ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 18 aprile 2015

Jesus akbar

La chiesa cattolica  islamica di Borgo San Lorenzo, ovvero la cultura del niente

“In un’intervista di una decina d’anni fa mi fu chiesto con invidiabile candore: ‘Ritiene anche Lei che l’Europa sarà cristiana o non sarà?’ La risposta di allora può aiutare a chiarire il mio pensiero di oggi.
“Io penso – dicevo – che l’Europa o ridiventerà cristiana o diventerà musulmana. Ciò che mi pare senza avvenire è la ‘cultura del niente’, della libertà senza limiti e senza contenuti, dello scetticismo vantato come conquista intellettuale, che sembra essere l’atteggiamento dominante nei popoli europei, più o meno tutti ricchi di mezzi e poveri di verità. Questa ‘cultura del niente’, (sorretta dall’edonismo e dalla insaziabilità libertaria) non sarà in grado di reggere all’assalto ideologico dell’islam che non mancherà: solo la riscoperta dell’ ‘Avvenimento cristiano’ come unica salvezza per l’uomo – e quindi solo una decisa risurrezione dell’antica anima dell’Europa – potrà offrire un esito diverso a questo inevitabile confronto” (Cardinale Giacomo Biffi – Arcivescovo emerito di Bologna)
di Vinicio Catturelli – ha collaborato Leonardo Crescioli
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zzdon maur1Queste dichiarazioni del Card. Biffi sono del 2002 e sono profetiche, infatti già l’arcivescovo emerito di Bologna prevedeva “l’assalto ideologico dell’islam” e il fatto che questa nostra “cultura del niente” non sarebbe stata in grado di resistere a detto attacco; ma, certamente, l’illustre Prelato, non prevedeva, che alla sconfitta sul piano ideologico, seguisse, subito dopo, l’immediata invasione islamica del nostro Paese; un’invasione islamica che, in questa società senza valori, fatta di uomini senza patria né bandiera, si farà presto sentire drammaticamente. Infatti dopo aver stravinto il confronto ideologico, il resto viene da sé, forse non fa più nemmeno notizia.

E che  cosa c’era da aspettarsi? In Italia sono state messe a disposizione degli immigrati clandestini le navi della nostra flotta per traghettarli nella nostra penisola, con la sciagurata operazione “Mare Nostrum”, alla quale è seguita l’altra, ancora in corso, non meno deleteria, “Mare sicuro” – nelle località di partenza sono affissi  i cartelli con il prezzo del viaggio e addirittura del cibo e dell’acqua minerale  per cui decine di migliaia di clandestini ci hanno invaso, accolti, a braccia aperte, con un “libera tutti”, dal peggior Ministro della nostra Repubblica, Angiolino Alfano, al quale, nel Burundi, non affiderebbero nemmeno la gestione di un villaggio di undici capanne – ed ora siamo al collasso, con le autorità politiche (?) che chiedono lamentevolmente ai soliti cittadini di “ospitare” i profughi nelle loro case sfitte o di campagna (la proprietà privata si avvia sempre più a diventare  un “furto”) , mentre una miriade di cooperative, enti merenda, associazioni non profit – ma nessun giornalista della “grande stampa” farà un’indagine serie su queste zecche che lucrano sulla pelle nostra e degli stessi immigrati? – alcune anche “cattoliche” ci lucrano sopra. Lo scandalo al Comune di Roma docet. (Clicca qui).
Siamo alla bancarotta, aumentano tasse e balzelli, ora dobbiamo pagare sulla prima casa tasse esose; viviamo facendo la coda agli sportelli per ingrassare Equitalia… e paghiamo a un “clandestino” – che ci disprezza – 135 euro al giorno, mentre molti dei nostri pensionati – i veri eroi silenziosi in questa nostra povera Italia – vanno avanti, facendo davvero miracoli, con sei o settecento euro al mese….
