ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 22 gennaio 2014

ROMA TORNA CAPITALE. DELLO STATO PONTIFICIO

- IL 27 MARZO BARACK ATTERRA A ROMA, MA IL VERO INCONTRO NON SARÀ CON LETTA-NAPOLITANO (CHI?), BENSÌ CON PAPA FRANCESCO - HOLLANDE LO VEDE VENERDÌ

Il Presidente spera di agganciare la sua stella calante alla cometa Bergoglio, puntando sulla lotta alle diseguaglianze e alla povertà, e sulla pace in Medioriente - Che si diranno invece su aborto e matrimoni gay, che il Papa combatte duramente? - Obama andrà poi a Bruxelles a incontrare i vertici UE…

1. OBAMA A ROMA
Paolo Mastrolilli per "La Stampa"
Il presidente americano Barack Obama sarà in Italia il 27 marzo, dove incontrerà papa Francesco, il premier Enrico Letta e il presidente Napolitano. Lo ha annunciato la Casa Bianca, confermando l'anticipazione che La Stampa aveva dato mercoledì scorso. Al centro dell'incontro ci sarà la nuova alleanza contro la diseguaglianza economica e la lotta alla povertà, che Obama tratterà anche nel discorso sullo stato dell'Unione del 28 gennaio, come punto programmatico centrale dell'anno appena cominciato.
ENRICO LETTA E BARACK OBAMA A WASHINGTONENRICO LETTA E BARACK OBAMA A WASHINGTON
Washington spera di ricostruire il rapporto con il Vaticano puntando sui temi sociali, dopo le incomprensioni su quelli della vita. Nel corso della sua missione in Europa, il presidente farà tappa anche in Olanda, per discutere di proliferazione nucleare, e a Bruxelles, dove compirà la sua prima visita alla Ue.

La diplomazia lavorava da tempo a questo appuntamento. Un tentativo di far incontrare Obama e il Papa c'era stato già l'anno passato, ma non era stato possibile finalizzarlo. I temi sociali, in generale, sono il terreno su cui la Casa Bianca spera di poter rilanciare il suo rapporto con il Vaticano. Durante il primo mandato, nonostante la maggioranza degli elettori cattolici avesse votato per lui, il presidente ha incontrato difficoltà soprattutto con i vescovi americani. Il forte accento posto dalla gerarchia sulle questioni della vita, e la necessità per un leader democratico di non urtare la propria base su questi punti, avevano complicato il dialogo.

Obama naturalmente non si aspetta che Francesco cambi la dottrina della Chiesa sull'aborto, o sui matrimoni gay, però spera di potersi concentrare sui temi dove invece esiste una forte potenzialità di convergenza, come l'impegno per la pace in Medio Oriente e la lotta a povertà e diseguaglianza, che stanno già emergendo come pilastri del secondo mandato.

Gli incontri con le autorità italiane serviranno a confermare la stima per il premier Letta e il presidente Napolitano, e l'incoraggiamento a proseguire le riforme che devono rilanciare il ruolo economico del nostro paese, uscito dall'emergenza che solo un paio di anni fa lo aveva trasformato in una delle minacce più gravi per la sopravvivenza dell'euro.

Molto significativo anche lo stop a Bruxelles, per la prima visita alla Ue. Durante il primo mandato, Obama non era mai andato nella sede dell'Unione, e il "pivot" verso l'Asia aveva dato l'impressione che ormai l'area del Pacifico fosse diventata più importante dell'Europa per gli Stati Uniti. Questa visita, programmata proprio nel corso dei negoziati per creare una nuova area di scambio tra le due sponde dell'Atlantico, servirà a rilanciare il rapporto e confermare la rilevanza del Vecchio Continente per Washington. Al centro della sosta in Belgio e Olanda, anche il ruolo della Nato e l'impegno contro la proliferazione nucleare.
Papa Francesco Barack ObamaPAPA FRANCESCO BARACK OBAMAobama hollande letta b b f efe fa cOBAMA HOLLANDE LETTA B B F EFE FA C

VATICANO, IL PAPA INCONTRERÀ HOLLANDE IL 24 GENNAIO
Da http://vaticaninsider.lastampa.it/
Il presidente della repubblica francese Francois Hollande effettuerà la sua prima visita in Vaticano il prossimo 24 gennaio. Lo scrive il quotidiano cattolico La Croix.

L'incontro è stato deciso molto di recente e i preparativi sono ancora in corso. La composizione della delegazione presidenziale non è stata ancora validata dalle due parti.

Se Parigi e la Santa Sede si ritrovano su diversi aspetti sociali o di costume, ci sono situazioni più delicate che invece possono allontanarle. Pensiamo alla recente legalizzazione del matrimonio omosessuale, o i progetti orientati a legalizzare l'eutanasia e il suicidio assistito.

