ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 19 settembre 2014

Meglio clericali che gesuiti!

Comunione ai divorziati, Papa Francesco ai cardinali: “No al clericalismo”

Puntuale è arrivata, seppure in modo indiretto, la risposta di Bergolio ai cardinali che contestano la sua apertura ai divorziati risposati in vista del Sinodo dei vescovi sulla famiglia. "Il Papa non ha il compito di offrire un'analisi dettagliata e completa sulla realtà contemporanea, ma invita tutta la Chiesa - dice il pontefice - a cogliere i segni dei tempi"

papa francesco
Parole chiarissime destinate innanzitutto ai cinque porporati che hanno scritto un libro, che uscirà il prossimo 1 ottobre alla vigilia dell’apertura del Sinodo, dal titolo eloquente, “Permanere nella verità di Cristo. Matrimonio e comunione nella Chiesa cattolica”. Sul fronte degli oppositori in pole position c’è il prefetto della Congregazione per dottrina della fede e curatore dell’opera omnia di Joseph Ratzinger, Gerhard Ludwig Müller, tra gli autori del volume che contesta le aperture ai divorziati risposati espresse dal cardinale Walter Kasper, presidente emerito del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani, nella relazione di apertura del concistoro che si tenne nel febbraio 2014. Un testo, poi pubblicato integralmente, concordato totalmente con Bergoglio. Con il prefetto dell’ex Sant’Uffizio firmano il libro anche il prefetto della Segnatura apostolica, Raymond Leo Burke, il presidente emerito del Pontificio Consiglio di scienze storiche, Walter Brandmüller, l’arcivescovo di Bologna, Carlo Caffarra, e il presidente emerito della Prefettura degli affari economici, Velasio De Paolis. Ma i porporati contrari alle posizioni di apertura verso i divorziati risposati espresse da Kasper e Bergoglio continuano ad aumentare e sono state già registrate le adesioni dell’arcivescovo di Milano e principale competitor di Papa Francesco in conclave, Angelo Scola, e del prefetto della Segreteria per l’economia, George Pell, uno dei nove cardinali membri del cosiddetto “C9″, il “consiglio della corona” del Pontefice latinoamericano. Bergoglio ha, inoltre, sottolineato che “il Papa non ha il compito di offrire un’analisi dettagliata e completa sulla realtà contemporanea, ma invita tutta la Chiesa a cogliere i segni dei tempi“. Lo sguardo di Francesco è rivolto alle tante persone che “vivono in grande sofferenza e chiedono alla Chiesa di essere segno della vicinanza, della bontà, della solidarietà e della misericordia del Signore”. Quella misericordia che è la parola chiave del pontificato di Bergoglio. “Questo – ha spiegato il Papa – è un compito che in modo particolare spetta a quanti hanno la responsabilità della pastorale: al vescovo nella sua diocesi, al parroco nella sua parrocchia, ai diaconi nel servizio alla carità, ai catechisti e alle catechiste nel loro ministero di trasmettere la fede. Insomma, quanti sono impegnati nei diversi ambiti della pastorale sono chiamati a riconoscere e leggere questi segni dei tempi per dare una risposta saggia e generosa”. Ma Francesco ammette anche che nella Chiesa “non abbiamo la ‘bacchetta magica’ per tutto”. 
Kasper non è rimasto ad assistere in silenzio alle critiche e ha sottolineato che il vero “bersaglio” di questi attacchi non è lui ma Bergoglio. “Durante il Concilio Vaticano II e nel postconcilio – ha affermato il porporato tedesco – c’erano le resistenze di alcuni cardinali a Papa Paolo VI, anche da parte dell’allora prefetto del Sant’Uffizio. Però, se sono bene informato, non con questa modalità organizzata e pubblica. Se i cardinali che sono i più vicini collaboratori del Papa, intervengono in questo modo, almeno per ciò che riguarda la storia più recente della Chiesa, siamo di fronte a una situazione inedita”. La posizione di Francesco è chiara: “Pur custodendo gelosamente la passione per la verità, non sprecate energie per contrapporvi e scontrarvi ma per costruire e amare”. E Bergoglio ha affermato anche di volere “vescovi rintracciabili non per la quantità dei mezzi di comunicazione di cui disponete, ma per lo spazio interiore che offrite per accogliere le persone e i loro concreti bisogni, dando loro l’interezza e la larghezza dell’insegnamento della Chiesa, e non un catalogo di rimpianti”. Un invito eloquente a non trasferire il dibattito sinodale sui media.

13 commenti:

  1. e quali sarebbero i segni dei tempi?vogliono picconare la famiglia ulteriormente?non si usa più pregare per tenere unita la famiglia?purtroppo le famiglie sono allo sbando ci manca solo che la chiesa benedica lo sfascio invece di pregare Dio!

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  2. indubbiamente non mettono Dio al primo posto né danno alcun valore alle promesse nel bene nel male.......finché morte non ci separi!....cosa c'è da mettere ordine in una situazione che finisce x ingarbugliarsi di più non rimanendo neanche con il 2....3.....