Non parliamo poi del buonismo melenso che è il figlio stupido di questi nostri tempi… e non parliamo nemmeno  qui, a Borgo San Lorenzo, nella tana del lupo, dei preti che, se possibile, si comportano ancor peggio dei nostri politici; e sono proprio i preti che avrebbero dovuto spiegare, prima di questa invasione violenta, che : “L’Italia non è una landa deserta o semidisabitata, senza storia, senza tradizioni vive e vitali, senza un’inconfondibile fisionomia culturale e spirituale, da popolare indiscriminatamente, come se non vi fosse un patrimonio tipico di umanesimo e di civiltà che non deve andare perduto (per cui) …occorre che chi intende risiedere stabilmente da noi sia facilitato e concretamente sollecitato a conoscere al meglio le tradizioni e l’identità della peculiare umanità della quale egli chiede di far parte…(i)musulmani hanno…un diverso giorno festivo, una forma di alimentazione diversa (e fin qui poco male), un diritto di famiglia incompatibile con il nostro, una concezione della donna lontanissima dalla nostra (fino ad ammettere o praticare la poligamia) . Soprattutto hanno una visione rigorosamente integralista della vita pubblica, sicché la perfetta immedesimazione tra religione e politica fa parte della loro fede indubitabile e irrinunciabile, anche se di solito a proclamarla e farla valere aspettano prudentemente di essere in maggioranza (Card. Giacomo Biffi)
Lo scorso marzo a Borgo San Lorenzo il pievano don Maurizio Mohamed Tagliaferri inaugurava (clicca qui) con l’imam, una grande moschea e, quel che è ben più grave, una “Madrassa” con annessa scuola coranica,  proprio nel momento in cui, in Pakistan, venivano fatte saltare in aria due chiese cattoliche, mentre era ancora “verde” il ricordo dei trecento cristiani bruciati vivi, sempre dai “nostri fratelli islamici”, in Nigeria. Poche gocce d’acqua in confronto a quel mare formato da centinaia di migliaia di cristiani martirizzati dall’Islam, per il solo fatto di essere cristiani…e qui, in Italia, si aprono le “Madrasse”.
Oltre tutto l’imam di Borgo – che è persona corretta e fa il suo giuoco – ha invitato non solo i ragazzi islamici ma anche i cristiani a frequentare la Scuola Coranica…dove si parla l’arabo, forse per integrarsi meglio. E questo sotto gli occhi, che vorrebbero essere volpini, posti sotto la bassa fronte e sopra la bocca semiaperta di don Mohamed, la cui opera – in tandem con l’imam – ha dato subito i suoi frutti; infatti apprendiamo che i ragazzi delle scuole superiori di Borgo San Lorenzo (centinaia e centinaia di alunni) si sono recati in visita alla moschea, dopo incontri con il mediatore culturale e con la piena approvazione e, naturalmente con l’incoraggiamento (poteva mancare?),  dell’Assessore alla Pubblica Istruzione (Islamica)…non è dato a sapere se don Mohamed abbia accompagnato gli alunni in visita alla Madrassa… così si sarebbe rifatto la bocca vedendo la moschea “piena” e la plebana chiesa – che non è sua, ricordi, ma dei fedeli – desolatamente “vuota”.
In altri tempi, altre persone, altre tempre d’uomo, altri sacerdoti avrebbero almeno fatto una considerazione :  E’ una singolare concezione della democrazia il far coincidere il rispetto delle minoranze con il non rispetto delle maggioranze, così che si arriva di fatto all’eliminazione di ciò che è acquisito e tradizionale in una comunità umana. Si tratta di una ‘intolleranza sostanziale’, per esempio, quando nelle scuole si aboliscono i segni e gli usi cattolici, cari alla stragrande maggioranza, per la presenza di alcuni alunni di altre religioni”
Insomma quello che sta avvenendo nelle scuole di oggi allorché i ragazzi sono portati nelle moschee dagli stessi insegnanti con l’assenso dei genitori (quando a portarceli non sia, in nome della nuova “chiesa dei poveri” , cialtrona e ridanciana,il prete)…del resto c’è posto per tutti: da don Santoro che, alle Piagge, celebra (sic) matrimoni pederastici, a don Marco Zanobini che, a San Gervasio, celebra, nella sua Sinagoga, i “Purim” invece della Santa Messa, da don Bigalli che celebra matrimoni civili in Comune, a don Stinghi che in viale don Minzoni, durante l’elevazione, invoca Allah e Maometto il suo Profeta, da don Jacopuzzi che celebra secondo il rito buddista, a don Mohamed Tagliaferri che…fa le prove generali del “sacerdozio femminile”.
