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martedì 1 settembre 2015

"tana libera per tutti"

Il Papa pronuncia la parola amnistia e il Pd subito esulta

Il Pontefice parla di amnistia, la sinistra - e non solo - esultano, ma dal Vaticano poi precisano: "Si riferiva solo alla Chiesa e non ai detenuti"
La possibilità di un provvedimento di clemenza nei confronti dei carcerati viene subito accolta con soddisfazione dal sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria Sappe. Per il suo segretario generale Donato Capece: "L'amnistia auspicata dal Santo Padre può essere l'occasione per far ripartire il sistema penitenziario del Paese". Il pensiero di Capece va soprattutto "agli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria, spesso costretti a subire e gestire gli eventi critici come aggressioni, colluttazioni, risse". Anche l'associazione Antigone condivide la posizione del Papa perché "sottolinea l'aspetto della sofferenza in ambito carcerario", mentre Marco Pannella esulta gridando "Evviva Papa Francesco".

Anche il Partito Democratico accoglie positivamente le parole del Papa con Edoardo Patriarca, deputato della Commissione Affari Sociali, che indica nelle parole del Papa un'occasione per "proseguire sulla strada del reinserimento di tanti detenuti, sulla loro formazione in carcere e fuori". Dalle parole di Patriarca sembra che l'agenda politica debba arricchirsi di un nuovo punto: "Facciamo ripartire il dibattito affinché migliorino ancora le condizioni di vita nelle nostre carceri e si dia impulso alle pene alternative".

Dagli ambienti vaticani arrivano poi però delle precisazioni. Padre Federico Lombardi, portavoce della sala stampa vaticana, ha dichiarato che "ilPapa si rivolge alla Chiesa: non è un appello per un'amnistia di carattere giuridico", infatti spiega ancora padre Lombardi, il Papa potrebbe appellarsi direttamente al governo, ma la lettera non sembra andare in questo senso: "Se volesse, il Papa potrebbe farlo. Ma la lettera non è una richiesta di amnistia alle autorità civili".
All'interno dell'arco politico si sono però levate diverse voci contrarie. Matteo Salvini affida il suo pensiero ad un tweet: "Papa chiede AMNISTIA per detenuti: "Il mio pensiero va ai carcerati". Umilmente, NON SONO D'ACCORDO. Penso alle vittime dei loro reati". Al segretario della Lega fa eco Gabriella Giammanco, deputata di Forza Italia: "Amnistia?! NO, grazie. Basta buonismo. Chi commette reati deve pagare. Purtroppo spesso in Italia non è così! Ci manca pure l'amnistia..."
 - Mar, 01/09/2015 

Salvini ancora contro il Papa: “Amnistia? Penso alle vittime, non ai carcerati”

Il leader del Carroccio prosegue nella polemica a distanza che da mesi lo vede opposto ai vertici del Vaticano. Le parole di Francesco vengono invece accolte favorevolmente da Marco Pannella, dall'associazione Antigone e dal sindacato di polizia penitenziaria



“Il Giubileo ha sempre costituito l’opportunità di una grande amnistia“. La frase, scritta da Papa Francesco nella lettera inviata a monsignor Fisichella in vista del Giubileo straordinario che si aprirà il prossimo 8 dicembre, non ha tardato a scatenare reazioni e, da Pannella a Salvini, il mondo politico si divide in entusiasti e detrattori.
Tra la Lega Nord e il Vaticano ultimamente non corre buon sangue. Sono state diverse le occasioni di scontro, soprattutto sul tema dei migranti. Anche questa volta il leader del Carroccio non si è lasciato sfuggire l’occasione e via Twitter e Facebook replica a Francesco: “Papa chiede amnistia per detenuti: ‘Il mio pensiero va ai carcerati’. Umilmente e cristianamente, non sono d’accordo.Penso alle vittime dei loro reati“.
Di segno opposto la reazione dello storico leader radicale, che ringrazia il pontefice dai microfoni di Radio Radicale: “Evviva Papa Francesco – prosegue Pannella – stavo per chiederti sii coraggioso, ma avevo un po’ di pudore, speravo che arrivasse, è arrivata, e quindi chiederò nelle dovute formule di essere ricevuto dal Segretario di Stato Vaticano per rendere grazie formalmente allo stato di Città del Vaticano e a Papa Francesco perché interpreta sicurissimamente non solo i sentimenti comuni a coloro che conoscono e sanno, ma in realtà i sentimenti che le giurisdizioni massime hanno, appoggiando le nostre richieste fatte proprie”.
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Prese di posizione arrivano anche dal mondo associativo.Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone, ha sottolineato come le parole del Papa sono “un auspicio rivolto a chi poi dovrà prendere delle decisioni. Questo messaggio non va sottovalutato nella sua semplicità, bensì preso in considerazione per il suo valore. E’ importante che il Papa sottolinei l’aspetto della sofferenza in ambito carcerario”. Poi, conclude: “Al momento ci sono 53mila detenuti in Italia. Le parole di Francesco sono totalmente condivise dall’Associazione Antigone”.
Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), auspica che le parole del Papa possano essere l’occasione “per far ripartire il sistema penitenziario del Paese e, quindi, per garantire carceri più umane anche alle donne ed agli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria, sempre più spesso costretti a subire e gestire gli eventi critici derivanti dall’attuale tensione detentiva e più precisamente aggressioni, colluttazioni, risse, atti di autolesionismo, tentati suicidi”. Secondo Capece un’amnistia “potrebbe essere il punto di partenza per far ripartire il sistema”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/01/salvini-ancora-contro-il-papa-amnistia-penso-alle-vittime-non-ai-carcerati/1999907/

