ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 9 luglio 2014

Saranno deboli, ma servono per far carriera!

Da un recente articolo di Padre Giovanni Cavalcoli pubblicato su Riscossa Cristiana, 
i principali punti deboli del pensiero di bose 
  • un ecumenismo non proprio in linea col Concilio Vaticano II, ma di tendenza 
  • protestante, e quindi succube del prestigio di questa forma deviata di cristianesimo, 
  • minimalista dal punto di vista dogmatico,
  • diffidente nei confronti della Chiesa istituzionale in nome di un indisciplinato 
  • biblicismo, carismatismo o profetismo,
  • fiacco dal punto di vista liturgico,
  • debole nella cristologia,
  • inerte per quanto riguarda la testimonianza cattolica,
  • rinunciatario rispetto al dovere del cattolico di operare per condurre tutti nel
  •  seno della Chiesa cattolica.
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Don Chisciotte ha chiesto di approfondire questi pensieri al grillo parlante che gentilmente come sempre,

 con la consueta chiarezza ci ha così risposto:
Caro Don Chisciotte,

Ci sono molti cattolici, pastori e non, che nell'ansia di portare tutti a Cristo, 
semplificano il messaggio facendo leva su quei punti indubbiamente buoni e razionalmente
condivisibili, dei valori umani. C'è anche chi teme che con questo metodo non si arrivi mai 
alla completezza dell'annuoncio cristiano che ha come scopo non solo mettere in ordine la terra 
ma la partecipazione alla vita trinitaria.
Il chè vuol dire che il cristiano è chiamato a vivere immerso in Dio e in continuo stato 
di grazia santificante. Mi pare che questa sia la preoccupazione espressa nelle parole di 
Padre Cavalcoli sopra citate.
Anch'io la condivido, e da sempre mi impegno perché non ci si accontenti di un facile consenso,
 che tocca l'emotività ma non cambia la vita.
Per cambiamento di vita non intendo alcune correzioni nel campo sociale, ma l'osservanza 
piena di tutti i 10 comandamenti (legge iscritta da Dio nel cuore dell'uomo a cui naturalmente 
ognuno può attingere).

Se è legittima la prima posizione che mette l'accento principalmente sui valori umani,
 basandosi sulla svolta antropologica operata dal Vaticano II, è altrettanto legittima la seconda,
 anzi forse essa è indicata in quella riforma nella continuità di cui ha parlato Benedetto XVI in 
un famoso discorso che potete trovare qui nel nostro sito.

Ho deciso di dare il mio apporto a bosecuriose, perché mi pare che molte delle idee del 
Signor Bianchi siano sbilanciate nella linea della visione antropologica. Non credo sia 
illecito esprimere questi pareri, che potranno essere tacitati, soltanto da un discorso 
 (che dottrina della chiesa alla mano)  dimostri  essere la principale preoccupazione del
 cristianesimo, l'interesse a questo mondo che passa e non  l'eternità

La soluzione la potranno dare soltanto i legittimi pastori della Chiesa, ma è necessario 
che tutti possano conoscere le due impostazioni, perchè chi ne ascolta soltanto una, pensa 
 che essa sia la completezza della visione cattolica.
Mi baserò sempre su citazioni esatte dei documenti magisteriali e del CCC,  per mettere
 in luce gli altri aspetti delle questioni via via trattate offrirendo la possibiilità di un dibattito.
Non ho il desiderio di umiliare l'interlocutore, ma di fare chiarezza tenendo conto che
 i pronunciamenti del magistero passato hanno ancora valore.
Ve ne farò un esempio: ll senso teologico dell'affermazione
extra ecclesiam nulla salus 
(fuori dalla chiesa non c'è salvezza) della bolla ( UNAM SANCTAM) di Papa Bonifacio VIII 
la troviamo  nella dichiarazione Dominus Iesus del 2000, ma soprattutto nel numero 846
 del CCC, ( pur con la distinzione del nr 847).
Grillo parlante
9 Luglio 2014.



http://www.bosecuriose.it/


1 commento:

  1. non capisco perché ascoltano questo signor ....nessuno!non è sacerdote dice eresie.....che babilonia!!!!

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