“Posso dirlo ben io caro Prof. Vinicio – interloquisce il mio collaboratore mugellano (di Vaglia), il diciottenne Leonardo Crescioli –  che ho assistito a delle Messe celebrate a Borgo, anche recentemente, allorché, alla Comunione, il prete si mette comodamente a sedere e angeliche fanciulle o stagionate matrone, biancovestite e stolate, fanno la passerella e, con quelle loro mani, con le quali…(beh lasciamo perdere!) danno l’Ostia consacrata (?) in mano ai fedeli…Oh certo, lo so anch’io, che la Comunione, in stato di necessità, la possono dare anche i laici…ma dov’è lo stato di necessità? Forse al prete, al momento di distribuire la Comunione, vengono i crampi? Già, in questo periodo, c’è chi, per non inginocchiarsi davanti al SS. Sacramento accusa i dolori artritici…e d’altra parte quello che Lei chiama don Mohamed Tagliaferri può ben andare a inaugurare le “Madrasse” dal momento che anche lui, come educazione religiosa e guida, proviene da una “Madrassa” anzi – e mi scuso con l’imam islamico – da qualcosa di assai peggio in quanto è stato allievo di quella Parrocchia fiorentina della Regina della Pace, il cui capo don Lelio Cantini (clicca qui e qui) abusava delle bambine e plagiava gli adolescenti, in questo, aiutato dalla “veggente” Rosanna Saveri, alla quale Gesù o la Madonna indicavano – e qui siamo alla blasfemia ciarlatana – quale ragazzo avesse la vocazione e quale bambina…dovesse soggiacere alle voglie del vecchio porco in tonaca…insomma cosa volete sperare da un prete che, con la sua arroganza – propria delle persone poco intelligenti – guarda gli altri dall’alto in basso, inaugura moschee, proclama orgogliosamente, ai quattro venti, la sua crassa ignoranza: “Io non so una parola di latino”, si rifiuta di benedire le salme di persone che hanno, nella loro vita, avuto il torto di essere fedeli alla Tradizione o hanno avuto la “disgrazia” (per lui!) di avere dei parenti tradizionalisti, ossia fedeli alla Chiesa di sempre e che rimpiangono i vecchi pontefici…a cominciare da San Giovanni Paolo II tanto odiato dalla setta gnostica e neomodernista di don Lelio Cantini e della sua “banda”….Prof. Vinicio, parliamoci chiaro, dove deve trovare il coraggio il gregge quando i pastori son fatti di questa pasta? Quando si arriva a far profanare l’Eucarestia dandola a “cani e porci” siamo alla frutta…già…”non dandum est panis canibus”.
C‘è davvero da meditare sulle parole del giovane mugellano : che sa se il Cardinal Biffi non legga le prime pagine dei nostri giornali dove apprendiamo che i terroristi islamici ormai ci hanno invaso o ci stanno invadendo e annegano i cristiani nelle loro acque; la Jihad è sui barconi e arriva, accolta dai nostri politici e dagli uomini della Chiesa che, però, non pensano agli altri…i nostri poveri.
“Li hanno buttati in pasto ai pesci, perché erano cristiani -scrive Fausto Biloslavo su “Il Giornale” di oggi 17 aprile – Dodici disgraziati la cui unica colpa è di credere in Gesù sono morti annegati…La polizia ha fermato 15 migranti musulmani che sarebbero responsabili dell’annegamento dei cristiani …Una persecuzione che segue il filone dei tagliagole dell’ISIS in Siria, Iraq, ma pure Libia…”
Quando domenica, al momento della Comunione, vedremo le “angelone” biancovestite fare quell’indegna e ripugnante passerella, quando il prete dall’ambone ci aggredirà con le sue parole logorroiche, sale insipido, pensiamo a questi nostri fratelli martirizzati e Beati per aver reso testimonianza della loro fede, pensiamo a quel Martirio…a quello che dovrà avvenire al gregge mentre i pastori dormono o sono d’accordo con i lupi…stiamo inginocchiati al nostro posto e non andiamo a prendere la Comunione che, se validamente consacrata, contiene il Corpo e il Sangue di Cristo, profanato vergognosamente da quelle mani dei complici morali dei persecutori.

