Trovate le caccia all’uovo noiosa? Trascorrere il weekend di Pasqua in famiglia vi sembra obsoleto? L’idea di un barbecue con gli amici vi fa rabbrividire? Soprattuto se la dominazione maschile è esercitata con il cuocere la carne?
Allora le Femen hanno pensato a tutti voi. Questa sera una nottata “indiavolata” è stata pensata per inaugurare i loro nuovi locali a Clichy (quartiere di Parigi Ndt).
Programma della serata? Messa satanica, rogo di salsicce, colpi di frusta, dibattiti sull’inferno e musica pagana e blasfema in tutti i piani del locale.
Lo squat in questione non ha campanello ma basta urlare “gloria a Satana” per farsi aprire il portone.
Al termine della serata si terrà una “cinque giorni di addestramento” con lo scopo di poter condurre la “guerra santa femminista”: allenamento fisico e workshop sul femminismo in chiave “come cercare di dare credibilità al movimento”.
Questa festa d’inaugurazione dall’atmosfera blasfema e provocatoria è solo l’ennesimo esempio della fallacia del pensiero Femen, che sembra potersi definire solo in opposizione a ciò che sembra più facile attaccare: la religione e più precisamente la religione cattolica.
Queste “coraggiose attiviste”, che attaccano solamente quei soggetti che portano consenso tra gli inquisitori del politicamente corretto, beneficiano di una strabiliante impunità e popolarità, con un reportage sul processo a loro carico, il ripetitivo non perseguimento delle denunce nei loro confronti, il silenzio assoluto della classe politica compiacente, la concessione del loro primo locale a Parigi e adesso il secondo locale occupato a Clichy. Una festa d’inaugurazione, dunque, che non è ne originale ne audace.
Queste “dépoitraillées” (sdenudate Ndt), che di femminile hanno solo gli attributi che espongono al pubblico, restano fedeli alle loro abitudini: una comunicazione molto trash ma ben studiata al fine di nascondere l’inutilità delle loro azioni. Si esibiscono le forme per occultare il fondo nauseabondo. Perché oltre a non aiutare la causa delle donne, a suscitare l’esasperazione e tentare di partecipare alla distruzione di un certo ordine morale, nessuna delle azioni che hanno fatto è veramente servita alla causa che pretendono difendere. E quest’ultimo open door party è ancora una volta l’occasione per interrogarsi sulla pertinenza delle loro azioni.
In che modo porsi in maniera blasfema e satanica aiuterà la causa femminista? Chi ha voglia di femminismo isterico di cui il satanismo esposto assomiglia a una crisi adolescenziale? Devono avere un assoluto bisogno di fede per attaccarla così veementemente.
Le Femen, per caso, sono la dimostrazione per assurdo dell’esistenza di Dio?
Traduzione a cura di Informare Per Resistere
Fonte: www.bvoltaire.fr
http://www.informarexresistere.fr/2014/04/20/il-programma-perdente-del-weekend-la-serata-satanica-delle-femen/
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