Le parole di Papa Francesco che spiazzano fan e criticoni
Gli ultimi interventi di Bergoglio che stranamente non hanno eccitato la grande stampa...
Il Papa parla chiaro su aborto ed eutanasia, tuona contro quella “falsa compassione che ritiene una conquista scientifica produrre un figlio considerato come un diritto invece di accoglierlo come dono”, o usare “vite umane come cavie di laboratorio per salvarne presumibilmente altre”. Poi apre un Convegno sulla complementarietà tra uomo e donna e in dieci minuti chiarisce che “viviamo in una cultura del provvisorio, in cui sempre più persone rinunciano al matrimonio come impegno pubblico. Questa rivoluzione nei costumi e nella morale ha spesso sventolato la bandiera della libertà, ma in realtà ha portato devastazione spirituale e materiale a innumerevoli esseri umani, specialmente ai più vulnerabili”.
“IL DIRITTO DEI BAMBINI E’ DI AVERE UN PAPA’ E UNA MAMMA”
Parole forti – come quelle sul dovere dei medici cattolici di fare obiezione di coscienza in “particolari circostanze” o sul diritto dei bambini di avere “un papà e una mamma” – che però sui giornali trovano pochissimo spazio: qualche boxino, una decina di righe e stop. Cosa ben diversa da quanto accaduto in seguito alle grandi interviste in cui il Papa diceva “chi sono io per giudicare?” a proposito degli omosessuali o parlava di lobby gay in Vaticano e del dramma della pedofilia nella Chiesa.
LE COMUNITA’ GAY E IL PAPA “PERSONA DELL’ANNO”
Molti sono rimasti sorpresi dalla tre giorni di Francesco spesa a tuonare contro quella “falsa compassione” frutto di un distorto “pensiero dominante”. Innanzitutto, chi aveva già ascritto Bergoglio tra i progressisti desiderosi di annacquare duemila anni di storia della chiesa alla luce delle “mutate condizioni” in cui ci si trova oggi, secolo ventunesimo e terzo millennio. Il Papa che dice no alle adozioni da parte dei gay, finirebbe ancora sulla copertina del mensile della comunità omosessuale americana “The Advocate” addirittura come persona dell’anno? Forse, a essere rimasta sorpresa sarà stata anche la “fazione” sinodale che aveva inserito – tentando di farli approvare dalla maggioranza dei due terzi dei padri – aperture più o meno forti sui divorziati risposati e soprattutto sulle coppie formate da persone dello stesso sesso.
CONSERVATORI E TRADIZIONALISTI CRITICI
Ma a essere stati colti in contropiede sono anche i cosiddetti conservatori, declinati un po’ in tutte le diverse sfaccettature, compresi i tradizionalisti. Si tratta del “settore” da sempre più perplesso verso il nuovo corso targato Francesco, soprattutto riguardo i suoi presunti silenzi su quei princìpi non negoziabili che tanto spazio avevano avuto nell’agenda dell’ultimo trentennio. Non solo da parte di semplici fedeli, ma anche da esponenti della gerarchia (da mons. Charles Chaput, benché si sia successivamente ammorbidito) a membri dello stesso collegio cardinalizio (card.Raymond Leo Burke, ad esempio).
LA LUNA DI MIELE E’ FINITA?
I due discorsi, che comunque riguardavano temi già toccati da Francesco in particolari circostanze del suo pontificato, potrebbero rappresentare uno spartiacque. Come rivelava qualche tempo fa il vaticanista John Allen, “la luna di miele è finita”, osservando come ora si è aperta una fase del pontificato in cui inevitabilmente il Papa deluderà con i suoi interventi parte del coro entusiasta che ne aveva lodato atti e parole in questi mesi.
Ricordiamoci che è un gesuita.
RispondiEliminaSe vuole far approvare nel Sinodo del prossimo anno tutti i contenuti della relazione di metà Sinodo (quella di Forte tanto per intenderci) e anche qualcos'altro in più (in agenda segreta c'è anche il matrimonio dei preti e il sacerdozio femminile), deve mostrarsi difensore della vita e della famiglia naturale, così da sviare i sospetti di aver punito Burke per la sua fedeltà alla morale cattolica e poi assestare il colpo all'ultimo momento.
Che la 'luna di miele' sia finita sembra presto per dirlo. Per ora rallegriamoci per parole chiare e senza fraintendimenti
RispondiEliminaCERTO CHE CI PREOCCUPA.... FA E DICE COSE PALESAMENTE CONTRARIE...MISERICORDIA E UNIONE CON TUTTI PECCATORI ATEI PENTECOSTALI....MA PUNISCE BURK FRANCESCANI IMMACOLATA LEFREVIANI.....
RispondiElimina