– di Vinicio Catturelli – ha collaborato Leonardo Crescioli

Redazione
http://www.riscossacristiana.it/la-chiesa-cattolica-islamica-di-borgo-san-lorenzo-ovvero-la-cultura-del-niente-di-vinicio-catturelli-ha-collaborato-leonardo-crescioli/

Borgo San Lorenzo. Ecumenismo a gogò, prete-imam… e dov’è la Fede cattolica? – di Vinicio Catturelli. Ha collaborato Osvaldo Ravoni

Redazione
pucci3(San Giovanni Bosco)” Il famoso impostore Maometto nacque in seno a povera famiglia di padre pagano e di madre ebrea nella Mecca, città dell’Arabia. Vagando in cerca di fortuna, fu fatto agente di una vedova mercantessa ebrea di Damasco, che presto la sposò . Siccome pativa epilessia, egli seppe servirsi di questa sua infermità a provare la religione da se’ inventata, affermando quelle frequenti cadute essere altrettanti rapimenti, in cui esso teneva colloqui con l’Arcangelo Gabriele.
La religione che esso predicava è un miscuglio di paganesimo, di giudaismo e di cristianesimo. Ammette un solo Dio, non riconosce Gesù Cristo come Dio, ma soltanto come un profeta(…)Dettò la sua credenza in lingua araba, compilando un libro, cui dette il nome di Corano, ossia di libro per eccellenza; nel quale si vanta di aver operato un miracolo, per altro molto ridicolo. Narra cioè, che essendo caduto un pezzo di luna in una sua manica, egli seppe per bene racconciarla; ecco perché i maomettani presero per insegna la mezzaluna.
Conosciuto per uomo perturbatore, i suoi concittadini volevano ucciderlo. Ma l’accorto Maometto pigliò la fuga; e riparò a Medina con parecchi avventurieri, che l’aiutarono a impadronirsi di quella città. Questa fuga di Maometto appellasi Egira, che vuol dire persecuzione; e da essa appunto iniziò l’era musulmana, corrispondente all’anno di Gesù 622. Il suo Corano è pieno di  contraddizioni, assurdità e ripetizioni. Non sapendo scrivere, Maometto fu aiutato da un ebreo e da un monaco apostata persiano, di nome Sergio. Il Maomettismo ebbe presto molti seguaci, ed in breve il suo autore divenuto capo di formidabili masnadieri, poté con le parole, e assai più con le armi, dilatarlo per quasi tutto ‘Oriente.”
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(Corano 4;89) “Vorrebbero che foste miscredenti come lo sono loro e allora sareste sareste tutti uguali. Non sceglietevi amici tra loro, finché non emigrano per la causa di Allah. Ma se vi volgono le spalle , allora afferrateli e uccideteli ovunque li troviate. Non sceglietevi tra loro né amici né alleati “
(Corano 5;33)”La ricompensa di coloro che fanno la guerra ad Allah e al Suo Messaggero e che seminano la corruzione sulla terra: è chiaro che siano uccisi o crocifissi,che siano loro tagliate la mano e la gamba da lati opposti e che siano esiliati sulla terra: ecco l’ignominia che li toccherà in questa vita; nell’altra vita avranno castigo immenso.”
(Corano 8;12) “…il tuo Signore ispirò agli angeli:Invero sono con voi: rafforzate coloro che credono! Getterò il terrore nei cuori dei miscredenti: colpiteli tra capo e collo (decapitateli), colpiteli su tutte le falangi.
