ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 1 gennaio 2015

La furia del Fanzaga



RICEVIAMO E RISPONDIAMO
Medjugorie, Francesco I e radio Maria
Caro direttore,
pur invecchiando, le mie facoltà intellettuali e critiche non si sono affievolite, anzi! Direi che si sono rinforzate, cosa che non avveniva in gioventù durante il Concilio Vaticano II, vissuto da me e da tanti altri cattolici, proprio a Roma dove lavoravo, con una certa indifferenza ed una certa “acquiescenza” verso tutto ciò che veniva deciso in quella storica assise, credendo che ne sarebbe uscito qualcosa di “veramente buono” e “fortificante” per la Santa Chiesa, oltre a tante conversioni ed aumento della Fede. Ma, ahimè! si è visto come sono andate a finire le cose.
Adesso prendo spunto dal bellissimo articolo “La Commedia nella Tragedia, ovvero dell’Ipocrisia” (a firma di L. P.), pubblicato nel n. 16 del 30 settembre 2014, riguardante i comportamenti di papa Bergoglio “alias Francesco” (come ama farsi chiamare). L’articolo illustra magnificamente l’attuale sfascio della Chiesa cattolica “diretta” (si fa per dire) da un Papa che ne combina di tutti i colori ed i cui comportamenti e detti lasciano alquanto dubbiosi e perplessi sulla sua autentica fede di Vicario di Cristo (e lo dico con la mia testa e non con quella dei mass media stupiditi dalla valanga di informazioni televisive e giornalistiche “politicamente corrette”), e mi fa molto riflettere su una trasmissione di Radio Maria recentemente ascoltata.

