ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 3 ottobre 2013

Ci è o ci fa? Ci è..ci è!

MA È “REPUBBLICA” O “L’AVVENIRE”? LO STALKER TELEFONICO PAPA FRANCESCO CHIAMA CARLO PETRINI: “EMOZIONANTE” – QUANDO CHIAMERA’ GIGI MARZULLO?

Il fondatore di Slow Food ed editorialista di “Repubblica” aveva scritto una lettera a Bergoglio e gli aveva mandato il suo libro - Una conversazione da 20 minuti, sulle comune origini piemontesi, sul “lavoro stupefacente fatto con le comunità del cibo” - “Toccante ed entusiasmante” (levateje er telefono)….

R. S. per "La Stampa"
Papa Francesco ha telefonato a Carlo Petrini dopo che il fondatore di Slow Food e 'Terra Madre' gli aveva inviato una lettera e una copia dell'ultimo libro scritto. È stata una conversazione "molto emozionante" durata circa 20 minuti, ha spiegato Petrini a LaPresse.
BERGOGLIO CON SCIARPA GAYBERGOGLIO CON SCIARPA GAYBERGOGLIO CON LA MAGLIA DELLA JUVENTUSBERGOGLIO CON LA MAGLIA DELLA JUVENTUS
Durante il colloquio Papa Francesco si è congratulato per il lavoro fatto con le comunità del cibo, definendolo "stupefacente" e poi ha ripercorso la storia di suo padre, che lasciò il Piemonte per raggiungere l'Argentina con il "bastimento Mafalda", parlando con Petrini, che è di Bra, delle origini astigiane e cuneesi della sua famiglia.
Carlo Petrini
CARLO PETRINI



A CIASCUNO IL SUO BORGIA - IL “MEA CULPA” DI FRANCESCO: “NELLA STORIA ABBIAMO VISTO CHE ANCHE CARDINALI E PAPI SONO PECCATORI”

Bergoglio:: “Qualcuno diceva che la nostra e' solo la Chiesa dei puri e che gli altri vanno allontanati: questa e' un'eresia” - "Qualcuno e' arrivato qui in questa piazza senza portare i suoi peccati?" - “Tutti possono essere rinnovati, trasformati, santificati dal suo amore…”