(Corano 8;17)“Non  siete certo voi che li avete uccisi : è Allah che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava, per provare i credenti con bella prova…”
(Corano 5;51) “O voi che credete,non sceglietevi per alleati i giudei e i nazareni (versione francese “…gli ebrei e i cristiani”)essi sono alleati gli uni degli altri. E chi li sceglie come alleati è uno di loro . In verità Allah non guida un popolo di ingiusti”
(Corano 9;30) “Dicono i Giudei: ‘Esdra è figlio di Allah’ ; e i nazareni dicono : ‘Il Messia è il figlio di Allah’ . Questo è ciò che esce dalle loro bocche. Ripetono le parole di quanti già prima di loro furono miscredenti. Li annienti Allah. Quanto furono fuorviati! “
(Corano 5;14) “Con coloro che dissero ‘Siamo cristiani’ …suscitammo tra loro odio e inimicizia fino al Giorno della Resurrezione. Presto Allah li renderà edotti su quello che facevano…Un gruppo di Banu Israele (Figli di Israele) si era perduto . Non so cosa sia capitato, ma penso che si siano trasformati in ratti”
“Quando l’apostolo di Allah ebbe tagliato mani e piedi di quelli che gli avevano rubato i cammelli e che ebbe loro levato gli occhi con dei chiodi riscaldati sul fuoco, Allah lo ammonì e rivelò: la punizione di coloro che fanno guerra ad Allah e al suo apostolo e che li affrontano con tutte le sue forze per seminare la discordia sulla terra , sarà l’esecuzione (per decapitazione)o la Crocifissione.” (detto d’Abu Zinad, Dawud XXXVIII 4357)
“L’Islam non ha ancora abbattutola schiavitù, ancora, ad esempio, praticata nell’Arabia Saudita e nel Sudan dove la tratta dei negri è ancora d’attualità…Se l’Islam non ha abolito ancora la schiavitù è dovuto al fatto che il suo obbiettivo è il Califfato mondiale dove i non islamici avrebbero la scelta tra la conversione, la morte o, nel migliore dei casi la Dhimmitude per le “genti del libro” (ebrei e cristiani) , che è uno stato subumano. (http:\\www.dhimmitude.org\archive\articlef1.html
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Leon Degrelle, sostenitore di Hitler, e Capo del Rexismo, il collaborazionismo filonazista belga :“Hitler aveva un debole, questo è certo, per la religione di Maometto. Lui, di origine cattolica, che da ragazzo cantava nel coro, provava una forte attrazione per l’Islam e la sua civiltà. Si dispiaceva che gli eserciti di quest’ultimo non avessero sconfitto a Poitiers le armate di Carlo Martello(…)poiché il mondo era già condannato all’influenza ebraica (il cui sottoprodotto, il cristianesimo, è una cosa insipida!), sarebbe stato meglio che avesse vinto l’Islam …se fossero stati animati da un simile spirito i tedeschi avrebbero conquistato il mondo, ma il cristianesimo l’ha impedito loro.”
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Il Fuhrer Adolf Hitler in una conversazione del 5 – V I – 1942 : “Proviamo una violenta sensazione di collera al pensiero che i tedeschi si siano invischiati in dottrine teologiche prive di qualsiasi spessore (il Cristianesimo n.v.c) quando invece sulla  Terra ve ne sono altre , quelle di Confucio, di Buddha e di Maometto, che all’inquietudine religiosa offrono appagamento di ben altro valore…Non comprendiamo come i preti possano immaginare che Dio assomigli a un uomo. Da questo punto di vista i discepoli di Maometto sono di gran lunga superiori ai preti…tutti i membri musulmani delle Waffen SS …non devono mangiare carne di maiale …sarà necessario garantire pasti equivalenti…”
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Si sconsiglia la visione di questo video alle persone impressionabili.( Ecco come gli islamici sgozzano i cristiani – Libero quotidiano 26 febbraio 2014)- clicca qui -
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Borgo San Lorenzo. Ecumenismo a gogò, prete-imam… e dov’è la Fede cattolica?