Alcune sere fa, durante la notte (non riuscivo a dormire, preoccupato dallo stato di salute di mia moglie, molto malata), ascoltando in cuffia la radio, ho captato la frequenza di Radio Maria in cui il padre Livio Fanzaga, suo direttore, parlava della necessità di tenere ferma e conservare la Fede anche nei momenti più bui della vita e citava numerosi casi in cui la Fede si può avere fin da bambini e conservarla intatta per tutta la vita, oppure si può perdere durante la gioventù e la maturità (come avviene in tutti i cristiani che non hanno mai approfondito le ragioni della propria fede), e quei casi in cui degli atei o agnostici, o indifferenti sin dalla gioventù, poi si convertono e trovano quella Fede anche negli ultimi anni o mesi della loro vita, come è il caso di tanti illustri convertiti alla Fede cattolica, di cui la storia è piena. Ed il padre Livio Fanzaga diceva che non si deve perdere la Fede, anche se – apparentemente – vi sono nella Chiesa alcuni comportamenti scorretti di tanti sacerdoti ed ecclesiastici indegni del loro abito. E fin qui, nulla di male.
Ma ecco che adesso… “casca l’ asino” (come suol dirsi). Ad un certo punto il padre Livio ha citato il seguente fatto, stigmatizzandolo atrocemente, criticandolo severamente: una signora, fedele ascoltatrice di Radio Maria, avendo sentito che la Madonna, apparsa ancora recentemente a Medjugorie, ha detto ai veggenti: “Pregate… pregate… per il mio (o “nostro”) caro [sic!]papa Francesco, affinché prosegua nella sua missione” (cito a memoria, non posso giurare che le parole siano proprio queste, ma il concetto è esatto) ha avuto una crisi di coscienza ed ha detto chiaro e tondo a padre Livio che NONcrede più né a Radio Maria (che si fa paladina delle apparizioni mariane di Medjugorie) né alle apparizioni di Medjugorie stesse, giustificando il suo rifiuto con un ragionamento che a me appare assai logico: come sarebbe mai possibile che la Madonna, Madre di Nostro Signore Gesù Cristo, dica di invitare a pregare per il “caro” papa Francesco, onde continui la sua missioneecc. ecc.?
La detta signora, ascoltatrice di Radio Maria, ma che ragiona con la sua testa, sosteneva che questo Papa NON può essere “caro” a Maria Santissima, poiché con i suoi atteggiamenti, i suoi incontri e con i suoi detti sta distruggendo la Fede cattolica giorno per giorno e la grandissima massa di fedeli cristiani che lo segue non se ne accorge!
Ecco qui il dramma “La commedia nella tragedia” di cui parla il sì sì no no del 30 settembre 2014.
Ma non è finita qui, caro direttore, perché c’è dell’altro. Padre Livio, commentando le critiche di quella signora che non voleva avere più nulla a che fare con Radio Maria, ha detto anche (l’ho udito io in quella trasmissione notturna) che vi sarebbe un “comitato”, o un “movimento” (non meglio specificato) di cattolici, i quali invitano tutti gli ascoltatori di Radio Maria a boicottarla non mandando più le loro offerte in danaro, dato che essa sostiene veritiere le apparizioni mariane di Medjugorie. La qual cosa ha mandato su tutte le furie il direttore di Radio Maria non solo perché accanito difensore di Medjugorie, ma perché preoccupato che molti ascoltatori della sua radio non gli manderanno più le offerte per sostenerla (come fa mia moglie).
A questo punto aggiungo alcune mie piccole osservazioni riguardanti papa Bergoglio. A me fa enormemente dispiacere e ritengo un fatto grave che un Papa, sin da quando è stato eletto e tuttora, dà il saluto dalla finestra del suo appartamento, la domenica, alle folle di piazza San Pietro, dicendo sempre: “Buon giorno… buona sera… buon pranzo… buon pomeriggio a tutti” (e simili) anziché: “SIA LODATO GESÙ CRISTO!”. Queste formule di cortesia sanno dirle anche i massoni, gli atei, i protestanti, gli agnostici ecc… ma non sanno dire, per l’appunto, forte e chiaro: “Sia lodato Gesù Cristo”. Forse questo Papa (certamente neomodernista) si vergogna di dire “Sia lodato Gesù Cristo”? Ha paura di “offendere” quei pochi (o, molti) che sono in piazza San Pietro non di fede cattolica, lì convenuti non per fede, ma per pura e semplice curiosità turistica? Ed allora, se si vergogna di dire “Sia Lodato Gesù Cristo” e se si rifiuta di benedire nel Nome del Signore gli astanti alle sue riunioni per “rispetto” a quelli che non hanno la fede o per “tema” di “offenderli”, ma che papa è mai?
Io ho letto tutto il libro “Dialogo tra credenti e non credenti” tra papa Francesco ed Eugenio Scalfari che ha provocato tanto scandalo. Ebbene, caro direttore, le dico che se non fossi stato uomo di grande fede e di forte e ben radicata cultura cattolica, ma fossi stato un “”tiepido”, o uno dei tantissimi cristiani apatici e superficiali, quel libro mi avrebbe fatto perdere quel che restava della mia poca fede! Ma come un papa ha il coraggio o, meglio, l’ardire di dire che il “proselitismo è una grande sciocchezza”? Non si rende conto che, così dicendo, egli ha sputato in faccia non solo alle migliaia di Santi e missionari che si sono immolati per convertire migliaia di anime a Cristo e alla Sua vera Chiesa, ma ANCHE ai dodici Apostoli i quali, proprio in base al mandato del loro Divino Maestro, hanno fatto proselitismo predicando il Vangelo a tutte le genti? San Paolo, l’Apostolo delle genti, e San Pietro, la Pietra su cui Cristo ha fondato la Sua Chiesa, avrebbero fatto una “grande sciocchezza” nel predicare a migliaia di ebrei e gentili del loro tempo? Certo, dato che questo papa va a dire all’ateo Scalfari che “il proselitismo è una grande sciocchezza”!
Possibile che un papa che “odora” di massoneria e di neomodernismo e che ha voluto distruggere i frati dell’Immacolata del monastero di Ognissanti a Firenze (di cui io ho seguito tutta la triste e vergognosa vicenda) sia “caro” alla Madonna che appare a Medjugorie?
I casi sono due: o la Madonna è cieca e sorda e non si accorge delle sciocchezze di questo “caro papa Francesco” oppure quelle apparizioni sono tutte una bufala. Io sono credente e amo tanto la Madonna, pregandola con molti rosari al giorno, ma rimango stordito, stupefatto, meravigliato, dubbioso, sconcertato dell’andazzo di “tante cose”, di tanti avvenimenti che in “questa Chiesa” postconciliare non mi convincono.
Chiedo a Lei, sig. direttore, di darmi una risposta a questo terribile dilemma: noi cattolici dobbiamo accettare tutto quello che fa e dice questo Papa, i cui discorsi fanno venire atroci dubbi? Come quando dice: “Dio perdona sempre”, ma non dice che perdona a condizione che il peccatore si penta amaramente e sinceramente dal profondo del cuore (come fece San Pietro che pianse amare lacrime per il suo rinnegamento), chieda perdono e prometta di cambiar vita.
Sentendo il Papa dire soltanto che “Dio perdona sempre”, il più accanito peccatore, il più accanito bestemmiatore, il più accanito delinquente può essere indotto a mantenere la sua turpe vita; tanto è sicuro che Dio lo perdona! (Già! lo ha detto il Papa!). È questo il frutto sicuro delle “semiverità” di papa Bergoglio. Stile – questo – tipico dei modernisti.
Questa ascoltatrice di Radio Maria ha forse torto a non volere più ascoltare le trasmissioni di quella emittente, capendo bene da sé che tra i comportamenti di questo Papa e le affermazioni della Madonna c’’è qualcosa che non va?
Lei mi sa spiegare cosa?
Grazie per la ospitalità scusandomi della lunghezza, dato l’ argomento “scottante”.
Lettera firmata
RISPONDIAMO
Caro lettore, Lei non ha bisogno di risposta. Come dimostra anche il caso della signora ascoltatrice di Radio Maria, il “sensus catholicus”, che è il buon senso soprannaturale, l’istinto della fede, basta al cattolico sincero per non deviare dalla Fede costante della Chiesa perdendosi dietro ad un uomo, sia pure successore di San Pietro, ma che è infallibile solo quando parla ex cathedra Petri (Vaticano I DB 1839) e non certamente quando contraddice ciò che la Chiesa “tenuit ac tenet” ovvero ha sempre creduto ed insegnato.  