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  3. Se la coppia di divorziati risposati pratica la continenza sessuale può ricevere la Comunione, questo significa che si tratta solamente di una questione di "letto" e tale disposizione è quindi da relazionarsi col modo di interpretare la sessualità che la Chiesa Cattolica ha cocciutamente e anacronisticamente mantenuto inalterata nel tempo. Se Papa Francesco dice agli omosessuali "chi sono io per condannarvi ?" si può anche pensare che intenda VOLTARE PAGINA e rivedere COMPLETAMENTE il peccato impuro, la fornicazione, la discriminazione delle donne (escluse dal sacerdozio), la verginità, il celibato dei sacerdoti e tutto ciò che gravita attorno all’argomento sesso. Se Bergoglio avrà il polso e il coraggio per fare una scelta di questo tipo, trascurando le indicazioni dei 5 cardinali e dei 4 studiosi, renderà un grande servizio alla comunità dei credenti, che spesso si ritengono tali pur non condividendo tutti i dettati ecclesiali in materia di sessualità e, nel contempo, favorirà il rientro all’ovile di tante pecorelle smarrite.

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  4. Se la coppia di divorziati risposati pratica la continenza sessuale può ricevere la Comunione, questo significa che si tratta solamente di una questione di "letto" e tale disposizione è quindi da relazionarsi col modo di interpretare la sessualità che la Chiesa Cattolica ha cocciutamente e anacronisticamente mantenuto inalterata nel tempo. Se Papa Francesco dice agli omosessuali "chi sono io per giudicarvi ?" si può anche pensare che intenda VOLTARE PAGINA e rivedere COMPLETAMENTE il peccato impuro, la fornicazione, la discriminazione delle donne (escluse dal sacerdozio), la verginità, il celibato dei sacerdoti e tutto ciò che gravita attorno all’argomento sesso. Se Bergoglio avrà il polso e il coraggio per fare una scelta di questo tipo, trascurando le indicazioni dei 5 cardinali e dei 4 studiosi del “Non possumus”, renderà un grande servizio alla comunità dei credenti, che spesso si ritengono tali pur non condividendo tutti i dettati ecclesiali in materia di sessualità e, nel contempo, favorirà il rientro all’ovile di tante pecorelle smarrite.

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  5. la via larga della perdizione la si percorre seguendo le luci illusorie del mondo......se la chiesa fa quello che tu chiedi.....in cosa si distinguerebbe dal mondo?Gesù è morto x riscattarci dal peccato e dalla schiavitù del demonio.... tu prospetti una vita peccaminosa che purtroppo porta alla morte eterna...a te la scelta!!!!!

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  6. ( in risposta ad Anonimo del 22 Settembre 2014 ). Pensavo che i Talebani si trovassero solamente in IRAN, AFGHANISTAN e PAKISTAN, mi sbagliavo ! Ne abbiamo anche qui e forse anche più integralisti.

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  7. scusa ma fra rischiare di andare all'inferno x un eccesso di misericordia non conviene assicurarsi di percorrere la strada stretta anche se costa x assicurarsi la salvezza?

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  8. decidiamoci o seguiamo Dio o purtroppo cadiamo nelle grinfie del diavolo non ci sono campi neutri.......Gesù ci ha avvertito:passeranno il cielo e la terra ma le Mie Parole non passeranno......coraggio ...da chi altri andremmo?solo Gesù ha Parole di VITA ETERNA!

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  9. "Ama il prossimo tuo come te stesso" è l'unico VERO messaggio che il Cristo ci ha trasmesso! Tutte le altre disposizioni che la Chiesa degli uomini ha sancito e, più volte, nei secoli modificato lasciano il tempo che trovano....

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  10. Gesù non è venuto x abolire la legge ma x portarla a compimento.....e se vuoi bene al prossimo vuoi che ottenga la vita eterna...quindi i 10 comandamenti sono ancora da rispettare.....

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  11. I dieci comandamenti esistevano anche quando la Chiesa mandava al rogo gli omosessuali o quando il Dottore della Chiesa San Tommaso D'Aquino scriveva nella Summa Teologica (pate II-II, questione 11, l'eresia), a proposito degli eretici: "Dalla parte della Chiesa invece c‘è la misericordia, che tende a convertire gli
    erranti. Essa perciò non condanna subito, ma dopo una o due ammonizioni , come insegna l‘Apostolo. Dopo di che, se l‘eretico rimane ostinato,
    la Chiesa, disperando della sua conversione, provvede alla salvezza
    degli altri separandolo da sé con la sentenza di scomunica; e finalmente lo
    abbandona al giudizio civile, o secolare, per toglierlo dal mondo con la
    morte. Scrive infatti S. Girolamo [In Gal 3, su 5, 9]: «La carne marcita deve
    essere tagliata, e la pecora rognosa allontanata dal gregge, affinché non arda,
    non si corrompa, non imputridisca e non muoia tutto: casa, massa, corpo e
    gregge. Ario ad Alessandria era una scintilla, ma poiché non fu subito soffocato,
    le sue fiamme hanno devastato tutto il mondo»". Fortunatamente la Chiesa, a volte con qualche secolo di ritardo (vedi Galileo riabilitato pochi anni fa), pur nel costante il rispetto del decalogo, modifica i propri atteggiamenti.

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  12. è il peccatore che deve tornare sui suoi passi e viene perdonato e abbracciato e con la grazia della confessione il Sangue di Cristo lo purifica....non è la chiesa che deve cambiare atteggiamento....gli omosessuali: cristianamente sono dispiaciuta x loro perchè se li confermano nel peccato rischiano la vita eterna......nessun sodomita erediterà il Regno dei Cieli!invochiamo la LUCE DELLO SPIRITO SANTO che illumini i nostri peccati ....

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  13. l'accoglienza che spetta al peccatore pentito credo sia da sempre....è quel "vai e non peccare più" che adesso si vorrebbe abolire......ma senza quel proposito .....

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