di Vinicio Catturelli (ha collaborato Osvaldo Ravoni)
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Nel momento in cui i terroristi islamici, che si ispirano ai “Fratelli” talebani di Boko Ahram, facevano saltare per aria due chiese gremite di fedeli, lasciando sul terreno tronconi umani dilaniati, gente, ancora viva, che geme dolorosamente, e nell’aria un acre odore di sangue e polvere che imbianca i povericristi piangenti che si erano recati a pregare quel Signore Crocifisso che in Europa i preti rinnegano; mentre la notizia arrivava nel mondo e lo stesso Papa Francesco aveva subito, in video, rivolto il suo pensiero : “ai cristiani…perché la loro resistenza è martirio , è rugiada che feconda. Chi è al servizio del nome di Dio (i preti nvc) deve condannare chi uccide degli esseri umani” – dimenticandosi lo stesso Papa, forse intento a elargire roboanti porzioni di misericordia sul capo dei francescani dell’Immacolata e sui cardinali e vescovi accusati di tradizionalismo, di specificare anche chi è stato l’uccisore, insomma uccisi “da chi”… ma il complemento d’agente, specie quando porta all’Islam, non è il punto forte di questo Papa sudamericano – insomma mentre il mondo si commuoveva e si indignava di fronte all’ennesimo crimine delle varie bande islamiche – abbiamo ancora negli occhi i poveri corpi  dei cristiani nigeriani bruciati vivi nelle chiese – qui in Toscana a Borgo San Lorenzo, ridente e operoso paese del “verde Mugello”,  in nome dell’ecumenismo beota, del neomodernismo, della tolleranza (un tempo relegata in ben altre e più onorevoli case) e del partenopeo “chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato..scordammoce o’ passato, simme e’ Napule paisà”, Imam e prete e sindaco inauguravano la nuova moschea come si può notare dalle foto e specie dal commento del cronista de “La Nazione”, certo Paolo Guliotti, che, se non conoscessimo la serietà del quotidiano fiorentino, verrebbe da pensare, fosse il portavoce della Comunità islamica o l’aedo servente del pievano di Borgo don Maurizio Tagliaferri, da oggi don Maurizio Mohamed Tagliaferri come – mi dice la mia guida internauta assai paziente e cortese, che, a differenza di altri, non mi apostrofa con un “Oh, lei, con i suoi novantatre anni…l’è belle un pezzo in là”…delicato omaggio della gente d’oggi alla veneranda età! – da ieri ormai molti lo chiamano nel capoluogo del Mugello e a Firenze dove ormai la notizia è volata.
pucci2Sì perché la notizia è davvero clamorosa e la prendiamo, paro paro, dallo stesso aedo Guliotti nell’articolo de “La Nazione”  di domenica 15 marzo 2015 quando afferma che la “…moschea che è stata inaugurata a Borgo San Lorenzo…Il nome ufficiale è ‘centro culturale islamico’ , ma accanto a una mensa che servirà per il Ramadan, spazi al pieno superiore dove si farà lezione di Corano e arabo, l’area più vasta è quella dedicata al culto…” insomma una vera e propria “madrassa” per cui “Si è iniziato con il canto di alcuni versi del Corano intonati dall’imam di Borgo Reda El Mettwaly. Accanto aveva il Sindaco Paolo Omoboni e il pievano don Maurizio (Mohamed n.v.c.)   “significativo, e anche molto apprezzato – prosegue l’aedo servente Guliotti –  è stato l’intervento del pievano don Tagliaferri, che ha parlato di libertà religiosa e di reciprocità (per cui è probabile che domenica l’imam Reda El Mettttwaly canti il Vangelo durante la S. Messa nella romanica pieve di Borgo n.v.c.) e ha letto  una pagina di un documento del Concilio (quale dei 21? Quello di Nicea? di Firenze? di Trento? n.v.c)sul rapporto tra Cristiani e Musulmani….Adam Osman, che è consigliere comunale (di che partito la lascio indovinare a voi n.v.c.)ha ricordato che nel centro islamico vi saranno le classi per l’insegnamento di arabo e Corano: “Mi piacerebbe – ha aggiunto – che questo non fosse solo per noi ma per tutti, soprattutto per i ragazzi”
E vedrete se l’intrepido don Maurizio (Mohamed) Tagliaferri non manderà lì i ragazzi – se per il suo ecumenismo, una religione vale l’altra, nei locali della Pieve può risparmiare così, gasolio e voce – insomma un  prete questo qui, lontano le mille miglia da quel don Camillo di guareschiana memoria per cui, tutte le occasioni eran buone per portare il Cristo tra la gente. Un signore distinto in talare – è la prima volta, durante la visita ai suoi “fratelli islamici”, che l’abbiamo visto in tonaca mi dice la mia cortese interlocutrice, altrimenti preferisce un abbigliamento “casual” : foulard di seta pura, golfino di “Cachemire”, cappello alla Pecos Bill, Borsalino – dal volto sicuro da cui sprizza una sua certa aria di superiorità e di arroganza quasi feroce che pare voglia dire : “Io so’ io e voi nun siete un c….”
