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martedì 8 dicembre 2015

“Sinfonia visuale”

Inizia il Giubileo della misericordia, con un occhio al ghiaccio che si scioglie e alle miniere da chiudere

Il Papa aprirà in mattinata la Porta santa. Stasera la “sinfonia visuale” con pinguini e tartarughe proiettati sul Cupolone

Tutto pronto in piazza San Pietro per l'apertura solenne del Giubileo della misericordia (LaPresse)
Roma. Questa mattina, dopo la messa sul sagrato di San Pietro, blindato all’inverosimile dalle forze dell’ordine, il Papa aprirà solennemente (ma con semplicità, come ha fatto sapere mons. Rino Fisichella, grand’organizzatore dell’evento) la Porta santa giubilare. Da quel momento, e fino al prossimo 20 novembre, sarà l’Anno santo della misericordia.
E’ una “prima volta” per tante ragioni: è il primo Giubileo di Francesco, è la prima volta che ogni diocesi avrà una propria Porta santa. Ed è la prima volta che il rito avverrà in italiano e non in latino. Segno dei tempi che cambiano. Il Papa ha voluto che tutto avesse inizio l’8 dicembre, cinquantesimo anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II, così da segnare una sorta di trait d’union tra i due grandi eventi. Non è un caso che la celebrazione sarà introdotta dalla lettura di alcuni brani tratti dalle quattro costituzioni conciliari (Dei verbum, Lumen gentium, Sacrosanctum concilium, Gaudium et spes), nonché da alcuni passi presi da Unitatis redintegratio sull’ecumenismo e Dignitatis humanae sulla libertà religiosa. Domenica prossima, invece, s’avrà l’apertura della Porta santa nelle diocesi di tutto il mondo. Francesco aprirà quella di San Giovanni in Laterano, la sua cattedrale.

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Tra gli spettacolari rendering già resi noti, si vede una tartaruga gigante nuotare libera sulla facciata progettata da Carlo Maderno, scena abituale degli straordinari documentari in HD prodotti da National Geographic. L’obiettivo, ha aggiunto Threlkel, è quello di “ispirare le persone a prendersi cura del pianeta”. Un altro degli organizzatori dello show, Joel Sartore, impegnato da anni a raccogliere le immagini di tutte le specie animali in pericolo d’estinzione, tra zoo ed aree protette – una sorta di Arca di Noè, dice – spiega che “questa potrebbe essere l’occasione per rendere tutti consapevoli della dimensione del problema. “Penso – ha aggiunto – che Papa Francesco sia un visionario”, il che può aiutare nel far capire alla gente che non si può fare a meno di relazionarsi all’ambiente che ci circonda. Ma l’evento di stasera avrà anche un seguito: l’incontro tra grande fotografia e Giubileo proseguirà infatti con la mostra di National Geographic “Sorella Terra: la nostra casa comune”. L’inaugurazione è prevista tra pochi giorni, a Roma.


di Matteo Matzuzzi 
| 08 Dicembre 2015 
http://www.ilfoglio.it/chiesa/2015/12/08/inizia-il-giubileo-della-misericordia-con-un-occhio-al-ghiaccio-che-si-scioglie-e-alle-miniere-da-chiudere___1-v-135808-rubriche_c217.htm

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