3 commenti:

  1. a padre livio gli conviene rassegnarsi,rideva degli esorcisti che non capivano i comportamenti del demonio......e lui rimasto imbrigliato in queste false apparizioni....falsi messaggi...stra falsi veggenti!!!!deve avere pazienza non ha voluto prendere atto di tutti gli indizi che depositavano a sfavore delle veggenti...la madonna di med vanta padre vlasic possibile non sapesse che aveva un figlio con la suora?ma mi faccia il piacere!!!poi i sacerdoti sono scomunicati....

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  2. cattolico (piccolo piccolo...)2 gennaio 2015 alle ore 18:35

    All'amico firmatario della lettera vorrei far pervenre queste mie recenti riflessioni, su Papa Francesco e la sua cricca di neomodernisti. Eccole :
    1) Quale miglior modo per smantellare la Chiesa Cattolica che servirsi delle sue stesse armi? Ad esempio della misericordia. Predichiamo la misericordia per i peccatori impenitenti, ostili al pentimento, al ravvedimento, al cambiamento di vita (Scalfari, Pannella, i riottosi leoncavallini, ecc), abbracciandoli ed incoraggiandoli a proseguire nelle loro battaglie (aborto, eutanasia, violenza cieca e distruttiva, ecc.), e bastoniamo senza pietà chi ha ancora il coraggio di professare la Verità cattolica (misericordia legata al pentimento: si veda la conversione dell’Innominato, nei Promessi Sposi). Prendiamo l’unità dei cristiani: la Chiesa di Cristo “subsist in” tutte le confessioni e le sette pseudo cristiane: quindi niente preghiere per il ritorno all’ovile di eretici e scismatici (già Roncalli, in Bulgaria, sconsigliava i Pope che volevano convertirsi al cattolicesimo dall’attuare i loro propositi). Prendiamo infine l’annuncio del Vangelo a tutte le genti, fino ai confini della terra (incarico affidato da Cristo ai suoi discepoli al momento dell’Ascensione al Cielo): il proselitismo? No, No, No, è un’enorme sciocchezza, paralizza (parole del VdR). Quindi fine dell’attività missionaria della Chiesa, quella che ha portato Cristo nel mondo (Asia, Africa Americhe), sostituita da uno scialbo umanesimo laico, un “curar le ferite” negli ospedali da campo, laggiù, nelle lontane e remote “periferie esistenziali”. Quale miglior piano luciferino per la scomparsa della Chiesa di Cristo dalla faccia della terra?
    2) Secondo Bergoglio noi dovremmo uscire fuori (di senno? di testa?) dal chiuso delle nostre chiese per andare incontro ai nostri fratelli e dialogare con loro, del più e del meno, senza però portare loro pesi insopportabili: precetti, comandamenti, ammonimento fraterno ad abbandonare condotte peccaminose, invito al pentimento, al ravvedimento operoso, al cambiamento di vita.
    Quale miglior sistema per disarmare la Chiesa? Per spuntare le armi ai soldati di Cristo? Però io sono certo che questi modernisti non riusciranno a disarmare i “Cavalieri dell’Immacolata”, i guerrieri degli ultimi tempi, l’”invencible armada” che Maria SS.ma metterà in campo, radunandola dai quattro angoli della terra, per schiacciare la testa al serpente infernale ed a tutti i suoi accoliti, come profetizzato da San Luigi Maria Grignon de Monfort (il santo prediletto da papa Wojtyla) nel suo “Trattato della vera devozione ala Madonna”.
    Maria, Madre nostra, Regina delle Vittorie, vieni presto in nostro aiuto ! Amen.

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  3. Bergoglio è solo un abusivo (e momentaneo) occupatore del soglio di Pietro...Verrà presto il momento di rendere conto a Dio del suo tradimento...All'angelus la piazza è mezza vuota; e chi ha ancora voglia di ascoltarlo?!

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