Del resto lui -aria da manager , una segretaria efficiente e loquace, venuto su da una incolpevole mandata di vocazioni alla parrocchia della Madonna della Pace di Firenze – da cui proveniva anche il vescovo ausiliare Claudio Maniago  – dove il parroco don Lelio Cantini, odiatore di San Giovanni Paolo II, voleva fare una sorta di “Chiesa parallela” e per buon gusto ci limitiamo solo a far cliccare qui (La Nazione – Vent’anni di violenze di don Cantini in parrocchia) e qui (caso n 9 – don Lelio Cantini , il ruolo del Vescovo Maniago) formata da questi preti che plagiava…
Ma il Pievano di Borgo, ripeto, si vede da lontano, è un tipo tutto d’un pezzo, e all’apparenza sembra, dato il suo fisico palestrato, il suo volto volitivo, uno di quei “Musulmani” delle Waffen SS che Hitler assecondava procurando loro, la dieta “appropriata” ( dunque senza  maiale); da vero “duro” lui all’I.CARE milaniano preferisce il “ME NE FREGO” di squadristica memoria, per cui – come mi ha raccontato il montecatinese Prof. Osvaldo Ravoni, amico e quasi coetaneo  del compianto Cardinal Bartolucci (clicca qui intervista a Mons. Bartolucci Pucci Cipriani Stefano Carusi su Disputationes theologiche) che, in questi due giorni, mi ha accompagnato : “Eh questi due (93 anni e 95) son già un pezzo in là, ci avrebbe gridato “Qualcuno”… – quando il venerando compianto Direttore della Cappella Sistina si recava nel Mugello, nel mese di agosto, mai – a differenza del suo predecessore, l’amatissimo Mons. Giancarlo Corti, ora Parroco del Duomo e Vicario Episcopale a Firenze – l’agguerrito Ammazzasette prete – imam borghigiano si degnò di andare andarlo a trovare…ma il giorno in cui il grande Musicista Bartolucci fu creato Cardinale, Mohamed Tagliaferri, affermò in un’intervista che con il nuovo cardinale avrebbe “concelebrato”…e mal gliene incorse perché il Cardinale, papale, papale, come suo solito, rispose che lui non avrebbe concelebrato  il nuovo rito in quanto non lo conosceva…allo stesso modo che il Tagliaferri – e lo dice lui a ogni piè sospinto, facendosi vanto della propria ignoranza – non conosce il latino. Per cui, alla morte del Cardinale borghigiano, tanto per umiliarlo “a cadavere ancor caldo” lo accolse a Borgo e invece del rito antico -” il canto degli angeli con il quale voglio esser accompagnato al cimitero” ripeteva il compianto cardinale mugellano – gli fece una funzione da far accapponar la pelle, e cantò dall’altare quella canzoncina stupida – lo scriva pure, mi dice la mia guida, nota internauta – che parla di “cestini di dolore” e “grappoli d’amore”…Ma il pievano era al “settimo cielo” per aver fatto la sua “vendetta”…ma il rito “degli angeli” fu lo stesso celebrato, per volere dei parenti e degli amici, a Firenze, a San Gaetano e a San Donato in Poggio…casi della vita…
pucci1Ci sarebbe qualcosa di veramente vergognoso …un’azione ributtante fatta dal pievano Tagliaferri nei confronti della salma di un fedele defunto – ma i familiari, e il familiare che decide è il nostro collega borghigiano, che non ha voluto aiutarci in questo servizio e che se l’è cavata con un salomonico “No Comment…tutto a sua tempo…io so aspettare!”… – e che sarebbe stato pedagogico raccontare. Un episodio che avrebbe fatto vedere il vero volto del prete – imam evidentemente seguace di don Stinghi (è venuto a parlare anche a Borgo nei locali della parrocchia) che celebra inneggiando a Allah e Maometto, intende promuovere i matrimoni gay, dare la Comunione ai divorziati e donna ai preti (leggi qui articolo di Dante Pastorelli su Salpan a proposito di don Stinghi)
