ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 22 maggio 2014

Il fumo di Pinocchio

Contro il vaticanesimo vaticanologico che soffoca nel fumo di Pinocchio

Al direttore, Un corsivista di Avvenire, il quotidiano dei vescovi che è stato oggetto di un suo giudizio più che scortese qualche giorno fa, vi rivolge l’accusa di bassezza e insinuazioni per l’articolo di martedì sul celibato sacerdotale (pare che abbiate ospitato cose poco carine su Paolo VI, strumentalmente lodato per la sua enciclica del 1967 contro le nozze tonacate). E il vaticanista di Travaglio dice che state facendo la guerriglia contro Francesco in accordo con i cardinali cattivi. Mi può spiegare? Anacleto Parrucconi

Il vaticanesimo vaticanologico dei giornali andanti soffoca nel fumo di Pinocchio (lasciamo stare il fumigante Satana dov’è, nella consorella Repubblica). Se c’è un giornale che abbia diritto di portare sugli scudi laici dell’opinione libera un Paolo VI è questo, che ha sempre dedicato a quel grandissimo, e futuro beato, parole di dedicata attenzione e di ammirazione: per il pensiero teologico e pastorale, per il dramma vissuto nella gestione del Concilio, per la stupenda lettera agli uomini delle brigate rosse durante il rapimento di Aldo Moro, per l’Humanae vitae da noi ripubblicata nell’anniversario del 2008 e onorata di una battaglia civile che dovrebbe far vergognare certi sacrestani tiepidi, per non parlare dell’amabilità scrittoria di un Di Michele che aveva trattato di Paolo beato proprio il sabato precedente l’articolo incriminato.
Noi strumentali e insinuanti? Provatevi a fare un giornale che abbia un significato, poi ne riparliamo. Quanto al vaticanista del Fatto, che un significato ce l’ha, per quanto non commendevole, deve dimostrare che il Papa è solo, combatte con i lupi della Curia, di cui noi saremmo i guerriglieri. Noi guerriglieri di Curia contro Francesco? Lo abbiamo spesso criticato, unici tra gli unici degli unici, in un coro di blandizie mediatica rilevato dal solo Guido Ceronetti su Repubblica, per alcuni aspetti cruciali e rischi del suo pontificato, e ci siamo spesi e ci spendiamo per individuare le sue vere qualità, mettere in luce la sua simpatia umana terragna, il suo gesuitismo cinquecentesco, per anticipare qualche sua intenzione che ci lascia perplessi. Lo abbiamo fatto e facciamo e faremo in piena autonomia, e abbiamo pubblicato uno scoop mondiale invero molto pettegolo, il rapporto segreto teo-ecclesiale di Kasper ai cardinali sulla famiglia (non le cartacce dello Ior o altra merda ambulante di cui ha vissuto per anni l’informazione vaticanologica non guerrigliera, di concerto con la schiuma curiale). Poi abbiamo ospitato con amore scritti di radicali ma supplichevoli, oranti oppositori tradizionalisti del Concilio e delle sue conseguenze, Francesco compreso, che in genere vengono emarginati e derisi con disprezzo del mondo per la regola assai liberale di fare i giornali non per confermarsi nella fede laica dell’ipocrisia, ma per praticare quella autentica. Embè?

Giuliano Ferrara
http://www.ilfoglio.it/soloqui/23452

Lo scherzo del finto Papa Francesco che telefona a Magdi Allam ti farà ridere tre giorni interi

di   - 22/05/2014


Lo scherzo del finto Papa Francesco che telefona a Magdi Allam ti farà ridere tre giorni interi

Durante la puntata de “La Zanzara” in onda su Radio 24, Magdi Allam è stato vittima dell’ennesimo scherzo di Giuseppe Cruciani e David Parenzo, infatti Andro Merkù si è calato nei panni di Papa Francesco e ha telefonato ad Allam, che ha parlato con riverenza a quello che pensava essere il Santo Padre, arrivando addirittura a pensare di rinunciare a denunciare Napolitano: «se questo dovesse crearle problemi me lo dica pure». Video via 

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