ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

lunedì 10 novembre 2014

Fumetti o scherzetti?

L'Angelus di Francesco (09.11.2014)


http://vaticaninsider.lastampa.it/angelus-a-fumetti/articolo/articolo/37410/

I palestinesi aprono una breccia nel muro che li divide da Israele


“Non importa quanto alti siano i muri, cadranno".


Nel giorno del 25° anniversario della caduta del muro di Berlino, attivisti del Comitato di coordinamento della lotta popolare palestinese hanno aperto un varco nel muro in Cisgiordania nei pressi di Gerusalemme. “Non importa quanto alti siano i muri, cadranno. Come è caduto il muro di Berlino, il muro in Palestina cadrà ponendo fine all'occupazione", ha proclamato il Comitato attraverso un comunicato ufficiale riportato dalla rivista972.

Un gesto simbolico altamente significativo, come a dire "basta divisioni".




Secondo il comunicato, il buco nel muro serve a ricordare che "Gerusalemme è una città palestinese" e che "né la barriera di separazione nè l'esercito israeliano possono impedire ai palestinesi di visitare la Moschea di Al Aqsa".



Gli attivisti hanno sollecitato l'unità dei palestinesi, affinché prendano parte alla "battaglia per Gerusalemme" per difendere tutti i luoghi sacri dell'Islam e del Cristianesimo.



Inoltre, il Comitato di Coordinamento della lotta Popolare palestinese ha esortato la gente a prepararsi per "l'ultima intifada a Gerusalemme", che, secondo gli attivisti, "terminerà con la liberazione della Palestina".



















Intanto anche la rappresentante dell’Ue per gli affari esteri, Federica Mogherini, ha chiesto, questo sabato, la creazione dello Stato di Palestina, dicendo che il mondo non può permettersi una nuova guerra a Gaza, secondo quanto riporta Afp
http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=9356

«Disegno l’Angelus del Papa ispirandomi a Corto Maltese»


L'Angelus a fumetti di Tomás de Zárate
L'ANGELUS A FUMETTI DI TOMÁS DE ZÁRATE

La storia di Tomás de Zárate, l’illustratore spagnolo che sul suo sito racconta con i fumetti il messaggio domenicale di Francesco. Da oggi una sezione su Vatican Insider

MAURO PIANTAROMA

«Volevo presentare le parole del Papa attraverso il disegno, così ho deciso di illustrare il messaggio con cui Francesco accompagna ogni domenica la preghiera dell’Angelus. Mi sembrava una cosa utile e simpatica…». Tomás de Zárate, 38enne disegnatore spagnolo che vive in Slovenia, presenta così il suo sito, dove dall’agosto scorso, il lunedì mattina, appare una striscia a fumetti nella quale, in tre vignette con le classiche “nuvolette” di testo, Tomás sintetizza l’Angelus domenicale. Il tutto realizzato in cinque lingue: inglese, italiano, spagnolo, francese e sloveno. Il testo del messaggio papale, poi, viene pubblicato per intero al di sotto del fumetto. Da oggi anche Vatican Insider ospita una sezione dedicata proprio all’Angelus disegnato da Tomás. Lui, dopo aver studiato geologia in Spagna, ha viaggiato in tutto il mondo facendo i mestieri più disparati: tatuatore a Madrid, venditore di pop corn nei circhi della Francia, lavapiatti a Siydney. Quindi, sette anni fa, l’approdo in Slovenia, vicino Ljubljana, per lavorare come volontario in un’associazione conosciuta proprio in Francia. Qui incontra la sua futura moglie: si sposa, diventa padre di una bambina. Adesso insegna spagnolo ai bambini di un asilo e lavora come disegnatore in un giornale cattolico.
  
Premessa: c’è un disegnatore che preferisci e che ti ispira particolarmente?

«Senza dubbio il mio fumetto preferito è quello di Corto Maltese, il marinaio-avventuriero disegnato da Hugo Pratt. È superbo. Adoro tutto il suo universo. Ma ammiro anche Harold Foster, primo disegnatore della trasposizione in strisce di Tarzan e creatore della serie Prince Valiant».
  
Come ti è venuta l’idea dell’Angelus a fumetti?

«A volte, con mia moglie e mia figlia, andiamo in pellegrinaggio a Medjugorie che non è lontano da dove viviamo. L’anno scorso vi incontrammo un gruppo di cattolici provenienti dal Libano e dalla Siria. Parlavano arabo, non capivo nulla di quello che dicevano. Si vedeva che si trovavano in condizioni non facili, eppure rimasi colpito dal bene che vivevano tra loro. Fui particolarmente impressionato dal loro modo di pregare, e dai bellissimi, struggenti, canti che dedicavano a Maria. Durante uno di questi canti pensai in che modo, da cristiano e attraverso il mio lavoro di disegnatore, potevo fare qualcosa, potevo lavorare per la pace. Fu allora che mi venne l’idea del sito. Mi son detto: il Papa si batte per costruire un mondo migliore. Bene, io voglio collaborare con lui in questa battaglia».
  
Perché utilizzare proprio la forma del fumetto?

«Perché viviamo in un mondo che corre velocemente, che ha sempre fretta. È così per tutti. Il fumetto è una comunicazione veloce, può rappresentare un modo “facile” per introdurre a ciò di cui parla Francesco. Sono dei disegni, possono aiutarci ad afferrare il significato del testo papale e chissà che non ci mettano addosso la voglia di approfondire quel pensiero».

Qual è la cosa che ti piace di più di questo Papa?
«La sua umiltà e la sua gioia. Due virtù che sono strettamente legate: in lui questo legame è evidente. Una caratteristica che spero di restituire attraverso i miei disegni…».


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