ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 9 luglio 2015

Stonati ma con la pancia piena

Casse piene, chiese vuote. La frusta di Brandmuller
Una melodia ripetitiva proviene dalla chiesa tedesca, una musica che, forse, ha poco a che fare con quella evocata nel recente intervento di Benedetto XVI in occasione del conferimento del dottorato honoris causa da parte della Pontificia università di Cracovia. Spacciata per una via misericordiosa, quella intrapresa dalla chiesa tedesca sembra, invece, una via di desistenza, una rinuncia ad essere lievito che cambia il mondo.
Le riforme che vengono richieste da molti pastori, infatti, sembrano voler abbassare l'asticella. Il cardinale Kasper nel suo ultimo scritto a favore dell'accesso all'eucaristia per i divorziati risposati, sulla rivista Stimmen der Zeit, offre un esempio di questa melodia ripetitiva.
Una delle motivazioni della via misericordiosa del cardinale è indicata nel fatto che il matrimoniocristiano, come mistero della relazione tra Cristo e la Chiesa, è troppo difficile da seguire; «questo mistero», scrive, «non può essere pienamente realizzato in questa vita, ma sempre solo in frammenti». Il ritornello, in fondo, è semplice: siccome non è per tutti, allora cerchiamo una via più comoda. Una eco di questo refrain può essere individuato anche in una sua variante, quella per cui laddove non c'è la pienezza, come ad esempio in unioni diverse da quelle matrimoniali, c'è comunque qualcosa da valorizzare, facendo passare un messaggio che appare più accomodante che misericordioso. Un esempio di come questa melodia al ribasso venga diffusa nell'etere ci viene offerto in questi giorni dalla omelia sulla famiglia che papa Francesco ha tenuto in Ecuador. Quasi tutti hanno scritto che il Papa chiedeva preghiere per il Sinodo affinché certe situazioni - coppie gay, divorziati risposati - possano essere accettate dalla Chiesa. In realtà, ha specificato padre Federico Lombardi, il Papa «spera che questo Sinodo aiuterà le persone a passare da situazioni di peccato ad uno stato di grazia». Tutta un'altra musica.
L'esecuzione di una musica stonata e al ribasso, nella chiesa tedesca non è certo iniziata con ilcardinaleKasper, né con il Sinodo sulla famiglia. Quest'ultimo ha semplicemente amplificato il suono. Lo ha rilevato un altro cardinale tedesco, Walter Brandmuller, in una recente intervista al Rheinische Post. Proprio il cardinale Ratzinger nel 1994 parlava allo stesso giornale indicando che la Chiesa tedesca doveva far risplendere maggiormente il suo «splendore spirituale», a scapito di una eccessiva «corazza istituzionale». Infatti, rileva oggi Brandmuller, «ciò che il card. Ratzinger ha detto nel 1994 è ancora vero». «A che serve un asilo cattolico», provoca il cardinale, «se al posto di Gesù Cristo c'è Babbo Natale o il conigletto pasquale? Per cosa un ospedale cattolico se non c'è nessun prete, né suora, che prega per i malati, e alcune operazioni che vengono eseguite sono in aperto contrasto con la legge morale cristiana?» E poi l'affondo, il dito nella piaga, il problema che nessuno affronta, ma che nella «Chiesa povera per i poveri» di papa Francesco andrebbe ben analizzato. «É assurdo», dice il cardinale Brandmuller, «le chiese vuote e le casse piene». Il problema è di tutta la Chiesa europea, ma vale in particolar modo per quella tedesca in cui vige ancora la Kirchensteuer, la tassa moralmente obbligatoria per i fedeli che rende alle casse qualcosa come 4-5 miliardi di euro.
«Questo», dice Brandumuller, «dà un costoso apparato autosufficiente, che però nel suo crepitioannega la voce del Vangelo». É questa l'origine di quella melodia ripetitiva e stonata? Occorre intraprendere un «pensiero che non segue i principi economici, ma le verità della fede», non una falsa riforma al ribasso, ma un rinnovamento che sappia esercitare quel fascino senza tempo, capace di andare contro il mainstream socio-culturale per cambiare i cuori. «Il buon pastore», dice Brandumuller riferendosi ai vescovi, «non deve avere paura dei lupi nel compiere questo dovere». Occorre suonare una musica che, come ha detto papa Ratzinger, sia «una dimostrazione della verità del cristianesimo». Altrimenti, visto che è di attualità, e sempre di soldi si tratta, invece di una Grexit si potrebbe ipotizzare una Germanexit dalla Chiesa cattolica.

