della sua condotta dovuta a intenti benefici, ieri a Regina Coeli avrebbe raccontato molto altro al procuratore aggiunto Nello Rossi e al sostituto Stefano Pesci, negando però di essere il «dominus» della vicenda nella quale è coinvolto.
PAOLO D AMICOPAOLO D AMICO
Oltre alla titolarità di due conti correnti (uno dei quali al centro di un'indagine della Procura di Salerno per un prelievo di 560 mila euro) Scarano gestiva numerosi altri depositi presso la Ubs di Lugano, formalmente intestati all'Apsa, ma usati, secondo l'accusa, per occultare denaro proveniente dalla Santa Sede. Su un altro conto corrente dell'ex contabile, presso la filiale Unicredit di via della Conciliazione, gli uomini del Nucleo Valutario della Guardia di Finanza hanno accertato movimenti per centinaia di migliaia di euro.
In virtù di quella che viene definita una «leale apertura verso la Procura» gli avvocati di Scarano, Francesco Caroleo Grimaldi, Luca Paternostro e Silverio Sica, hanno presentato al Riesame l'istanza di scarcerazione che sarà discussa oggi.

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