ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 29 settembre 2014

AARGH! Anathema volpinum sit..!


14:31
Bernardino  11/01/2011 17:03:13
Apertura della Causa di Beatificazione dei coniugi Manelli Settimio e Gualandris Licia. … di beatificazione dei Servi di Dio Settimio Manelli e Licia Gualandris, genitori di P. Stefano M. Manelli, Ministro Generale e fondatore dei Francescani …
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Lettera aperta al Santo Padre sui Frati Francescni dell'Immacolata
simone2  27/01/2014 18:13:46
Santità,
non voglio essere irriverente, ma nemmeno “ingessato”: mi rivolgo a Voi (e qui il plurale non vuole essere “maiestatis” ma indicare più persone, Lei e i Suoi più stretti collaboratori ed ispiratori) per avere qualche risposta e chiarimento.
Sono un cattolico perché credo non solo in tutto ciò che sta scritto nel Credo, ma anche in ciò che riportano i Novissimi, e penso anche che siano importanti, utili ad un buon percorso verso il Paradiso le devozioni all’Immacolata e ai Santi, le processioni, le novene, i tridui, la adorazioni Eucaristiche, i rosari, ecc…
Sono anche sicuro dell’opera ordinaria e straordinaria del demonio anche e specialmente oggi; opera che ha portato il mondo nell’attuale situazione di immoralità, di perversione, di rilassatezza, di allontanamento dal Cristianesimo.
In questo caos però c’è necessità di avere certezze e conferme su ciò che è bene, da perseguire, e ciò che è male, da evitare.
Ora il Suo condivisibile predicare amore, carità, misericordia si scontra terribilmente con l’operato scandaloso di un Suo rappresentante, un Suo uomo di fiducia: il Commissario dell’Istituto dei Francescani dell’Immacolata.
Ciò che ha fatto questo padre Cappuccino in questi mesi parla da sé, l’elenco delle sue “imprese” si può trovare tranquillamente nei numerosi articoli e post su Internet, così come si può appurare che non c’è mai stata prova documentata e resa pubblica dei presunti misfatti dei quali sono accusati i Fondatori e l’ex “gruppo dirigente” dell’Istituto prima del commissariamento.
Accuse false, basate su insinuazioni e mistificazioni, che coloro che conoscono bene i Francescani dell’Immacolata sanno da dove provengono e perché.
Tutto nella norma: la persecuzione in atto è segno divino preannunciato già dallo stesso Gesù e quindi garanzia che sono sulla strada giusta; ci sono già passati in molti, uno fra tanti proprio quel San Pio da Pietrelcina del quale P. Stefano Manelli è figlioccio nonché perfetto interprete del suo pensiero.
Quello che scandalizza e sconcerta è l’assoluto silenzio da parte delle autorità vaticane, un silenzio assordante !
Santità, perdoni l’ardire, non aspetti oltre a pronunciarsi pubblicamente su questa vicenda, non lasci “girare voci” che molti sperano siano infondate …
Perché se Lei fosse al corrente di tutto ciò che di nefasto ha “combinato” il Commissario (come continua a dire P. Volpi e i suoi collaboratori senza sconfessione alcuna), allora Lei, condividendone l’operato, ne sarebbe corresponsabile se non addirittura mandante.
E se così fosse la Fede di molti vacillerebbe parecchio, traballerebbe la fiducia in colui che da sempre il Papa ha rappresentato: il Vicario di Cristo in terra !
P. Volpi con le sue azioni persecutorie ha di fatto creato nuovi martiri, ha contribuito non poco (suo malgrado) ad una futura causa di beatificazione di P. Stefano Manelli, ha suscitato un mare di solidarietà nei confronti dei “buoni” F.I. e dei loro Fondatori: e se si avesse la conferma che dietro a lui c’è il Papa, allora si verrebbe a creare un conflitto morale che irrimediabilmente porterebbe molti ad un allontanamento dalla Sua persona e dal Suo insegnamento.
Orsù dunque, Santo Padre! Lei ha in mano un’occasione storica per la Chiesa, aspettiamo una Sua decisione in merito, che comporterà, come conseguenza, per migliaia di fedeli il riconoscersi o meno nei Suoi insegnamenti.
Sono quegli stessi fedeli che non hanno compreso, ad esempio, cosa c’è di male a celebrare anche la S. Messa in forma straordinaria, per fede vera e non per snobismo, adeguandosi alle indicazioni del Suo illustre predecessore e senza alcuna “deriva lefebvriana” come perfidamente insinuato.
E se mai questa fosse la colpa … la penitenza inflitta dal Commissario nei confronti dei Padri Francescani dell’Immacolata oltre che ingiusta parrebbe davvero sproporzionata, incomprensibile per chi dovrebbe invece essere testimone della carità cristiana, predicata ma non applicata.
Perché tanto accanimento perpetrato nei confronti di questi religiosi cattolici e di Padre Stefano Manelli in particolare, anziano e malato, relegato in un umido e freddo convento ad espiare non si sa che cosa ?
Non si fermi a ciò che Le raccontano il Commissario e la sua cricca, frati di Santa Maria Maggiore compresi: non a loro deve chiedere per sapere come stanno veramente le cose, ma a coloro che sono stati “puniti” con il trasferimento, destituiti dai loro precedenti incarichi: parli direttamente incamera caritatis con Padre Stefano, faccia una delle Sue sorprese a cui ci ha abituato e lo vada a trovare nella clinica dove è nuovamente ricoverato; se lo meriterebbe e lo aiuterebbe moralmente.
Senta dalle sue labbra la verità, scopra quanto sia innocente, fedele, umile ed obbediente alla Chiesa e al Papa e poi decida, ma faccia in fretta, queste ingiustizie stanno minando irrimediabilmente il suo corpo: anche lui merita la Sua carità ... o no ?
Sbugiardi così quei “stralunati” che La reputano un ”Papa da copertina”, legato e subordinato ad una potente lobby di cardinali e vescovi massoni, faccia vedere che si sbagliano di grosso ! E che non è vero che la persecuzione in atto nei confronti dei F.I. mira allo scioglimento dell’Istituto perché d’intralcio ai piani massonici !
L’Istituto dei F.I. è proprietà dell’Immacolata già dalla sua creazione, voluta dai fondatori: essendo proprietà della Vergine la difenda Lei, non permetta che rancori, invidie, vendette prettamente umane distruggano questa serafica famiglia di religiosi.
In questi giorni dovrebbe essersi riunito il Consiglio dei F.I., presenti P. Volpi e i cinque frati “ribelli”, ma nessuno dei “manelliani”, per stilare il resoconto degli ultimi mesi di commissariamento: perché non sono mai stati interpellati e ascoltati i Padri fedeli a P. Stefano sulle accuse a lui portate ? Ogni imputato in un paese civile ha diritto ai testimoni della difesa, ma non questi frati, questi no… altro che inquisizione ! E’ una congiura vergognosa, specialmente perché perpetrata a Suo nome !
I lupi di cui parlava il Papa Emerito si sono trasformati in volpi: a Lei il compito di proteggere il gregge dalle falsità, menzogne, calunnie e ristabilire verità e pace.
Con riverenza e speranza.
Fedele Inquieto

http://blog.messainlatino.it/

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