ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 2 aprile 2014

Esorcismo dal vivo

« Disgraziato! Eri un angelo. Dio ti creò straricco di doni e di bellezze divine. Avevi l’intelligenza degli spiriti eletti. E’ inconcepibile come tu e i tuoi abbiate potuto osare un così stolto peccato di rivolta. Come infatuarvi di ciò che non era vostro? Rispondi! ».

« Perché volle sottoporci a una prova infinitamente umiliante per noi spiriti altissimi. Una prova inimmaginabile, degna soltanto di una rivolta ».
«Quale prova? ».
Ancora un silenzio carico di mistero. « Su, nel nome di Lei che ti ha imposto di venire, rispondi.
Quale prova? ».

Arriva la “predica a dialogo”

Liturgie sempre più grottesche, arriva la “predica a dialogo”

don Mauro Trebbia, parroco della chiesa di San Carlo Borromeo, a Pognano, nel Bergamasco(di Mauro Faverzani) Che cosa sia una predica è molto semplice a dirsi. Secondo il n. 65 dell’Ordinamento generale del Messale Romano, essa «deve consistere nella spiegazione o di qualche aspetto delle Letture della Sacra Scrittura o di un altro testo dell’Ordinario o del Proprio della Messa del giorno, tenuto conto sia del mistero che viene celebrato, sia delle particolari necessità di chi ascolta».

Continua la Quaresima delle Misericordina

Francescani dell’Immacolata. Il crudele allontanamento di “Fra’ Sorriso” 

La notizia ha sconvolto i molti fedeli di  Firenze che lo amano, i genitori che lo apprezzano come grande catechista: ordine di trasferimento per “Fra’ Sorriso” (così lo chiamano), ossia p. Leopoldo Maria dei Francescani dell’Immacolata, affetto da tubercolosi ossea. Un ordine immotivato e crudele, che impedisce a p. Leopoldo di proseguire le cure per la sua gravissima malattia e di portare alla S. Cresima i giovani che istruiva da un triennio.

di Pucci Cipriani
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ffi2Lo chiamano fra’ Sorriso a Firenze il p. Leopoldo Maria dei Francescani dell’Immacolata rimasti devoti al Carisma dei padri fondatori  che i fedeli, che ancora frequentano la chiesa di Ognissanti, quando la salute glielo permetta, possono trovare nella chiesa di Ognissanti, accanto al confessionale, il più delle volte impegnato a “smacchiare” l’animo dei penitenti… è un giovane frate , sempre con il sorriso sul volto, un sorriso buono, incoraggiante, che nasconde le sue sofferenze: questo giovane frate, originario delle Filippine, è affetto , da anni, da una grave forma di dolorosissima tubercolosi ossea e, più e più volte, è stato ricoverato presso l’ospedale di Careggi dove, attualmente, è in cura dai medici dello stesso nosocomio.

Francescani Benedettiani?

(a cura Redazione "Il sismografo")
Album fotografico della recente visita (26 marzo scorso) dei francescani del Santuario de La Verna a Benedetto XVI, in Vaticano. L'allora Papa Ratzinger aveva il proposito di visitare questo santuario nel corso del suo viaggio ad Arezzo, 13 maggio 2012, ma che le condizioni climatologiche gli hanno impedito di completare il programma previsto.
(Sito della Santa Sede) La tappa prevista a La Verna è stata annullata a causa del maltempo. Si pubblica tuttavia ugualmente, qui di seguito, il discorso che era stato preparato dal Santo Padre per l'occasione.
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