Da Agi.it
"Nella storia abbiamo visto che anche cardinali e Papi sono peccatori". Lo ha detto Francesco nella catechesi di questa mattina all'udienza Generale. "La Chiesa - ha sottolineato il Papa - e' formata da peccatori, lo vediamo ogni giorno". E l'Apostolo Paolo, ha aggiunto, "prendendo come esempio i rapporti familiari, afferma che 'Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa'. Cristo ha amato la Chiesa, donando tutto se stesso sulla Croce". "Che cosa significa questo?", si e' domandato Bergoglio.
PAPA BERGOGLIO TELEFONA ALLA GENTE PAGINA FACEBOOKPAPA BERGOGLIO TELEFONA ALLA GENTE PAGINA FACEBOOK
"Significa - ha spiegato ai fedeli - che la Chiesa e' santa perche' procede da Dio che e' santo, le e' fedele e non l'abbandona in potere della morte e del male. E' santa perche' Gesu' Cristo, il Santo di Dio, e' unito in modo indissolubile ad essa; e' santa perche' e' guidata dallo Spirito Santo che purifica, trasforma, rinnova". "Non e' santa - ha concluso il Pontefice - per i nostri meriti, ma perche' Dio la rende santa, e' frutto dello Spirito Santo e dei suoi doni".
ANTONIO SPADARO CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIOANTONIO SPADARO CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIO
PENSARE CHE LA CHIESA SIA SOLO PER I PURI E' UN'ERESIA
"Qualcuno diceva che la nostra e' solo la Chiesa dei puri e che gli altri vanno allontanati: questa e' un'eresia, Dio non rifiuta tutti noi, chiama tutti, ci accoglie, aspetta anche i piu' lontani" ha ricordato Papa Francesco.
"Il Signore - ha scandito - non e' un giudice spietato, ma e' come il padre della parabola evangelica: tu puoi essere come il figlio che ha toccato il fondo, ma Dio ti viene incontro, ti aspetta sempre, ti abbraccia, ti bacia e ti fa festa sempre. Il Signore ti vuole parte di una Chiesa che vuole aprire le braccia a tutti, trasformati e santificati dal suo amore, che accoglie coloro che si sentono scoraggiati e perduti".
PAPA FRANCESCO BERGOGLIO CON MESSI E BUFFONPAPA FRANCESCO BERGOGLIO CON MESSI E BUFFON
"Il Signore - ha ripetuto Francesco - ci vuole parte di una Chiesa che sa aprire le braccia per accogliere tutti, che non e' la casa di pochi, ma la casa di tutti, dove tutti possono essere rinnovati, trasformati, santificati dal suo amore, i piu' forti e i piu' deboli, i peccatori, gli indifferenti, coloro che si sentono scoraggiati e perduti".
"La Chiesa - ha ricordato il Papa - a tutti offre la possibilita' di percorrere la strada della santita', che e' la strada del cristiano: ci fa incontrare Gesu' Cristo nei Sacramenti, specialmente nella Confessione e nell'Eucaristia; ci comunica la Parola di Dio, ci fa vivere nella carita', nell'amore di Dio verso tutti".
"Chiediamoci, allora: ci lasciamo santificare? Siamo una Chiesa che chiama e accoglie a braccia aperte i peccatori, che dona coraggio, speranza, o siamo una Chiesa chiusa in se stessa? Siamo una Chiesa in cui si vive l'amore di Dio, in cui si ha attenzione verso l'altro, in cui si prega gli uni per gli altri?", ha continuato Papa Bergoglio. E domandiamoci, ha aggiunto, "che cosa posso fare io che mi sento debole, fragile, peccatore?".
IL PAPA BENEDICE LA FOLLA ALLA FINE DELLA GIORNATA MODIALE DELLA GIOVENT IN BRASILEIL PAPA BENEDICE LA FOLLA ALLA FINE DELLA GIORNATA MODIALE DELLA GIOVENT IN BRASILE
FRANCESCO CHIEDE AI FEDELI, QUALCUNO QUI E' SENZA PECCATI?
"Qualcuno e' arrivato qui in questa piazza senza portare i suoi peccati?". Papa Francesco ha rivolto questa domanda agli oltre 60 mila fedeli presenti oggi all'Udienza Generale. "Padre - io sono un peccatore, ho tanti peccati come posso sentirmi parte della Chiesa?", ha esemplificato il Pontefice immaginando cosa potrebbe chiedergli qualcuno.
IL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHAIL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHA
"Cara sorella, caro fratello, e' questo - ha risposto Francesco - che desidera il Signore, che tu gli dica: 'sono qui con i miei peccati, aiutami a camminare, trasforma il mio cuore'". "Dio - ha ricordato Bergoglio ai fedeli presenti in piazza San Pietro - ti dice: non avere paura della santita', non avere paura di puntare in alto, di lasciarti amare e purificare da Dio, non avere paura di lasciarti guidare dallo Spirito Santo.
IL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHAIL PAPA NELLA FAVELA DI VARGINHA
Lasciamoci contagiare dalla santita' di Dio. Ogni cristiano e' chiamato alla santita', come dice il Concilio. anzitutto nel fare cose straordinarie, ma nel lasciare agire Dio. E' l'incontro della nostra debolezza con la forza della sua grazia, e' avere fiducia nella sua azione che ci permette di vivere nella carita', di fare tutto con gioia e umilta', per la gloria di Dio e nel servizio al prossimo".
papa bergoglio in brasilePAPA BERGOGLIO IN BRASILE
In proposito, il Pontefice ha anche citato "una celebre frase dello scrittore francese Leon Bloy; negli ultimi momenti della sua vita diceva: 'C'e' una sola tristezza nella vita, quella di non essere santi'". "Non perdiamo - ha esortato infine - la speranza nella santita', percorriamo tutti questa strada. Vogliamo essere santi? Tutti? Viviamo con gioia la nostra fede, lasciamoci amare dal Signore, chiediamo questo dono a Dio nella preghiera, per noi e per gli altri".

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