di Lorenzo Bertocchi 09-07-2015

Invito dell’EKD alla Conferenza episcopale tedesca. Il cardinale Marx: segno di reciproca fiducia --  “L’accresciuta fiducia ecumenica tra le nostre due chiese ci permette di pensare in alcuni ambiti ad una preparazione condivisa della commemorazione del Cinquecentenario della Riforma del 2017”. Lo ha scritto il presidente della Chiesa evangelica di Germania (EKD), pastore Heinrich Bedford-Strohm, al presidente della Conferenza episcopale tedesca (DBK), cardinale Reinhard Marx.
Per quest’ultimo, l’invito della EKD rivoltogli alla fine di giugno, è a tutti gli effetti l’“espressione di relazioni basate sulla fiducia reciproca. E’ la dimostrazione che l’EKD vuole celebrare il Giubileo della Riforma non senza coinvolgere i suoi partner ecumenici”. Attraverso il dialogo ecumenico degli ultimi decenni, afferma il cardinale Marx, è venuta a crearsi la consapevolezza che “la nostra fede in Gesù Cristo, la lettura delle Sacre Scritture e il legame sacramentale del battesimo ci legano profondamente”. Aggiungendo che con la commemorazione della Riforma tutte e due le grandi chiese tedesche hanno la responsabilità comune “di non mettere a repentaglio la vicinanza raggiunta; anzi, abbiamo la responsabilità di rendere visibile la nostra unità nella fede e a darle una forma che permetta ai cristiani di sentirsi rafforzati, e a coloro che sono lontani dalle nostre chiese, di percepirci come fratelli e sorelle nella fede”.
L’EKD pertanto, in vista del Cinquecentenario della Riforma che cadrà il 31 ottobre 2017 (a 500 anni dall’affissione delle 95 tesi sul portone della Schlosskirche di Wittenberg da parte del monaco agostiniano Martin Lutero), ha già tracciato un programma con alcuni eventi congiunti. In particolare è previsto nella seconda metà di ottobre 2016 un pellegrinaggio ecumenico in Terra Santa con partecipanti della EKD e della DBK. Sempre in autunno del 2016 c’è l’idea di organizzare una conferenza congiunta sulla revisione della Sacra Scrittura. Per l’11 marzo 2017 a Berlino è prevista una celebrazione ecumenica di riconciliazione. Il 14 settembre 2017 l’EKD, insieme alla DBK e altri partner ecumenici, invita ad una celebrazione in occasione della festa dell’esaltazione della croce. Mentre nell’autunno del 2017 è in agenda un simposio ecumenico che ha per scopo la produzione di una dichiarazione congiunta di cattolici e protestanti sul futuro dei cristiani in una società sempre più secolarizzata. L’EKD e la DBK hanno invitato tutte le chiese presenti sul territorio a partecipare alle attività del 2017.
fonte: NEV

2 commenti:

  1. altro che andate e predicate il vangelo......stanno riportando dentro la chiesa tutti gli eretici che ne erano usciti a causa delle loro idee strampalate e sono accolti con tutti gli onori senza bisogno di ravvedersi delle loro eresie ......mi sa che Dio ne farà un grande olocausto x cancellare l'onta perpetrata nel Suo Tempio.....

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  2. Caro amico, le ricordo la profezia della Beata Katharina Emmerick, relativa all'epoca dei due papi: "stavano costruendo una strana Chiesa, dove tutti erano accolti, e c'era una gran confusione" (non c'era niente di sacro, aggiunge la Emmerick). Consolante, però, la conclusione della profezia : "ma il Signore aveva altri progetti...". Quindi per quanto si sforzi il caro Bergoglio, con tutti i prelati modernisti che ha messo nei posti chiave di potere, non riuscirà nel suo intento di attuare completamente il CV II (come disse al momento della sua elezione "ho l'ambizione di attuare completamente il Concilio"). I suoi piani andranno in fumo, non c'è alcun dubbio, e speriamo che si penta prima del "redde rationem" !

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