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martedì 26 novembre 2013

Idee per La CEI

Il paese che fa la guerra al demonio

 In Messico si diffondono sempre più i riti per scacciare dal corpo le presenze demoniache

Il paese che fa la guerra al demonio

Combatte diverse guerre il
 Messico. Quella contro i narcos. Quella contro la povertà e il degrado. Da qualche anno anche quella contro il demonio o altre presenze malefiche. Del caso parla oggi la Bbc in un articolo firmato dall’inviato in America Vladimir Hernandez.
esorcismo messico 3

IL BOOM – Nel paese messicano, racconta la stampa britannica, dal 2006 sono in netta crescita i riti celebrati per scacciare dal corpo e dalla mente dei credenti lo spirito del demonio. Un fenomeno al quale dai sacerdoti vengono fornite diverse spiegazioni. Molti di loro legano l’esorcismo soprattutto alla diffusione del culto di Santa Muerte, che coinvolge circa 8 milioni di persone nel Nord America. Altri alla depenalizzazione dell’aborto, avvenuta in Messico nel 2007. Altri ancora vedono un legame invece con la larga diffusione della droga e alla guerra tra bande di narcos che dal 2006 ad oggi ha travolto il paese causando circa 70mila vittime tra criminali, membri delle forze dell’ordine e civili innocenti.
NARCOS – È il parere, ad esempio, di padre Carlos Triana, prete ed esorcista a Città del Messico. Che alla Bbc racconta: «Crediamo che dietro tutti questi grandi mali vi sia un agente oscuro e il suo nome è demonio. Il Signore vuole avere qui un ministero per l’esorcismo e la liberazione, la guerra contro il Diavolo» . «Riteniamo – spiega ancora il sacerdote – che il Diavolo si nascondeva dietro Hitler, possedendolo e guidandolo, e crediamo che si nasconda anche dietro i cartelli della droga».


ABORTO – Della crescita dei riti e della richiesta da parte dei fedeli per scacciare il demonio parla anche padre Francisco Bautista, altro esorcista della capitale messicana. Nella maggior parte dei casi – spiega il sacerdote – si tratta di una forma minore di esorcismo, che si limita alle preghiere di liberazione, ritenute efficaci nel caso in cui lo spirito maligno controlli solo una parte del corpo o della mente. Solo raramente – continua Bautista – una persona viene completamente posseduta e in quel caso è il vescovo a dover intervenire. Infine, le cause: Santa Muerte e gli aborti depenalizzati nel 2007. «Entrambe le cose sono strettamente legate. C’è un’infestazione di demoni in Messico, perchè abbiamo aperto le nostre porte alla morte».
SANTA MORTE – Altri sacerdoti sottolineano un legame forte tra Santa Muerte e i crimini commessi dai narcos, che spesso ricorrerebbero al culto della macabra figura proprio per ricevere un’accettazione e un riconoscimeno ufficiale del proprio stile di vita e, dunque, della violenza commessa. Padre Ernesto Caro, prete di Monterrey, una delle città martoriate da sparatorie e rapimenti legati al traffico di droga, racconta di aver esorcizzato alcuni membri delle organizzazioni dedite al traffico di droga, tra cui anche un killer talvolta incaricato di fare a pezzi o anche bruciare i corpi delle vittime delle guerriglie. Il sacerdote ricorda in particolare che l’uomo si era impegnato al servizio di Santa Muerte denunciando: «Il culto (di Santa Muerte, nda) è il primo passo verso il satanismo. È utilizzato dai nostri spacciatori e da quelli legati ad omicidi brutali».
(Credit foto: Ap / Getty Images. Fonte: Bbc)

di  - 26/11/2013 -

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