All’immarcescibile atleta borghigiano don Mohamed Maurizio Tagliaferri vorremmo, seppur sommessamente, ricordare che il suo gesto è  di vera e propria “apostasia” in quanto non è consentito ai sacerdoti,  senza il permesso dell’Ordinario locale(il Vescovo) – e dubitiamo, ora che Mons. Maniago è partito, che don M.M.T.abbia avuto il permesso del Vescovo – recarsi in un differente luogo di culto o partecipare a riunioni di preghiera fuori dalla Fede Cattolica; se poi il Sacerdote si fosse messo a cantare i versetti del Corano sarebbe, ipso facto, fuori dalla Chiesa…ma vedrete che tutto continuerà come prima e più di prima: la Moschea dove celebra inneggiando a Maometto don Stinghi, la Messa secondo il rito Buddista celebrata in piazza SS Annunziata da don Jacopuzzi, i Purim della sinagoga di San Zanobi in via Centostelle a Firenze, i matrimoni tra trans e gay da don Santoro, le chiese vuote e tante settimane bianche a Borgo San Lorenzo…
Massimo rispetto per la Comunità Islamica di Borgo che fa il suo gioco…detto da uno come il sottoscritto, che, quando ci fu l’infame uccisione dei redattori di “Charlie Hebdo” a Parigi -a differenza del Sindaco di Borgo San Lorenzo che fuori dal Comune fece scrivere “Je suis Charlie”- scrisse sul suo profilo face book “Je suis Catholique” : condanna degli assassini uccisori dei giornalisti francesi, ma solidarietà piena e convinta, a quei musulmani, che si sentirono offesi per le vignette ignobile e blasfeme fatte dal peggiore e laido laicismo. E solidarietà con il popolo siriano (220.000 morti) difeso solo dall’intrepido vescovo Mons. Martinelli, e bombardato e aggredito dall’ISIS pagata dall’America e dagli Stati Europei. Ma questo non si sa. E se si sa non si dice. A cominciare dagli alti vertici religiosi. Per finire ai pesci piccoli che non dissero una parola contro le “Primavere arabe” e i bombardamenti in Libia ma poi, sprezzanti del ridicolo, vanno a fare i “raccatapalle” nelle moschee.
E il mio caro Osvaldo Ravoni mi dice soavemente : “Ma non sai che, in questi tempi di apostasia, questi personaggi squallidi , con la tua denunzia saranno candidati alla “porpora”…o a qualche incarico curiale?”
Rispondo con autoreferenzialità: “Sì, ma, ormai, sono al “passo estremo” ….(“l’è belle a un buon punto” direbbe l’infame) e non mi tiro indietro…continuo la mia battaglia. La gloria – se gloria ci sarà – la lascio al Signore.”
Allora Osvaldo mi legge la poesia che ha scritto prima di ripartire per Montecatini:
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Il Cristo è stato tolto dagli altari
trasformati al presente in una mensa
con ornamenti più graditi e vari,
né alla croce o al Calvario più si pensa.
 .
I crocifissi stan dagli antiquari
là dove il lucro e il traffico s’incensa,
ed il commercio dei trenta denari
si ripete e ad usura si compensa.
 .
Sparito è il Cristo ancor dagli ospedali
dove l’avevan posto i nostri padri,
dalle scuole e da camere nuziali.
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Ivi stanno altre immagini e altri quadri,
ma appeso resta ognor nei tribunali
al posto suo, fra gli assassini e i ladri.
http://www.riscossacristiana.it/borgo-san-lorenzo-ecumenismo-gogo-prete-imam-dove-la-fede-cattolica-di-vinicio-catturelli-ha-collaborato-osvaldo-ravoni/

1 commento:

  1. “Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Lc 18,8).
    «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto».(Gv.20.13).

    "Dunque gli appare ancora Gesù «malconcio e sfigurato» che gli mostra «una grande moltitudine di sacerdoti e «diversi dignitari ecclesiastici».
    Perché Gesù soffriva tanto? «Il suo sguardo si riportò verso quei sacerdoti; ma poco dopo, quasi inorridito e come se fosse stanco di guardare, ritirò lo sguardo e allorché lo rialzò verso di me, con grande mio orrore, osservai due lagrime che gli solcavano le gote. Si allontanò da quella turba di sacerdoti con una grande espressione di disgusto sul volto, gridando: “Macellai!”. (visione di Gesù a Padre Pio al 12 marzo 1913)

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