L'ultima visita di un capo di Stato francese in vaticano risale all'incontro Sarkozy-Benedetto XVI avvenuto l'8 ottobre del 2010.
Obama e thorning schmidt scherzano durante la funzione e michelle non gradisceOBAMA E THORNING SCHMIDT SCHERZANO DURANTE LA FUNZIONE E MICHELLE NON GRADISCE


matrimonio gayMATRIMONIO GAYHOLLANDE OBAMAHOLLANDE OBAMAEnrico Letta a colloquio con obama articleENRICO LETTA A COLLOQUIO CON OBAMA ARTICLEhttp://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/-70443.htm

L’ARTE LA METTEVA DA PARTE - A CASA DEL MONSIGNOR SCARANO-ANO-ANO C’ERANO TELE DI VAN GOGH E DE CHIRICO (DI CUI DENUNCIO’ IL FURTO UN ANNO FA) - IL GIP: “SCARANO E’ UNA PERSONA INQUIETANTE” - LE TELEFONATE QUOTIDIANE ALL’INDOVINO

“Monsignor 500”, oltre ad avere una relazione con Don Luigi Noli, amava bella vita e oggetti preziosi - Comprava case, è titolare di alcune società immobiliari e si vantava di frequentare personalità tra cui la cognata di Gianni Agnelli, la principessa Frescobaldi, il principe di Monaco e Michelle Hunziker…

