ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 18 novembre 2013

UNA GRAN COMPAGNIA, POCO CONSIDERATA.


 Segnalazione di un articolo. A margine: un emblematico risvolto (poco colto: perché?) dell’ammissione “di base”da parte della Segnatura del ricorso dei resistenti dell’IBP

C’è un orientamento nuovo, radicale nuovo, che distrugge la nostra Religione; non voglio sapere da chi viene ma c’è, i fatti sono chiari (Mons. Lefebvre nel 1977).

Domenica 17 novembre 2013
Verso la Novena dell’Immacolata e l’Avvento

L’articolo è il seguente: 

A proposito di tale rivista (e area). La recente prima ammissione, da parte della Segnatura Apostolica, di uno dei ricorsi presentati da una parte di tale Società ecclesiastica, contro l’ultima elezione interna (“pilotata” e imposta dall’esterno), presenta appunto un risvolto molto interessante!

Si tratta della sconfessione, implicita ma chiara, di una tesi che al tempo del provvedimento estivo circa i Francescani dell’Immacolata era stata addotta da più parti (e che risulta essere stata il criterio guida nella condotta, davanti al provvedimento, di tutta questa seconda Società; cfr. i nostri articoli estivi anche a riguardo).

L’idea è la seguente: giacché il provvedimento viene da superiori ecclesiastici, viene da Roma, è anche accompagnato dall’asserzione “Con l’approvazione del Santo Padre”, automaticamente non è impugnabile. Almeno alla luce del sole, si può soltanto ubbidire. Fare altrimenti è semplicemente disubbidienza, fare altrimenti è sempre censurabile.

Il fatto stesso che il Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica abbia ammesso alle ulteriori fasi del procedimento un ricorso contro un provvedimento di un altro Organismo romano, che vanta anch’esso una tale “approvazione”, sconfessa radicalmente questa tesi (e, più ampiamente, questa mentalità).

Magari alla fine il ricorso verrà respinto, è ben possibile (con un pò di memoria dell’ultimo cinquantennio c’è poco da sorprendersi di queste dinamiche!). Ma, attenzione, il punto non è questo: già un tale primo accoglimento, l'ammissione di principio, è dunque un fatto importante e meritevole di riflessione. Congratulazioni e avanti!


Nicolas Fulvi


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