Amnistia:Pannella,grazie papa Francesco

Voglio ringraziare formalmente lo stato di Città del Vaticano







(ANSA) - ROMA, 1 SET - "Evviva Papa Francesco, stavo per chiederti sii coraggioso, ma avevo un po' di pudore, speravo arrivasse, è arrivata, chiederò di essere ricevuto dal segretario di Stato Vaticano per rendere grazie formalmente allo stato di Città del Vaticano e a Papa Francesco perché interpreta non solo i sentimenti comuni a coloro che conoscono, ma i sentimenti che le giurisdizioni massime hanno, appoggiando le nostre richieste". Così Pannella a Radio Radicale dopo le parole del Papa su amnistia e Giubileo.
http://www.lettera43.it/ultima/amnistiapannellagrazie-papa-francesco_43675185095.htm


Amnistia: Pannella, evviva Papa Francesco


Roma, 1 set. (AdnKronos) - Un grazie a Papa Francesco per le parole sull'amnistia arriva da Marco Pannella, leader radicale da sempre in prima linea nella battaglia sulle carceri. “Non so se le vie di quale Signore sono davvero infinite, dobbiamo prenderne atto che potendolo, rispetto a tutti quelli che lo potevano, solo Papa Francesco ha fatto vivere e ha tradotto in una realtà che investe l'Italia e gli italiani, questa ottemperanza a quanto il Capo di Stato italiano - dice Pannella ai microfoni di Radio Radicale richiamando l'appello di Giorgio Napolitano alle Camera - ha formalmente chiesto a istituzioni che sono le istituzioni non a mio avviso tanto dello Stato Italiano quanto del regime che lo soffoca, regime che rischia di distruggere non solo lo stato italiano ma direi la civiltà contemporanea". "Evviva Papa Francesco - prosegue Pannella - stavo per chiederti sii coraggioso, ma avevo un po' di pudore, speravo che arrivasse, è arrivata, e quindi chiederò nelle dovute formule di essere ricevuto dal Segretario di Stato Vaticano per rendere grazie formalmente allo stato di Città del Vaticano e a Papa Francesco perché interpreta sicurissimamente non solo i sentimenti comuni a coloro che conoscono e sanno, ma in realtà i sentimenti che le giurisdizioni massime hanno, appoggiando le nostre richieste fatte proprie".
Giubileo: Papa chiede amnistia e concede indulgenza a detenuti 
 AGI 
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(Salvatore Izzo) "Il Giubileo ha sempre costituito l'opportunita' di una grande amnistia, destinata a coinvolgere tante persone che, pur  meritevoli di pena, hanno tuttavia preso coscienza dell'ingiustizia  compiuta e desiderano sinceramente inserirsi di nuovo nella societa' portando il loro contributo onesto". Lo ricorda ai governi del mondo ed  a tutti i fedeli Papa Francesco in un documento che da' indicazioni  concrete sull'Anno Santo Straordinario che si apre il prossimo 8  dicembre.

1 commento:

  1. gran bella idea i sinistrati, evidentemente non bastano loro i delinquenti che ci sono già in giro e quelli che a frotte continuano a sbarcare, evidentemente la sinistra sente di doversi mostrare solidale con i delinquenti perché è fatta della stessa pasta! e il Papa non perde mai occasione per seminare confusione e alimentare rabbia e sdegno!

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