Fulvio Bufi e Fiorenza Sarzanini per ‘Il Corriere della Sera'
Per comprendere la personalità di monsignor Nunzio Scarano bisogna guardare l'elenco dei beni sequestrati ieri. Oppure la lista delle persone con le quali l'alto prelato amava trascorrere il tempo. Perché la sua passione per la bella vita e per gli oggetti preziosi è uno degli elementi che ha convinto il giudice di Salerno Dolores Zarone a ordinare un nuovo arresto dell'ex responsabile dell'Apsa, l'amministrazione del Patrimonio della Santa Sede, per riciclaggio e falso in atto pubblico. Accusato di aver «ripulito» grazie a passaggi sui suoi conti correnti aperti presso lo Ior oltre sei milioni di euro.
LA GUARDIA DI FINANZA ACCOMPANGA MONSIGNOR SCARANO DOPO LARRESTO jpegLA GUARDIA DI FINANZA ACCOMPANGA MONSIGNOR SCARANO DOPO LARRESTO JPEG
LE TELECAMERE ABUSIVE
«Una persona inquietante», lo definisce il gip nell'ordinanza e poi aggiunge: «Alto prelato e formale uomo di chiesa del Vaticano eppure soggetto dedito alla vita mondana, in grado di ricorrere a ingannevoli e spregiudicati artifizi per non figurare nelle operazioni finanziarie; in grado di corrompere un alto funzionario del governo per aiutare i D'Amico (gli armatori suoi amici, ndr) a rimpatriare 20 milioni di euro; in grado di distribuire, i generi alimentari ricevuti per scopi caritatevoli, tra amici e parenti;
monsignor scaranoMONSIGNOR SCARANO
legato da strane e particolari amicizie con uomini con cui sistematicamente si accompagna, con il sacerdote Luigi Noli (suo convivente e anche lui mandato ai domiciliari, ndr) che si dichiara un tutt'uno con lui; in grado di coinvolgere in un'operazione di false donazioni circa 60 soggetti tutti compiacenti, tutti pronti a soddisfare le sue richieste; in grado addirittura di far predisporre, su richiesta di Paolo D'Amico, telecamere e apparati all'interno degli uffici della società D'Amico Navigazioni spa per registrare abusivamente le conversazioni di Cesare D'Amico e del suo factotum Carlo Lomartire».
PAOLO D AMICOPAOLO D AMICO
VAN GOGH E DE CHIRICO
E ancora: «È allarmante che illeciti di così grave portata, che l'artificio e l'inganno che li sorreggono, vengano perpetrati da un alto prelato del Vaticano, da un uomo di Chiesa, il cui agire nella società è o dovrebbe essere, per insegnamento della stessa Chiesa di Roma, ispirato ai valori dell'onestà, della verità, dell'umiltà, della povertà».
Il 31 gennaio dello scorso anno, Scarano aveva denunciato di aver subito un furto nella sua casa di Salerno. La lista degli oggetti rubati rende bene l'idea di quale fosse la sua passione: «Circa 20 quadri di Guttuso, De Chirico, un calco del crocifisso dell'altare di San Pietro, una pergamena ad olio, argenteria e posateria varia del valore di svariati milioni di euro». Quell'irruzione nell'appartamento rimane misteriosa. Ma non sembra aver intaccato l'intero patrimonio del monsignore, che comprende anche sei tele originali di Vincent Van Gogh.
GUTTUSO- I FUNERALI DI TOGLIATTIGUTTUSO- I FUNERALI DI TOGLIATTI
Durante l'interrogatorio dell'11 giugno scorso, al momento di giustificare il possesso dei beni, Scarano «esibisce una certificazione di donazione datata 8 dicembre 2011 sottoscritta da Maria Cristina D'Amico in cui è scritto che, in occasione dell'ordinazione sacerdotale, lo zio Antonio D'Amico regalava a Scarano un crocifisso del Bernini, ella personalmente un servizio di caffè, i cugini posateria e sottopiatti di argento; dopo la morte di zio Antonio, Cesare e Paolo gli anno regalato un quadro caravaggesco; ella ancora gli regalava due quadri di La Bella ed uno di Tafuri; alla morte di zio Antonio gli sono stati consegnati, tra i beni del defunto, quadri di Tafuri, tappeti orientali, argenteria mentre ella provvede a donargli spontaneamente circa 40mila euro annui».
CASE E GARAGE
E poi ci sono gli immobili, le proprietà che risulta aver comprato negli ultimi anni, anche affidandosi a prestanome che simulavano finte donazioni per consentirgli di estinguere il mutuo. Evidenzia il giudice: «Il reddito dichiarato da Scarano negli anni di imposta correnti dal 2007 al 2011 è oscillato tra i 6 mila e gli 8 mila euro cui va aggiunta la diaria di 30mila euro annue percepita dal Vaticano.
Guttuso i Funerali di Togliatti Berlinguer in primo pianoGUTTUSO I FUNERALI DI TOGLIATTI BERLINGUER IN PRIMO PIANO
A fronte di tali modesti redditi il prelato risulta: titolare del 99 per cento del capitale sociale della società immobiliare "Nuen srl"; titolare di un terzo del capitale sociale della immobiliare "Effegi Gnm srl; fino al 5 agosto 2010 è stato titolare di quote della società "Prima Luce" srl; nei confronti di tale società risulta vantare il credito di € 483.341,40 di non chiara provenienza, credito che il 2 ottobre 2012 trasferisce alla "Nuen" srl;
risulta proprietario di un appartamento in via Tanagro 20 di Salerno; di un box in via Sant'Eremita 30 di Salerno; dell'unità immobiliare di via R. Guama 5 di Salerno, di diverse centinaia di metri quadrati e di un locale deposito del valore complessivo di € 1.155.000,00; di un locale adibito ad autorimessa sito in Piazza Sedile di Porta Rotese 12 di Salerno; ha la disponibilità di numerosi conti correnti e rapporti finanziari; è titolare di 12 appartamenti a Paestum che intende vendere per investire nell'opera pubblica del Crescent».
Dipinto renato guttusoDIPINTO RENATO GUTTUSO
LA HUNZIKER E IL PRINCIPE
Proprio per delineare la personalità del sacerdote è stato interrogato il suo amico Landi Magno. Così il giudice sintetizza il suo verbale: «Il testimone ha dichiarato di ignorare la provenienza delle enormi disponibilità economiche dello Scarano, di sapere che egli amministra i beni della Santa Sede presso lo Ior e che può vantare crediti illimitati in ragione del diritto che ha di poter accedere alle stanze del Papa; di sapere che è molto legato agli armatori D'Amico, che frequenta numerose personalità tra cui la cognata di Gianni Agnelli, la principessa Frescobaldi e molti personaggi dello spettacolo e della televisione tra cui Michelle Hunziker;
guerrieri DeChiricoGUERRIERI DECHIRICO
che il monsignore sembra avere una doppia personalità perché quando celebra Messa o è nella funzione di religioso sembra mite e umile mentre quando si sveste è ben vestito, abbronzato, diviene amante della vita mondana e si accompagna a personaggi noti quali il Principe di Monaco». Non solo.
IL PRINCIPE ALBERTO DI MONACOSecondo quanto accertato dalle indagini affidate alla Guardia di Finanza «Scarano parla spesso al telefono anche con tale Emilio Zanotti che sarebbe una sorta di indovino con il quale il prelato si confronta quotidianamente, anche per più volte al giorno, rendendolo partecipe del suo stato d'animo di particolare preoccupazione per le indagini in corso e richiedendogli di continuo rassicurazioni al riguardo».
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/-70430.htm

Gli operai sono già a lavoro per restaurare la mano del Cristo Redentore di Rio de Janeiro, in cima al Corcovado. La statua è stata danneggiata dai temporali, prima il dito medio, poi il pollice destro. Si è scheggiata anche la testa. Non è la prima volta che accade, già nel 2008 fu colpita da un fulmine al pollice destro.
La statua si trova a settecento metri di altezzaOperai in cima al Cristo Redentore

Ci vorranno almeno quattro mesi per riparare i danni. Gli operai lavorano a 700 metri d'altezza, installeranno più parafulmini per proteggere la statua,
intanto il luogo rimarrà comunque aperto ai turisti.Il Cristo fu inaugurato nel 1931 e restaurato nel 2010 per 4 milioni di dollari. E' alto 38 metri, ed è riconosciuto come una delle stette meraviglie del mondo.
La statua si staglia per trentotto metri



I fulmini hanno colpito piu volte il Cristo
IL PRINCIPE ALBERTO DI MONACO

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